"Il Kattolico 2" raccoglie le puntate della rubrica omonima che l'autore tiene sul mensile di apologetica "Il Timone". Ogni puntata è a sé stante (perciò il libro può venire aperto anche a caso) e praticamente non esiste argomento che non sia trattato. Sì, perché tutto può essere osservato e letto con sguardo cattolico (la kappa è una reminiscenza dei trascorsi sessantottardi dell'autore, trascorsi che gli hanno lasciato il gusto dell'ironia e, quando serve, del sarcasmo), dalla storia all'attualità, ai fatti minimi. Soprattutto questi, perché di solito sfuggono all'attenzione, sommersi come sono dall'alluvione di informazioni che ogni giorno ci si riversa addosso.
Nel 1733, a Londra, la ricca e anziana Mrs. Lydia Duncomb viene orrendamente assassinata insieme a due inservienti. Del terribile crimine viene accusata una cameriera ventiduenne, Sarah Malcolm, che pur proclamandosi innocente non scampa l'impiccagione. Il libro è la ricostruzione storica rigorosa di questo caso, ma anche una storia privata che rasenta il fantastico: un sogno, inseguito per molti anni, mette l'autrice sulla pista di questa vicenda e la spinge a una lunga indagine. Attraverso la ricostruzione dei processi, questo piccolo mondo sorpreso nel sonno, prende vita, con i suoi personaggi più oscuri, quelli celebri, e tra tutti campeggia la figura di Sarah Malcolm, col suo destino crudele, la sua personalità forte e fragile, il suo segreto.
Quarant'anni di vita italiana e una famiglia indimenticabile sono al centro di una straordinaria autobiografia che allinea una serie di personaggi famosi, da Filippo Turati a Cesare Pavese. Un libro unico, un ritratto di famiglia dell'Italia migliore che continua a incantare e divertire anche i lettori delle nuove generazioni.
E' la cronaca, trasfigurata in senso lirico e meditativo, di un soggiorno coatto in Lucania, cui l'autore fu costretto negli anni 1935-1936, perché militante di Giustizia e Libertà e condannato per attività antifascista.
Pietro Paladini è un uomo apparentemente realizzato, con un ottimo lavoro, una donna che lo ama, una figlia di dieci anni. Ma un giorno, mentre salva la vita a una sconosciuta, accade l'imprevedibile, e tutto cambia. Pietro si rifugia nella sua auto, parcheggiata davanti alla scuola della figlia, e per lui comincia l'epoca del risveglio, tanto folle nella premessa quanto produttiva nei risultati. Osservando il mondo dal punto in cui s'è inchiodato, scopre a poco a poco il lato oscuro degli altri, di quei capi, di quei colleghi, di quei parenti e di tutti quegli sconosciuti che accorrono a lui e soccombono davanti alla sua incomprensibile calma. Così la sua storia si fa immensa, e li contiene tutti, li ispira fino a un finale inaudito eppure del tutto naturale.
Sono i profumi del vino e della terra, prima di tutto, a dirci che questa è una storia di Langa. Poi l'ombrosità di una donna fragile e fiera, le curve tortuose delle colline, un debito di gioco, un duello all'ultimo bicchiere... In questa storia delicata e struggente, fatta di solitudini che s'incontrano e di sapori che vengono da lontano, la penna lieve e felice di Nico Orengo riesce a raccontare le ferite che la vita incide negli animi e nei luoghi, l'eco del passato che rimbalza su un futuro sconosciuto, la difficile arte di non perdersi mai completamente.
Una piccola azienda di software viene venduta alla Morgan Holding, enorme corporation. Il gruppo di amici che formano la Simpliciter - Ken, il capo, che assume solo disadattati creativi, Max il bello, Bella di Giorno la punk, Chiara la misteriosa, Conte il genio informatico - crede di poter portare dentro la Morgan le proprie idee. Ma anche la Morgan ha un progetto sui giovani maghi della Simpliciter. E la Morgan deve riuscire a vendere al pubblico il suo più grande investimento, non solo immobiliare: la mirabolante Città Perfetta... Una trama fitta e avventurosa, sullo sfondo di scenari che riguardano tutti: la rivoluzione che diventa conformismo, il lavoro come creatività o schiavitù, la sfida perenne della ribellione individuale.
La storia inizia nel 1941 e termina negli anni Sessanta. Al centro c'è la guerra e il suo stravolgimento epocale. Il suo impatto su una famiglia felice, fino a quando un solco nero non dividerà il "prima" dal "dopo". Le vicende del romanzo seguono quelle dei personaggi, tutte intrecciate tra loro con un movimento nel tempo che ha più a che fare con i ritmi della memoria che con quelli della Storia. Si passa dai primi mesi di guerra, quando l'atmosfera è ancora inconsapevolmente euforica, ai giorni più bui dell'occupazione tedesca, per risalire alle battaglie in Nordafrica, raccontate in modo folgorante grazie anche al ritrovamento di un diario inedito. Infine si torna alle speranze del dopoguerra, per chi aveva ancora qualcosa in cui sperare.