
Descrizione:
La Collana “Manuali brevi” è stata ideata e strutturata appositamente per tutti coloro che si apprestano alla preparazione degli esami orali per l’università e per l’abilitazione alla professione forense o ancora per le prove dei principali concorsi pubblici.
L’opera è frutto di una felice combinazione tra gli aspetti caratteristici, da un lato, della tradizionale trattazione manualistica, di cui conserva la struttura e l’essenziale impostazione nozionistica, e, dall’altro, della più moderna trattazione “per compendio”, di cui fa proprie la capacità di sintesi e la schematicità nell’analisi degli istituti.
I volumi sono caratterizzati da:
• chiara articolazione degli argomenti in paragrafi e sottoparagrafi interni;
• esposizione schematica “per punti”;
• evidenziazione, tramite l’utilizzo di grassetti e corsivi, dei concetti-chiave di ogni singolo istituto;
• box di approfondimento sulle questioni più problematiche;
• attenta selezione delle più rilevanti e recenti decisioni della giurisprudenza, segnalate in appositi “Focus giurisprudenziali”;
• segnalazione delle principali domande d’esame alla fine di ogni capitolo;
• dettagliato indice analitico-alfabetico, per agevolare la ricerca degli istituti.
Dalla combinazione di questi elementi deriva un modello di “terza generazione” di testi per la preparazione alle prove d’esame, che riesce a coniugare i vantaggi dei tradizionali manuali e dei moderni compendi, destinato inevitabilmente a prevalere nel futuro scenario della formazione di studi, in cui l’imperativo è apprendere “tutto e subito”!
Il volume dedicato al “Diritto processuale civile” si compone di quattro parti:
• una Parte I, dedicata all’esposizione, chiara e lineare, dei principi del diritto processuale civile (in particolare, il principio del contraddittorio, il principio dell’impulso di parte, il principio dispositivo nei due aspetti, formale e materiale, e il principio del giudicato), nonché di tutte le disposizioni generali contenute nel Libro I del codice di procedura civile (artt.1 – 162). In questa parte, ed in particolare nel Capitolo dedicato agli atti processuali, sono state oggetto di analisi anche le recenti disposizioni volte a consentire l’adozione, nel processo civile, delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, in attuazione dei principi previsti dal decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 (Codice dell’Amministrazione Digitale). Sotto tale profilo, si è cercato di fare il punto sulle principali disposizioni in tema di processo civile telematico (PCT), nonché su quelle specificamente concernenti la materia delle comunicazioni e notificazioni a mezzo posta elettronica certificata, le quali, da un lato, hanno inciso sulla tradizionale disciplina codicistica e, dall’altro lato, hanno affiancato a quest’ultima disciplina una normativa speciale che necessita di coordinamento con quella generale;
• una Parte II, dedicata all’analisi sintetica, quanto esauriente, della complessiva disciplina del processo di cognizione, contenuta nel Libro II del codice di procedura civile (artt. 163 – 408), esaminata previa tripartizione del processo in tre fasi (introduttiva, istruttoria e decisoria), secondo un’impostazione che non solo consente di seguire più fedelmente la struttura del Libro II del codice nella sua classica articolazione in Titoli e Capi (con i conseguenti vantaggi connessi ad una più rapida ed efficace memorizzazione) ma permette altresì – sotto il profilo sistematico – di cogliere l’intima connessione delle diverse norme e dei singoli istituti processuali, nella loro concatenazione funzionale preordinata al fine supremo dell’attività giurisdizionale civile: la tutela dei diritti soggettivi. Allo studio, sintetico ma completo,del processo di cognizione di primo grado si accompagna una, altrettanto sintetica ma incisiva, ricostruzione della disciplina delle impugnazioni, nell’ambito della quale vengono dettagliatamente evidenziate le novità introdotte dai recenti interventi normativi, soprattutto con riguardo al processo di appello e, da ultimo, con riguardo al processo di cassazione;
• una Parte III, dedicata all’analisi del processo di esecuzione, disciplinato nel Libro III del codice di procedura civile (art. 474 – 632), il cui esame è stato condotto seguendo la distinzione sostanziale, rinvenibile nel codice civile, dell’esecuzione forzata nelle due tipologie dell’espropriazione (art. 2910 e ss. c.c.) e dell’esecuzione in forma specifica (art. 2930 e ss. c.c.), e quindi distinguendo, all’interno di quest’ultima, il regime dell’esecuzione per consegna o rilascio, quello dell’esecuzione degli obblighi di fare e quello dell’esecuzione degli obblighi di non fare, soffermandosi altresì sulle misure di coercizione indiretta, rimedio recentemente introdotto dal legislatore per assicurare l’attuazione degli obblighi di fare infungibili ma poi esteso a tutti gli obblighi diversi dal pagamento di somme di denaro;
• una Parte IV, dedicata all’esame, sintetico ma completo, dei procedimenti speciali disciplinati dal codice (art. 409 e ss.; art. 633 e ss.), nonché dei principali procedimenti disciplinati dalla legislazione speciale, in relazione ai quali si è debitamente dato atto della “riduzione” e “semplificazione” dei riti operata con il D.Lgs. 1° settembre 2011, n. 150. Uno specifico spazio, in questa sede, è stato dedicato alla disciplina della mediazione, rinnovata dal D.L. 21 giugno 2013, n. 69 (c.d. Decreto del fare), nonché – nello specifico ambito del capitolo dedicato al processo del lavoro – al nuovo rito speciale per i licenziamenti, introdotto dalla L. 28 giugno 2012, n. 92 (c.d. legge-Fornero), che ha assunto particolare rilevanza presso i nostri giudici del lavoro, ponendo numerose ed importanti problematiche applicative.
Nella presente edizione si è dedicato ampio spazio alle innovazioni legislative che, nel corso del 2018 e dei primi mesi del 2019, hanno inciso sul sistema del diritto processuale. Si allude, in particolare alla L. 11 febbraio 2019, n. 12, di conv, D.L. 14 dicembre 2018, n. 135 (cd. “Decreto Semplificazioni”). Sono infine segnalate alcune importanti pronunce giurisprudenziali emesse nel 2018 e nei primissimi mesi del 2019.
Autori:
Paolo SPAZIANI, magistrato dell'Ufficio del Massimario e del Ruolo della Suprema Corte di Cassazione. Componente della Commissione per l'elaborazione di proposte di interventi in materia di processo civile, costituita con decreto del Ministro della giustizia del 27 maggio 2014; già Vice Capo dell'Ufficio legislativo finanze del Ministero dell'economia e delle finanze, nonché Consigliere giuridico presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della funzione pubblica, cultore della materia in diritto civile presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Roma La Sapienza e docente presso la Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali dell'Università di Urbino. Autore di numerose pubblicazioni in diritto civile e diritto processuale civile. Componente del Comitato scientifico della Rivista Neldiritto.
Franco CAROLEO, magistrato ordinario con funzioni di giudice civile presso il Tribunale di Paola e dottorando presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Pavia.
Descrizione:
La Collana “Manuali brevi” è stata ideata e strutturata appositamente per tutti coloro che si apprestano alla preparazione delle prove dei principali concorsi pubblici e degli esami per l’abilitazione professionale.
L’opera è frutto di una felice combinazione tra gli aspetti caratteristici, da un lato, della tradizionale trattazione manualistica, di cui conserva la struttura e l’essenziale impo­stazione nozionistica, e, dall’altro, della più moderna trattazione “per compendio”, di cui fa proprie la capacità di sintesi e la schematicità nell’analisi degli istituti.
I problemi giuridici sono stati inquadrati equilibrandoli tra la loro profondità storica (tramite un contenuto richiamo ai principali orientamenti dottrinari) e la loro attualità concreta (tramite un’attenta selezione delle decisioni della giurisprudenza).
Per agevolare chi deve comprendere e memorizzare “in fretta” e, al contempo, deve possedere una preparazione completa e approfondita della materia, i volumi si sviluppano lungo due principali direttrici:
– chiarezza nella forma, attraverso semplicità ed eleganza espositiva;
– completezza nella sostanza, attraverso una trattazione esaustiva ma allo stesso tempo sintetica.
I volumi sono caratterizzati da:
chiara articolazione degli argomenti in paragrafi e sottoparagrafi interni;
esposizione schematica “per punti”;
evidenziazione, tramite l’utilizzo di grassetti e corsivi, dei concetti-chiave di ogni singolo istituto;
box di approfondimento sulle questioni pi√π problematiche;
attenta selezione delle più rilevanti e recenti decisioni della giurisprudenza, segnalate in appositi “Focus giurisprudenziali”;
segnalazione delle principali domande d’esame alla fine di ogni capitolo;
dettagliato indice analitico-alfabetico, per agevolare la ricerca degli istituti.
Dalla combinazione di questi elementi deriva un modello di “terza generazione” di testi per la preparazione alle prove d’esame, che riesce a coniugare i vantaggi dei tradizionali manuali e dei moderni compendi, destinato inevitabilmente a prevalere nel futuro scenario della formazione di studi, in cui l’imperativo è apprendere “tutto e subito”!
Le disuguaglianze, l'immigrazione, la sicurezza, la corruzione: su queste e altre questioni nevralgiche del nostro tempo abbiamo un atteggiamento diverso a seconda dell'idea di giustizia che assumiamo. Giusto è ciò che coincide con la legge? Raffaele Cantone e Vincenzo Paglia si confrontano senza pregiudizi o ipocrisie a partire dalle loro differenti visioni del mondo. Con un fine che inseguono testardamente pagina dopo pagina: comprendere e definire cosa è giusto. Con il più onesto dei mezzi: gli esempi tratti dalle loro esperienze professionali, in particolare quelli che chiamano in causa la nostra coscienza, quelli che la legge sembra non riuscire a codificare. Dalla più attuale e controversa questione dell'accoglienza dei migranti alla questione della corruzione, dai sistemi di repressione al modo di intendere la punizione e il perdono. Il dialogo è stato curato da Emanuele Coen, giornalista de "L'Espresso".
Nei primi mesi del 2018 - a 10 anni dall'inizio della gravissima crisi recessiva che ha colpito l'economia mondiale - l'Italia sembrava in lenta ma costante ripresa: l'ISTAT certificava la crescita nel 2017 del prodotto interno lordo dell'1,5%, risultato molto positivo e ben superiore al dato dell'anno precedente. Positivo era anche il dato del rapporto debito/PIL, sceso dal 132% del 2016 al 131,5% nel 2017. Ovviamente non si era in presenza di una ripresa galoppante ma di un processo lento e disomogeneo, favorito dalla ripresa delle esportazioni ma rallentato dal contenimento dei consumi interni. A distanza di pochi mesi la situazione del nostro Paese sembra aggravarsi e il rischio di una nuova stagnazione se non di una vera e propria recessione preoccupa governo e mercati. La stessa Commissione europea segnala che il divario fra Italia e altri Paesi dell'Unione europea si allarga e taglia le stime di crescita per il 2019 dall'1,2% allo 0,2% o 0,3%: l'Italia, dunque, in questo anno crescerà l'1% in meno rispetto agli altri Stati della Comunità e le riforme messe in campo dal governo Conte non sarebbero in grado di invertire questa tendenza. Purtroppo queste previsioni sono state confermate anche dallo studio della Banca d'Italia e da analisti internazionali; peraltro, la produzione industriale degli ultimi trimestri del 2018 è in netto calo e si teme che analogo risultato possa essere confermato nel primo trimestre del 2019. A fronte di tali difficoltà, l'esecutivo guidato da Conte, nato nel 2018 dalla nuova coalizione di governo Cinquestelle/Lega, si è impegnato a porre in essere una serie di iniziative nell'intento di dare una forte scossa all'economia ed avviare la ripresa: ha perciò investito grosse risorse per il sostegno delle famiglie e dei meno abbienti e per agevolare le imprese. Sono stati introdotti strumenti e istituti innovativi, che diverranno operativi nel corso di quest'anno: il reddito di cittadinanza, la modifica della legge Fornero, il pensionamento anticipato in base alla c.d. "quota cento", la riorganizzazione dei meccanismi di reclutamento nel settore privato e in quello pubblico. Occorreranno mesi per verificare se le soluzioni individuate sortiranno effetto ma già lo stesso governo sta ragionando per apportare modifiche e correttivi agli istituti appena varati mentre sempre più forti sono le critiche dell'Europa per le scelte operate in Italia che ormai per molti rappresenta il fanalino di coda dell'economia europea. Tra gli strumenti messi in campo, non poteva mancare la leva fiscale: in primo luogo si è fatto ricorso ad una serie di sanatorie, finalizzate da un lato ad assicurare ingenti entrate, dall'altro a stabilire un nuovo e più sereno rapporto tra fisco e contribuenti, basato sulla fiducia reciproca e sulla volontà di venire incontro ai cittadini che non adempiono per evidenti difficoltà economiche. Sono state varate importanti disposizioni in tema di semplificazione fiscale: introduzione della flat tax nel cosiddetto regime forfettario, varo a regime del processo tributario telematico, fatturazione elettronica generalizzata, dichiarazione IVA precompilata. Interventi significativi hanno poi riguardato i tributi maggiori (IRPEF, IRES e IVA) mentre sono stati rivisitati istituti disciplinati da norme procedurali in materia di accertamento, contenzioso, sanzioni e riscossione.
Il manuale, giunto alla XXV edizione, analizza in maniera completa e lineare il Diritto degli enti locali, tenendo conto dei più recenti interventi normativi che hanno inciso sulla materia, quali il decreto semplificazioni (DI. 14 dicembre 2018, n. 135, cono. con modif. in L. 11 febbraio 2019, n. 12) e la legge di bilancio 2019 (L. 30 dicembre 2018, n. 145). Si segnala, altresì, il nuovo decreto sicurezza (DI. 4 ottobre 2018, n. 113, cono. con modif. in L. 1° dicembre 2018, n. 132) che, in continuità con il precedente D.L. 14/2017 (cono. con modif. in L. 48/2017), rafforza alcune misure per la «sicurezza urbana». Infine, nell'ambito del pubblico impiego locale, rileva il CCNL del Comparto Funzioni Locali sottoscritto il 21 maggio 2018 che ha, tra l'altro, introdotto il «Nuovo Codice disciplinare». La trattazione è arricchita da interventi dottrinari e giurisprudenziali e da box di approfondimento, che rendono il testo uno strumento di preparazione e di aggiornamento in vista del superamento di esami universitari e pubblici concorsi.
Il "Compendio di diritto ecclesiastico" costituisce uno strumento di studio per conoscere il rapporto tra ordinamento giuridico statale e confessioni religiose, in un momento storico caratterizzato dal pluralismo culturale e religioso. In tal senso, la dizione «diritto ecclesiastico» andrebbe sostituita con «diritto delle religioni e dei culti» in modo così più conforme ai principi della Costituzione, che riconosce e garantisce l'identità di ciascuna confessione religiosa. Si avverte oggi il superamento di quel confessionismo che non consentiva all'ordinamento italiano di adeguare la propria legislazione alle mutate esigenze sociali. Basti pensare a quanto accaduto con le unioni civili (eterosessuali e omosessuali) che hanno ottenuto il riconoscimento giuridico dopo aver avuto per anni una parziale tutela solo grazie all'opera della giurisprudenza, soprattutto costituzionale. Il Compendio, comunque, pur presentando un'analisi critica del diritto ecclesiastico, conserva una trattazione tradizionale per mettere il lettore in condizione di prepararsi al meglio in vista dell'esame di abilitazione di avvocato nonché di esami universitari.
Il volume traccia un quadro chiaro, completo e aggiornato dei principi fondanti della materia, ed è strutturato in due Parti: nella prima viene esposta la contabilità di Stato e degli enti pubblici, la quale comprende l'insieme delle norme che disciplinano la gestione finanziaria, economica e patrimoniale dello Stato e degli enti pubblici: formazione del bilancio e sua esecuzione; conservazione e utilizzazione del patrimonio; attività contrattuale; sistema dei controlli; rendicontazione; responsabilità patrimoniale di coloro che gestiscono risorse e aziende pubbliche; nella seconda, invece, sono fornite le nozioni fondamentali di ragioneria pubblica e di economia delle aziende e delle amministrazioni pubbliche, discipline strettamente correlate tra loro e con la contabilità pubblica, e sempre più spesso richieste nei concorsi banditi dalle Pubbliche amministrazioni. In particolare, esse hanno per oggetto lo studio dell'organizzazione, programmazione, pianificazione e controllo delle amministrazioni pubbliche, nonché degli aspetti economici, finanziari e patrimoniali della loro gestione e del loro sistema di rilevazioni contabili, allo scopo di migliorarne il rendimento amministrativo. Nella revisione di questa XI edizione del Compendio si è tenuto conto dei principali provvedimenti legislativi d'interesse, tra cui segnaliamo: la L. 145/2018 (Legge di bilancio 2019); il D.L. 135/2018 (c.d. decreto «Semplificazioni»), conv. in L. 12/2019; il D.Lgs. 116/2018, in materia di completamento della riforma della struttura del bilancio dello Stato; il D.Lgs. 29/2018, in materia di riordino della disciplina per la gestione del bilancio e il potenziamento della funzione del bilancio di cassa. Per quanto detto, il testo è, dunque, un utile supporto per coloro che devono preparare concorsi o sostenere esami universitari, ma anche una valida guida per gli operatori del settore che hanno necessità di essere sempre aggiornati.
L’Opera è aggiornata con:
- la L. 11 febbraio 2019, n. 12, di conversione, con modificazioni, del D.L. 14 dicembre 2018, n. 135 (Decreto Semplificazioni), recante modifica all’art. 2330 del Codice civile;
- il D.L.vo 12 gennaio 2019, n. 14, Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza, che ha fra l’altro modificato diversi articoli del Codice civile;
- la L. 9 gennaio 2019, n. 3, misure di contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione, nonché in materia di prescrizione del reato, di modifica degli articoli 2635 e 2635 bis del Codice civile.
Questo testo affronta i temi che da sempre attraggono e tormentano i giuristi. Come rappresentare e spiegare il concetto di diritto, la nozione della giustizia e l'istituzione dello Stato? Lo sguardo critico e lucido di Nicolás Gómez Dávila conduce il lettore all'interno di un percorso storico e speculativo, fino a tracciare una nuova mappa del giuridico, quanto mai ricca di fascino. "Diritto, Giustizia e Stato vengono ridefiniti da questo poderoso ed eclettico pensatore del Novecento, che non ne perde mai di vista il collegamento con l'etica, la politica, la tradizione, la storia, i giuristi." (Luigi Garofalo)
Vivere è sempre un vivere insieme, convivere: ciò accade in tutti i contesti della vita sociale, dalla famiglia alla scuola, dal condominio al lavoro, dal quartiere allo Stato. A partire da una tesi antica ma quanto mai attuale, secondo cui l'uomo è un animale sociale, Michele Tamponi analizza il concetto di socialità nel contesto in cui viviamo: neppure un'immaginaria campana di vetro potrebbe, insomma, sottrarre l'uomo alle varie forme di convivenza cui è destinato, senza le quali sarebbe condannato alla solitudine, alla noia e a un innaturale isolamento. La riflessione su questo tema, tuttavia, impone di analizzare la natura delle relazioni umane e affettive, non più ancorate ai modelli tradizionali. Le nuove forme di aggregazione familiare, infatti, vanno lette alla luce di una legislazione ampia e in grande fermento: tra omosessualità e famiglia allargata, tra dinamiche di coppia e tutela dei figli, tra genitorialità, adozioni e maternità surrogata, la famiglia è, oggi più che mai, la cartina al tornasole del nostro tempo, che ci dà la misura del cambiamento, delle questioni aperte e delle sfide più importanti.
Il volume è aggiornato alla recentissima direttiva UE 2019/1 relativa alle autorità garanti della concorrenza degli Stati membri e alle ultime tappe nei negoziati sulla Brexit, in particolare al voto contrario espresso dal Parlamento britannico il 15 gennaio 2019 sul progetto di accordo relativo al recesso dall'Unione, nonché alla decisione del Consiglio europeo 2018/937 del 28 giugno 2018 sulla composizione del Parlamento europeo per la legislatura 2019-2024 con la redistribuzione dei seggi a fronte dell'imminente uscita del Regno Unito. Il volume tiene altresì conto degli ultimi interventi nel settore della tutela dei dati personali (tra cui, in particolare, il Regolamento UE 2018/1725 del 23 ottobre 2018 sul trattamento e sulla circolazione dei dati da parte delle istituzioni, degli organi e degli organismi europei, e il D.lgs. 18 maggio 2018, n. 51, di recepimento a livello nazionale della Direttiva (UE) 2016/680 del 27 aprile 2016 relativa alla specifica protezione dei dati nell'ambito della cooperazione giudiziaria in materia penale e di polizia). Il volume è, inoltre, aggiornato alla decisione (UE, Euratom) del Consiglio 2018/994 del 13 luglio 2018, che modifica l'Atto relativo all'elezione dei membri del Parlamento europeo a suffragio universale diretto, e al Regolamento UE 2018/1727 del 14 novembre 2018 sull'Eurojust.