Fra gli anni Sessanta e Novanta la semiotica fu a più riprese attraversata dal cosiddetto "dibattito sull'iconismo", in cui si contrapponevano coloro che sostenevano che i segni iconici (come ad esempio disegni, dipinti, fotografie) fossero "naturali" o, meglio, motivati dall'oggetto che rappresentavano e coloro che invece affermavano che fossero arbitrari o convenzionali, come i segni del linguaggio verbale. Questo libro ricostruisce le linee fondamentali di questo dibattito e, in particolare, le posizioni espresse da Umberto Eco (uno dei suoi principali protagonisti) nell'arco di trent'anni di riflessione. Nella parte finale si propongono alcune modifiche e integrazioni alla teoria di Eco sul riconoscimento e sulla semiosi percettiva.
Jacques Ellul (1912-1994), professore di Diritto romano all'Università di Bordeaux, offre in questa sua opera una interpretazione protestante del diritto in dialogo con il filosofo cattolico Jacques Maritain (1882-1973). Il filosofo Maritain sottolinea sulle orme del pensiero di San Tommaso il ruolo mediatore della Chiesa nella definizione dell'etica economica e giuridica cristiana (cfr. in particolare "La persona e il bene comune"). In una situazione, come quella italiana, di degrado etico-giuridico, la Chiesa è chiamata ad essere garante del "bene comune", espressione ormai entrata nel linguaggio politico e giornalistico corrente. Tuttavia per Ellul in una prospettiva rigorosamente "laica" e "teocentrica", poiché per il filosofo l'origine divina del diritto ha valore cogente per il singolo in dialettica con il diritto umano, nell'attesa della parusia del Signore Gesù Cristo.
"Nello stendere questa breve sintesi della storia del pensiero occidentale ci si è proposti di offrire in forma semplice e chiara una visione dello svolgimento della filosofia a chi, non addotrinato, venga preso dal desiderio di conoscere lo sforzo con cui, in circa tre millenni, l'uomo ha cercato di raggiungere una più adeguata consapevolezza di sé, della sua attività, del suo significato e del suo compito, nella totalità del reale. Questa profonda armonia che, oltre i tempi, le vicende e i dissidi, pacifica gli uomini di buona volontà che voglion conoscere se stessi e vivere secondo la raggiunta saggezza; questa filosofica pace, che è il simbolo dell'unità del vero e dello spirito che lo cerca, vorrebbe essere la premessa e la conclusione di questo modesto lavoro." (dall'Avvertenza dell'autore)
Le metafore urbane e i luoghi della città in Platone analizzati con almeno due novità esegetiche. La prima riguarda la metaforica della polis, tanto nel senso di luogo del conflitto politico quanto in quello di spazio urbano. La seconda riguarda l'analisi dell'urbanistica delle Leggi, l'"inizio forte e totale del pensiero utopico".
La complessità e l'affascinante ambiguità del Vico di Juan Donoso Cortés, indiscusso protagonista del pensiero e della cultura spagnola della prima metà dell'Ottocento, hanno costituito i presupposti fondamentali per uno studio tanto traduttologico quanto storico-politico, nonché culturale, del saggio "Filosofia della storia. Giambattista Vico", ed è in questa direzione che si è inteso realizzare il lavoro proposto, al fine di offrire, partendo proprio dalla traduzione del testo, un'accurata analisi del Marchese di Valdegamas e di come egli abbia sollecitato la cultura spagnola sua contemporanea ad una maggiore attenzione verso il filosofo napoletano e i suoi studi sulla filosofia della storia, studi che consentiranno di definire l'importante funzione assolta dalla filosofia quale unica scienza capace di intendere la natura ultima delle cose.
La dinamica della virtù come percorso della razionalità verso la santità. Rosmini, partendo dalla definizione di 'persona' e di 'diritto', introduce nella reale dimensione della creatura umana, recuperando la singolarità della conoscenza, la complessità della razionalità, la potenza della volontà e la unicità della libertà. Ogni soggetto umano è in grado così di determinare perseveranti scelte di bene e concreti propositi di bontà: è questo il percorso della virtù.
Cosa sappiamo delle tragiche vicende che colpirono alcune popolazioni del Sud dopo l'Unità d'Italia? Come, e a opera di chi, si diffusero nel mondo gli ideali che hanno animato il Risorgimento italiano? Che cos'è il signoreggio bancario e quali effetti ha sul cittadino? Tante le domande alle quali questo volume tenta di rispondere.
Delineando un quadro preciso ed obiettivo per soppesare la 'verità mistica' e la 'verità storica' della genesi del Martinismo come Ordine Iniziatico e come insegnamento di Louis Claude de Saint Martin, l'autore ha attinto a fonti spesso inedite, nonché da archivi segreti, e si è avvalso di contatti personali con i protagonisti della storia massonica e martinista o con i loro diretti allievi. Il libro è, dunque, una sintesi storica e attendibile di questa fondamentale linea iniziatica occidentale che conserva in sé gli insegnamenti più significativi della plurisecolare tradizione ermetica.