Tre saggi compongono il volume: nel primo si tratta di putti, di loro immagini, di loro funzione educativa, di loro vicende nei secoli. Il secondo parla di bambine, della loro scarsa riconoscibilità nella storia e nella ricerca scientifica e della loro difficile emancipazione. Il tema del terzo è la costruzione dell'idea di infanzia nella teoria freudiana. Tre contributi a una storia dell'età bambina, ancora sulla via di una difficile realizzazione, dove sfide teoriche si intrecciano a interrogativi pedagogici e di metodo di ricerca, in un lavoro su pagine scritte e documenti iconici.
Nella prima parte del libro vengono illustrate le potenzialità dell'introduzione della LIM (Lavagna Interattiva Multimediale) nella didattica. In particolare, vengono presentate le connessioni con l'apprendimento cooperativo. Tutte le fasi di lavoro sono descritte in modo dettagliato, a partire dalla predisposizione dell'ambiente classe fino alla scansione delle diverse proposte operative. Viene inoltre fornita una guida pratica all'uso dei 4 applicativi contenuti nel CD-ROM. La seconda parte del testo presenta numerose schede stampabili, suddivise seguendo l'articolazione del software (Analizzare Plus, Descrivere, Argomentare e Comporre). Le schede operative sono parte integrante dell'ambiente di lavoro: l'insieme di risorse digitali e schede cartacee compone infatti un percorso integrato basato sullo sviluppo delle competenze. Il CD-ROM, che conclude l'opera cominciata con il primo kit, contiene 4 applicativi per attività di apprendimento cooperativo nel secondo ciclo della scuola primaria. Attività, queste, che non si ispirano al classico modello del "clicca sulla risposta giusta", ma offrono all'insegnante una sorta di scaffolding all'interno del quale operare. Nello specifico: Analizzare Plus: serve a costruire e analizzare frasi e brevi testi, allenare le strategie cognitive e potenziare la correttezza sintattica; Descrivere: serve a consolidare, in un ambiente di apprendimento integrato, le abilità legate alla lingua scritta.
Il sapere digitale prende forma tra pubblico e privato, tra comunità e individuo, tra accesso condiviso e soggettività. Nell'era del tag e del social bookmarking ciascuno di noi diviene strumento e motore di ricerca, per se stesso e per gli altri. La Rete trasferisce ad ogni singolo utente una dimensione ipertestuale, attraverso la socializzazione dei nostri processi cognitivi on line. Il brain frame digitale si estende alla Rete.
"Nato per muoversi": l'uomo possiede una struttura corporea e una mente concepite per muoversi e interagire con l'ambiente. Fin dalla nascita e per tutto l'arco di vita le funzioni motorie ci permettono di entrare in relazione, comunicare, traslocare, coordinare i movimenti grosso-motori e quelli di coordinazione fine (come la scrittura, il linguaggio verbale e le abilità manuali) grazie a un processo di apprendimento che caratterizza tutta l'età evolutiva. Tali acquisizioni si strutturano in modo spontaneo e imitativo ma possono essere indotte e facilitate da un intervento educativo che sappia valorizzarle, farle piacere ma soprattutto orientarle alla formazione globale e al benessere della persona. Il testo risponde alle quattro domande più ricorrenti nell'ambito delle attività motorie per l'età evolutiva: perché sia necessario proporle; chi ne deve beneficiare in modo adattato alle caratteristiche (fisiche, socio-cognitive ed emotivo-affettive) individuali e tipiche dei periodi evolutivi; come insegnarle attraverso un'analisi dei principali metodi, stili e strategie di insegnamento; infine dove proporle con riferimento esplicito ai contesti scolastico ed extra-scolastico. La trattazione si addice a coloro che scelgono di diventare insegnanti efficaci nell'ambito delle attività psico-motorie e motorio-sportive: studenti e laureati in Scienze motorie o in Scienze della formazione primaria, ma anche maestri, docenti o istruttori.
"L'opera Teologia della speranza di Jürgen Moltmann, edita in edizione originaria nel 1964 (e in traduzione italiana come BTC 6 nel 1970, è ormai un testo classico della teologia del XX secolo. Il messaggio dell'opera, tradotta nelle principali lingue internazionali, affermava che l'esistenza cristiana e l'azione sociale si devono coniugare insieme. A lungo attesa, ora finalmente vi fa seguito questa nuova opera, "Etica della speranza", in cui l'Autore spiega come si potrebbero prospettare, alla luce di una teologia della speranza, delle visuali etiche, dei giudizi etici e un agire concreto. Questa nuova opera, "Etica della speranza", non è un manuale che tratta di princìpi generali atemporali, ma un progetto di prassi etica. A un capitolo fondamentale sul nesso esistente tra escatologia ed etica seguono tre passaggi: il teologo cerca di delineare un'etica della vita in contrasto con un'etica della morte, un'etica della terra di fronte alle sfide ecologiche del presente e, infine, un'etica della giustizia di fronte ai crescenti squilibri sociali e globali nella convivenza sociale. La speranza incoraggia a fare quel che oggi e domani è necessario fare, con coraggio, di fronte al pericolo.
Milioni di persone si informano e interagiscono fra loro attraverso l'uso di internet e delle nuove tecnologie. Ognuno a suo modo partecipa alla messa in rete di notizie, ma anche alla trasformazione di questi strumenti di comunicazione e di socializzazione. Blog, wiki, social network sono soprattutto - strumenti di relazione sociale. Il web partecipativo costringe quindi a un profondo ripensamento dei concetti classici della sociologia della comunicazione. Davide Bennato propone una analisi approfondita dei diversi strumenti e delle piattaforme note al grande pubblico, da Facebook a Youtube, ed esamina le conseguenze etiche e sociali dell'uso delle nuove tecnologie.
Quali sono le difficoltà "tipiche" che si incontrano nel tradurre dallo spagnolo in italiano? Quali strumenti e competenze deve possedere l'aspirante traduttore per affrontare testi appartenenti a differenti ambiti linguistici e settoriali? Il testo cerca di rispondere a queste e altre domande, proponendo una casistica puntuale ed efficace tesa a sensibilizzare uno studente che muova i primi passi nell'orizzonte della traduzione spagnolo-italiano e desideri comprenderne i meccanismi di base.
La conoscenza della geografia svolge un ruolo fondamentale nell'educare al territorio (cioè ai valori e alle risorse dei luoghi, alla loro conoscenza e comprensione) così come nell'educare il territorio (sviluppando strumenti per interpretarlo, rappresentarlo, insegnarlo, gestirlo, tutelarlo, progettarne il futuro). Il volume, che si avvale del contributo di diversi studiosi, propone una riflessione sull'educazione geografica attraverso tre prospettive di analisi: il contributo della geografia nell'affrontare i temi di maggiore attualità e trasversalità nei curricula didattici (ad esempio la cittadinanza, l'interculturalità, la globalizzazione, la sostenibilità); l'impiego degli strumenti della disciplina in ambiente formativo (da quelli più tradizionali sino a quelli più innovativi legati all'utilizzo delle nuove tecnologie); le relazioni tra la geografia e altri saperi disciplinari.
Un percorso nella didattica della matematica: in questo momento storico, nel quale è possibile essere in contatto in tempo reale con ogni punto del pianeta semplicemente digitando su una tastiera, si deve offrire agli alunni la possibilità di allargare i propri orizzonti per una visione globale che dilati la loro esperienza. Si può "usare" la matematica per progettare veri e propri viaggi, per scoprire come i compagni che provengono da altri luoghi abbiano interessanti patrimoni culturali da condividere e per realizzare itinerari tra fantasia e realtà nella storia, nella geografia, nella natura, tra miti e leggende nel mondo di internet.
Il volume intende offrire uno strumento di supporto per i corsi - sempre più numerosi - in cui si insegnano materie quali diritti umani, diritto costituzionale avanzato, diritto costituzionale europeo. Molte facoltà di giurisprudenza infatti offrono, sotto vari nomi, la possibilità di frequentare corsi in cui si affrontano le tematiche dei diritti umani, attraverso l'esame e la discussione dei più significativi casi discussi nelle corti, soprattutto nelle corti europee. Per tale finalità didattica sono stati scelti i casi più significativi decisi negli ultimi dieci anni dalle corti europee, ciascuno commentato da due diverse voci: il primo commento, più ampio e di carattere introduttivo è scritto da ricercatori o giovani professori che da anni seguono per la rivista "Quaderni costituzionali" la giurisprudenza delle Corti; il secondo, più breve e di taglio critico è scritto da un autore più maturo, e di preferenza proveniente da un ambiente culturale diverso da quello italiano. Il dialogo tra gli autori e la diversità di background culturale degli stessi è tesa a favorire la riflessione critica degli studenti e la loro capacità di legal reasoning.
L'informazione televisiva nel nostro Paese sembra non riuscire ad affrancarsi, anche nel linguaggio, da una forte influenza della cultura della carta stampata (la prima pagina, l'editoriale...), lontano dai modelli che all'estero soprattutto nel mondo anglosassone valorizzano correttamente le modalità espressive tipiche del mezzo: immagini e suoni. Un limite che ha influito negativamente sul giornalismo italiano alla svolta della rivoluzione digitale, con l'affermarsi anche nelle agenzie di stampa e nei giornali della nuova figura di reporter multimediale e multiruolo munito di telecamera. In questo contesto, a partire da un quadro teorico solido, aggiornato e attento al panorama internazionale, e forte dell'esperienza diretta dell'autore conduttore e inviato del Tg2 -, il libro analizza i principi fondamentali e le tecniche del linguaggio audiovisivo applicato all'informazione, quel "linguaggio da video" che in un tempo contenuto deve raccontare e coinvolgere, far comprendere e memorizzare, servendosi di tutti gli strumenti a disposizione di un giornalismo corretto ed efficace: dal reperimento delle fonti alla stesura della notizia, dall'uso delle inquadrature al suono, dal montaggio del pezzo alla struttura complessiva dei servizi. Un manuale operativo per tutti gli aspiranti videogiornalisti e per chiunque debba produrre informazioni audiovisive.
La guida intende offrire un orientamento preliminare sui comportamenti da assumere nei contesti comunicativi oggi di maggiore interesse. Questa nuova edizione riveduta e aggiornata è arricchita con contributi di giornalisti di grande esperienza come Sergio Zavoli, e di professionisti del settore della comunicazione. Essa propone specifici approfondimenti sull'etica del giornalismo, della televisione, di internet, dei linguaggi pubblicitari, della comunicazione pubblica, della comunicazione biomedica, della comunicazione interculturale e, da ultimo, sulla comunicazione della responsabilità sociale d'impresa. Il tutto è collocato all'interno di una più ampia indagine sulle condizioni che consentono ai principi morali messi in luce di essere veramente adottati. Il volume è pensato insomma per venire incontro a un interesse sempre più urgente, anche nel nostro Paese, per le questioni di etica della comunicazione: sia per quelle che riguardano gli operatori del settore, sia per quelle che coinvolgono i fruitori dei mass-media.