Stalingrado, 1942. Fra le truppe sovietiche che combattono contro le armate tedesche, il sergente maggiore Zaitsev è considerato una leggenda, il cecchino più valoroso e imprendibile. I suoi superiori gli affidano così il compito d'istruire un'intera squadra di cecchini, nella quale si trova anche Tania Chernova, una partigiana bielorussa giunta a Mosca per vendicare la sua famiglia sterminata dai nazisti. Ma la fama di Zaitsev raggiunge ben presto anche i tedeschi che decidono di contrapporgli l'aristocratico Heinz Thorvald, campione di tutti i poligoni di tiro della Germania. Inizia così un duello fra i due, che diventa una guerra nella guerra e che sarà deciso anche dal ruolo che Tania riuscirà a giocare in quella partita fatale.
Jill Lawton si è rivolta all'avvocato Matthew Hope per rintracciare il marito Jack, fuggito al Nord per cercare lavoro e mai più tornato. Un caso come tanti per Hope, di quelli che si risolvono a occhi chiusi. Almeno così sembra, finché su una spiaggia di Calusa, in Florida, non viene ritrovato il cadavere di un uomo con i documenti di Jack in tasca. Inizia così un'indagine che svelerà i morbosi segreti dei coniugi Lawton e condurrà lo stesso Hope a un passo dalla morte.
Nel 1999 la morte improvvisa del presidente Eltsin getta la federazione russa nel caos. Bande di terroristi incendiano le magre riserve di grano spingendo la popolazione alla rivolta. Alla vigilia di Capodanno, l'esplosione di una bomba a Manhattan provoca centinaia di vittime. Dopo un'accurata analisi gli inquirenti accertano la provenienza russa dell'esplosivo. Chi può aver compiuto una simile strage?
La dura storia di un nuovo inizio: Rick Moody racconta i due giorni che cambieranno la vita di Dexter, protagonista del romanzo. Accorso ad assistere la madre malata, il giovane ritrova la cittadina americana da cui era fuggito anni prima e, mentre scoppia un incidente nella vicina centrale nucleare, Dexter si trova a fare i conti con i suoi vecchi problemi.
Progettata in occasione del primo centenario della nascita del poeta, questa edizione delle "Opere" di T.S. Eliot comprende tutte le opere di poesia, saggistica e teatro. Seguendo il percorso creativo dell'autore, il curatore dell'opera ha ritenuto opportuno attenersi a un ordine cronologico il più rigoroso possbile, senza distinzione di generi. Per una lontana, ma esplicita richiesta dell'autore al curatore, non entra a far parte di queste "Opere" il testo delle conferenze di "After Strange Gods" (1934). T.S. Eliot chiese personalmente a Sanesi di non includerlo, mai e per nessuna ragione, in un'eventuale raccolta, considerandolo "troppo intemperante" e possibile fonte di equivoci.
"Prima luce" è un libro sulla morte, sulla morte della madre, anzitutto, e su quella di ciò che trascorre investendoci con un lascito di ardente e melanconica nostalgia. Un libro sul morire che s'insinua nella giornata di ciascuono di noi, e di riflesso un libro che canta la gratitudine per il dono della "luce silenziosa del mattino su steli d'erba lucente", inimitabile come sa esserlo la collera di un dio o un miracolo che si rinnova. Testo originale a fronte.
Una terra dagli aspri contrasti, dove una natura selvaggia ed estrema governa inesorabilmente le esistenze e i ritmi delle attività, dove la vita è dura ma è riscaldata dal calore umano, dove i legami famigliari sono saldi e tenaci e il forte senso di appartenenza al clan è suggellato dal gaelico, dolce idioma di casa. Questa è la terra dei MacDonald, approdati in Canada dalla lontana Scozia nel 1779. Qui sono cresiuti Calum e Alex, fratelli molto diversi che si ritrovano un giorno nella Toronto degli anni Ottanta. Alex, uomo maturo e affermato, va a visitare in uno squallido monolocale il fratello maggiore, alcolizzato. Ma chi e che cosa ha diviso i due fratelli, facendo loro imboccare strade tanto divergenti?