
Principali nuovi provvedimenti di cui si è tenuto conto. D.L . 28 giu. 2013, n. 69: Primi interventi urgenti per la promozione dell'occupazione. D.L . 21 giu. 2013, n. 76: Disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia. D.M. 3 apr. 2013, n. 48: Regole tecniche per l'adozione, nel processo civile e nel processo penale, delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione.
Con le più recenti pronunce della Corte costituzionale e i principali nuovi provvedimenti di cui si è tenuto conto. D.L . 1° lug. 2013, n. 78: Disposizioni urgenti in materia di esecuzione della pena. L. 24 dic. 2012, n. 228: Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2013). 20 dic. 2012, n. 237: Norme per l'istituzione della Corte penale internazionale.
Principali nuovi provvedimenti di cui si è tenuto conto. D.L . 28 giu. 2013, n. 69: Primi interventi urgenti per la promozione dell'occupazione. D.L . 21 giu. 2013, n. 76: Disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia. D.M. 3 apr. 2013, n. 48: Regole tecniche per l'adozione, nel processo civile e nel processo penale, delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione.
La settima edizione del volume, aggiornata agli ultimi sviluppi giurisprudenziali e normativi, contiene una trattazione completa ed esaustiva in tema di impresa: l’Autore, soffermandosi soprattutto sul concetto di imprenditore, di impresa e di azienda, pone anche particolare attenzione alla disciplina della concorrenza e delle invenzioni industriali.
L’Opera è aggiornata al d.m. Giustizia 8-2-2013, n. 34 in tema di registro per le imprese, alla L. 27-1-2012, n. 3 in tema di procedure concorsuali da sovra indebitamento dei soggetti non fallibili, al d.lgs. 9-1-2012, n. 4 in tema di imprenditore ittico, al d.l. 24-1-2012, n. 1, in tema di competenza delle sezioni specializzate in materia di impresa, al d.lgs. 16-3-2012, n. 140 in tema di brevetti, al regolamento Ue 31-12-2012, n. 1257 e al regolamento UE, 17-12-2012, n. 1260 entrambi in tema di brevetto europeo con effetto unitario, al d.l. 22-6-2012, n. 83 e al d.l. 18-10-2012, n. 179 in tema di contratto di rete di imprese.
I diritti umani, quelli sanciti da Carte o Dichiarazioni, sono sacrosanti, inviolabili, ma non immutabili: anch'essi evolvono, e nella sensibilità collettiva se ne aggiungono di nuovi, o si arricchiscono di nuove sfaccettature. Quali sono i diritti fondamentali e desiderabili degli anni Duemila? Questo volume raccoglie il pensiero di diversi protagonisti della società, della cultura, della politica, personaggi assai diversi ma accomunati da una convinzione: che un mondo migliore sia possibile. Da Giulio Andreotti a Susanna Camusso, da Sergio Chiamparino a Cristina Mondadori, da Antonio Ricci a Cesare Romiti, gli autori riflettono su diversi temi, da quelli più classici (diritto all'istruzione, alle pene non degradanti, alla salute...) a quelli più legati ad argomenti di scottante attualità: le famiglie omosessuali, la certezza del lavoro, una televisione dignitosa, una giustizia efficiente, il rispetto del pluralismo culturale, un ambiente integro. E persino il diritto alla passione, alle emozioni, alla memoria. Alla poesia.
Un testo didattico che nasce dall'esperienza pluriennale dell'Autore e si qualifica per connettere lo sviluppo della storia delle idee al mutare delle condizioni della vita sociale.
"La legalità è condizione di libertà. Senza certezza del diritto non può sussistere libertà politica". Di fronte allo "spaventoso caos di un mondo in rovina", nel terribile inverno tra il 1943 e il 1944, Piero Calamandrei comprese come ogni speranza di "duratura rinascita" non poteva non fare affidamento sul ripristino del principio di legalità a "metodo di governo". Se il fascismo era stato il regime dell'illegalità dispiegata, una legalità repubblicana non soltanto doveva essere considerata come fondamento essenziale della libertà, ma doveva anche essere "una legalità che può modificare tutte le leggi meno quelle poste a priori come condizioni necessarie per il rispetto della libertà". "La libertà di culto, di stampa, di pensiero, di riunione, la uguaglianza dei cittadini nonostante ogni diversità di razza o di religione, sono considerate come estrinsecazioni insopprimibili della personalità umana, che non si potrebbero menomare senza per questo sopprimere la libertà. Le leggi possono far tutto meno che sopprimere questi diritti intangibili: il liberalismo si può dunque considerare un regime di legalità entro le barriere dei diritti di libertà".
Il diritto è un "affare tra uomini": posto da uomini per altri uomini. La positività è la sua stessa umanità. E ne svela anche l'intima artificialità, l'esser fatto con la volontà umana, e non ricevuto dal di fuori o dal di sopra. La natura sollevata contro il diritto positivo, è, anch'essa, la "nostra natura", osservata e interpretata dal pensiero umano.
Attraverso ventisette classici, la lunga marcia dei diritti, da prerogative dei soli cittadini a pretese legittime di ogni essere umano, contro ogni forma di potere pubblico e privato.
Il Dizionario biografico dei giuristi italiani comprende le biografie di oltre 2000 giuristi, per un arco di tempo che va dal Medioevo al Ventesimo secolo. Le singole voci, redatte da specialisti del settore, riguardano figure che da prospettive diverse - nell'Università o in magistratura, nella professione forense o nel notariato, nelle istituzioni o nella vita intellettuale - hanno contribuito allo sviluppo del sapere giuridico. Obiettivo dell'opera è tracciare, attraverso le biografie dei personaggi, una mappa di nove secoli di cultura giuridica italiana, da cui sia possibile cogliere i principali atteggiamenti della dottrina, i generi letterari utilizzati, le fonti normative di volta in volta vigenti, il processo di formazione e articolazione delle diverse discipline, le scuole e, non da ultimo, il ruolo dei giuristi nei vari contesti sociali e politici in cui furono impegnati. Suddiviso in due volumi, il Dizionario è corredato di rinvii e indici, per facilitare il riscontro dei personaggi citati e dei principali argomenti trattati. Ogni singola voce è arricchita da una sintetica ma aggiornata bibliografia. Strumento utile sia per operatori pratici - quali magistrati e avvocati - sia per studiosi che vogliano avviare ricerche specialistiche.
Le ricerche neuroscientifiche e le applicazioni neurotecnologiche investono anche lo studio sulla incidenza delle emozioni e della razionalità nelle decisioni, sulla distinzione tra verità e menzogna, sulla valutazione dei limiti della capacità di intendere e di volere, sulla elaborazione di un giudizio per la identificazione di comportamenti violenti o antisociali. In questo ambito si delinea nel dibattito recente una sfida empirica alla riflessione della filosofia del diritto e del diritto penale a ripensare categorie tradizionali, con particolare attenzione alla libertà e responsabilità. Il volume raccoglie i contributi di esperti che si confrontano sull'argomento. Nell'ambito di un indispensabile dialogo tra neuroscienza e diritto, la giusfilosofia ha il compito di delineare le criticità - con specifico riferimento ai rischi del riduzionismo - che possono influenzare il diritto (in specie il diritto penale) nell'ambito della dottrina, della legislazione, della giurisprudenza.