Il romanzo è ambientato nell'Isola di Philae, VI secolo dopo Cristo. Isis, sacerdotessa di Iside, deve combattere una lotta impari contro un potente religioso, il vescovo Teodoro, che vuole vedere i templi di Philae rasi al suolo. Isis e il suo amato sposo Rabin lottano fra Riti sascri, pestilenze e maneggi subdoli del vescovo, fino alla loro tragica morte.
Di Julia Martin sappiamo solo quanto racconta agli uomini che la mantengono: che forse è stata sposata, che forse ha avuto un bambino, che forse è cresciuta in qualche paese straniero. Del resto a chi passa una notte con lei non importa sapere chi sia veramente quella silhouette con il suo buffo costume di scena: turbante, veletta, un cappottino di seconda mano, un mazzo di violette stretto nel pugno. Del resto neanche a Julia importa sapere quello che pensano gli altri, lei ha sempre qualche credito da riscuotere, e non tradirebbe quello che ritiene l'unico modo sensato di vivere: "Se un taxi suona il clacson prima che abbia contato fino a tre vado a Londra, se no niente".
L'Arizona è già il decimo stato e Tucson è solo l'ultima delle innumerevoli città piccole e grandi che il commissario Maigret attraversa, in compagnia dell'ufficiale dell'FBI incaricato di fargli da balia, nel corso del suo viaggio di studi americano. Questo viaggio gli consentirà di apprendere parecchie cose: dal funzionamento dei grammofoni meccanici a quello della giustizia americana; da come si viaggia sulle strade del deserto a come si conduce un interrogatorio. Apprenderà anche che se gli americani sono gentili con tutti e sorridono a tutti, poi la sera affogano in una bottiglia di wisky, e che a volte in una società civile e organizzata come quella americana, un delitto serve a ripristinare l'ordine costituito...
Due figure di donna - l'una corposa e reale, l'altra inafferrabile ed immaginata - sono, con Poussin, Porbus, Frenhofer, personaggi storici o d'invenzione, i protagonisti di questo racconto lungo, la cui stesura occupò Balzac in momenti diversi per ben sei anni. Aperto a più chiavi di lettura, questo grande racconto "romantico" affianca agli "amori paralleli" di Poussin e Frenhofer e all'intrecciarsi di sentimenti e passioni, il problema del rapporto tra artista ed opera d'arte, tra arte e realtà.
"La condizione umana" si svolge nella fase immediatamente seguente la Rivoluzione cinese, la fase più tragica: quella dell'insurrezione di Shangai del 1927, quando gli operai in armi, guidati dai comunisti, liberano la città prima dell'arrivo di Chang Kai-shek alla testa delle truppe del Kuomintang. Partito comunista cinese e Kuomintang sono ancora alleati, ma già si presagisce la tragica soluzione finale. Chang rompe l'alleanza che Stalin continuava a sostenere, e questa sua ostinazione condanna i comunisti al massacro. La "condizione umana" che interessa Malraux non è quella disperata di centinaia di milioni di diseredati, ma il sentimento dell'impossibilità di comunicazione con l'altro che è la caratteristica saliente dell'essere umano.
Un incontro fortuito nelle strade di Parigi. Michel, pilota di linea, è ubriaco di dolore e si comporta come un fuggiasco. Lydia, un'elegante signora ebrea di origine russa, gli presta dei soldi per pagare un taxi. I due protagonisti passeranno insieme un giorno e una notte in cui, tra ricevimenti mondani, squallidi night-club e lunghe discussioni in automobile, cercheranno di elaborare ricordi, dolori e assenze. Lui non accetta di lasciarsi alle spalle la felicità e vorrebbe rivivere con lei quella religione della coppia che lo legava a Yannik. Lydia, dal canto suo, si accorge che dal fondo della propria disperazione è ancora in grado di aiutare qualcuno.
Provenza 1831. Protagonista della vicenda epica è Angelo Pardi, giovane ufficiale degli ussari, fuggito dal Piemonte dopo aver ucciso una spia austriaca. Attraversando un paesaggio desolato, straziato dal colera, fatto di morte e violenza, devastazione fisica e morale, Pardi, uomo d'armi e principi, incontra una donna molto bella, della quale si mette a servizio. Da questo momento ha inizio l'impresa rocambolesca, tra duelli, imboscate e rischi di ogni genere, che avvicinerà inevitabilmente i cuori dei due personaggi, conducendoli alla meta tanto agognata che è la salvezza ma al tempo stesso la fine dell'avventura e del loro amore. Pardi chiude così un capitolo della sua vita, per aprirne uno nuovo: l'impresa risorgimentale italiana.