
Lee Anderson, negro dalla pelle bianca, vuol vendicare l'assassinio del fratello. Ottenuto un posto di gestore di una libreria, entra a far parte di una cerchia "bene" di bianchi. Assieme a Dex, amico rivale, dopo varie scorrerie dentro e fuori Buckton, progetta di far perdere completamente la testa e sedurre le splendide, gelide e inavvicinabili sorelle Asquith... È l'avvio di una storia crudissima che miscela i tratti salienti dell'epoca dei "belli e dannati" degli anni Cinquanta: automobili a velocità sfrenata, tempo e spazi polverizzati dal brivido dell'avventura, alcool fino alla nausea e all'annientamento, violenza come sfida spudorata e senza limite, sesso facile e musica di chitarre, musica ormai giunta alle soglie del rock...
Un adolescente partecipa a una battuta di caccia con il padre e scopre la violenza della natura e l'emozione dei momenti cruciali, ma anche la follia dell'uomo. Un nano assoldato in un circo diventa l'amante di una mangiatrice di spade e, quando lei muore, si uccide con una spada mentre il circo prende fuoco. Sul Po due ragazzini s'imbattono in un coccodrillo; uno di loro viene trascinato via dalla bestia, cui inutilmente tutta la comunità del fiume darà la caccia. Una sequenza di figure e di storie padane d'oggi, cui si aggiungono la memoria indiretta (l'esecuzione di un uomo da parte dei partigiani) e l'evocazione di un passato remoto (la morte di un monaco medievale sulla strada di San Colombano).
Pubblicate per la prima volta nel 1983, queste venti "favole erotiche" si configurano come una delle opere più sorprendenti e coraggiose di Moravia. Attraverso una fenomenologia redatta con una pazienza da entomologo, l'autore de "Gli indifferenti" racconta un'idea di sesso liberata da ogni vincolo morale e psicologico, ma proprio per questo indifferente all'erotismo, avventurandosi in spazi iperrealisti nei quali l'amore si impone sul dolore e su ogni forma di lutto. La stessa scrittura diventa uno strumento di conoscenza che tenta di aprire uno spiraglio di autenticità nel confuso agitarsi dell'esistenza: è solo là dove gli uomini e le donne tendono a confondersi che è possibile cogliere la verità umana celata nel segreto della persona.