
Devianza e criminalità costituiscono l'aspetto speculare dell'integrazione sociale, il rovescio della medaglia per chi si interroga su ciò che "tiene insieme" la società. Questo volume offre un'esemplare rassegna degli approcci scientifici elaborati per spiegare le diverse forme di comportamenti devianti e criminali. Le prospettive presentate sono prevalentemente di tipo sociologico, ma non sono trascurate quelle psicologiche e quelle biologiche. Di ciascuna teoria sono illustrati gli sviluppi nel tempo, le ricerche che l'hanno corroborata o meno, le possibili implicazioni politiche. Accanto alle prospettive consolidate (scuola positivista e scuola di Chicago, teoria dell'anomia e teoria dell'etichettamento), sono proposte anche quelle più innovative, ad esempio le analisi criminologiche basate sulla teoria della scelta razionale (che ragiona in termini di costi e benefici) e sulle teorie di genere.
Indice:Prefazione. - I. Introduzione. - II. La scuola classica. - III. La scuola positiva. - IV. La Scuola di Chicago. - V. Teoria dell'associazione differenziale. - VI. Teoria dell'anomia. - VII. Teorie della subcultura. - VIII. Teoria dell'etichettamento. - IX. Teoria del conflitto. - X. Teoria del controllo sociale. - XI. Teoria dell'apprendimento sociale. - XII. Teorie razionali. - XIII. Teorie di genere. - XIV. Il futuro delle teorie criminologiche. - Riferimenti bibliografici. - Indice dei nomi.
Frank P. Williams III insegna nella California State University a San Bernardino. Marilyn D. McShane insegna nella Northern Arizona University.
Arte di persuadere attraverso il discorso e teoria di questa stessa arte, la retorica è divenuta dai Greci in poi tratto costitutivo della nostra cultura umanistica. Dopo una lunga eclissi la disciplina è tornata in auge, estendendosi, al di là dello studio letterario, ad altri ambiti: pubblicitario, musicale, cinematografico. Questa introduzione fornisce una presentazione del sistema retorico a partire dalla sua genesi, dall'antichità ai giorni nostri; descrive in una esposizione metodica i procedimenti retorici, figure, argomenti, tipi di argomentazione; mette a disposizione del lettore alcuni esempi di analisi retorica di testi letterari e non letterari, in cui vengono mostrati i differenti dispositivi retorici in atto; infine traccia le linee di una filosofia della retorica che mostra perché di tali procedimenti non si possa fare a meno. Per questa edizione la curatrice Gabriella Alfieri ha approntato alcuni esempi di letture retoriche di classici italiani.
Benché molte nazioni credano di avere origini antichissime, non poche risalgono soltanto al XIX secolo, quando l'Europa ridefinì i propri equilibri interni configurando quegli stati che corrispondono nella maggior parte dei casi a quelli attuali. Il nazionalismo, quindi, è un fenomeno politico e culturale relativamente recente. Hobsbawm ne ripercorre la genesi e lo sviluppo dagli ultimi decenni del Settecento alla fine del Ventesimo secolo.
Una descrizione del vissuto di coloro che per la prima volta diventano psicotici e un metodo che mette lo specialista in grado di aiutare da subito queste persone a riallacciare i fili della loro identità.
Nell'ambito della teoria della traduzione (Translation Studies) si sta facendo sempre più pressante l'esigenza di conoscere la storia di questa riflessione. Questo libro propone un panorama storico di alcuni dei saggi più importanti dedicati al problema del tradurre. Tutti i testi si occupano della traduzione letterario, o meglio della traduzione del testo artistico. Si va dalle prime affermazioni, espresse nella cultura europea dalla civiltà romana, fino a quelle del Ventesimo secolo, quando le riflessioni sparse si sono trasformate in vere e proprie teorie; si va, cioè, da Cicerone a Walter Benjamin. La lettura di questo testo evidenzia inoltre il ruolo centrale che proprio le traduzioni hanno occupato nella creazione e nell'evoluzione delle letterature.
il libro tratta la psicoterapia in pediatria:dall intervento pediatrico alla morte in culla, dalle patologie metaboliche alla malattia oncologica, dal tumore alla preparazione psicologica all intervento chirurgico e il sostegno post - operatorio. Introduzione m. Lugones. Tema del numero: - a. Giannakoulas, donald w. Winnicott: pediatra e psicoanalista. - l. Cresti scacciati, una visione psicodinamica dell'intervento pediat rico. - p. Massaglia, dal curare al prendersi cura: l'opera tivita multidisciplinare in pediatria. - m. Lugones, conversazione con aurora perez. - s. Basta, m. Groisman, s. Morici, h.a. Sola, contributo della psicoanalisi alla pediatria. - c. Neri, la condivisioine del dolore. - a.m. De luca, l'ado lescente malato di tumore: lavoro di frontiera tra psiche e soma. - a. Valencia reyes, il gruppo familiare in oncologia pediatrica. - a.e. Juraga, la malattia oncologica in eta evolutiva. - a.m. Lanza, s. Picece bucci, sids, la morte improvvisa in culla. Un lutto possibile? -s.caviglia, il trattamento psicologico del bambino e della coppia genitoriale nelle patologie metaboliche. - a.m. Castignani, il diabete infantile: la presa in carico di bambini e genitori in un reparto di pediatria. - s. Maccioni, la gita scolastica". - r.rubino, s, maccioni, g. Orsini, la preparazione psicologica all intervento chirurgico e il sostegno post-operatorio. "
Il testo si pone il problema di un nuovo modello di sviluppo, di una nuova ecologia umana e di una nuova ecologia della modernità, attraverso una riscoperta dei limiti e della misura. Il rischio di stare insieme senza avere nulla in comune viene messo a confronto con il bisogno di comunità e di appartenenza. L'educazione alla dimensione locale, e poi nazionale ed europea, verso una più comprensiva forma di identità terrestre, viene vista come passaggio a forme di comunità mediatrice di universalità, oltre i nazionalismi che uccidono e i cosmopolitismi che mentono.
Questo libro intende mostrare la presenza e la forza dei riti, sia nella vita pubblica sia nella vita privata contemporanee, anche in ambiti profani. Molte azioni cerimoniali suscitano pulsioni emotive, producono simboli, forniscono quadri di riferimento in grado di rafforzare i legami sociali e di creare un senso di comunità. L'ampio repertorio di riti contemporanei, che l'autrice individua e descrive, viene analizzato alla luce delle teorie antropologiche classiche (Mauss, Douglas, van Gennep) ma anche di quelle sociologiche (Durkheim, Goffman, Bourdieu, Turner) e testimonia dell'inesauribile capacità sociale di produrre strutture dotate di senso.