
Questo libro delinea un panorama completo dello sviluppo psicologico dalla nascita all'adolescenza dal punto di vista cognitivo, emotivo e sociale. Le quattro tappe di tale percorso - infanzia, prima e media fanciullezza, adolescenza - vedono il bambino transitare attraverso istituzioni educative diverse (dall'asilo nido alla scuola d'infanzia, alla scuola elementare e media) e si connotano per conquiste e problemi psicologici specifici: il manuale ne dà conto integrando costantemente descrizione, dati empirici e aspetti teorici, secondo una visione organica dello sviluppo. All'indirizzo www.mulino.it/aulaweb, docenti e studenti troveranno materiale utile alla didattica e all'apprendimento.
Questo libro - di cui si presenta la terza edizione aggiornata - delinea un panorama completo dello sviluppo psicologico dalla nascita all'adolescenza secondo un punto di vista cognitivo, emotivo e sociale. Le quattro tappe di tale percorso - infanzia, prima e media fanciullezza, adolescenza - vedono il bambino transitare attraverso istituzioni educative diverse (dall'asilo nido alla scuola d'infanzia, alla scuola elementare e media) e si connotano per conquiste e problemi psicologici specifici. Con contenuti online sul sito Aulaweb.
Il manuale delinea un panorama completo dello sviluppo psicologico dalla nascita all'adolescenza secondo un punto di vista cognitivo, emotivo e sociale. Le quattro tappe di tale percorso sono illustrate in riferimento alle diverse istituzioni educative coinvolte, come pure alle conquiste e ai problemi specifici che i soggetti si trovano ad affrontare in ciascuna fase. Questa quarta edizione, aggiornata alla luce delle nuove esigenze didattiche, propone strumenti di guida allo studio, oltre a casi e materiali di analisi.
Organizzato come un percorso in quattordici tappe, "Introduzione alla storia del cinema" parte dalle origini del racconto cinematografico e si snoda attraverso la grande stagione del muto in Europa e in America, fino alle più recenti tendenze del cinema contemporaneo. Dalla nascita di Hollywood all'espressionismo tedesco, dal cinema classico al realismo poetico francese, dai grandi autori alla ricerca indipendente e sperimentale, il libro ripercorre le tappe della storia del cinema e dei film con una pluralità di approcci interpretativi che, intrecciandosi armonicamente, arricchiscono la visione d'insieme. Accanto a un discorso di carattere generale sugli autori e le tendenze principali di ogni periodo o corrente, vi sono anche finestre di approfondimento, dedicate a problemi di natura tecnica ed estetica, che vanno al di là dei limiti geografico-temporali dei singoli capitoli: dal colore nel cinema muto alla questione del piano-sequenza, fino all'uso degli effetti speciali. Il libro curato da Paolo Bertetto si avvale dei contributi di studiosi come Lino Micciché, Giorgio Tinazzi, Giulia Carluccio, Dario Tomasi, Giaime Alonge, Federica Villa e Silvio Alovisio, coniugando felicemente le singolarità e le specificità metodologiche degli autori in una visione d'insieme ricca e articolata.
Da Matrix a Star Wars, da Harry Potter al Trono di spade: i grandi successi dell'entertainment contemporaneo si basano sempre più sulla creazione di esperienze di fruizione unificate e trasversali, che hanno il proprio fulcro in storie e mondi narrativi che si espandono e si dispiegano su molteplici canali mediali. Si parla a riguardo di transmedialità: una logica ormai centrale nelle produzioni mediali contemporanee, ma anche un modo coordinato di organizzare i contenuti che negli ultimi anni si è diffuso negli ambiti più diversi, dal marketing all'informazione, dal documentario all'educazione, fino a permeare il nostro stesso modo quotidiano di comunicare.
"La strategia militare è centrata sulla competizione, con un grande interlocutore che è il nemico. La strategia di un'impresa è competizione sul mercato, solitamente con più competitori; ma è anche acquisizione di imprese concorrenti o complementari, sottoscrizione di alleanze, integrazione lungo la supply chain, ricerca e sviluppo di prodotti e soluzioni innovative, affermazione dei brand e conquista di nuovi clienti, capacità di attrazione delle risorse umane pregiate, conquista della fiducia degli investitori e delle banche e capacità di attrazione delle risorse finanziarie, responsabilità sociale. Può essere anche lobbying (per promuovere leggi favorevoli), sfruttamento legale delle risorse umane o ambientali (approfittando delle differenze nelle regole nei diversi paesi), ridotta belligeranza nei riguardi dei competitori (per mantenere più elevati i margini) o elusione fiscale. E - andando al di là della frontiera del lecito può essere corruzione, collusione, sfruttamento illegale del lavoro, evasione fiscale, inganno dei consumatori o del mercato finanziario, truffa. Qui sta la terza differenza, ovvero la rilevanza nelle scelte strategiche di un'impresa della presenza di regole del gioco e di arbitri, inesistenti o irrilevanti nelle strategie militari." (dall'introduzione)
Le traduzioni hanno svolto e svolgono un ruolo fondamentale nello sviluppo delle letterature nazionali poiché influenzano generi, creano nuovi modelli simbolici e producono mutamenti nella cultura dei paesi. Operando in uno spazio interdisciplinare, aperto e dialogico, gli studi sulla traduzione hanno trasformato la dispersione linguistica in ricchezza culturale, mettendo in evidenza come la traduzione costituisca un arricchimento del testo autoriale, in un rapporto non gerarchico. Il libro, in una nuova edizione aggiornata, traccia una breve storia delle teorie traduttologiche, allargando la riflessione critica al concetto di "mondialità" della letteratura (worldliness) in un intreccio tra cultural studies e comparative studies.
La psicologia dei gruppi è un campo di teorizzazioni ampio e diversificato che trova applicazioni a differenti livelli e in molteplici contesti, dalla dimensione micro a quella macrosociale. Il volume, in questa nuova edizione aggiornata, propone una visione consolidata del lavoro con i gruppi e un approccio a nuovi contesti di intervento. Il testo si articola in tre parti: la prima fornisce un inquadramento teorico del concetto di gruppo, dei processi e delle dinamiche che lo definiscono, analizzando le relazioni e i percorsi di formazione dei gruppi, la costruzione di sentimenti identitari e il legame che lega i gruppi alla comunità. La seconda parte presenta contributi specifici rispetto a metodi di lavoro che richiedono approcci puntuali e, per alcuni aspetti, innovativi. Il lavoro degli psicologi e degli operatori che intendono acquisire competenze psico-relazionali non può prescindere dalle conoscenze relative ai gruppi virtuali, al lavoro di rete e al mutuo aiuto, alle attività svolte nell'ambito dei focus group e, rispetto alle dimensioni macro sociali, alle competenze necessarie per l'impostazione di ricerche partecipate e alla costruzione di coalizioni di comunità. La terza parte prende in considerazione alcuni contesti in cui si attua la costruzione, promozione e attivazione dei gruppi: l'azienda, la scuola, l'ambito sociosanitario, la famiglia.
I fondamenti della didattica in 32 voci collegate da un filo rosso epistemologico e pedagogico. La natura organica e sistematica delle argomentazioni rende questo volume uno strumento chiaro e di collaudata comodità d'uso professionale. Un'opera particolarmente adatta per la formazione in ingresso e in servizio dei docenti, nonché per tutti gli studenti dei corsi di laurea in scienze della formazione e dell'educazione che vogliono confrontarsi in modo critico con termini, metodi ed esperienze decisivi per la qualità dell'apprendimento e dell'insegnamento.
I fondamenti della didattica in 28 voci collegate da un filo rosso epistemologico e pedagogico. La natura organica e sistematica delle argomentazioni rende questo volume uno strumento chiaro e di collaudata comodità d'uso professionale. Un'opera particolarmente adatta per la formazione in ingresso e in servizio dei docenti, nonché per tutti gli studenti dei corsi di laurea in Scienze della formazione e dell'educazione che vogliono confrontarsi in modo critico con termini, metodi ed esperienze decisivi per la qualità dell'apprendimento e dell'insegnamento.
Affermatasi con un proprio campo d'indagine e un proprio apparato teorico e metodologico nell'ambito delle scienze del linguaggio dopo la metà del secolo scorso, la sociolinguistica ha visto via via accresciuto il suo raggio d'interesse sino a di venta re un crocevia importante fra settori diversi delle scienze linguistiche. Questo "Manuale di sociolinguistica" intende dare una presentazione complessiva (corredata da un abbondante apparato di esercizi e materiali di analisi e riflessione) dei principali temi, categorie, metodi e modelli teorici che so no stati sviluppati nello studio dei rapporti fra lingua e società. Il fine essenziale è quello di fornire una conoscenza solida e per quanto possibile aggiornata delle acquisizioni della disciplina, con particolare attenzione ai due grandi campi tradizionali della sociolinguistica, vale a dire la variazione delle lingue in relazione a fattori sociali, e la posizione dei sistemi linguistici nelle società. Il volume cerca di unire una prospettiva istituzionale ad aperture verso sviluppi più recenti della disciplina, e si presta anche ad una utilizzazione modulare che privilegi certe parti a scapito di altre.