Uomo di smisurata cultura e grande viaggiatore, Leonardo Pisano, meglio noto come Fibonacci, è considerato uno dei più geniali matematici di tutti i tempi, al quale si deve l'introduzione del sistema decimale e l'utilizzo delle cifre arabe in Europa. Dai viaggi in Egitto, Siria, Grecia, Sicilia e Provenza per conto del padre mercante trasse i grandi insegnamenti che gli avrebbero permesso di pubblicare, nel 1202, quell'opera colossale che è il Liber Abaci: un saggio destinato a rivoluzionare per sempre i sistemi di numerazione e a dare forma compiuta i fondamenti dell'algebra e dell'aritmetica.
Ridere è esporsi, scoprirsi, lasciarsi spiazzare, non avere tutto sotto controllo. Far ridere alimenta la propria autostima e contiene anche un potere magico: invertire una tendenza negativa o una giornata storta o il clima di un gruppo. In realtà chi non sa ridere si priva di un piacere gratuito dell'esistenza. Questo testo invita a usare microscopi speciali per cogliere qualità nascoste, abilità addormentate, potenzialità inespresse e una cosa deve essere chiara: questo libro contiene proposte e non ricette. L'unica assicurazione è che i giochi sono stati testati più volte e in diversi contesti, ma non in quello in cui si deciderà di provarli. Spetta a ciascuno cogliere il momento giusto per realizzare la proposta e la creatività necessaria per adattarla e personalizzarla al gruppo scelto. Questo libro non è rivolto a esecutori, ma a educatori creativi che vogliono generare nuove combinazioni di idee per crescere attivamente con i giovani.
Secondo di quattro libretti pratici e utili, con la proposta di una grande quantità di giochi per tutte le occasioni. Il libretto, attraverso un apposito anello ricavato nella cucitura, può essere appeso al nastro portabadge allegato: l'animatore l'avrà così sempre a portata di mano durante lo svolgimento dell'attività ludica.
Terzo di quattro libretti pratici e utili, con la proposta di una grande quantità di giochi per tutte le occasioni. Il libretto, attraverso un apposito anello ricavato nella cucitura, può essere appeso al nastro portabadge allegato: l'animatore l'avrà così sempre a portata di mano durante lo svolgimento dell'attività ludica.
Primo di quattro libretti pratici e utili, con la proposta di una grande quantità di giochi per tutte le occasioni. Il libretto, attraverso un apposito anello ricavato nella cucitura, può essere appeso al nastro portabadge allegato: l'animatore l'avrà così sempre a portata di mano durante lo svolgimento dell'attività ludica.
Ultimo di quattro libretti pratici e utili, con la proposta di una grande quantità di giochi per tutte le occasioni. Il libretto, attraverso un apposito anello ricavato nella cucitura, può essere appeso al nastro portabadge allegato: l'animatore l'avrà così sempre a portata di mano durante lo svolgimento dell'attività ludica.
Con Giochi da Hobbit si conclude la trilogia dedicata all’arte del "buon vivere" nella Terra di Mezzo. Dopo la cucina e la cura di sé, è il momento di una dimensione fondamentale della vita degli Hobbit: il "playing", ovvero la dimensione "ludica" del vivere, così cara a JRR Tolkien.
l libro è un vero e proprio "ricettario" di quest’arte dello stare insieme, che si ispira direttamente alla saga del Signore degli Anelli e da essa trae i riferimenti a giochi, feste e scherzi, alternando parti "saggistiche" (affidate a Paolo Gulisano) ad altre più pratiche (a cura di Luisa Vassallo) nelle quali viene spiegato passo come poter costruire, giochi, costumi, strumenti musicali per divertirsi alla maniera della Contea.
Consigliato a piccoli e grandi appassionati del genere, "Giochi da Hobbit" si rivolge sia ai tolkieniani doc., sia ai molti cultori di giochi, da quelli classici e tradizionali a quelli di ruolo, che troveranno in questo volume nuove e inaspettate sorprese dalla Terra di Mezzo.
Un manuale per costruire città con le scatole da scarpe, far diventare un pacchetto di liquirizie uno sciame d'insetti, qualche pezzo di stoffa un terribile mostro. Quarantuno "ricette", facili e di grande effetto, per divertire i bambini, tenerli impegnati e insegnare loro il valore di materiali e oggetti riciclati, che possono trovare in casa. Da usare da soli, con i genitori o i nonni, con gli amici, a scuola.
Coed. Elledici-Piccoli. Questo libro presenta una raccolta di 70 giochi per bambini, realizzati con attenta cura pedagogica.
Oltre venti giochi di pace che aiutano a gestire la propria aggressività, trasformando lotte e conflitti in un’occasione di crescita e di maturazione. Alcuni dei giochi presentati sono particolarmente vivaci e comprendono fasi di lotta: tutti hanno regole ben precise da seguire. Per alcuni giochi è prevista la presenza di un “conduttore del gioco” che, intervenendo secondo le regole, interrompe l’azione, quando rischia di diventare violenta. Tutti i giochi valorizzano temi positivi come l’affiatamento, la solidarietà, la lealtà, la collaborazione, l’autocontrollo, lo spirito di osservazione, l’apertura verso l’altro, l’accettazione della diversità, l’amicizia.
Una breve presentazione rivolta ai genitori, suggerisce il modo migliore per valorizzare il gioco, sono inoltre esposte delle semplici regole per “giocare bene” prima, durante e dopo il gioco.
Silvia Balzaretti ha illustrato per la San Paolo tutti i libri dei giochi (questo è il quinto titolo) di Marsilio Parolini, sempre nella JAM ha illustrato Il ragazzo invisibile (copertina e interni al tratto), Maratona (interni al tratto). Illustratrice spiritosa e versatile, lavora molto per la scolastica.
Marsilio Parolini è un esperto di giochi di intrattenimento e attività manuali. è docente di tecniche di animazione in scuole per educatori e animatori professionali. Tiene corsi di formazione e aggiornamento. È l’autore di una fortunata serie di manualetti sul gioco (spillati e senza illustrazioni). Ha pubblicato per Piemme e per De Vecchi numerosi libri sui giochi e sulle attività di gruppo. Organizza attività ludiche per feste, campeggi, riunioni di giovani e di anziani. Per la Caritas ha tenuto dei corsi di formazione in Albania.
Un libro-scatola con oltre quaranta giochi e attività per divertirsi da soli o in compagnia, imparando con facilità a leggere l'orologio, ad allacciare le stringhe delle scarpe, a stimolare la memoria, a sviluppare l'intuito e a esercitare la logica. Su ogni foglio si può scrivere e riscrivere tante volte, una pagina particolare consente di giocare con tanti accessori magnetici e linguette e sezioni staccabili permettono al bambino di scatenare la sua fantasia. Età di lettura: da 3 anni.
Il gioco nasce con la vita ed è un'attività profondamente umana? Per il bambino il gioco è l'esperienza vitale in cui può manifestare la sua personalità, rivelando abilità e limiti, pregi e difetti, difficoltà nelle relazioni. Nel gioco egli scarica tensioni e conflitti, liberando la sua aggressività? Nel gioco si esprime il mondo interiore della persona, anche i suoi bisogni e desideri. Queste parole introducono a La piccola grammatica del gioco, il manuale ordinato di idee cui attingere nei momenti di vuoto creativo, uno strumento per inventare infiniti giochi e svelarne tutti i segreti. Vademecum degli educatori e degli animatori, La piccola grammatica del gioco dà al lettore una visione del mondo in cui, come per il bambino, il gioco è un modo di essere, e non un'attività o un'abilità tecnica. Se è vero che i laboratori di tecniche di animazione sono una benedizione per l'educatore, che può acquisire abilità nuove, queste non bastano per imparare l'arte del gioco. Perché proprio di arte si tratta, la stessa che si richiede a un adulto quando varca la soglia del magico e complesso mondo dei bambini.