
Questo manuale nasce con l'intento di fondere insieme il rigore scientifico nella trattazione e l'efficacia didattica. Da un lato, quindi, attraverso il lavoro di adattamento fatto dei curatori, il testo americano è stato arricchito e integrato per rispondere alle necessità dei corsi italiani e venire incontro ai bisogni di docenti e studenti, permettendo così di creare un manuale che riesce a coprire l'intero ventaglio degli argomenti trattati nei corsi. Dall'altro lato si è mantenuta l'impostazione didattica originale, basata sul metodo SQ4R che, attraverso domande, spunti di riflessioni, esercizi e box di approfondimento, stimola nello studente un atteggiamento attivo e riflessivo aiutandolo così nella comprensione dei temi chiave della disciplina. Psicologia generale è un manuale per tutti gli studenti delle facoltà di Psicologia, Lettere e filosofia e di Scienze della formazione.
Il volume rifonde in una nuova stesura ¡1 Corso elementare di linguistica generale e ne amplia i contenuti già sperimentati in numerosi corsi di Linguistica generale con l'aggiunta di un capitolo sul mutamento e la variazione, di un sintetico profilo di storia della linguistica e di numerosi e aggiornati materiali di approfondimento, documentazione ed esercitazione. Del volume di cui è rifacimento non solo riprende interamente il taglio e la materia, allargando anche il panorama alla linguistica storica e alla sociolinguistica, ma soprattutto cerca di mantenere l'equilibrio fra necessario rigore scientifico, chiarezza di esposizione e accessibilità da parte degli studenti. Il maggior dettaglio presente in punti cruciali della trattazione e il materiale di corredo aggiunto consentono approfondimenti selezionati anche per studenti non più principianti assoluti nella materia.
Contro la diffusa tendenza a considerare la propria civiltà oggettivamente superiore alle altre e contro l'opposta convinzione che le culture siano tutte uguali, in quanto "mondi incommensurabili" tra i quali non vi sarebbe possibilità di confronto critico ma semmai il rischio di scontro, questo volume propone una serrata difesa epistemologica ed ermeneutica del dialogo tra individui appartenenti a culture e religioni diverse. Esplorando le ragioni filosofiche del dialogo e proponendo strumenti metodologici che permettono di comprendere anche quelle che sembrano le più assurde ragioni altrui, questo lavoro vuole dimostrare come il dialogo, a prescindere dalle differenze culturali tra gli interlocutori, sia sempre in linea di principio possibile e rappresenti un insostituibile dispositivo per incrementare la capacità di problem solving. L'autore delinea l'identikit di un homo dialogicus epistemologicamente conscio che nessun valore può essere dimostrato assoluto e che interpreta il politically correct non con sospensione del giudizio su chi considera diverso, ma come libero esercizio della discussione critica. Consapevole che quella del dialogo è una scelta di vita, l'homo dialogicus rifiuta la critica ad hominem e intende trasformare le differenze in opportunità, vedendo nell'apertura a ciò che è "altro" una straordinaria occasione per ampliare il proprio orizzonte culturale, per conoscere meglio se stesso e il proprio mondo.
La riforma del secondo ciclo d'istruzione ha offerto lo spunto per rispondere ad alcuni interrogativi: qual è il ruolo che la geografia ha nella scuola e nella società? Qual è la sua immagine nella pubblica opinione e come viene percepita e trasmessa dai mass media? Proprio in occasione di questa riforma, che ha penalizzato l'insegnamento della disciplina, l'Associazione Italiana Insegnanti di Geografia, insieme alle altre associazioni sorelle, ha lanciato un appello: "A scuola senza geografia?". La sfida, rischiosa perché priva di sostegni e senza appoggi di lobbies, ha registrato adesioni che hanno superato ogni più rosea previsione. Il libro, che replica il titolo dell'appello, riporta quanto elaborato, ma soprattutto un ragionamento rivolto al futuro e condiviso da studiosi di diversa estrazione, nella consapevolezza delle potenzialità di una disciplina basilare per la formazione dei giovani d'oggi. Il libro è corale, giacché accoglie l'apporto di tutti coloro che, rispondendo all'appello (in Italia e all'estero), hanno espresso valutazioni e commenti, grazie anche all'utilizzo dei mass media e della rete internet. Si è aperta, così, una straordinaria sede per riflettere e per diffondere una nuova e più consona immagine della geografia.
Rivolto agli insegnanti del secondo ciclo della scuola primaria, questo libro vuole porsi come uno strumento didattico agile per un primo approccio allo studio del verbo in italiano. Nello specifico, viene approfondito lo studio dei tempi dell'indicativo e del loro uso in testi narrativi e viene avviata la riflessione sulla sintassi a partire proprio dall'analisi del verbo, come suggerisce la grammatica valenziale. Il metodo proposto integra l'approccio induttivo e quello deduttivo, offrendo sempre agli alunni esempi di lingua viva tratti dai reali contesti d'uso.
Il volume propone una serie ragionata di pratiche operative inerenti alla letto-scrittura attuate nel Laboratorio di educazione linguistica della facoltà di Scienze della formazione dell'Università di Udine. Le proposte didattiche, indirizzate a coloro che operano nella scuola dell'infanzia e nella scuola primaria, offrono un'opportunità di riflessione sui nodi portanti dell'educazione linguistica nel delicato momento in cui il bambino si avvicina alla scrittura.
Pensato come guida di riferimento soprattutto per docenti di scuola primaria e secondaria di primo grado, il volume indica le potenzialità didattiche delle nuove tecnologie e dei visualizzatori di immagini dall'alto che offrono importanti risvolti in chiave geografica. Utile sia per la linearità con cui vengono illustrati gli aspetti teorici e tecnici sia per le particolareggiate esemplificazioni, supportate da numerose immagini, il volume accompagna gli insegnanti in un viaggio virtuale con i propri allievi.
Saper usare l'italiano nelle varie situazioni comunicative della vita è una questione complessa. Bisogna iniziare a esercitarsi sin dai primi anni di scolarizzazione e non smettere mai. In questo libro, attraverso un divertente gioco dell'oca linguistico, i bambini imparano a dare informazioni, a riprodurre dialoghi, a leggere comunicati, a raccontare ondine o riscrivere storie, a individuare errori linguistici e altro ancora.
Insegnare agli adulti, si sa, è molto diverso da insegnare ai bambini. Le motivazioni, le aspettative, le esperienze e le strategie dell'adulto che impara non sono infatti quelle del bambino. Eppure, un attento esame delle teorie dell'apprendimento e l'analisi dei metodi di insegnamento generalmente adottati ci fa convenire, con Malcolm Knowles, che spesso si insegna agli adulti come se fossero bambini e senza tenere conto delle loro caratteristiche. Per migliorare il processo di apprendimento dell'adulto e renderlo più significativo ed efficace sono quindi necessari nuovi metodi di insegnamento, nuovi programmi, "nuovi" insegnanti e formatori che sappiano individuare e valutare le capacità e gli obiettivi dei discenti, sintonizzando su di essi il processo di insegnamento. Quando l'adulto impara offre gli strumenti teorici e operativi necessari. L'opera classica di Malcolm Knowles è stata infatti aggiornata da Elwood Holton e Richard Swanson - due autorità nel settore della formazione e dello sviluppo delle risorse umane - e si struttura ora in tre parti: la prima presenta le radici e i principi dell'andragogia; la seconda approfondisce le dinamiche dell'apprendimento in età adulta alla luce delle ricerche più recenti; la terza offre ai professionisti della formazione strumenti operativi quali il Questionario sull'orientamento personale verso l'apprendimento degli adulti e la Guida alla diagnosi e alla pianificazione delle competenze fondamentali.
Una trattazione completa - teoria, ricerca e pratica - delle problematiche implicate nell'intervista di selezione, lo strumento di maggior utilizzo nelle organizzazioni per la valutazione, la scelta e l'orientamento delle persone in fase d'inserimento.
Il CD-ROM contiene 4 applicativi per attività di apprendimento cooperativo nei primi due anni della scuola primaria. Le attività non si ispirano al classico modello del "clicca sulla risposta giusta", ma offrono all'insegnante una sorta di scaffolding all'interno del quale operare. Nello specifico: analizzare: per costruire e analizzare frasi e brevi testi, allenare le strategie cognitive e potenziare la correttezza sintattica; sillabare: per consolidare le abilità legate alla lingua scritta; raccontare: per ragionare sulla correttezza sintattica delle frasi, avviare l'analisi logica e stimolare una riflessione avanzata sulla lingua; comporre: per consolidare le competenze legate alla scrittura di un testo. La prima parte del libro introduce il potenziale dirompente dell'impiego delle nuove tecnologie nella didattica, con particolare riferimento all'ingresso nelle scuole della LIM. Spiega poi le dinamiche dell.apprendimento cooperativo, il ruolo del docente come mediatore e la costruzione dei gruppi di lavoro. Passa poi alla descrizione dettagliata dell'ambiente di lavoro, fornendo una guida pratica all'uso dei 4 applicativi contenuti nel software. Segue quindi una seconda parte con una cinquantina di schede operative stampabili, da utilizzare alla lavagna o direttamente in classe con gli alunni.
L'opera rappresenta un testo di filosofia del diritto per studenti universitari adatto e comprensibile ai giovani d'oggi. Il testo coniuga la sapienza tradizionale di San Tommaso con le esigenze le curiosità e gli esempi della modernità.