
Questi manuali di ultima generazione si avvalgono di una nuova impostazione: un'avanzata tecnica redazionale che consente al lettore di studiare, organizzare mentalmente e memorizzare la disciplina in tempi brevi; una grafica che fa uso del secondo colore per fissare e memorizzare parole e concetti cardine; un'esposizione sintetica ed esaustiva che consente di arrivare al "cuore" delle problematiche di base e di cogliere la corretta consequenzialità degli istituti; una mirata scelta qualitativa e quantitativa delle tematiche fondamentali, potenzialmente oggetto di domanda d'esame. In appendice: glossario dei termini specialistici e testo della Costituzione brevemente commentato articolo per articolo.
La III edizione del Compendio di Diritto Internazionale tiene conto delle più importanti novità intervenute nell'ordinamento internazionale (referendum sull'annessione della Crimea alla Russia, il caso dei Marò italiani etc.) ed è completata da puntuali richiami storici, dottrinane giurisprudenziali, oltre che da una selezione delle più ricorrenti domande d'esame riportate alla fine di ogni capitolo. Il volume conserva il suo tradizionale impianto esaminando i principali argomenti di diritto internazionale: fonti, soggetti internazionali, responsabilità internazionale, modalità di risoluzione delle controversie internazionali, adattamento del diritto interno al diritto internazionale e dell'Unione europea, norme vigenti in materia di tutela dei diritti umani e dell'ambiente, navigazione marittima e aerea, repressione dei crimini internazionali, regolamentazione delle relazioni economiche e dei conflitti armati, nonché da ultimo la Cooperazione allo sviluppo. Per le sue caratteristiche, dunque, il lavoro costituisce un valido supporto per un'agevole preparazione di concorsi ed esami universitari nonché un utile strumento per un rapido aggiornamento di quanti siano interessati ad acquisire conoscenze di base nel settore internazionalistico.
Questa nona edizione dell'opera è aggiornata ai seguenti provvedimenti: il decreto 4 febbraio 2015, che disciplina l'organizzazione interna del Dipartimento per le politiche europee; la decisione BCE del 12 febbraio 2015, n. 2015/716/UE, che modifica il regolamento interno della Banca Centrale Europea; il regolamento di procedura del Tribunale adottato il 4 marzo 2015; la versione del Regolamento interno del Parlamento europeo, aggiornata ad aprile 2015; la direttiva del Consiglio del 20 aprile 2015, n. 2015/637, sulle misure di coordinamento e cooperazione per facilitare la tutela consolare dei cittadini dell'Unione europea non rappresentati nei Paesi terzi e che abroga la decisione n. 95/553/CE; il regolamento per il funzionamento del Comitato interministeriale per gli affari europei, approvato dal Consiglio dei Ministri nella riunione dell'11 giugno 2015; il regolamento per il funzionamento del Comitato tecnico di valutazione degli atti dell'Unione europea, approvato dal Consiglio dei Ministri nella riunione dell'11 giugno 2015.
Nel suo "Trattato di diritto ecclesiastico italiano" Pietro Agostino D'Avack afferma che "il problema dei rapporti tra ordine spirituale religioso e ordine temporale politico e delle relazioni conseguenti dello Stato con le confessioni religiose in genere e con la Chiesa cattolica in specie ha sempre costituito una di quelle questioni fondamentali nella storia e nella vita dell'umanità, che più sono state e continuano a essere considerate, analizzate e dibattute nella teologia, nella filosofia, nella sociologia, nella storia e nel diritto". V'è addirittura chi ritiene che forse la materia dei rapporti tra Stato e confessioni religiose "è stata la questione politica culminante nella storia dei popoli fino al punto in cui questa fu dominata dalla questione sociale". In effetti per secoli potere temporale e potere spirituale si sono combattuti nel reciproco tentativo di prevalere l'uno sull'altro o comunque allo scopo di affermare la rispettiva autonomia di fronte alle ingerenze altrui, sino a dar vita a vere e proprie guerre nei momenti di maggiore tensione.
Dopo il successo delle precedenti edizioni (in cui erano riportate tracce e svolgimento dei pareri e degli atti oggetto della prova scritta dell'esame di abilitazione forense) anche il presente volume, per il quale sono stati predisposti nuovi e aggiornatissimi pareri, propone un approccio nuovo allo studio per la preparazione alla prova scritta dell'esame di abilitazione forense. Sono state a tal scopo selezionate le sentenze della Cassazione più significative degli ultimi anni, con particolare attenzione a quelle intervenute nel corso del 2015, costruendo attorno ad ognuna di esse un mosaico completo: il parere, l'atto, la rassegna giurisprudenziale e l'inquadramento teorico degli istituti rilevanti toccati dalla sentenza. Grazie all'aggiornamento online i lettori potranno consultare, fino alla data dell'esame, la giurisprudenza più rilevante successiva alla pubblicazione.
Il conflitto tra legge e coscienza in tre episodi della tradizione religiosa e letteraria. Se in Mosè è la legge che garantisce la libertà, in Nicodemo i dubbi della coscienza sono il baluardo della stessa libertà. Nella Colonna infame esplode quel conflitto tra legge, coscienza e potere che investe anche il nostro presente. Pagine che sono l'esempio di come Martinazzoli sia stato, nella sua malinconica consapevolezza, un raro esempio di politico pensante.
Questa summa ideata per affrontare la prova orale dell'esame di abilitazione forense, giunta alla XXI edizione, si è continuamente evoluta nel corso degli anni grazie all'attento e costante contributo di numerosi specialisti delle singole discipline che hanno trattato tutte le materie in funzione di tale obiettivo, permettendo, così, agli aspiranti avvocati di centrare la preparazione, ottimizzando e razionalizzando i tempi di studio. In considerazione della complessità della prova, e sulla base dell'esperienza maturata nelle precedenti edizioni, sono stati utilizzati, nella esposizione delle singole discipline, particolari accorgimenti didattici, espositivi, contenutistici e sistematici. In particolare, si è cercato di evitare duplicazioni effettuando opportuni collegamenti interdisciplinari tra gli istituti in comune tra le varie materie. Il grado di approfondimento degli argomenti trattati tiene anche conto delle potenziali conoscenze già acquisite nella pregressa preparazione universitaria, e, pertanto, il volume si concentra sugli argomenti della prova orale, dando il giusto risalto a quegli istituti che negli esami universitari vengono spesso marginalmente affrontati (condominio, ambiente, reati di parte speciale ecc.). La "fortuna" di questo volume è determinata, anche, dal fatto che nella trattazione delle singole materie si tiene conto di tutti i suggerimenti che i praticanti si scambiano sul nostro "forum" di Saranno Avvocati.
A partire dalla seconda metà del secolo scorso, il tramonto della stagione degli opposti totalitarismi ha visto il crescente affermarsi dei diritti umani come linguaggio universale e comune fondamento etico delle relazioni internazionali. Questo processo di affermazione è culminato nella Dichiarazione Universale del 1948. Come affermava Benedetto XVI nel suo Discorso alle Nazioni Unite del 2008, questi diritti "sono basati sulla legge naturale iscritta nel cuore dell'uomo e presente nelle diverse culture e civiltà. Rimuovere i diritti umani da questo contesto significherebbe restringere il loro ambito" e mettere in discussione la loro universalità che "verrebbe negata in nome di contesti culturali, politici, sociali e persino religiosi differenti". Al giorno d'oggi quasi ogni rivendicazione sociale, etnica o tecnica è qualificata in termini di diritto fondamentale e viene invocata come diritto umano. Ne sono esempio i "diritti riproduttivi" e il "diritto a non nascere", ormai universalmente e mediaticamente sostenuti. Si tratta di istanze che hanno una radice profondamente ideologica, indebitamente affermate come diritto fondamentale e che finiscono per mettere in discussione l'universalità stessa dei diritti umani. Siffatta universalità, invece, non può che fondarsi sul rispetto e sulla salvaguardia della dignità fondamentale della persona umana e delle sue convinzioni prima, durante e dopo la sua vita...
Rimasto sostanzialmente invariato nella struttura, Il manuale del parroco si presenta ampiamente rinnovato. L'opera ha infatti richiesto un notevole aggiornamento sia per i molteplici interventi innovativi del magistero a livello di Chiesa universale e di Conferenza Episcopale Italiana, sia soprattutto per gli aggiornamenti in ambito economico-amministrativo della parrocchia in quanto ente giuridico nell'ordinamento civile italiano. Un aspetto che caratterizza il manuale è quindi il continuo riferimento alle questioni che riguardano il parroco come amministratore di un ente che ha rilevanza nell'ordinamento canonico per diritto concordatario. I contenuti sono stati riformulati in un linguaggio più moderno e si presentano snelliti non solo per gli interventi di stile, ma anche per l'eliminazione di ripetizioni e di quanto non ritenuto più necessario in uno strumento di natura giuridico-pastorale. Particolarmente utile per i parroci, l'opera è destinata a un più vasto pubblico che insieme con il parroco, pastore proprio della comunità parrocchiale, condivide la responsabilità pastorale e vi partecipa attivamente collaborando a vario titolo con lui.
Il volume presenta una raccolta di alcuni recenti studi svolti dall'autrice sul processo canonico di nullità del matrimonio. Le problematiche esplorate, pur affrontando una varietà di questioni inerenti sia il diritto sostanziale che il diritto processuale, rivelano la fondamentale unità tematica intorno alla quale matura l'intera riflessione, con l'intento di valorizzare l'integrazione tra la visione personalista del matrimonio offerta dal Concilio Vaticano II e la concezione istituzionale del processo canonico, nella convinzione che la trattazione e soluzione delle controversie in signo veritatis costituisca un'autentica forma di promozione e tutela dei diritti fondamentali della persona umana.
- Diritti degli azionisti di società quotate, valore delle azioni e ambito di applicazione della relativa disciplina (N. Ciocca)
- La convocazione dell’assemblea (L. Marchegiani)
- L’informazione dei soci in occasione dell’assemblea (N. Ciocca)
- La definizione dei temi della riunione assembleare (F. Martino)
- L’informazione postassembleare (F. Martino)
- La legittimazione all’esercizio del voto in assemblea (L. Furgiuele)
- Nuove modalità di intervento e di voto in assemblea (M. Nicolai)
- La maggiorazione del dividendo (di E. Marchisio)
- La “maggiorazione del voto” (E. Marchisio e Maras)
- Le deleghe di voto (F. Accettella)
- Bibliografia
- Giurisprudenza