
Il testo propone la lettura analitica e l'ascolto critico di dieci composizioni emblematiche, tali da tracciare un percorso esegetico tanto esteso e variegato quanto necessariamente trasversale: dall'universo remoto dei trovatori medievali (Bernart de Ventadorn) a quello contemporaneo dei cantautori "popular" (Paul McCartney, Chico Buarque, Paolo Conte), passando attraverso il canto polifonico rinascimentale (Guillaume Dufray e Cipriano de Rore), il lamento rappresentativo e la cantata (Monteverdi e Händel), il Lied romantico tedesco (Schubert) e il Song americano del primo Novecento (Gershwin).
Il mondo dell'impresa musicale - intesa nella sua più ampia accezione - da alcuni anni ha cominciato a ricevere le dovute attenzioni, nella consapevolezza che le problematiche aperte da questo settore richiedono competenze plurime e impegnano gli operatori su diversi fronti. La necessità di formare una figura professionale specializzata nell'organizzazione e nella gestione degli spettacoli musicali, richiesta dalla straordinaria crescita delle esigenze operative non soltanto assunte dai tradizionali teatri, accademie e società filarmoniche, ma altresì intraprese da enti assimilati all'attività culturale come fondazioni, associazioni, assessorati alla cultura e allo spettacolo in tutte le realtà locali, provinciali e regionali italiane, impone lo sviluppo di opportune metodologie di indagine scientifica e l'ideazione di una adeguata offerta formativa, capace di creare - attraverso percorsi interdisciplinari che affianchino alle competenze musicologiche anche quelle giuridiche e amministrative - profili professionali in grado di assolvere alla specificità di compiti che il mercato del lavoro richiede in maniera sempre più pressante. Per la realizzazione di tale progetto culturale occorre che le figure professionali delegate affrontino molteplici e articolate problematiche, che questo volume si propone di evidenziare allo scopo di stimolare gli operatori di oggi a realizzare - attraverso le loro esperienze - un proficuo percorso di formazione per gli esperti di domani.
Perché insegnare i media, come farlo all'interno delle scuole e in ambito extrascolastico? Questo libro offre a insegnanti ed educatori un ampio ventaglio di spunti pedagogici, teorici e didattici sulla funzione e sulle modalità di un apprendimento critico e consapevole dei media. L'autore indaga i rapporti tra infanzia e media, il ruolo - in parte ancora subordinato dell'educazione ai media, il tutto alla luce della continua evoluzione dei mezzi di comunicazione e delle tecnologie digitali. Un libro che solleva domande e offre risposte, che delinea politiche educative e suggerisce pratiche operative, utile strumento per un inquadramento teorico della media education e per argomentate riflessioni per non disperdere quel potenziale straordinario di entusiasmo e creatività che l'apprendimento dei media porta da sempre con sé.
Questo volume intende sviluppare le strategie di lettura e comprensione a scopi accademici e di ricerca e costituisce un utile strumento per condurre gli studenti delle varie aree della psicologia a un buon livello di comprensione di testi specialistici in inglese.I 40 testi selezionati coprono una vasta gamma di argomenti (comportamento, sogni, cognizione, stereotipi di genere, autismo, memoria, processi decisionali, auto-percezione, attenzione, motivazione e molti altri) e sono stati tratti da diverse fonti "reali" (articoli o estratti da volumi, riviste accademiche ed anche internet) in modo da fornire un'ampia varietà di temi, lessico e stili (dall'informale e divulgativo a quelli più specialistici) su cui fare esercizio. Le diverse unità di lettura presentano varie attività: studio di parole chiave e dei punti principali del testo, inferenza del contenuto a partire dall'analisi di titoli o immagini, esercizi di reading comprehension a risposta multipla e cloze test, domande aperte, esercizi di compilazione e di scrittura. Ciascuna unità è corredata da una lista di vocaboli con definizioni contestuali in inglese. Sono inoltre fornite le chiavi degli esercizi per consentire l'autovalutazione.
Il volume e rivolto agli studenti di materie psicologiche, ma anche e soprattutto a tutti coloro che hanno interesse per gli aspetti pratici e applicativi della psicologia clinica. L'area disciplinare che chiamiamo psicologia clinica si presenta, in realta, come un territorio complesso e variamente articolato. Gli autori di questo volume lo percorrono focalizzando l'attenzione su specifiche dimensioni psicologiche quali la relazione, l'osservazione del comportamento delle persone in rapporto a variabili spazio-temporali e contestuali, l'importanza imprescindibile dell'elemento esperienziale. Il testo, pur essendo finalizzato a fornire strumenti applicativi, propone anche un modello dell'organizzazione e del funzionamento psichico da mettere in relazione all'azione terapeutica, nella misura in cui la cornice teorica e ritenuta indispensabile all'approccio clinico e rimanda, nello specifico, al contesto psicodinamico e gruppoanalitico.
Perché gli europei hanno assoggettato gran parte degli altri popoli? Secondo Diamond le diversità culturali affondano le loro radici in diversità geografiche, ecologiche e territoriali sostanzialmente legate al caso. Armato di questa idea, l'autore può lanciarsi in un appassionante giro del mondo, alla ricerca di casi esemplari con i quali illustrare e mettere alla prova le sue teorie. Attingendo alla linguistica, all'archeologia, alla genetica molecolare e a mille altre fonti di conoscenza, Diamond riesce a condurre questo "tour de force" storico-culturale con sorprendente maestria, affiancando aneddoti personali a racconti drammatici o a spiegazioni di complesse teorie biologiche, che affronta con abilità di divulgatore.
La manualistica sul management appartiene al mondo degli economisti o degli psicologi dell'organizzazione. Non esistono sostanziali contributi scientifici invece per il mondo dei saperi sociali. È solo partendo dall'intreccio inscindibile che si viene a creare tra aspetto tecnico, amministrativo e organizzativo, che si può delineare il plusvalore apportato dallo specifico della professionalità del servizio sociale alla funzione direttiva nei servizi sociali.
Carlo Alfredo Moro è stato una delle figure più significative tra i giuristi degli ultimi decenni. È stato autore di testi giuridici fondamentali per lo studio della condizione minorile e di numerosissimi scritti e articoli di argomento sociale, pedagogico e giuridico di grande rilevanza e lungimiranza. L'attualità del suo pensiero è messa in luce da questo volume, in cui accanto a scritti più recenti sono raccolti anche testi di anni lontani, che conservano intatto il vigore e la forza delle sue proposte e che spaziano dal tema degli abusi a quello dell'adozione, dai problemi dell'adolescenza alle relazioni fra genitori e figli. Una selezione della sua produzione raccolta cercando di cogliere il filo che la percorre: il bambino non è solo una speranza d'uomo ma è un soggetto portatore di precisi diritti. Come scriveva nel 1996, commentando la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti del fanciullo: "Il bambino reale è divenuto un bambino declamato: una mera risorsa per i mass media; per la pubblicità; per il mercato del lavoro; per la criminalità organizzata; per gli appetiti sessuali di certi adulti. C'è dunque bisogno di una nuova cultura dell'infanzia e dell'adolescenza, una cultura dell'attenzione e del rispetto, una cultura della solidarietà e di un rapporto positivo fra le generazioni".
La tesi centrale di questo libro è che il programma culturale della modernità, così come si è sviluppato nell'Europa occidentale, ha sì, manifestato una straordinaria potenza espansiva ma nello stesso tempo esso, fuoriuscendo dal suo terreno di origine, si è differenziato sino a generare originali versioni del suo nucleo primitivo. Di qui l'impossibilità di identificare il processo di modernizzazione con l'occidentalizzazione. L'Europa occidentale ha sì, creato il prototipo della modernità, il quale è stato e continua a essere il punto di riferimento basilare per i paesi - in particolare per il Giappone e l'India - che ne hanno adottato il modello di base; ma varie sono state le interpretazioni che di tale modello sono state date. Ciò ha generato le molteplici modernità che Eisenstadt analizza, le quali, comunque, presentano quanto meno un tratto comune: la progressiva avanzata della secolarizzazione, che ha posto fine alla legittimazione dell'ordine sociale su basi religiose e ha aperto la strada al trionfo della cultura laica.
Questo volume fornisce una panoramica dei testi utilizzati nella valutazione psicologica attingendo non solo alla tradizione anglosassone ma anche, e sopratutto, ponendo attenzione agli strumenti prodotti in ambito italiano ed europeo. Accanto a una prima presentazione dei parametri fondamentali attraverso cui valutare la qualità degli strumenti, vengono poi descritte le diverse batterie di test, le loro caratteristiche metriche e gli ambiti di intervento in cui applicarle.
Il testo fornisce un quadro degli strumenti di analisi teorica per interpretare i problemi della finanza pubblica. Il volume si caratterizza per la particolare attenzione dedicata ai temi della spesa pubblica (previdenza, sanità, assistenza, istruzione), alle teorie della regolamentazione e del decentramento fiscale, alle caratteristiche dell'Unione monetaria e alle sue conseguenze sulla politica di bilancio, al processo di formazione del bilancio dello Stato.