Trentatré racconti che, a partire dagli anni Trenta alla morte, Buzzati dedicò al Natale: c'è il ricordo del suo primo Natale adolescenziale senza il padre, una riflessione sulla tecnica dei regali, una fiaba illustrata dallo stesso scrittore bellunese. E ancora, il racconto scritto a bordo dell'incrociatore su cui Buzzati prestava servizio come inviato di guerra, una poesia su Gesù Bambino. Ne risulta un lungo viaggio nel mondo di un grande scrittore attraverso la lente di un argomento che lo ha sempre stimolato, offrendogli lo spunto per considerazioni più ampie. Una raccolta di pagine toccanti che disegnano il ritratto di un uomo e della sua vita, svelata attraverso abitudini, contraddizioni e meraviglie del Natale.
L'impagliatore uccide le sue prime vittime quasi per caso, nel silenzio della campagna. Attorno al suo segreto, gravita una caotica città di mare resa invivibile da un interminabile sciopero della nettezza urbana. Il commissario Amaldi indaga nel ricordo di un atroce delitto che sconvolse la sua adolescenza. Il poliziotto Ajace giace inerte in un letto d'ospedale e il suo passato di orfano scampato all'incendio del suo orfanotrofio viene a galla contemporaneamente ai primi delitti del maniaco. Una vicenda morbosa, tesa e vibrante.
Xenia è la tata di Mirò, la donna che tutto ha guardato e mai giudicato. Nel suo narrare si affacciano isole di mandorle e viti, case che sanno di cucina, di spezie e di gelsomini, di esistenze interrotte. E tanti personaggi, come Colette, la bisnonna di Mirò, finita a occuparsi di un convento in un'isola dell'Egeo, o come il nonno Selim, grande giocatore di carte, che viveva ai piedi dell'Acropoli in una casa piena di donne e tappeti. Ma anche Omar, finito tra i ballerini russi di un piccolo teatro parigino e morto forse senza sepoltura. Il romanzo dello psichiatra e sociologo, docente di Culture e linguaggi giovanili, racconta una storia che si dipana lungo tutto il Novecento, passando da un lato all'altro del Mediterraneo.
Dopo la "Storia di Roma" e la "Storia dei Greci", nel 1964 Montanelli pubblicò quella che sarebbe diventata la vera anteprima della "Storia d'Italia": un affresco sul Medioevo - in cui l'autore si sofferma anche su moda, dieta, giochi, sport, arredamento "e perfino sui bagni e sui gabinetti di decenza" con un grandioso protagonista al suo centro, Dante Alighieri. Allo storico-giornalista Montanelli interessano "soltanto l'uomo, il suo carattere, le sue emozioni, le sue passioni" e il suo scopo è riaccostare Dante alla "intelligenza umana del pubblico".
"Si sa quanto gli originali più autentici siano proprio quelli sottoposti a costanti revisioni" afferma Busi "e in questo sta la loro vitale inossidabilità: nella letteratura universale le più grandi opere immutabili sono quelle che hanno ancora e sempre tanta energia in serbo" tale da sopportare ogni manipolazione "e pungolano i contemporanei di ogni epoca a [...] farle 'risorgere' in un'edizione qualsiasi, e renderle, appunto, di volta in volta nuovamente originali." Le straordinarie storie di Giovanni Boccaccio (Gertaldo 1313-1375) trovano nuova linfa in un'opera originalissima - la prima di un filone di traduzioni d'autore di classici dall'italiano antico al contemporaneo - che conserva il ritmo serrato dell'originale, ma in una lingua moderna, agile, godibile e accessibile a tutti. Scevri da ogni intento moralistico e ogni fronzolo letterario, gli intrighi, le avventure, le beffe e i personaggi del nuovo Decamerone acquistano così un sapore più sciolto e più vicino al gusto moderno.
Sono trascorsi 500 anni da quando il veneziano Aldo Manuzio pubblicò questo sfuggente romanzo, ritenuto il più bel libro della storia della stampa, ma l'opera mantiene intatto il suo fosco fascino. E non cessa di suscitare stupore, interrogativi e acri polemiche. Risolta la questione dell'autore, che Giovanni Pozzi ha identificato in un Francesco Colonna frate indocile e libertino, resta il mistero del linguaggio che fa del "Polifilo" uno spericolato e intrepido esperimento senza passato e senza futuro. Ma che cosa narra? Una storia d'amore. Polifilo ritrova in sogno l'amata Polia superando una serie di prove iniziatiche: un viaggio dell'anima, intrapreso in lotta con Amore per raggiungere la vera Sapienza.
Trafalgar Square, con la statua di Horatio Nelson in cima alla poderosa colonna di granito; la Torre di Londra, dalle atmosfere ancor oggi inquietanti; l'East Side, cupa e delittuosa, in cui si aggiravano Mr Hyde e Jack lo Squartatore; Greenwich e il Tamigi dei corsari e dei pirati, che ebbero un ruolo importante nella costruzione dell'Impero. Sono solo alcuni dei luoghi della capitale britannica attraverso cui Corrado Augias ci accompagna, svelando le storie significative, misteriose e spesso sconosciute che si nascondono dietro le vie, i monumenti, i parchi, traccia dei numerosi passati succedutisi nel ciclo vitale di questa straordinaria città.
"Racconti ambigui" è l'esordio letterario di Enzo Siciliano. In occasione del suo settantesimo compleanno, ne viene riproposta una versione integrale e completamente rinnovata. L'introduzione di Massimo Raffaeli e una riflessione dello stesso autore su quegli anni, consentono di comprendere tutto il fervore intellettuale che ha coinvolto i protagonisti della cultura del Novecento italiano. Il confronto con la neoavanguardia, gli incontri con Moravia, Pasolini, Bassani, Gallo, Bertolucci e Debenedetti non sono stati altro che l'opportunità per Siciliano di riuscire a trovare la propria dimensione umana e intellettuale all'interno di una realtà molteplice. Ed è proprio da qui che nascono gli inquietanti ritratti psicologici di Siciliano.
Viva e fascinosa ricostruzione delle vicende, nel 1918, del leggendario reggimento russo Preobrazenskij, sperduto nel gelo della Siberia alla ricerca dello zar Nicola II prigioniero dei bolscevichi, «Cercando l'lmperatore» (premio Selezione Campiello, premio Bergamo, premio Hemingway, premio Maria Cristina, tradotto in 12 lingue) fu accolto al suo apparire, nel 1985, come un'autentica rivelazione, non priva di valore profetico in quanto anticipatore della caduta del regime sovietico in Russia di lì a pochi anni. La critica più attenta vi riconobbe un talento che non esitò a inserire nella linea fantastico-visionaria della nostra narrativa, quella meno frequentata dal romanzo italiano.
GLI AUTORI
Più famoso come romanziere, fin dal fortunato esordio con “Cercando l’Imperatore” - uscito da Marietti nel 1985 e poi ripubblicato da Garzanti e nella Tea - Roberto Pazzi è anche poeta, avendo iniziato la sua carriera letteraria con la prefazione di Vittorio Sereni alle sue prime poesie, nel 1970. Lo scrittore ferrarese - tradotto in venti lingue, vincitore di alcuni dei più prestigiosi premi, come il Grinzane Cavour con Vangelo di Giuda, il SuperFlaiano e il Comisso con Conclave, due volte premio Selezione Campiello con Cercando l’Imperatore e Incerti di viaggio e due volte finalista allo Strega con La principessa e il drago e La città volante - non ha mai abbandonato la poesia e, nel 1987, ha vinto il premio E. Montale, con un volume uscito da Garzanti, Calma di vento.
Giugno 2004, Roma, quartiere Trieste: Giuseppe e Letizia, un avvocato ottantenne di origini siciliane e un anziana maestra di origini tosco-umbre, con i loro assistenti Amparo e Ousmane, una filippina e un senegalese, vivono due strane storie d'amore in un luogo simbolico della città: Villa Torlonia, ex dimora nobiliare settecentesca, ex dimora privata di Benito Mussolini, giardino pubblico sempre più vitale nella Roma di oggi. Le vite private dei quattro protagonisti, vecchi e adulti, colti e ignoranti, si intrecciano con quella ormai storica del "Duce", attraverso un continuo rimando di azioni e riflessi dall'Italia del ventennio alla Roma contemporanea. Presentazione di Walter Veltroni.
Questo libro è frutto dell'incontro fra due scrittori di razza (l'autore e Gold, al secolo Luca Goldoni, amico di sempre), si incontrano e decidono di scrivere un libro a due mani. Sono scintille. Di ricordi, di passioni, di amicizia. Un collage di fatti e volti incastonati nella memoria dei due protagonisti che nella circumnavigazione della vita hanno spesso incrociato le loro orbite per seguire la curiosità dell’uomo e quella del giornalista vero. Due amici a colloquio con se stessi in un dialogo sincero e a tratti intimo, che affidano all’amico libro le confidenze di tutta una vita.
La storia di Sophie Gravillon comincia nella Parigi colta, spietata e rivoluzionaria di primo Ottocento e rischia di concludersi all'Ospedale di mendicità quando a otto anni rimane orfana. Interviene però una famosa stella dell'Opera, Céline, che finge di assumerla come bambinaia della figlia Adele. A casa sua Sophie conoscerà Toussaint, un ragazzino proveniente dalle Antille, e insieme a lui avrà il privilegio di essere istruita dal padrino di Céline, un vecchio marchese dalle idee illuministe. Alla morte del marchese seguiranno una serie di avventure fra Francia e Inghilterra. Un romanzo storico denso di riferimenti alla cultura del tempo.