
"Il Dizionario delle Scienze psicologiche" è un'opera di consultazione che risponde in modo efficace alla crescente complessità e varietà della ricerca e della professione nel campo delle scienze psicologiche. L'ampia terminologia illustrata nel volume, caratterizzata da un notevole arricchimento rispetto al tradizionale lessico filosofico-psicologico, riflette l'attuale impostazione multidisciplinare della psicologia, sotto l'influenza in particolare delle neuroscienze. Per i lemmi presenti nella letteratura e nella ricerca psicologica in tutte le sue ramificazioni, oltre alla loro traduzione inglese, è offerta una trattazione concisa, priva di interpretazioni personali, rilievi critici o specifici modelli teorici. Sono registrate numerose voci biografiche di studiosi noti e meno noti, anche queste sintetiche, ma sufficienti per un primo orientamento. Il volume è corredato da un'appendice con glossari in lingua inglese, francese, russa, spagnola e tedesca. 1456 pagine, oltre 18.000 voci, 65 rappresentazione grafiche di illusioni ottiche.
La sesta edizione italiana contiene il materiale di studio più recente, rivisto e aggiornato in seguito alla crisi finanziaria globale del 2008-2009. La novità più importante è il nuovo capitolo 20 intitolato "Il sistema finanziario: opportunità e pericoli", che analizza il sistema finanziario e i suoi legami con l'economia nel suo complesso: discute le cause delle crisi finanziarie, le loro ripercussioni macroeconomiche e le politiche che potrebbero mitigarne gli effetti e ridurre la probabilità del loro verificarsi. Molte analisi di casi sono nuove oppure sono state profondamente modificate alla luce delle recenti turbolenze economiche mondiali, che hanno comportato anche una riorganizzazione dei contenuti del libro. Il funzionamento del sistema monetario, per esempio, viene trattato prima di quanto non accadesse nella precedente edizione, perché per comprendere i provvedimenti delle banche centrali è necessario acquisire con esso una buona dimestichezza.
Ogni essere umano, se lo equipariamo a un paesaggio, deve la sua forma alla propria neurobiologia e a eventi ambientali. Paradigmi diversi (genetico, neuroscientifico, cognitivo-comportamentale) concorrono a dare forma all'esordio e al decorso dei differenti disturbi psicologici. Data la mole di dati sperimentali accumulatasi con le ricerche, gli autori hanno deciso di mettere in evidenza soltanto le più interessanti e le più accreditate fra le diverse teorie, ricerche e terapie. Ogni capitolo contiene numerosi riferimenti e significative aggiunte che si rifanno ai contenuti previsti nella versione definitiva del DSM-5. Tabelle e figure sono state aggiunte in tutto il libro, allo scopo di illustrare le somiglianze e le differenze tra le categorie diagnostiche previste dalla precedente edizione del manuale, il DSM-4-TR, e quelle che compaiono nel DSM-5. È stato riorganizzato inoltre l'ordine dei capitoli in modo che la presentazione dei disturbi fosse tale da sottolinearne le somiglianze e la base sperimentale. In questa edizione la trattazione dei diversi tipi di terapia è stata inserita in ogni capitolo, affiancata alla descrizione della relativa patologia. I casi clinici sono più ampi e più numerosi, per dare una rappresentazione vivida di ciò che comporta, nella vita reale, il lavoro di psicopatologi e medici. In ogni capitolo sono state inserite delle prove di autovalutazione, con vari tipi di quesiti sui contenuti appena presentati.