Come molti giovani uomini della sua generazione, Colby Buzzell non aveva un lavoro, e viveva ancora con i genitori. Passava il tempo ciondolando dallo Skateboard Park al pub, bevendo più di quanto sembrava possibile. Ma ormai era stanco di quella musica. Stanco di non avere una prospettiva. E così aveva deciso per l'esercito, come suo padre prima di lui. Pochi mesi ed era in Iraq. Ciondolava da un veicolo Stryker imbracciando un fucile M240, adesso. Precipitato in un mondo assurdo e spaventoso. E improvvisamente aveva molto da dire. Nata dal blog che Colby ha iniziato a scrivere a Mosul per cercare un senso in quell'esperienza, questa è la storia di un giovane uomo e di una guerra, un racconto assolutamente differente rispetto alle news dei Tg e ai brief ufficiali di Washington. È una straordinaria narrativa, che colleziona scene indimenticabili: la death letter da spedire ai genitori prima di partire; un ragazzino magrissimo che cammina sorridendo con una bomba in mano; soldati in battaglia con gli auricolari che pompano rock; il primo scontro a fuoco con i men in black di Al Qaeda; l'esitazione di un giovane troppo terrorizzato per combattere; una donna che proprio non riesce a smettere di urlare... e poi la noia, la straniazione, la censura dei papaveri dell'US Army. Ma il suo blog ormai è esploso, e lui è diventato il reporter "embedded" che l'esercito, malgrado gli sforzi, non può controllare.
Storia di coraggio, fede e amore, questo libro racconta come un ragazzo è diventato uomo, come un uomo è diventato guerriero e come un guerriero ha trovato la pace. Dall'amore sublime all'abisso della disperazione, dalla minaccia di un mortale nemico alla ricerca di un figlio mai conosciuto, le vicissitudini di Socrate svelano la saggezza celata nel cuore della vita.
Questo non è il racconto dell'onda furiosa della Grande Storia sul destino di un popolo. Non solo questo. È una storia piccola, che ha il nome e il volto di una bambina. Zubaida vive nel deserto dell'Afghanistan, in un villaggio che la "guerra al terrore" non ha ancora travolto. Ha nove anni. Non sa niente del mondo oltre il suo villaggio, poco della travagliata storia del suo paese, dei cingolati dell'Armata Rossa, della lotta dei mujaheddin, del regime dei talebani che ha proibito anche gli aquiloni, degli elicotteri con la bandiera a stelle e strisce. Cammina danzando, a piedi nudi, al ritmo di una musica che le suona dentro. Ma non dopo quel giorno. Non da quando un terribile incidente le ha ustionato le mani, il viso, il corpo. Da allora, la musica si è spenta. In un paese privo della più elementare assistenza medica, e in cui la vita di una figlia femmina vale ben poco, non sembra una fortuna che Zubaida sia sopravvissuta. Ma non per suo padre, non per l'ostinata determinazione di un uomo disposto a tutto pur di non arrendersi. Dovesse camminare fino all'inferno per salvare quella bambina ferita, piagata, fasciata in mille bende, che ora urla per affermare la propria esistenza. Fino ai campi militari degli americani, con le loro regole incomprensibili. Fino a oltrepassare la linea di demarcazione tra due culture, tra "loro" e "gli altri". Perché Zubaida possa tornare a danzare al ritmo della sua musica.
Cosa si prova ad incontrare in alto mare un cucciolo di balena? Cosa significa rimanere ore con lui per impedire che si avvicini troppo a riva e rimanga incagliato? Che emozioni può dare l'aiutarlo a ritrovare sua madre e rimanere per alcuni minuti in acqua circondata non solo da un cucciolo di cetaceo ma anche da sua madre venuta a riprenderselo e a ringraziare? Lynne Cox è una nuotatrice e questo particolare episodio le è accaduto agli inizi della sua carriera. Una storia vera che è anche molto simbolica di quello che dovrebbe essere e non è il nostro rapporto con la natura.
Inviato a Londra dallo zio per fare luce sulla situazione finanziaria dei suoi uffici londinesi, Bill West, atletico e sfaccendato giovane americano, vi incontra Felicia, giovane donna che lui stesso, qualche tempo prima, aveva tratto in salvo dalle acque gelide di un lago. Felicia è fidanzata, ma naturalmente l'amore tra i due giovani non può che scoppiare immediatamente: ne seguiranno vicende sempre più complesse ed esilaranti, che coinvolgono i due giovani e il fidanzato di lei, ma anche lo zio americano, che alla fine dovrà imbarcarsi su un aereo e raggiungere in tutta fretta la capitale inglese.
Leopoldo, critico d'arte e giornalista nomade, incontra a Roma in Piazza del Popolo Nina, una modella italo-irlandese che conosce da tempo ma di cui sa pochissimo. È l'inizio di una passione dapprima sotterranea, poi sempre più intensa. Su un'isola greca, il loro idillio viene interrotto dal ritorno di Taddeo, l'ex fidanzato di Nina. Dopo una lunga separazione, Leopoldo e Nina si incontrano a Tangeri, dove lei gli confessa di essere incinta, ma di non sapere se di lui o di Taddeo. Incerta sui propri sentimenti, la donna finirà per trasferirsi a Venezia con Gerard, fotografo gay.
Parigi, Museo del Louvre. Nella Grande Galleria, il vecchio curatore Saunière, ferito a morte, si aggrappa con un ultimo gesto disperato a un dipinto del Caravaggio, fa scattare l'allarme e le grate di ferro all'entrata della sala immediatamente scendono, chiudendo fuori il suo inseguitore. L'assassino, rabbioso, non ha ottenuto quello che voleva. A Saunière restano pochi minuti di vita. Si toglie i vestiti e, disteso sul pavimento, si dispone come l'uomo di Vitruvio, il celeberrimo disegno di Leonardo da Vinci. La scena che si presenta agli occhi dei primi soccorritori è agghiacciante: il vecchio disteso sul marmo è riuscito, prima di morire, a scrivere alcuni numeri, poche parole e soltanto un nome: Robert Langdon.
Marchiati a fuoco, prima di essere barbaramente uccisi ed esposti come monito per le strade di Roma. Questa è la sorte che toccava agli Illuminati, l'antica setta di scienziati perseguitata in secoli oscuri dalla Chiesa cattolica. Un rituale crudele, ben conosciuto da Robert Langdon, lo studioso di iconologia del "Codice da Vinci". Ma quando la storia si ripresenta, il fascino si trasforma in raccapriccio. Svegliato in piena notte e trasportato dagli Stati Uniti in Svizzera, Langdon è costretto a esaminare, nei laboratori del CERN di Ginevra, un cadavere orrendamente mutilato. Sul petto della vittima, impresso a fuoco, il terribile segno degli Illuminati: lo scienziato ucciso ha difeso fino all'ultimo il segreto di un'arma sperimentale rubata dagli assassini.
Washington. La trentottenne Susan Fletcher, brillantissima mente matematica e responsabile della divisione di crittologia dell'NSA (National Security Agency), viene convocata d'urgenza nell'ufficio del comandante Strathmore. Qualcuno ha realizzato un programma capace di "ingannare" il più sofisticato strumento informatico di spionaggio al mondo, un supercomputer che può decodificare qualunque testo cifrato a una velocità strabiliante. Pochissimi conoscono l'esistenza di questa macchina, ideata per contrastare le nuove minacce alla sicurezza nell'era di Internet e in grado di controllare la posta elettronica di chiunque. La stessa NSA, nata per proteggere le comunicazione del governo americano e intercettare quelle delle potenze straniere, opera in semiclandestinità, al di fuori del controllo pubblico. Susan non si stupisce quando viene a sapere che "Fortezza Digitale", così è stato battezzato il programma, è frutto delle ricerche di un genio dell'informatica: il giapponese Ensei Tankado, handicappato dalla nascita per gli effetti del disastro atomico di Hiroshima, che dopo essere stato chiamato negli Stati Uniti a lavorare per l'NSA ha sbattuto la porta in faccia ai suoi capi quando si è accorto che il supercomputer rischiava di trasformarsi in un nuovo Grande Fratello. I suoi intenti sono nobili, ma la sua decisione di boicottare l'operato dell'NSA, mettendo il programma in rete e permettendo a chiunque di scaricarlo, rischia di creare l'anarchia e di assicurare libertà d'azione a spie e criminali.
Un romanzetto rosa scovato in una sgangherata libreria nasconde tra le pagine il poster di una misteriosa donna nuda. Un uomo si sveglia legato a una sedia di fronte a un dobermann scatenato. Un coniglio di un metro e ottanta corteggia un turista in un cimitero egiziano. Un ciccione comunica con un elefante per carpirne la saggezza. Un dinosauro gonfiabile vuole a tutti i costi andare a Disneyland... L'antologia definitiva che attraversa l'intera opera dello scrittore texano, dall'horror al pastiche umoristico alla narrazione storica, tra feroci assassini, vendette passionali, scherzi efferati, dolorosi momenti di rivelazione.
La giovane e vivace Sancia di Aragona viene data in sposa a Goffredo Borgia: un matrimonio combinato per ampliare il potere di papa Rodrigo Borgia, Alessandro VI, che nella sua corrotta corte romana nutre il sogno ambizioso di dominare l'Italia. Giunta a Roma da Napoli, Sancia si trova circondata dalla grandezza della Città Eterna ma anche avviluppata in una stretta trama di intrighi, complotti e torbide relazioni. La temibile Lucrezia esperta di veleni, sua cognata, sarà sua alleata o nemica? E Cesare Borgia diventerà un amante appassionato o il suo peggior nemico? Tra delizie e pericoli, insidie e piaceri, Sancia - personaggio ispirato a una figura storica - intraprende il suo difficile cammino, scoprendo in sé doti che non sospettava di avere.