Questa nuova edizione di Diritto Processuale Civile vede la luce dopo la triste scomparsa del prof. Crisanto Mandrioli, sopraggiunta alla fine di novembre dello scorso anno. Egli iniziò la pubblicazione di quest’opera oltre quarant’anni fa. Risale al 1975, infatti, la prima edizione a stampa, con il titolo Corso di diritto processuale civile, preceduta – negli anni fra il 1971 e il 1974 – da un’edizione litografica in tre volumetti, significativamente sottotitolata Appunti per gli studenti.
Fin dall’inizio l’obiettivo del suo Autore è stato quello di riuscire a coniugare in un’equilibrata sintesi – ad uso soprattutto degli studenti – quanto di nuovo andava emergendo dal continuo, inevitabile rinnovarsi del processo civile e dall’infaticabile lavoro del legislatore e i principi, i concetti e gli istituti, propri del patrimonio ideale e culturale del diritto processuale civile. Obiettivo che sarà tenuto fermo anche per il futuro.
In questa nuova edizione, in particolare, oltre a provvedere al consueto aggiornamento giurisprudenziale e bibliografico, si è tenuto conto delle ulteriori modifiche normative nel frattempo intervenute, fino alle più recenti, che hanno riguardato alcuni profili del processo esecutivo (D.L. 14 dicembre 2018 n. 135, conv. dalla L. 11 febbraio 2019 n. 12) e la nuova disciplina sull’azione di classe e sull’azione inibitoria collettiva, introdotta con la L. 12 aprile 2019 n. 31.
*** NUOVA EDIZIONE AMPLIATA NOVEMBRE 2019 ***
Il Compendio di Psicopatologia racchiude al suo interno la descrizione di tutti i principali quadri di interesse psichiatrico secondo uno specifico taglio descrittivo di tipo psicopatologico.
Tutti gli aspetti epidemiologici, eziopatologici, diagnostici, clinici e terapeutico-riabilitativi sono riportati in maniera raccolta e schematica, in modo da facilitare lo studio e rendere l'argomento di facile interpretazione. Il compendio è rivolto allo psichiatra in formazione, allo studente di medicina, di psicologia e di tutte le professioni sanitarie, nonché a chiunque sia interessato a conoscere in profondità i disturbi della salute mentale.
La letteratura per l'infanzia è un fenomeno culturale molto complesso. Repertorio e canone di caratteri, situazioni, paesaggi, oggetti e simboli, comportamenti e sentimenti, mare magnum di modelli e di anti-modelli, questo comparto della produzione editoriale contemporanea sembra alimentarsi di processi creativi decisamente antinomici. Un atteggiamento culturale e politico che, da sempre, caratterizza l'operato delle avanguardie artistiche. La letteratura per l'infanzia, infatti, non perde mai di vista le possibilità divergenti e convergenti della creatività umana, utilizzando generi e linguaggi, tecniche e stili diversi, rivolgendosi paradossalmente a tutte le età della vita, coltivando un rapporto intelligente e disinvolto con la tradizione e con le fantasie futuribili, senza mai tradire il diritto-dovere di incidere sul contemporaneo. Sulla base di un'analisi centrata sulla categoria della complessità, il volume ripercorre i tratti dominanti della letteratura per bambini e adolescenti pubblicata in Italia nell'ultimo trentennio.
Il libro che tenete fra le mani raccoglie il distillato di anni di ricerca e riflessione su cinque temi molto cari a Daniela Lucangeli. Ne nascono cinque lezioni che parlano del ruolo delle emozioni nell'apprendimento, dell'errore che diventa risorsa, della motivazione che guarda al futuro, di come dare ai nostri bambini la possibilità di stare bene a scuola, per concludere spiegando come aiutarli a districarsi nella foresta dei numeri. Cinque lezioni che parlano agli insegnanti e ai genitori con un linguaggio diretto, imbevuto di energia e passione, ma che affondano le radici più profonde in un terreno solido e scientificamente rigoroso. Un libro da leggere se insegnate, se avete figli o nipoti che vanno a scuola, se siete donne e uomini interessati all'educazione e al futuro dell'istruzione. E, soprattutto, se ritenete che le cose possano cambiare quando ognuno di noi si mette in gioco con il coraggio e con il cuore.
Piya è appena arrivata a Canning, l'ultima fermata per i Sundarban, l'immenso arcipelago che si stende fra il mare e le pianure del Bengala e che, secondo la leggenda, è sorto il giorno in cui la treccia del dio Shiva si è disfatta e i suoi capelli bagnati si sono sciolti in un immenso e intricato groviglio. Piya, giovane biologa marina nata in Bengala ma cresciuta negli Stati Uniti, è arrivata in questo dedalo di fiumi e foreste per scandagliare le profondità marine. Sui corsi d'acqua di mezzo mondo, Piya si è sempre sentita protetta dalla sua inequivocabile estraneità, dai suoi capelli neri corti, dalla sua pelle scura, dai suoi lineamenti delicati di giovane donna indiana. Qui, in un posto in cui si sente più straniera che altrove, sa che il suo aspetto la priva di ogni protezione. Per Kanai Dutt, invece, l'interprete diretto a Lusibari per decifrare un misterioso diario lasciatogli da uno zio, l'arcipelago è soltanto il paesaggio dove poter sfoggiare l'agilità e la prontezza del viaggiatore capace di cogliere istintivamente l'attimo. Soltanto per Fokir, il pescatore, i Sundarban sono il mondo. A bordo della sua barca, fatta di canne, foglie di bambù e fragili assi di legno, Fokir conosce ogni angolo di quest'universo, e sa che qui non esistono confini tra acqua dolce e salata, fiume e mare, terra e acqua, poiché quotidianamente le maree penetrano fin dentro le pianure del Bengala e foreste e isole intere scompaiono.
Il volume si propone di offrire un ausilio per lo studio dei principali profili del sistema giuridico-istituzionale dell'Unione europea (istituzioni, fonti, tutela giurisdizionale dei diritti). L'opera procede da un inquadramento generale del sistema giuridico dell'Unione alla luce della sua articolazione tra metodo intergovernativo e metodo comunitario e del riparto di competenza con gli Stati membri, per poi analizzare nel dettaglio il quadro istituzionale, le fonti del diritto dell'Unione, il rapporto tra tale diritto ed il diritto nazionale ed i processi decisionali. Ampio spazio è poi dedicato alla tutela dei diritti sia nell'ambito dell'Unione europea che a livello nazionale, con particolare attenzione al ruolo della Corte di giustizia e delle sue competenze. Una specifica trattazione è infine dedicata alle competenze materiali dell'Unione, alla sua azione esterna e alla partecipazione dell'Italia al processo di integrazione europea.
Molte cose sono cambiate nel campo della disabilità dall'uscita della prima edizione di questo testo, che risale al 1995: dalla terminologia utilizzata, alle classificazioni in uso, alla normativa nazionale e internazionale, ai modelli teorici sottostanti le diverse interpretazioni dei disturbi. In particolare, si è assistito al consolidamento di una prospettiva neurocostruttivista come chiave di lettura delle profonde differenze tra individui che presentano la stessa "condizione di salute": le traiettorie evolutive sono il risultato di una continua interazione tra fattori genetici, substrato neurale e fattori contestuali, intesi come condizioni ambientali, caratteristiche della persona ed esperienze di vita. In quest'ottica, all'attitudine a suddividere in categorie rigide i singoli disturbi si è sostituita una prospettiva dimensionale, che interpreta la diversa espressività dei sintomi come un continuum e riconosce i livelli di gravità come frutto non solo delle differenze individuali, ma della qualità e quantità di supporto. La quinta edizione del DSM applica tale prospettiva alla descrizione dei cosiddetti "disturbi del neurosviluppo", macrocategoria in cui, come si evidenzia nel corso del volume, ricadono molte delle condizioni descritte. Come nelle edizioni precedenti, il volume descrive percorsi di sviluppo e prospettive di intervento centrati sulla persona, nella sua complessa interdipendenza con i contesti storici, culturali e familiari. Scienza applicata? Un manuale per l'intervento? Anche, ma non solo. Certamente un'utile disamina degli aspetti psicologici connessi alla disabilità, una guida di base per la formazione degli studenti, ma anche delle diverse figure professionali - dagli specialisti agli insegnanti - e dei genitori che potranno trovarvi informazioni nuove o spunti interessanti per ulteriori approfondimenti.
Nasce dal sogno di un amico, durante una passeggiata con William Wordsworth, l'idea della "Ballata del vecchio marinaio", la vicenda fantastica della maledizione che si abbatte sull'equipaggio di una nave a causa dell'insensato gesto di uno dei marinai: l'uccisione di un albatros. Bilanciando sapientemente il mondo del reale e del soprannaturale, razionale e irrazionale, in un grande mito di mare e ghiaccio, espiazione e colpa, con la presenza di creature ultraterrene e forze misteriose che sospingono la nave e il racconto, il poeta si fa albatro nella metafora dell'opera, e fondendo romanzo gotico, letteratura di viaggio e ballata tradizionale, riesce a salvare se stesso tramite il potere dell'immaginazione nella propria creazione artistica. Recuperando la forma metrica della tradizione poetica popolare inglese, con un linguaggio evocativo e immaginifico, Coleridge compone una delle liriche manifesto del sublime romantico inglese, la cui poetica raggiunge, in questo volume, la sua perfetta espressione nelle incisioni di Gustave Doré, artista eclettico e poliedrico, in grado di incarnare coi suoi tratti cupi e angosciati lo spirito dei testi della letteratura coeva e non.
Piano dell'opera
DIRITTO ROCESSUALE CIVILE
I - Nozioni introduttive e disposizioni generali
II - Il processo ordinario di cognizione
III - I procedimenti speciali. L'arbitrato, la mediazione e la negoziazione assistita
IV - L'esecuzione forzata. I procedimenti sommari, cautelari e camerali
Questa nuova edizione di Diritto Processuale Civile vede la luce dopo la triste scomparsa del prof. Crisanto Mandrioli, sopraggiunta alla fine di novembre dello scorso anno. Egli iniziò la pubblicazione di quest’opera oltre quarant’anni fa. Risale al 1975, infatti, la prima edizione a stampa, con il titolo Corso di diritto processuale civile, preceduta – negli anni fra il 1971 e il 1974 – da un’edizione litografica in tre volumetti, significativamente sottotitolata Appunti per gli studenti.
Fin dall’inizio l’obiettivo del suo Autore è stato quello di riuscire a coniugare in un’equilibrata sintesi – ad uso soprattutto degli studenti – quanto di nuovo andava emergendo dal continuo, inevitabile rinnovarsi del processo civile e dall’infaticabile lavoro del legislatore e i principi, i concetti e gli istituti, propri del patrimonio ideale e culturale del diritto processuale civile. Obiettivo che sarà tenuto fermo anche per il futuro.
In questa nuova edizione, in particolare, oltre a provvedere al consueto aggiornamento giurisprudenziale e bibliografico, si è tenuto conto delle ulteriori modifiche normative nel frattempo intervenute, fino alle più recenti, che hanno riguardato alcuni profili del processo esecutivo (D.L. 14 dicembre 2018 n. 135, conv. dalla L. 11 febbraio 2019 n. 12) e la nuova disciplina sull’azione di classe e sull’azione inibitoria collettiva, introdotta con la L. 12 aprile 2019 n. 31.
Un manuale per studenti universitari e professionisti interessati alla metodologia e alle tecniche di ricerca sociale, una delle tematiche più rilevanti in ambito sociologico. La trattazione affronta i problemi tipici della ricerca quantitativa e qualitativa attraverso una nuova chiave di studio e gestione della materia. In maniera schematica e graficamente accattivante viene offerto un repertorio complessivo dei metodi con cui condurre un'indagine empirica. A partire dalle domande di ricerca sono affrontate le diverse tecniche di rilevazione, fino alle prime elaborazioni e analisi dei dati illustrate con apparati infografici di immediata leggibilità. Il testo integra i concetti teorici con numerosi esempi e casi applicativi, e costituisce quindi uno strumento didattico ideale per chi sta muovendo i primi passi nella ricerca sociale e di mercato.