
La reciprocità può essere considerata una forma originaria della relazione interpersonale, che si esprime come legame comunitario, mediazione istituzionale, ethos condiviso. Questo volume ne analizza, da un punto di vista filosofico, le radici antropologiche e le principali espressioni etico-politiche attraverso un duplice percorso: nella pars destruens, si discute una sorta di schizofrenia, tra autenticità dei rapporti "corti", governati dalla logica affettiva della gratificazione, e inautenticità dei rapporti "lunghi", abbandonati alla logica economica dello scambio; nella pars construens, la possibilità di accreditare un'antropologia relazionale aperta rimanda ad un primato del 'noi'.
Forme della contemporaneità, tracce dell'agire sociale fra struttura ed azione nel quadro della "società dell'incertezza": questo in sintesi il tema conduttore del volume. Principali temi affrontati sono l'"identità collettiva", i "problemi sociali" come l'agire interculturale ed azioni situate costituenti momenti specifici di interesse sociologico e sociale: ancora una volta un "discorso su un discorso" (ovvero la sociologia sul sociale) atto possibilmente ad interpretare con un necessario estraneamento talune complessità ed incertezze della contemporaneità.
L'opera è nata all'interno della scuola di Grafologia istituita presso l'Università di Urbino e finalizzata al conseguimento del Diploma universitario di consulenza grafologica. Lo studio dell'Autore, docente da molti anni presso l'Istituto grafologico 'G. Moretti', si differenzia notevolmente da analoghe pubblicazioni ispirate alla divulgazione delle teorie grafologiche del Fondatore della predetta scuola. Palaferri attinge a tutte le opere del Moretti e ne propone i contenuti, operando una rilettura che tiene conto delle molteplici acquisizioni compiute dall'odierna cultura psicologica e ne mostra le concrete applicazioni. Se quest'opera non dispensa gli studiosi dal confronto con le fonti originali, tuttavia costituisce un passaggio interpretativo obbligato soprattutto per chi voglia esaminare la semeiotica del metodo morettiano.
Destinatari
In primo luogo gli studenti delle varie scuole grafologiche italiane, ma l'opera può essere utile a tutti gli operatori del settore educativo o a chi si occupa di consulenza psicologica e di studi sul carattere umano.
Autore
Nazzareno Palaferri, dell'Ordine dei Frati Minori Conventuali come molti insigni studiosi di grafologia, ha collaborato per più di trent'anni con l'Istituto grafologico 'G. Moretti' di Urbino dove ha insegnato Grafologia generale e Grafologia clinica presso l'Università della stessa città.
Il tema della valutazione d'azienda è al centro di un ampio dibattito nella dottrina economico-aziendale e nella pratica aziendale e professionale. Le metodologie di stima del capitale economico si suddividono in due grandi categorie: dirette e indirette. Le prime fanno riferimento ai prezzi di mercato; le seconde possono essere riferite a grandezze flusso e a grandezze stock. Le metodologie basate sui flussi consistono nell'attualizzazione dei risultati reddituali futuri, dei cash flow prospettici o dei dividendi attesi. Il volume espone i cosiddetti metodi reddituali e finanziari semplificati, analizza la valutazione degli elementi immateriali aventi e non aventi valore di mercato e la valutazione dell'organizzazione del personale.
Scaturiti dalle rivoluzioni moderne dei secoli XVII-XVIII, i diritti umani sono indissociabili da una struttura democratica della società, e sono il frutto di lotte e contrapposizioni di interessi. Ogni diritto umano è stato conquistato dopo che era stato negato o calpestato. L'internazionalizzazione dei diritti umani ha contribuito a produrre risultati storici come la fine del colonialismo e la caduta dei totalitarismi, ma la loro proliferazione ha creato dei problemi nuovi. Moltiplicando le carte e le convenzioni internazionali si può svilire il concetto di diritti umani, facendo evaporare la differenza tra diritti fondamentali ed esigenze secondarie o marginali.