I discorsi degli storici sono discorsi scientifici come lo sono quelli della fisica e della biologia? E se non lo sono, in che cosa e perché ne differiscono? Quali son i limiti della verifica nelle scienze storiche? Che cos'è, poi, un fatto storico? L'autore si propone di rispondere a questi e altri interrogativi, trasformandoli in altrettante "regole di controllo" del discorso degli storici.
Il libro è un'introduzione alle metodologie di osservazione sistematica e di analisi dell'interazione sociale con particolare riguardo ai recenti sviluppi sequenziali . L'interesse di tali aspetti è legato allo studio dei processi interattivi che si sviluppano nel tempo piuttosto che allo studio dei fenomeni statici. L'enfasi è posta sul come fare l'osservazione e, grazie anche alle sue molteplici applicazioni di ricerca in diversi ambiti, il libro può servire come strumento per tutti coloro che si trovano ad operare nel campo della ricerca osservativa.
Gli autori offrono una nuova prospettiva su come le emozioni influenzino la vita mentale e fisica. Presentano recenti dati clinici e ipotesi su come alcuni disturbi psichici, difficili da trattare, siano conseguenza di una incapacità di gestire le emozioni attraverso i processi mentali.
Quasi ogni discussione corrente di politica economica solleva la questione dei fondamenti delle diverse istituzioni umane (in particolare, mercato e Stato) e del ruolo da assegnare in concreto ad ognuna. Particolare rilievo assume nel volume la trattazione degli interventi di politica economica sia interna sia internazionale in un ambito di globalizzazione e delle questioni connesse con l'unificazione economica e monetaria dell'Europa.
Il problema della diagnosi in psichiatria oscilla tra due posizioni estreme: la prima considera la diagnosi un compito essenziale della prassi psichiatrica, la seconda la ritiene una pericolosa nemica del paziente in quanto persona portatrice di una singolarissima storia. In realtà, per quanto provvisorie e convenzionali, le diagnosi permettono un avanzamento delle conoscenze e devono perciò essere considerate come "utili dispositivi euristici" al servizio della ricerca e non come realtà oggettive. Il testo costituisce una prima introduzione alla questione.
I profondi cambiamenti dovuti alla fase più recente dell'urbanizzazione suscitano il problema della gestione sociale, economica e politica dei grandi complessi metropolitani che stanno emergendo. In Italia la comprensione dei mutamenti è ostacolata da definizioni obsolete dei confini amministrativi che riflettono un'organizzazione del territorio vecchia di secoli e ormai largamente superata. Il volume presenta i testi base per la comprensione del fenomeno urbano contemporaneo, quindi una serie di analisi empiriche della situazione italiana, infine un impegnativo contributo specifico sulla riforma istituzionale del governo metropolitano nel nostro paese.