Questa selezione comprende alcune delle più belle odi "morali" e "sentimentali" di Neruda: l'allegria, l'amicizia, la tranquillità, la speranza, la solitudine, la pigrizia, l'amore... È, nel suo insieme, una grande ode alla vita, perché "la vita aspetta / tutti I noi che amiamo / il selvaggio / odore di mare e di menta / che ha fra i seni".
"Ritorna tra gli amici" è una silloge di ventuno poesie tratte dal "Diario Postumo". In un ideale Simposio, il Poeta riunisce i suoi amici più fedeli per celebrare post mortem, in uno con l'ultima ispiratrice dei suoi versi, il dio Eros che presiede al culto della philia e le conferisce il sigillo dell'immortalità.
Considerato uno dei massimi poeti contemporanei di lingua inglese, Murray è portavoce e interprete dell'anima australiana, appassionato custode dei suoi valori originari e più nobili e, al tempo stesso, critico pungente delle sue debolezze. Nella dedica "alla gloria di Dio" che da anni apre le sue opere, si condensa l'impulso primario della sua poesia: la celebrazione dell'esistente in quanto creazione di un Dio generoso. Una celebrazione affidata a un linguaggio inteso come sfida ai cattivi usi che quotidianamente lo mortificano in cui Murray fa propria, improntandola della sua originalità, una grande varietà di misure, forme e generi. Questa antologia ripercorre la sua opera dalla prima raccolta del 1965 alle "poesie formato foto" del 2002.
Questo volume raccoglie l'intera produzione poetica di Giorgio Caproni, compresa "Res Amissa", uscita postuma nel 1991 a cura di Giorgio Agamben. È dunque possibile cogliere nella sua interezza una delle più importanti esperienze del Novecento. Il dato essenziale della modernità di Caproni osserva Geno Pampaloni in uno dei numerosi contributi raccolti nell'antologia critica in appendice - è quella sua particolare musica cui si deve la naturalezza con la quale il poeta passa, senza mutar voce, dal quotidiano all'astratto, dal colore al disegno, dal colloquiale all'epigrafico, dal domestico al metafisico.
Diciotto poesie, scritte nell'arco di trentatrè anni, fra il 1962 e il 1995. Negli anni Sessanta e Settanta le poesie o i poemetti natalizi sono variazioni via via fantastiche, rabbiosamente amare, malinconiche, scherzose, ispirate dalla festività, ma quasi svincolate dalla ricorrenza concreta. Negli anni Ottanta la svolta, che è insieme tematica e stilistica: proprio l'evento della Natività, un miracolo che puntuale si ripete e illumina il nostro destino, si fa specchio di una riflessione sul tempo, la solitudine e l'amore che ha la levità ironica di una sonata mozartiana.
Uscita in prima edizione nei Meridiani nel 1996, l'antologia dei "Poeti italiani del secondo Novecento", curata da Maurizio Cuochi e Stefano Giovanardi, si è venuta imponendo come un'opera già "classica", come testo di riferimento imprescindibile, come strumento completo e articolato per chiunque voglia accostarsi alla nostra poesia contemporanea. Questa nuova edizione si aggiorna fino alle uscite più recenti di tutti gli autori inclusi e si arricchisce con l'inserimento di altri poeti che si sono venuti affermando nell'ultimo scorcio di secolo. Completo è anche l'aggiornamento dell'ampia sezione biobibliografica. L'antologia offre il panorama completo di mezzo secolo di poesia.
Terribile e pietosa, crudele e dolcissima, la croce è il simbolo più drammatico del cristianesimo, e più provocatorio della storia: l'immagine dolorosa di Dio che si fa uomo e muore per la sua salvezza ha suscitato e continua a suscitare infinito sgomento e pietà. In questo libro, il quinto dedicato a figure sacre, la poesia di Alda Merini evoca, con una forza visionaria di rara suggestione e intensità, il momento più tragico ed emblematico della figura di Cristo, per la prima volta rappresentato dalla poetessa milanese accanto alla Vergine, in un dittico di sublime potenze espressiva e di altissima tensione emotiva.
Il pregio, e l'importanza, di questa «autobiografia per immagini» di Mario Luzi sta non solo nel raccogliere visivamente le immagini del nostro grande poeta nei diversi momenti della sua vita: dall'infanzia nel borgo fiorentino di Castello e nella campagna maremmana, agli anni degli esordi letterari a Firenze e a Parma, agli amici compagni di strada (Batocchi, Bigongiari, Bilenchi, Bo, Caproni, Montale, Rosai), via via fino ai nostri anni, nei viaggi e negli incontri più o meno «ufficiali»; ma sta anche, forse soprattutto, nei testi che accompagnano quelle immagini, selezionati e organizzati da Fabio Grimaldi attraverso un lungo lavoro di appassionata ricerca e di incontri con il poeta.