Dio dimora in noi, con noi. Questa verità di fede è una convinzione pervasiva e profonda, ovunque presente nell’Europa Occidentale, tra la fine del XII e la prima parte del XIII secolo. Anche l’avventura spirituale di Francesco di Assisi si sviluppa nel segno vivificante della Santa Trinità. Francesco sperimenta come Essa sia intimamente presente nei recessi del suo cuore.
Qui lo Spirito Santo forgia Francesco ad immagine del Figlio Unigenito dell’Altissimo Padre, resosi nostro fratello nell’umiltà dell’Incarnazione. Una verità disattesa, e forse sorprendente per molti, dato che solitamente si pensa al Poverello soltanto rapito davanti al Natale di Greccio e alle stigmate ricevute a La Verna.
Nella mitezza e nella povertà della sua vita, Francesco è una “terra diventata cielo”, abitato e trasfigurato dalle tre Persone divine. In queste pagine scopriamo che l’inabitazione trinitaria è il centro nascosto della sua vita in Dio e con Dio.
Recensione
Chi fu san Francesco d’Assisi? Fu davvero quel bislacco personaggio “buonista”, pacifista, ecumenico, filoislamico, ecologista, “animalista”, rivoluzionario e anarcoide, propagandato da molti suoi biografi (compresi quelli francescani) e diffuso fra le masse da libri, giornali, romanzi, fumetti, musical, commedie, film e telefilm? O piuttosto questa è una grossolana e interessata falsificazione che ha prevalso solo perché non è stata adeguatamente contrastata? Restituendo la parola al santo stesso, ai suoi primi biografi e alle fonti originarie, e appoggiandosi su alcuni probati auctores,l'autore qui confuta questa falsa immagine restituendoci la vera identità del Serafico: il quale fu un riformatore austero, intransigente, combattivo, nobile e generoso, insomma un santo tipicamente medioevale e provocatoriamente “antimoderno”. Proprio per questo, egli risulta di sconcertante e affascinante attualità e in particolare costituisce un modello, un monito e un incoraggiamento per gl’Italiani in crisi del nostro tempo, affinché ricuperino la loro missione religiosa e civile.
L'Autore
Guido Vignelli, nato a Roma nel 1954, è studioso di storia, etica e dottrina sociale della Chiesa. Come socio fondatore e poi vicepresidente del Centro Culturale Lepanto, ha collaborato a campagne in difesa della civiltà cristiana. Come direttore del progetto SOS Ragazzi, ha organizzato iniziative di protesta contro l’opera diseducativa svolta da certi mass-media. Dal 2001 al 2006 è stato membro della Commissione di Studio sulla Famiglia istituita dalla Vicepresidenza del Consiglio dei Ministri. Ha scritto libri, collaborato a riviste e tenuto corsi di formazione ed aggiornamento per gl’insegnanti.
Guidato da una forte intuizione e mosso dalla tenacia e dalla passione tipiche di un vero ricercatore, Ghye-Young Paolo Ko crede possibile interpretare l'essenza della mistica pratica di Francesco attraverso alcuni criteri ermeneutici desunti dall'orizzonte antropologico metafisico e dogmatico entro cui Karl Rahner ha impostato la sua riflessione sulla mistica cristiana. Il presente lavoro ha aperto una nuova prospettiva, quella dell'identità universale della mistica di Francesco. GHYE-YOUNG PAOLO KO, Frate Minore, membro della Provincia Francescana Coreana dei santi martiri coreani, è nato il 20 maggio 1961 a Città Hwaseong, Corea del Sud. È entrato nel 1989 nell'Ordine dei Franti Minori, ha fatto professione solenne nel 1996. Terminati gli studi filosofici e teologici all'Università Cattolica di Seul, nel 1996 ha ricevuto l'Ordinazione sacerdotale. Nel 2002 si è iscritto alla Facoltà di Teologia della Pontificia Università Antonianum a Roma dove ha conseguito la Licenza nel 2005 e il Dottorato nel 2008.
Tutto, nella vita del santo di Assisi, parla di libertà: le sue scelte controcorrente, la sua capacità di parlare agli uomini di ogni condizione, il suo sguardo capace di abbracciare il mondo intero. Ma, se Francesco era un uomo libero, era possibile anche per i suoi frati diventare uomini liberi? Certo l'esempio del santo di Assisi ha lasciato delle tracce nella storia di coloro che lo hanno seguito. Questo volume ci conduce su queste tracce, seguendo la storia del primo secolo francescano, per rintracciare le radici di quella libertà.
Le Legendae francescane vengono spesso indagate in vista di delineare la grande e la piccola storia di Francesco d'Assisi. Così facendo, però, si evita di affrontare gli stessi racconti secondo il genere agiografico, cioè come testi ricchi di contenuto teologico abilmente incastonato dagli autori nel fluire temporale della narrazione. Con il presente saggio si è voluto sviscerare i brani agiografici inerenti alla conversione e alla morte di san Francesco in vista di lumeggiare la mentalità teologica propria agli agiografi del Poverello di Assisi. Le Legendae si mostrano, di conseguenza, un trattato teologico che solo l'analisi filologica riesce a far assaporare.
Gesù ha veramente pensato che dal suo annuncio dovesse nascere una comunità? Che fosse necessaria la presenza di una chiesa? Queste pagine, attraverso un linguaggio vivo, si propongono di dare risposte concrete alle domande più provocatorie, e invitano a riscoprire un cristianesimo positivo e contagioso.
Quello che Francesco di Assisi - da otto secoli - continua a testimoniare con forza in tutto il mondo.
Contenuto
L’esperienza umana e religiosa di Francesco di Assisi è molto più complessa di quanto sembri, carica com’è di stereotipi ed equivoci accumulatisi nel corso dei secoli. La sua identificazione con i giullari, per esempio, sovente ricondotta alla sua inclinazione per la musica, è invece carica di ben altri significati: diversamente dai trovatori, espressione di una cultura aristocratica, i giullari sono un rifiuto della società medievale. Quello che si è soliti chiamare «Poverello» è in realtà un uomo che sceglie coscientemente di porsi al di fuori degli schemi culturali e istituzionali del suo tempo, dando vita a un modello di aggregazione religiosa assolutamente inedito nel panorama dell’Italia del Duecento. Per i francescani secolari di oggi è essenziale recuperare quell’alterità che rappresenta il carattere dominante e qualificante della primitiva esperienza del frate di Assisi, per offrire alla Chiesa, alla società e al mondo il vero volto di Francesco.
Destinatari
Studiosi e appassionati di francescanesimo; studenti e formatori.
Autore
Pietro Urciuoli è nato ad Avellino nel 1964; componente della locale fraternità dell’Ordine francescano secolare, collabora con periodici di cultura cattolica ed è laureando in filosofia presso l’università degli studi di Salerno. Esercita la professione di ingegnere presso un’amministrazione centrale dello stato.
Contenuto
Il presente volume propone gli articoli più significativi legati agli 800 anni della fondazione dell’ordine francescano. Essi sono tentativi che rappresentano l’attualizzazione più moderna e seria del messaggio francescano e possono fornire spunti e appunti di riflessione per i tanti giovani in formazione e per gli uomini che desiderano anelare a una delle più genuine fonti del cristianesimo, per confrontarsi con l’uomo che più di tutti ha espresso, con atteggiamenti e stili di vita, la persona di Gesù. I contributi presenti partono da una consapevolezza importante: si può incontrare Francesco là dove è testimoniato, delineando così un simbolico percorso che, prendendo spunto dagli aspetti storici, mostra un cammino che mette in luce l’attualità, i rischi, il racconto, le sfide e i santi generati dal carisma, per poi tracciare quattro riflessioni su come vivere il carisma oggi. Se quest’ultime sono state affidate ai ministri generali delle famiglie francescane, gli altri aspetti sono stati affidati alle penne più belle del panorama italiano e internazionale.
Destinatari
Per formatori, educatori, famiglia francescana.
Autore
Enzo Fortunato, minore conventuale, dottore in teologia e licenziato in psicologia, dirige la rivista «San Francesco»; è responsabile della sala stampa della Basilica di Assisi e docente presso la Pontificia facoltà Seraphicum. Autore di numerosi libri, con le Edizioni Messaggero Padova ha pubblicato: Discernere con Francesco d’Assisi. Le scelte spirituali e vocazionali (19972), Il pensare formativo francescano (2000²), Cercatori di verità. I dinamismi del processo formativo (2001). Chi me lo fa fare? La lotta nello sviluppo umano e spirituale di Francesco d'Assisi (2008).
È il 1219. Al seguito dei crociati viaggiano Francesco d'Assisi e Illuminato, due poveri frati armati di Vangelo e del desiderio di avvicinare i temuti Saraceni. Sfruttando una breve tregua, riusciranno a incontrare il sultano Malek el-Kamel a Damietta, sul delta del Nilo. Un incontro pacifico. Vengono qui ripercorsi i tratti salienti di quell'episodio che segnò profondamente lo stile missionario dell'Ordine dei Frati Minori e che ancora molto può dire per l'oggi.
Contenuto
È un’opera a più mani – tutte francescane -, in cui confluiscono apporti da più sensibilità, dentro un’unità di fondo data dalla persona di Cristo e dal deserto. I riferimenti alla Scrittura hanno offerto un contesto ampio e fondante in quanto gli eventi biblici sottostanno sia alla radice dell’esperienza dei Padri, sia all’estensione delle dinamiche coinvolte, espresse nel linguaggio della grande letteratura, specie quella russa dell’800. È un modesto tentativo di riprodurre qualche riverbero dello splendore del mistero di Cristo, così come ci è stato tramandato dalla tradizione che risale ai Padri del deserto e ci raggiunge in un mondo post-moderno, assetato e disorientato nel deserto della propria drammatica solitudine.
Destinatari
Tutti, studenti e studiosi di francescanesimo.
Autore
ENZO GALLI è francescano conventuale. Dopo gli studi di legge e il baccalaureato all’Istituto teologico di Assisi (ITA), ha scelto la specializzazione in cristologia alla Facoltà San Bonaventura Seraphicum e alla Pontificia Università Lateranense di Roma. Si interessa all’integrazione fra teologia, spiritualità e scienze umane. EMANUELE RIMOLI, è francescano conventuale. Dopo la Scuola militare Nunziatella di Napoli ed il baccalaureato all’ITA, continua gli studi in antropologia teologica all’Istituto Teresianum di Roma, interessandosi al rapporto fra teologia e letteratura, soprattutto nei grandi autori russi dell’800. Ha pubblicato, assieme a Guglielmo Spirito, Dalla Santa Russia. Riflessioni francescane, Il Cerchio 2008. GUGLIELMO SPIRITO è francescano conventuale. Docente di spiritualità all’ITA, insegna anche alla Facoltà San Bonaventura Seraphicum di Roma, svolgendo una intensa attività accademica e come conferenziere in vari paesi dell’Unione Europea, così come in Russia ed Egitto. Si occupa di spiritualità patristica e letteratura. Tra le sue pubblicazioni recenti: Tra San Francesco e Tolkien. Una lettura spirituale del Signore degli Anelli, Il Cerchio 2006, I Padri del deserto tra i francescani, Edizioni Messaggero Padova 2007.
San Francesco è un uomo che ha imparato a cantare la gioia di vivere. Tutto per lui è dono. Questo libro - che fa continuo riferimento alle Fonti Francescane - si propone di guidare il lettore alla scoperta della stessa realtà.
Un testo sul percorso di Francesco d'Assisi e della sua fraternità.