
Il libro vuole offrire una visione d’insieme dei rapporti tra istituzioni, diritto ed economia a livello europeo e internazionale, con un approccio storico giuridico e in riferimento specifico al caso italiano. Partendo da un’elaborazione teorica dei modelli di costituzione economica dello stato di diritto si giunge alla riscoperta del carattere democratico liberale della Costituzione repubblicana del 1948 e su quella base, al ritracciamento della evoluzione/involuzione delle dinamiche del nostro sistema politico economico fino alla sua decostruzione globalizzante attualmente in corso. Prende forma così il susseguirsi autoimplicantesi, nella trasformazione e nella crisi, degli equilibri di costituzione economica materiale del nostro Paese fino ai nostri giorni. La ricostruzione ripercorre l’evoluzione dei principali mercati e settori dell’economia mettendo in luce la trama dinamica delle interdipendenze tra forme giuridiche e strutture istituzionali ed economiche, rendendo manifesto l’impatto anche inintenzionale del diritto sull’economia. L’ultima parte è dedicata alla penetrazione delle dinamiche globalizzanti nell’Eurozona. Sono analizzate le forme giuridiche autoreferenziali messe in atto dai poteri pubblici e privati e le strategie adattive delle imprese. Prendono così forma i rapporti e i conflitti di potere, gli squilibri tra politica, economia e finanza e le ricadute critiche sui diritti dei cittadini, sollecitando una riflessione sugli strumenti giuridici e le possibilità di cambiamento.
L'opera è aggiornata con: L. 16 aprile 2015, n. 47 (Misure cautelari personali); D.L. 18 febbraio 2015, n. 7 conv. in L. 17 aprile 2015, n. 43 (cd. Decreto Antiterrorismo).
Nel formato compatto proponiamo il codice civile e di procedura civile con brevi annotazioni esplicative in calce ai singoli articoli che facilitano la lettura delle norme guidando il lettore verso una immediata comprensione dello spirito e della ratio di ciascuna disposizione. In questo volume, quindi, si sommano le caratteristiche di completezza derivanti dalla presenza di entrambi i codici: sostanziale e processuale, nonché la rapidità di consultazione e inquadramento della disciplina grazie alle "esplicazioni" e ad un formato che per la sua maneggevolezza può essere di supporto anche nelle aule giudiziarie. Un dettagliato indice analitico, che interseca riferimenti sostanziali e processuali, ed un puntuale indice cronologico, con le novità intervenute negli ultimi due anni in materia civile, completano il lavoro e permettono un immediato reperimento della norma di interesse. Questa nuova edizione è aggiornata alle più recenti modifiche intervenute sull'assetto dei codici.
Ogni volume tratta tutti gli argomenti istituzionali del programma, enfatizzando soprattutto quelli più "richiesti" dagli esaminatori. In particolare chi è in ritardo con la preparazione potrà concentrarsi solo sulle parti del testo istituzionale richieste dal docente, completando e rifinendo lo studio sugli elementi per raggiungere una completa preparazione di base del resto del programma.
La XV edizione del Compendio, conservando la chiarezza espositiva degli argomenti trattati, mantiene costante il riferimento alle più recenti novità normative e giurisprudenziali. In particolare si segnalano: il passaggio a partire dal 1° novembre 2014 al criterio della doppia maggioranza nelle votazioni del Consiglio, avvenuto con la decisione del 29 settembre 2014 (2014/692/UE), che modifica il suo regolamento interno; l'ordinanza del Consiglio di Stato 4 marzo 2015 secondo cui nel caso in cui si profili un contrasto tra una norma interna e una norma della Convenzione europea, quando non sia possibile la via interpretativa, il giudice comune, non potendo procedere all'applicazione della norma CEDU (a differenza di quella dell'Unione provvista di effetto diretto) disapplicando quella interna contrastante, deve sollevare la questione di costituzionalità; il parere, reso dalla Corte di giustizia il 18 dicembre 2014 (parere 2/13), sull'incompatibilità del progetto di accordo di adesione alla CEDU con il diritto dell'Unione; il percorso diretto alla costruzione di un'unione bancaria, prima con la direttiva 2014/49/UE del 16 aprile 2014 che fissa norme e procedure relative all'istituzione e al funzionamento dei sistemi di garanzia dei depositi e poi con il regolamento (UE) 806/2014 del 15 luglio 2014 che introduce una gestione centralizzata unica per la risoluzione delle crisi nel settore bancario.
L'opera, giunta alla trentatreesima edizione, è aggiornata alle numerose novità intervenute in materia, tra cui si segnalano, per importanza, il Jobs Act (L. 183/2014) e i primi decreti di attuazione relativi al contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti (CATUC) (D.Lgs. 23/2015) e alla Nuova prestazione di Assicurazione sociale per l'impiego (NASPI) (D.Lgs. 22/2015), nonché la legge di stabilità 2015 (L.190/2014) che ha previsto la liquidazione del TFR come parte integrante della retribuzione. Il testo fornisce indicazioni anche sugli altri punti del Jobs Act, con aggiornamento on line all'approvazione definitiva dei decreti legislativi in materia di tipologie contrattuali e cure parentali. La trattazione, arricchita di tabelle e riquadri di approfondimento, permette una visione rigorosa ed attuale degli argomenti, facendo costante riferimento alla dottrina più accreditata e autorevole e dando adeguatamente conto degli indirizzi interpretativi della giurisprudenza e della prassi amministrativa. Per tali caratteristiche, il volume costituisce un sussidio collaudato e completo, indirizzato ai corsi universitarie alla formazione specialistica, nonché per la preparazione delle prove di abilitazione professionale, rappresentando al contempo un valido strumento di consultazione per tutti gli operatori dell'area giuslavoristica (consulenti del lavoro, avvocati, legali d'impresa, sindacati e patronati etc).
Questa XXXII edizione del Manuale presenta una duplice chiave di lettura: da un lato, infatti, si esamina il diritto amministrativo istituzionale, così come cristallizzato nelle disposizioni legislative, applicato dalla giurisprudenza e confrontato con la dottrina più nota, e, dall'altro, si offrono spunti di riflessione sulle modalità e sui risultati della sua concreta attuazione. A titolo di esempio, non viene solo descritta, ma anche commentata la politica di spending review, imposta dal legislatore per superare la crisi economica, la cui attuazione dimostra che le direttive politico-legislative non sempre sono applicate in modo uniforme, creando in tal modo macroscopiche difformità che vanificano le scelte operate a monte: si pensi al "taglio" delle Province (senza che alcuna delle attribuzioni spettanti alle stesse, quali, ad esempio, la manutenzione delle strade e gli istituti scolastici, fossero compiutamente attribuite ad altri enti) e al contrapposto e stridente costo dell'apparato amministrativo. La stessa discrepanza emerge considerando le recenti riforme annunciate (o attuate) dall'Esecutivo, che ruotano intorno al concetto di "trasparenza", quale strumento per rinsaldare il rapporto tra Pubblica amministrazione e cittadino. Le stesse, però, si infrangono contro leggi non sempre chiare, regole ridondanti, e contro un apparato burocratico "avvitato su se stesso" e distante dalle reali necessità dei cittadini e delle imprese.
Le cause incidentali (cann. 1587-1591) sono quelle che sorgono una volta "cominciato il giudizio", ovvero durante lo svolgimento del processo, che ha inizio con la citazione delle parti e termina con l'emanazione della sentenza. Nel tentativo di chiarificare gli aspetti più complessi e problematici delle cause incidentali, questo lavoro di ricerca, attraverso un'indagine specifica articolata in tre capitoli, verte sullo studio storico-giuridico, canonico e comparativo delle cause incidentali nella giurisprudenza rotale, nel processo canonico e civile.
Il presente studio si propone di analizzare l'evoluzione storico-giuridica dei rapporti "Chiesa-Stato" dal punto di vista del diritto pubblico ecclesiastico. Tale disciplina, inizialmente sorta per tutelare e difendere apologeticamente gli iura Ecclesiae, è riuscita a riqualificarsi in seguito al Concilio Vaticano II e, soprattutto, all'impostazione ecclesiologica emersa. La Chiesa, che ha sempre saputo leggere con saggezza e prudenza i "segni dei tempi", è quindi chiamata in questo terzo millennio a misurarsi con un mondo sempre più globalizzato ma nel quale si offre come realtà capace di "creare ponti" all'interno dell'unica societas pluralistica e in spirito di sana cooperatio (GS 76).
Il volume è aggiornato con le più recenti pronunce della Corte costituzionale e i principali nuovi provvedimenti di cui si è tenuto conto: L.17 apr. 2015, n. 43: Conversione del D.L. 18 feb. 2015, n.7, recante misure urgenti per il contrasto del terrorismo; L. 16 apr. 2015, n. 47: Modifiche alla disciplina delle misure cautelari personali; D.lgs. 16 mar. 2015, n. 28: Disposizioni in materia di non punibilità per particolare tenuità del fatto; L. 23 feb. 2015, n. 19: Modifiche in materia di scambio elettorale politico-mafioso; D.lgs. 11 feb. 2015, n. 9: Direttiva UE sull'ordine di protezione europeo; D.lgs. 30 gen. 2015, n. 6: Riordino della disciplina della difesa d'ufficio.
Il lavoro presenta il particolare periodo di governo della Chiesa in cui un ufficio ecclesiastico sia privo del suo titolare, cioè sia vacante, prendendo in considerazione specialmente l'ambito delle competenze determinate dalla vacanza di ufficio e l'esatta definizione del momento in cui si produce la vacanza stessa.
Il volume riporta gli Atti della giornata di studio del 13 dicembre 2013 sul Motu Proprio Intima Ecclesiae natura. In apertura viene riportata integralmente la Lettera Apostolica in forma di Motu Proprio del Sommo Pontefice Benedetto XVI sul servizio della carità, poi seguono i dieci interventi integrali della giornata di studio sul suddetto Motu proprio.