
Il volume è un contributo giuridico alla disciplina del matrimonio canonico di cui si esamina il bonum coniugum, la cui essenza è individuata dall'Autore " nella mutua formazione interiore dei coniugi, nel loro costante impegno per aiutarsi reciprocamente verso la perfezione, che costituisce un motivo principale del matrimonio, quando esso va inteso nel senso di una comunione che coinvolge la vita intera ".
Le unioni di fatto e le convivenze stabili hanno assunto oggi, in molti Paesi occidentali, una piena rilevanza giuridica. Il libro esamina il problema dal punto di vista sociale, giuridico ed etico, fornendo ampia documentazione. È il primo trattato interdisciplinare d'un fenomeno esteso, che interpella sia lo Stato che la Chiesa.
La chiarezza e la competenza con cui l’Autore espone la legislazione ecclesiastica sul matrimonio fanno di questo volume un agile e serio strumento di lavoro e di studio non solo per tutti gli studiosi di diritto canonico, ma anche per chi è impegnato nella pastorale familiare, nella preparazione al matrimonio, nella cura pastorale per i divorziati o nei tribunali ecclesiastici. Il volume è un prezioso contributo per una migliore intelligenza del diritto matrimoniale, il cui scopo è innanzitutto quello di «tutelare e favorire il matrimonio come è voluto da Dio» (dalla prefazione di J. Beyer).
Sono pochissimi i testi recenti che affrontano in maniera organica il tema del sacramento della penitenza da una prospettiva canonica. Questo volume, nato dalla collaborazione di diversi autori, presenta un discorso compiuto sul quarto sacramento dal punto di vista giuridico e pastorale.
«I contributi qui raccolti sono stati pensati principalmente in vista della formazione del giovane prete o, meglio, del giovane confessore; ma potranno senza dubbio servire anche a coloro che ormai ricchi di esperienza, vorranno darle più solido fondamento di magistero e di dottrina» (dalla Presentazione).
In che rapporto si trovano fra loro l'obiettivo del mantenimento della pace internazionale e quello della tutela dei diritti dell'uomo? Il volume si propone di dare risposte a questo interrogativo attraverso un esame critico non soltanto delle tradizionali procedure di controllo internazionale del rispetto dei diritti dell'uomo ma anche delle recenti attività di garanzia dei diritti fondamentali svolte da alcune missioni di peacekeeping delle Nazioni Unite e dai Tribunali ad hoc per la ex Jugoslavia e per il Ruanda.
il presente volume offre una accurata e completa ricostruzione storica degli organismi di curia, aggiornata agli ultimissimi avvenimenti.
Il volume getta luce, anche attraverso un congruo numero di decreti, sulla procedura matrimoniale abbreviata, esaminando gli obiettivi raggiunti, le linee conduttrici di questo istituto e come lo stesso sia interpretato dalla giurisprudenza rotale.
Sieyès e Burke, la rivoluzione francese del 1789 e quella inglese del 1688, costituiscono l'irriducibile opposizione che ha segnato storia e geografia degli ordinamenti liberali: da un lato i diritti da dichiarare , dall'altro i diritti da preservare. Passando dal piano della storia a quello della filosofia, della sociologia, della politologia, della giurisprudenza. Compagna segue l'evolversi di queste due tradizioni che, divise dal momento della crisi dell'assolutismo, si sarebbero reincontrate nella comune lotta al totalitarismo.
Secondo l'autore, il diritto occidentale inizia quando la Chiesa sancisce la propria unità politica e giuridica e la sua indipendenza dai centri laici del potere (imperatore, re, signori feudali). Nella prima parte del volume Berman esamina dunque gli elementi di questa "rivoluzione" papale e l'emergere del diritto canonico, mentre nella seconda passa in rassegna i sistemi giuridici secolari: il diritto feudale, il diritto mercantile, il diritto delle città e dei regni.