
D.Lgs. 3/2017: Concorrenza e antitrust
D.Lgs. 257/2016: Urbanistica
D.Lgs. 253/2016: Stranieri
D.L. 244/2016: Decreto milleproroghe
L. 232/2016: Legge di bilancio 2017
D.Lgs. 222/2016: Scia 2
L. 197/2016, di conversione del D.L. 168/2016: Giustizia amministrativa
D.P.R. 194/2016: Semplificazione amministrativa
D.Lgs. 179/2016: Amministrazione digitale
D.Lgs. 175/2016: Società partecipate
D.Lgs. 174/2016: Codice di giustizia contabile
D.Lgs. 127/2016: Conferenza di servizi
D.Lgs. 126/2016: Scia 1
D.Lgs. 122/2016: Legge europea 2016
D.Lgs. 50/2016: Nuovo Codice appalti
I sistemi informatici di controllo remoto sono diventati indispensabili in qualsiasi tipologia di indagine: il progresso tecnicoscientifico e, purtroppo, il suo impiego per fini illeciti esigono una adeguata risposta da parte degli inquirenti che, per rimanere al passo con i tempi, si trovano a dover agire con strumenti idonei al mutato contesto sociale. Tale indefettibilità tecnico-operativa rende opportuno un approfondimento giuridico delle problematiche connesse all'utilizzabilità delle nuove tecnologie investigative, con specifico riferimento all'individuazione delle garanzie non superabili dalla tecnica: l'interprete è tenuto a verificare con rigore la compatibilità degli strumenti offerti dal progresso scientifico rispetto ai princìpi del processo penale, primo fra tutti la garanzia del diritto di difesa, inviolabile in ogni stato e grado del procedimento. Dopo un primo capitolo dedicato a precisare le capacità degli strumenti che la tecnica mette a disposizione dell'inquirente, si passano in rassegna i principali impieghi investigativi dei sistemi informatici di controllo remoto e si propone una classificazione di tali strumenti in rapporto ai beni giuridici che devono essere bilanciati con le esigenze di accertamento del fatto di reato, onde evidenziarne le problematiche giuridiche. In particolare, nella sezione prima del secondo capitolo si analizza il tema delle intercettazioni realizzate mediante captatore informatico alla luce della recente giurisprudenza di legittimità. La seconda sezione sarà dedicata alle c.d. perquisizioni on line, o perquisizioni da remoto, con particolare attenzione al tema della inutilizzabilità della prova atipica raccolta in spregio dei princìpi fondamentali desumibili dal sistema. La sezione terza tratta i profili problematici, ossia le videoriprese investigative e, più in generale, la c.d. on line surveillance effettuata mediante captatore informatico e si chiude con l'analisi di uno dei temi fondamentali che riguardano l'impiego del c.d. virus di Stato, ossia la natura transnazionale della prova informatica. Il terzo capitolo è una finestra aperta sulle esperienze di altri paesi già impegnati su questo tema, quali Germania, Francia, Spagna e Inghilterra. L'opera si chiude con un'analisi de iure condendo, e cioè con la formulazione di un progetto alternativo al disegno di legge in discussione in Parlamento.
In questo numero la parte monografica sarà dedicata al tema della Produzione normativa nel diritto particolare, con contributi di R.. Astorri, A. Bettetini, M. Madonna, M. Visioli, G. Comotti e I. Zuanazzi. La rivista presenterà inoltre un intervento del Segretario di Stati Vaticano Card. Parolin dal titolo Il "ponte" creato da Celso Costantini tra la Santa Sede e la Cina, nonché ulteriori contributi di P. Stanisz, M. del Pozzo e J.-P. Schouppe.
L'esigenza di promuovere armonizzazione e concordanza all'interno della complessa legislazione ecclesiastica è stata nei secoli una costante sollecitudine della Chiesa e si è riproposta negli ultimi decenni dopo l'approvazione dei Codici di diritto canonico latino (1983) e orientale (1990). Un frutto di tale attività è il motu proprio del 31 maggio 2016 De concordia inter Codices, con il quale il Pontificio consiglio per i testi legislativi propone alcune modifiche al Codice per la Chiesa latina su aspetti che riguardano, per esempio, l'ascrizione o il passaggio a una Chiesa sui iuris e l'assistenza al matrimonio degli acattolici orientali.
Descrizione
Questo nuovo volume della Collana “Le lanterne” raccoglie i contributi della Tavola rotonda sul tema della Misericordia, tenutasi il 6 maggio 2016 nella Pontificia Università Lateranense, organizzata dall’Associazione di Studi Tardoantichi - Sezione di Roma, nel cuore dell’Anno Giubilare. L’evento si è inserito all’interno di un più ampio itinerario di riflessione tra Filosofia e Teologia, avviato da qualche tempo dalle rispettive Facoltà della Pontificia Università Lateranense, che propone una possibile nuova sintesi tra queste due discipline [cfr. E. DAL COVOLO (ed.), Per una sintesi tra filosofia e teologia - Itinerari di dialogo, in Le lanterne, 10, LUP, Città del Vaticano 2016]. Sulla scia di questo percorso già iniziato, affinché esso assuma sempre più il carattere dell’interdisciplinarità, si è pensato di aggiungere la dimensione del Diritto nella riflessione sulla Misericordia, in particolare attraverso l’analisi delle fonti romanistiche. Il risultato ha superato ogni aspettativa: è emerso, infatti, che il confronto tra saperi, nello specifico quello filosofico, teologico e giuridico, offre sempre un’opportunità straordinariamente efficace per parlare all’uomo del nostro tempo. Dalla Prefazione
Con un ampio respiro che tende alla multidisciplinarietà, questo scritto ha l'obiettivo di analizzare i Gender Studies insieme al correlato concetto-base dell'identità di genere che hanno ormai da tempo imposto la differenza epistemologica tra la prospettiva sessuale e quella del genere. Non vi è dubbio che i Gender Studies abbiano condotto a un processo di destrutturazione e desimbolizzazione della differenza tra i sessi, svuotando dall'interno il triangolo familiare padre/madre/figlio ed eliminandone la tradizionale polarità sessuale maschile/femminile.
Sempre più stranieri sono alle prese con le nostre concezioni nonnative, leggi, procedure, i nostri metodi di accertamento giudiziario, che possono essere diversi dai loro perché si tratta di prodotti culturali. Come deve comportarsi il diritto di fronte a questo possibile "conflitto culturale"? Fino a che punto si può accettare il concetto di "reato culturalmente motivato" e fino a che punto vi si può rispondere con un atteggiamento sanzionatorio più "comprensivo"? Le cose si complicano ulteriormente quando il diritto si incontra con la psicopatologia, dato che la malattia mentale e i modi in cui viene chiamata non sono gli stessi ovunque. Come fare una perizia di questo tipo? Che cosa chiedere e come condurre un colloquio? Dove si colloca la differenza tra una credenza culturalmente compatibile e un sintomo di malattia mentale? Ha senso usare gli stessi strumenti, i "test" per esempio, che si usano per gli autoctoni? Come evitare sia il pregiudizio culturalista sia le ingiustizie che possono scaturire da un approccio che non tenga conto delle differenze? Sono queste le domande a cui il libro risponde, anche sulla scorta di esempi e di una ricerca su perizie in cui sono valutate l'imputabilità, la capacità di partecipare coscientemente al processo e la pericolosità sociale di 86 stranieri.
Il volume contiene gli Atti del XLVIII Congresso nazionale, La riforma del processo matrimoniale ad un anno dal Motu proprio Mitis Iudex Dominus Iesus, tenutosi ad Udine dal 5 all'8 settembre 2016, i cui atti sono raccolti in questo volume. I lavori congressuali si sono soffermati non solo sugli aspetti più importanti e problematici della nuova legislazione, ma si sono calati anche nella realtà concreta dell'esperienza giudiziaria, cercando di effettuare una prima ricognizione dell'attuazione che essa ha avuto nei singoli tribunali ecclesiastici.
Mentre scrivo queste pagine, il mio fine ultimo è di fare della mia vita un esempio incoraggiante per tutti. Chi si trova a vivere in circostanze difficili ha bisogno di sapere che il lieto fine è possibile. Quanti di noi possono dire di essere stati davvero fortunati nella vita? In questo libro, che ha avuto un enorme successo negli Stati Uniti, Sonia Sotomayor racconta la storia della realizzazione di un desiderio: diventare giudice. Nata in una famiglia ispano-americana di modeste condizioni, Sotomayor diviene protagonista di un'avventura fuori dal comune: è già un brillante avvocato quando, nel 2009, viene nominata giudice della Corte Suprema degli Stati Uniti da Barack Obama, coronando un sogno coltivato sin dall'infanzia. Come è stato possibile raggiungere un simile traguardo? Questo libro, scritto con uno stile distante anni luce dall'aridità di una certa prosa giuridica, ci racconta una storia fatta di forza di volontà, di dedizione, di capacità di cavarsela in qualsiasi frangente, senza mai arrendersi: «In ogni genere di situazione in cui mi sia trovata, ho scoperto che c'era qualcosa da imparare. Non c'è esperienza che non possa rivelarsi utile, anche solo per la disciplina che occorre per gestire le avversità». Una storia americana a lieto fine, un esempio del trionfo dell'intelligenza e dell'impegno sulle circostanze.
La mobilità umana comporta nuovi problemi di tipo pastorale e giuridico, che riguardano l'educazione e la formazione cristiana, la vita religiosa della famiglia, i matrimoni misti tra cattolici di diverse Chiese sui iuris e tra cattolici e acattolici. S'impone l'urgenza di considerare le conseguenze della presenza sempre più consistente di fedeli cattolici orientali nelle diocesi latine, nonché della conservazione dei loro riti, intesi come patrimonio spirituale, teologico, liturgico e disciplinare. I Pastori della Chiesa latina a cui sono affidati i fedeli orientali sono invitati ad approfondire la propria conoscenza circa l'esistenza e il patrimonio (teologico, spirituale, liturgico e disciplinare) delle Chiese orientali cattoliche e sono chiamati a farsi promotori e difensori del diritto dei fedeli orientali a vivere e pregare secondo la tradizione ricevuta dai Padri nella propria Chiesa.
Il compendio assicura al lettore la padronanza del metodo, dei concetti e degli istituti necessari a orientarsi consapevolmente tra i fenomeni giuridici di diritto pubblico e costituzionale. La veste grafica è funzionale alla missione del testo: le nozioni-chiave sono poste in evidenza, l'esposizione risulta lineare senza cedere alla stringatezza, gli schemi riepilogativi a conclusione dei capitoli facilitano tanto l'apprendimento quanto la formazione di un approccio consapevole, essenziale in sede d'esame o di concorso, così come nella quotidiana attività giuridica cui ciascuno di noi si dedica. Questa quinta edizione è aggiornata alle più recenti pronunce della Corte costituzionale in materia di legislazione elettorale, nonché all'epilogo dell'iter di riforma della seconda parte della Costituzione.
«L’anima mia è tutta sconvolta, ma tu Signore fino a quando? Volgiti, Signore, a liberarmi, salvami per la Tua misericordia» (Salmo 6).
È una delle tante accorate implorazioni dei Salmi biblici che bene riassumono l’esperienza esistenziale dell’uomo tra peccato e pentimento, tra punizione e misericordia. Nell’Anno Santo appena trascorso, definito “il Giubileo Straordinario della Misericordia”, abbiamo ascoltato e meditato gli appelli di Papa Francesco, l’insegnamento biblico e patristico, il magistero dei Papi, e abbiamo percepito ancora una volta in dottrina e nei fatti che la misericordia è come «l’architrave che sorregge la vita della Chiesa» (Bolla di indizione del Giubileo Straordinario Misericordiae Vultus, 10).
Il volume che viene pubblicato a cura della FDC dell’UPS “Beati misericordes. Questioni pastorali e giuridiche sulla misericordia” ha tuttavia una sua originalità, soprattutto per il taglio interdisciplinare e la felice convergenza di saperi e di competenze pastorali offerte con aperta confidenza e volontà di condivisione.
I singoli contributi attingono ispirazione dalle lettere e dagli interventi di Papa Francesco, applicando poi i principi e gli stimoli ai diversi contesti e compiti, direi, “da svolgere a casa”, nella Chiesa e nella società civile. Così, partendo dalla iniziazione cristiana e dalla relativa catechesi, si transita negli ambiti educativi, famiglia, scuole di formazione, vita consacrata e missione pastorale, tra professionalità e stile evangelico di azione.
(dalla Prefazione di Sua Em. Card. Tarcisio Bertone, SDB, Segretario di Stato emerito di Sua Santità).