Questa edizione, profondamente riveduta anche nella veste tipografica esce a circa dieci anni dalla prima, che ha avuto numerose ristampe. Nel corso di questi anni sono state apportate al testo piccole ma significative revisioni per renderlo piu' chiaro e preciso. In questa nuova edizione sono stai cambiati quasi tutti gli esercizi proposti per lo svolgimento, mentre il testo invece ha subito modifiche ed aggiunte marginali.
Il volume raccoglie gli esiti di una giornata di formazione seminariale, intitolata "Il Giullare nel curricolo", che ha incrociato gli interventi di operatori teatrali in ambito educativo, esperti e docenti. I temi affrontati riguardano la pratica del teatro nelle comunità scolastiche dal punto di vista educativo, formativo, gestionale. La prima parte presenta una sintesi dei primi risultati del progetto di riflessione sul teatro promosso dall'IRRE Lombardia e spunti e riflessioni teoriche inerenti le molteplici relazioni elaborate attraverso la pratica teatrale. Nella seconda parte si trova in sintesi un mosaico delle pratiche teatrali nella scuola a opera di operatori professionisti (attori, registi, scenografi, etc.).
Il volume compie una rapida carrellata sui tribunali ecclesiastici, ponendo al centro l'inquisizione di fede, ma esaminando anche altre forme di giustizia penale "spirituale": quella di "foro interno" (la confessione sacra-mentale) e quella di "foro esterno" (i tribunali episcopali). La vicenda ha inizio coi tribunali dei vescovi d'età tardo-antica e con la giustizia volontaria dei monaci alto-medievali; il Basso Medioevo vede la persecuzione degli eretici passare dai vescovi ai frati, nuovi delegati papali. L'apparato cattolico è poi messo a confronto con ciò che ne conserva e ne sopprime la Riforma protestante, nei Concistori luterani e calvinisti.
Troppo spesso la formazione scientifica viene limitata ad una dimensione teorica, facendo riferimento a nozioni e definizioni astratte, e rischiando di privare i ragazzi dell'attività stessa nella quale si può mobilitare tutto il loro potenziale intellettivo e creativo. Il libro propone delle concrete attività sperimentali (manuali, costruttive, di ricerca) per aiutare i ragazzi a forgiare le proprie conoscenze scientifiche, a partire da processi di cui essi sono il motore, proprio perché la comprensione dei fenomeni scientifici passa anche attraverso l'esperienza e la progettualità.
Conoscere la mente e il cervello non interessa solo i neuroscienziati ma riguarda ogni persona che desideri comprendere come si sviluppano i comportamenti emozionali, l'intelligenza cognitiva e sociale, le capacità di prestare attenzione, di ricordare e di comunicare con gli altri. L'autore guida il lettore in un breve ma stimolante viaggio attraverso i processi mentali, la cui conoscenza è indispensabile per poterli potenziare e per cercare di proteggerli dalle modificazioni indotte dall'invecchiamento cerebrale.
Un viaggio alla scoperta dei gesti che aiutano a ritrovare l'armonia e la guarigione. Ricordare, collegare, simbolizzare sono i tre verbi più ricorrenti nell'atelier arteterapico. Il volume illustra come utilizzare il disegno o la scultura per disinnescare gli schemi; illustra anche le applicazioni dell'arteterapia all'assistenza e al recupero di bambini, carcerati, disabili, malati psichiatrici.
Scritto nel 1903, il racconto è la storia del lento pervenire del giovane Kröger alla coscienza della propria diversità dai coetanei. In una condizione di totale isolamento la sua sensibilità si dibatte nell'antinomia tra origini borghesi e attrazione per l'arte. Il contrasto fra arte-malattia da un lato e borghesia-normalità dall'altro - matrice della poetica di Thomas Mann - si manifesta nel silenzioso idillio con Ingeborg Holm e nell'incompresa amicizia per Hans Hansen: le due figure che costituiranno per sempre i limiti della solitudine e della gelosia di Tonio. Questo difficile equilibrio viene vissuto con drammatica inquietudine tra Lubecca, dove il giovane scrittore è nato e si è formato, e Monaco, dove diventerà celebre, senza sedare del tutto le proprie angosce.
I momenti cruciali della Resistenza, la nascita della Repubblica sotto il dominio della Democrazia cristiana, il miracolo economico, il centrosinistra e il Sessantotto, le lotte politiche e sindacali degli anni Settanta, il terrorismo: un affresco storiografico ricco di suggestioni e spunti critici che sottolinea il drammatico passaggio da un Paese fascista distrutto dalla guerra a una grande e opulenta nazione democratica. Nella complessa architettura del libro fatti politici, dati economici e analisi della famiglia e della società si intersecano, dando vita a un quadro globale dell'Italia contemporanea. Attingendo a metodi e fonti diversificate - dalla storia orale, alle analisi sociologiche, alle commissioni parlamentari - Storia d'Italia dal dopoguerra a oggi ricostruisce il tessuto più quotidiano della vita degli italiani in una narrazione di grande leggibilità e rigore storico, il lavoro di Paul Ginsborg, pubblicato per la prima volta nel 1989, ha suscitato immediatamente un acceso dibattito, e ha assunto un posto di grande rilievo nella storiografia dedicata all'Italia repubblicana.
Il volume raccoglie i contributi originali dei principali studiosi italiani nel campo della ricerca in psicoterapia. La comunità di ricercatori italiani si dà un appuntamento unitario e dialoga con i principali modelli di ricerca internazionali. Gli argomenti trattati: aspetti generali della ricerca in psicoterapia, principali costrutti e strumenti di misurazione, modelli di intervento clinico, e una bibliografia di oltre 2000 voci fanno di questo volume un testo completo e aggiornato sull'argomento e lo candidano a essere un riferimento per clinici e ricercatori.
Leggere a scuola i grandi classici della letteratura infantile è un'occasione per i bambini di affrontare e condividere temi significativi per lo sviluppo di risorse cognitive ed emotive. In queste esperienze di lettura e di ascolto i bambini sono "entrati e usciti" infinite volte dalle pagine dei libri; ogni storia ha suscitato pensieri e parole nei quali riconoscersi, attraverso i quali trasformarsi, grazie ai quali crescere. Il libro vuole dar conto di una pratica didattica che, a partire dall'ascolto di quei pensieri e di quelle parole, costruisce percorsi di conoscenza e di apprendimento con i bambini e diventa strumento di riflessione pedagogica per l'insegnante.
Esiste un difficile rapporto tra i giovani e la matematica e, nonostante questo diffuso atteggiamento, si può apprendere tale materia anche divertendosi. Una delle strategie che si rivelano vincenti nella trasposizione didattica, soprattutto con i bambini della scuola per l'infanzia e della scuola primaria, è fare matematica attraverso il mondo incantato delle fiabe. Si rafforzeranno, così, il desiderio di apprendere, la ricerca di soluzioni, la voglia di analizzare, intuire, capire.
"Discorsi su un discorso", quello, ovviamente, "sociale": questa la chiave interpretativa del testo; il che presuppone la assunzione della metafora ermeneutica della "società-come-testo" e conseguentemente il lavoro del sociologo come interprete/trascrittore del testo stesso con tutti i possibili breakdown derivabili in termini di effettiva comprensibilità della azione sociale e di dialettica "distacco/coinvolgimento", di un tendenziale estraneamento talvolta difficile da praticarsi ma comunque indispensabile. I saggi qui compresi sono in qualche modo da considerarsi come ricostruzioni di "forme" di società, dei momenti/percorsi che, concepiti principalmente nell'ambito della didattica universitaria, vogliono fotografare diverse realtà spesso cogenti e, soprattutto, nella dimensione "comprendente" propria della sociologia.