Il rappresentante degli interessi di un'impresa verso le istituzioni, il cosiddetto lobbista, non ha sempre vita facile e troppo spesso la sua attività non è realmente compresa. Di norma, viene assimilata a quella di una persona che vuole interferire nelle procedure pubbliche, soprattutto di natura normativa. Questa visione è miope e sorpassata.
Chi lavora nell'ambito dei Public Affairs possiede - ed è indispensabile che possieda - un adeguato bagaglio di competenze e strumenti che gli permettano di agire con sicurezza. È capace di instaurare un dialogo empatico ed una collaborazione costruttiva con le istituzioni perché le conosce, sa come relazionarsi e vive qualunque occasione nel pieno rispetto dell'etica e della legge.
Questo manuale di marketing istituzionale è volto proprio a promuovere un "buon modo di lavorare" delle imprese verso la pubblica amministrazione, per conseguire i risultati che il top management chiede di portare a casa.
Rivolto ai manager e agli addetti alle relazioni istituzionali, nonché agli studenti universitari delle business school, definisce modelli di analisi, processi di riferimento, nonché strumenti di programmazione strategica finalizzati a facilitare la conoscenza di un'istituzione, a relazionarsi con essa e ad affrontare le criticità che si possono presentare.
La costruzione del testo nasce dall'applicazione delle tecniche di management ai fenomeni relazionali e propone una trattazione estremamente empirica, evitando digressioni scientifiche o il ricorso a casi che fanno riferimento a realtà spesso lontane da quella in cui viviamo.
Il manuale è concepito per un corso base di ragioneria generale e applicata all'interno di una struttura modulare e di crediti didattici. Vengono trattate, oltre alle tecniche, tematiche di contenuto generale aventi per oggetto le logiche e i metodi propri delle rilevazioni quantitative d'azienda. Nella prima parte si prendono in esame i temi relativi all'oggetto di studio, i metodi, le tecniche e i modelli di riferimento, con particolare attenzione al metodo della partita doppia e al modello del bilancio. Nella seconda parte vengono trattate le rilevazioni contabili finalizzate alla determinazione del risultato di periodo e del capitale di funzionamento. La terza parte affronta il tema delle valutazioni di bilancio, analizzando i principali criteri che sovrintendono la sua redazione, alla luce delle disposizioni civilistiche e dei principi contabili generalmente accettati. Soprattutto in questa parte vengono offerti confronti con quanto previsto dai principi contabili internazionali. La quarta parte, infine, si sofferma sugli aspetti formali connessi alla redazione del bilancio. Il leit motiv del testo è un caso aziendale che collega problemi tecnici ed economici della gestione e consente di offrire una visione delle varie operazioni poste in essere dalle imprese. La scelta di suddividere il tutto in parti e in capitoli brevi rispecchia la volontà di lasciare ampia libertà ai docenti nello svolgimento dei temi, mantenendo al contempo una coerenza di fondo e seguendo un filo logico unitario che dalle logiche e dai metodi porti al bilancio attraverso le rilevazioni.
I fondamenti della didattica in 32 voci collegate da un filo rosso epistemologico e pedagogico. La natura organica e sistematica delle argomentazioni rende questo volume uno strumento chiaro e di collaudata comodità d'uso professionale. Un'opera particolarmente adatta per la formazione in ingresso e in servizio dei docenti, nonché per tutti gli studenti dei corsi di laurea in scienze della formazione e dell'educazione che vogliono confrontarsi in modo critico con termini, metodi ed esperienze decisivi per la qualità dell'apprendimento e dell'insegnamento.
A distanza di quasi vent'anni dalla prima edizione esce la seconda edizione del quinto volume del "Diritto civile", "La responsabilità". In quest'arco di tempo la materia della responsabilità ha visto profondi mutamenti, grazie soprattutto all'opera della giurisprudenza, sia nell'area della responsabilità contrattuale sia nell'area dell'illecito civile. Di questi mutamenti la nuova edizione tiene ampio conto. Particolare attenzione è stata dedicata alle problematiche dei "nuovi danni" dei criteri di causalità, della responsabilità degli enti pubblici, delle responsabilità speciali, ecc. Secondo lo stile dell'opera, le indicazioni giurisprudenziali e dottrinarie, spesso contraddittorie, sono spiegate in un quadro sistematico di agevole comprensione.
Il libro mette a confronto i risultati delle recenti ricerche neuroscientifiche relativi allo sviluppo della mente matematica del bambino, con il pensiero e i materiali di Maria Montessori. Il metodo proposto utilizza materiali in uso nelle scuole o preparati dagli insegnanti, fornendo uno strumento pratico anche attraverso numerose immagini esplicative. Inoltre, viene descritto il percorso attraverso il quale il bambino arriva a conoscere i concetti relativi all'aritmetica attraverso il movimento e la personale scoperta.
Il volume raccoglie cinque saggi su quella varietà di scritto che qualche anno fa Giuseppe Antonelli, autore della messa a punto che fa da apertura al volume, ha denominato e-taliano; seguono quattro contributi dedicati rispettivamente alle risorse digitali nell'insegnamento dell'italiano (Stefano Telve), alla tipologia delle scritture spontanee di scriventi non professionisti (Giuliana Fiorentino), alla scrittura burocratica che cerca sul web quella chiarezza che non è stata raggiunta in oltre vent'anni anni di interventi legislativi (Sergio Lubello) e alle produzioni dei nuovi semicolti (Rita Fresu).
Il libro nasce dagli incontri personali dell'Autore con gli ultimi miracolati italiani di Lourdes, dal Trentino Alto Adige alla Sicilia, dal Piemonte alla Lombardia. Cinque i casi raccolti sugli otto miracolati italiani di tutta la storia di Lourdes. Ogni testimonianza è spiegata e accompagnata dalle documentazioni originali custodite dalle Commissioni collegiali mediche e canoniche presso gli archivi diocesani e presso il Bureau des Constatation Médical di Lourdes. A questi si aggiunge l'intervista, realizzata a Parigi, a suor Bernadette Moriau, 70esimo e ultimo miracolo di Lourdes annunciato l'11 febbraio del 2018. Tra i miracolati ci sono una bambina, una mamma, un militare... I loro ricordi: la processione eucaristica, le piscine, la Grotta. Il ritorno a casa. Storie di miracoli capaci di interrogare anche i non credenti. La post fazione è affidata a don Marco Pozza, teologo e cappellano del carcere "Due Palazzi" di Padova.
Queste pagine intendono affrontare i tre capovolgimenti che più seriamente costituiscono una minaccia tanto per una visione corretta dei processi che regolano la crescita di un bambino, quanto per l'impresa educativa che ci riguarda tutti, genitori in primis, ma non solo: la generale, distratta accettazione della pratica della maternità surrogata; il prevalere di una considerazione del bambino come essere fragile e quindi da proteggere a oltranza; la rinuncia a un'educazione alle virtù che nasce dal mancato riconoscimento di precoci competenze morali. Così facendo, alla luce di numerosi riscontri scientifici, il volume fornisce un compendio dei relativi processi di sviluppo che risultano fondamentali a partire dal concepimento: la matrice intercorporea del sé; la resilienza a fronte di eventi avversi; la precoce disposizione a sviluppare una coscienza morale. Si tratta di un insieme di fattori biologici, corporei e disposizionali, da un lato, e relativi alle relazioni primarie di accudimento e alla dimensione sociale, dall'altro, che fanno di noi ciò che siamo, definendo l'unicità dello sviluppo umano. Il saggio è rivolto a tutti coloro che hanno a cuore i bambini: genitori, studenti, educatori, persone curiose di saperne di più. Ma anche a coloro che i bambini non li amano, che - se proprio devono - li tollerano per il breve spazio di una cena, o di una visita d'obbligo, o di una passeggiata al parco. Che «di figli non se ne parla proprio, figurati! », che pensano di non essere pronti né ora né mai, che «tutta la vita un animale di compagnia che niente ti chiede e tutto ti dà!». Perché possano finalmente arrendersi alla verità e alla bellezza di un bambino, e quindi della loro natura umana. «Non occorre avere sempre le risposte giuste, occorre piuttosto sapersi interrogare». Dalla Prefazione di Massimo Ammaniti.
L'osservazione del comportamento costituisce una fonte di informazione preziosa, in particolare per ciò che riguarda la valutazione dello sviluppo di bambine e bambini. Tuttavia, per osservare correttamente è necessario conoscere i fondamenti teorici e le diverse procedure che sono state elaborate nella ricerca, nella pratica educativa, nella clinica. Questa nuova edizione del volume è stata arricchita con l'aggiunta di tre capitoli che presentano alcuni strumenti di valutazione applicabili a fenomeni diversi dello sviluppo infantile: la segregazione di genere, la comprensione delle emozioni, il funzionamento sociale in età prescolare. Nei materiali on line che corredano il manuale il lettore potrà trovare test di autovalutazione ed esercitazioni attraverso cui verificare le conoscenze acquisite.