La vita di Tessa non è mai stata così complicata. Nulla è come lei pensava che fosse. Né la sua famiglia. Né i suoi amici. L'unico su cui dovrebbe poter contare, Hardin, sembra sempre pronto, con il suo carattere scontroso, a rovinare tutto. Non appena scopre l'enorme segreto che lei gli ha nascosto, diventa furioso e, invece di provare a essere comprensivo, cerca di ostacolarla in tutti i modi. Così, mentre la partenza per Seattle si avvicina, per Tessa è arrivato il momento di fare una scelta e affrontare la più dolorosa delle domande: Hardin sarà mai in grado di cambiare per lei? Tessa sa che lui la ama e farà di tutto per proteggerla, ma c'è una bella differenza tra non poter vivere senza una persona e amarla. La spirale di gelosia, rabbia e perdono che li lega è esasperante. Eppure Tessa non ha mai provato niente di così intenso per qualcuno, nessun bacio è mai stato così eccitante né un'attrazione così irrefrenabile. L'amore finora è bastato per tenerli insieme. Ma il bisogno che provano l'uno per l'altra sarà più forte di tutti gli ostacoli?
John Connolly e James "Whitey" Bulger sono nati e cresciuti in un quartiere popolare di South Boston. Molti anni dopo, alla metà degli anni Settanta, s'incontrano in segreto in una notte di plenilunio sul lungomare della città: Connolly è un agente dell'Fbi, Squadra speciale contro il crimine organizzato; Bulger uno dei principali gangster della città (e, incidentalmente, fratello del presidente del Senato del Massachusetts). Connolly ha in testa un'idea: portare Bulger nell'Fbi come informatore da usare nella crociata contro la mafia, e diventare grazie a lui un pezzo grosso dell'agenzia. I piani di Bulger sono diversi: mira a trasformare l'accordo con i federali in un nullaosta per la sua attività criminosa. Da allora l'ascesa di Bulger è inarrestabile: da boss a padrino della criminalità organizzata di Boston, passando dal gioco d'azzardo e dallo strozzinaggio all'omicidio, dalla gestione del traffico di droga al contrabbando di armi, fino a entrare nella lista dei dieci criminali più ricercati dall'Fbi. Per Connolly un vero e proprio patto col diavolo, con tanto di cene, bevute, mazzette, in cui l'agente federale per quasi trent'anni protegge Bulger e i suoi tenendoli fuori dalle inchieste e sabotando le indagini delle altre forze di polizia nei loro confronti.
Di ritorno da un viaggio di lavoro, Jack Morgan, proprietario e direttore dell'agenzia Private Investigations, trova nella sua villa di Malibu la più raccapricciante delle sorprese: distesa sul suo letto c'è una donna, con il maglione intriso di sangue. La scoperta si fa ancora più agghiacciante quando Morgan capisce di trovarsi di fronte al cadavere di Colleen Molloy, la sua ex amante; che aveva tentato di suicidarsi qualche mese prima, quando fra loro era tutto finito. Ma in questo caso non si tratta di un suicidio: Colleen è stata assassinata da un meticoloso professionista, in grado di far ricadere tutti i sospetti proprio su Jack Morgan, il cui legame con la vittima fornirebbe più di un movente per l'omicidio. Proprio per questo motivo il Los Angeles Police Department lo individua come il sospettato numero uno. La sua vita, da quel momento, precipita in un girone infernale. E proprio mentre è impegnato a indagare personalmente sul caso per poter dimostrare la propria innocenza, in preda all'ansia ma anche al dolore per la morte di Colleen, Morgan viene contattato da un'avvenente donna d'affari alle prese con una serie di omicidi che si sono verificati nei suoi lussuosi hotel...
È una scena che abbiamo visto spesso al cinema e nelle serie TV: la madre apre la porta della camera della figlia e la trova vuota, il letto intatto. Si teme subito il peggio. Si chiede agli amici, ai vicini, poi si chiama la polizia. La quindicenne Lydia Lee viene ritrovata morta, annegata nel lago vicino a casa: è stata uccisa? E da chi? Oppure si è trattato di un incidente? Perché è uscita di notte? Ma presto altre domande si insinuano nella sua mente, molto meno esplicite ma altrettanto inquietanti. Siamo in una cittadina del Midwest, in una famiglia normale, tranne che per la sua composizione: Marylin, la madre americana, James, il padre di origine cinese. Ben presto emerge il vero volto dell'"assassino": il razzismo. Esplicito quello della madre di Marylin, che ha troncato ogni rapporto con la figlia dopo il suo matrimonio; sottile e mai espresso quello di Marylin stessa; strisciante e ipocrita, ma letale, quello della cittadina che ospita la famiglia senza mai veramente accoglierla. Il "non detto" è quello dei genitori di Lydia, e l'adolescente non ne è la sola vittima. Le ragioni complesse della sua morte emergeranno alla fine, ma non meno disastroso è l'effetto che quel silenzio ha avuto sugli altri due figli, un diciottenne pronto a partire per Harvard, e una bambina molto attenta alle dinamiche della famiglia e della città.
L’Everest o Dea del Cielo è sempre stato oggetto di fascinazione, ossessione e desiderio sia per gli alpinisti sia per i sognatori. Ormai, se si ha il denaro necessario, è alla portata di tutti. Basta prenotarsi in una delle poche agenzie turistiche specializzate in emozioni estreme e firmare l’assegno. Quando nel maggio del 1996 Krakauer fu inviato dalla prestigiosa rivista Outside a partecipare a una spedizione sull’Everest per scrivere un articolo sulla proliferazione delle scalate a pagamento condotte da guide professioniste, sembrò il logico coronamento di una carriera che era riuscita a combinare le sue due passioni: l’alpinismo e la scrittura. Il 10 maggio, però, una tempesta colse di sorpresa le quattro spedizioni che si trovavano sulla cima. Alla fine della giornata nove alpinisti erano morti, incluse due delle migliori guide. Krakauer è tra i fortunati che sono riusciti a ridiscendere «la Montagna». Aria sottile è molto più che la cronaca di quella tragedia; oltre ad offrire un punto di vista privilegiato – quello della prima persona – su una vicenda che a distanza di quasi vent’anni fa ancora discutere, offre soprattutto un esame provocatorio delle motivazioni che stanno dietro alle ascensioni ad alta quota e una drammatica testimonianza del perché quella tragedia si poteva evitare. Krakauer descrive in modo indimenticabile la fatica di esistere e ancor più di muoversi a 8000 metri. È un acuto esaminatore dell’ascetismo masochistico che spinge gli alpinisti; sa che per voler salire sull’Everest bisogna avere una buona dose di follia. La sua storia contiene quella che deve essere l’essenza dell’inferno: l’infinita capacità delle cose di divenire peggiori di quello che temi. Grazie alla sua straordinaria capacità narrativa che rende vivido il racconto di ogni passo sulla montagna e alla feroce critica delle decisioni prese lassù quel 10 maggio, Krakauer ha scritto un bestseller che è diventato ormai il classico indiscusso della letteratura di montagna.
Alla studentessa Bec serve un lavoretto per l'estate. Quando risponde all'annuncio di una coppia che cerca un aiuto per la moglie, affetta da sclerosi laterale amiotrofica, in realtà non sa ancora nulla né di cosa fare di sé stessa né di cosa comporti quella malattia. Kate è una trentacinquenne raffinata, con una bella casa e un bel marito, quando la sua vita perfetta è stata sconvolta dalla SLA. Bec invece è una ragazza confusa, ha una relazione senza futuro con un professore sposato e nessuna esperienza di assistenza ai malati. Eppure viene assunta per assistere Kate e, malgrado un esordio non esattamente brillante, piano piano riesce ad adeguarsi alla sua routine e a conquistarne la fiducia. Mentre il matrimonio di Kate con Evan, apparentemente perfetto, in realtà sta andando a rotoli, le due donne cominciano a fare affidamento l'una sull'altra e a costruire quello che diventa un legame non convenzionale, a volte conflittuale ma sempre ferocemente onesto.
L'estate in cui Ann Bennett rischia la vita inizia con un volo di farfalle: sono quelle che la ragazza sente nel cuore durante la sua ultima gara di nuoto. Lei ha solo quindici anni, è una campionessa e ha una famiglia fantastica e indistruttibile che la appoggia incondizionatamente. Però quel giorno le farfalle la costringono a fermarsi e per Ann e i suoi la vita cambia del tutto. L'anno dopo, in attesa di un cuore nuovo per la figlia, i Bennett partono per una vacanza che li metterà in gioco davanti alle difficoltà, e finirà per essere la stagione più magica della loro storia. Sarà l'estate del primo grande amore, la stagione delle separazioni e delle riconciliazioni, delle amicizie e delle scoperte. Prima di tutte, quella dei diari della nonna, che contengono un tesoro inaspettato, il gioco segreto che, un giorno dopo l'altro, riporterà serenità e gioia nella sua famiglia. "Una farfalla nel cuore" è la storia di una ragazza che deve affrontare troppo presto un evento troppo grande, eppure lo fa con la leggerezza dei suoi anni, bevendo fino in fondo la vita, l'amore, il calore di una famiglia capace di ricomporsi intorno a lei, come un abbraccio. Felice.
Il 5 novembre 1942, in piena seconda guerra mondiale, un aereo americano con cinque uomini a bordo è costretto a un atterraggio d'emergenza sui ghiacci della Groenlandia. Ingannevole fin dal nome, che significa Terra verde, la Groenlandia è una spessa coltre bianca che di verde non ha nulla. Inospitale anche perché soggetta alla Danimarca, che ora è nelle mani dei nazisti. Poco tempo dopo anche l'aereo inviato in soccorso, un B-17, soccombe a una tempesta. I nove uomini dell'equipaggio si trovano catapultati nell'inferno artico. Una seconda missione di salvataggio scompare invece letteralmente con i suoi tre uomini, senza lasciare tracce. Per cinque mesi i quattordici sopravvissuti devono combattere contro il gelo in attesa di nuovi soccorsi. Lottando contro fame e paura, depressione e solitudine, avendo come unico riparo caverne di ghiaccio o il moncone di un aereo, gli uomini aspettano una salvezza che si fa sempre meno certa. Non sanno ancora che la loro vita è in mano a un uomo, un eroe, che rifiuta di abbandonarli e mette a punto un piano folle per trarli in salvo.
Gonna e maglioncino da ragazza perbene, stile Sylvia Plath allo Smith College, ogni mattina Joanna Rakoff si reca sulla Quarantanovesima ed entra nel palazzo stretto e anonimo in cui ha sede l'agenzia letteraria dove lavora. Un'agenzia antica, prestigiosissima, probabilmente la più antica tra quelle ancora in attività nella metà degli anni Novanta a New York. Lì sta seduta tutto il giorno, con le gambe accavallate su una poltroncina girevole a rispondere agli ordini del suo capo, la "direttrice" dalle dita lunghe, snelle, bianche che si accende una sigaretta dietro l'altra con un'enfasi degna di Lauren Bacali. Ogni frase, ogni gesto e commento della direttrice, e di Olivia, Max e Lucy gli agenti, un distillato del fascino démodé dell'Agenzia con le loro presentazioni al KGB Bar, e la loro vita fatta di una sequenza infinita di feste - le rammentano che l'agenzia non è solo un'azienda, ma uno stile di vita, una cultura, una comunità, una casa. Qualcosa di più simile a una società segreta o a una religione, con dei rituali ben definiti e delle divinità da adorare: Fitzgerald, una sorta di semidio; Dylan Thomas, Faulkner, Langston Hughes e Agatha Christie, divinità minori e, alla guida del pantheon, la più pura, assoluta divinità, lo Scrittore rappresentato da sempre dall'agenzia: Jerry, alias J.D. Salinger. Avvezza già all'era digitale dei Macintosh nella New York della metà degli anni Novanta, Joanna viene spedita davanti a un dittafono, un aggeggio degli anni Cinquanta...
Dopo il loro incontro, niente è stato più come prima. Superato un inizio burrascoso, Tessa e Hardin sembravano sulla strada giusta per far funzionare le cose. Tessa si era ormai arresa al fatto che Hardin... è Hardin. Con il suo carattere, la sua rabbia. Ma anche simpatico, divertente, dolce - quando vuole - e dannatamente sexy. Eppure la rivelazione sulle origini della loro relazione ha lo stesso l'effetto di una bomba. Tessa è sconvolta, fuori di sé. La sua vita prima di lui era così semplice e chiara. Ora, dopo di lui, è solo... dopo. Chi è davvero Hardin? Il ragazzo di cui si è perdutamente innamorata nonostante tutto? O uno sconosciuto, un bugiardo fin dal principio? Vorrebbe allontanarsene. Ma non è così facile. Non con il ricordo delle sue braccia intorno a lei. Della sua pelle. Del suo tocco. Dei suoi baci affamati. E non è sicura di poter sopportare un'altra bugia, un'altra promessa non mantenuta. Per lui, ha messo tutta la sua vita tra parentesi - l'università, gli amici, il rapporto con sua madre, un ragazzo che l'amava sul serio, e forse anche una promettente carriera nell'editoria. Ora Tessa deve andare avanti. Con o senza di lui. Ma Hardin sa di aver commesso un errore, forse il più grande della sua vita, e non ha intenzione di arrendersi senza combattere. Saprà cambiare? Cambiare ... per amore?
San Francisco, 1938. La città è pronta per la grande esposizione e dei tuoni di guerra in Europa non giunge che un'eco distante. Grace, Helen e Ruby si conoscono poco prima di un provino come ballerine per un nuovo nightclub alle porte di Chinatown. Accomunate dalle origini orientali, le tre ragazze hanno alle spalle storie molto diverse, che però parlano tutte di alienazione. Grace Lee, nata nel Midwest da genitori cinesi, è appena fuggita di casa portando con sé solo le sue ferite e un paio di scarpette da ballo; Helen Fong vive nella dimora tradizionale dei suoi, prigioniera di un futuro che non ha scelto; la spregiudicata Ruby Tom ha lasciato la famiglia alle Hawaii per costruirsi una finta identità. Spinte da questo vuoto, cementeranno un'amicizia fondata sulla condivisione di un sogno. Un sogno di chiffon e lustrini che, se per loro significa riscatto e fama, confermerà un cliché che le vuole in bilico fra tradizione e trasgressione, discriminazione e desiderio, sottomissione e libertà: creature esotiche da esibire tra un numero di acrobati e uno spettacolo di magia. Ben presto, però, il loro legame sarà messo a dura prova da rivalità e gelosie, oltre che dall'irrompere di una guerra solo in apparenza lontana. Fra tradimenti e riconciliazioni, ciascuna di loro dovrà fare i conti con il fantasma del proprio passato, per difendere ciò che rimane del presente...
Per la dottoressa Temperance Brennan le ossa non hanno segreti. Ne conosce il linguaggio e sa trarre dalla loro analisi la verità su storie oscure nascoste dal tempo. Non accade lo stesso con il cuore degli uomini, più inquietante e indecifrabile. Come si può arrivare a segregare e a far vivere nel terrore una giovane donna? Questo sembra suggerire alla dottoressa Brennan l'eccentrica Hazel Strike. una detective dilettante appassionata di casi irrisolti: un registratore che ha rinvenuto in un bosco riporta in vita la voce di una ragazza sottoposta a violenze e minacce. Secondo Strike. quella voce appartiene a una giovane scomparsa da anni, i cui resti senza nome forse sono ancora archiviati nel laboratorio di Brennan. Ma Hazel è un vero segugio dotato di sesto senso per i misteri oppure un'esaltata? Quello che di sicuro l'antropologa non immagina è di entrare in un incubo in cui dovrà misurarsi con segreti di famiglia, fanatismo religioso e fenomeni che sfiorano il soprannaturale. E non immagina neppure di dover riscontrare l'indecifrabilità del cuore anche su di sé: l'interpretazione dei propri sentimenti non è infallibile quanto il suo talento nel risolvere gli enigmi. Cosa risponderà alla richiesta di matrimonio che le ha rivolto il detective Andrew Ryan? È vero amore il sentimento che prova per lui?