Anni dopo la prima fortuanta edizione gli autori rimettono mano a quest'opera rendendo ancora più attuale e presente, nella nostra storia di donne e uomini in cammino, la figura del padre di Gesù. Ne esce un'immagine di uomo e padre che è perfetta per accompagnare ciascuno di noi, invitandoci a imitare l'esistenza di un uomo che, all'apparenza, era un uomo comune, ma che seppe incarnare la nobiltà di stirpe e spirito cui la sua avventura spirituale lo invitava. Giuseppe siamo noi, recita il titolo del volume, come per un invito, in piena consapevolezza, a ritrovare il nostro ruolo all'interno della vicenda umana che ci attende e sorprende continuamente. Il libro offre ricche suggestioni a partire dalla lettera apostolica Patris Corde di Papa Francesco.
La salute per l'anima e attraverso l'anima: la meraviglia del viaggio verso la guarigione. In un periodo storico in cui le opzioni terapeutiche non permettono di frenare l'impennata delle malattie croniche, l'uomo ha ricominciato a sentire il bisogno di riscoprire, seppur in modo inconscio, il senso della sua esistenza e del legame con l'universo. In questo contesto di trasformazione e opportunità, la visione ildegardiana dell'origine della malattia, che pone al centro la persona nella sua relazione unica con il creato, può fornire basi per un modello di cura che possa essere definito sistemico, in grado di leggere la complessità dei sistemi biologici attraverso l'integrazione con la storia personale e unica di ogni persona. Un nuovo modello di cura, dunque, in grado di reincantare il mondo attraverso il dialogo tra le discipline umanistiche e le più avanzate punte della ricerca scientifica.
Questo lavoro ci restituisce la voce umile e affascinante di Francesco: il Serafico Padre ha ancora da dire all'uomo di oggi parole di bellezza, di amore e di concordia universale. Dalla roccia aperta della Verna dove Francesco si rifugiava per incontrare il suo Signore, si diffondono ancora il profumo della sua presenza e la forza soprannaturale della sua totale conformazione a Cristo. Queste pagine sono l'omaggio filiale di chi, sulle orme di Francesco, l'alter Cristus, ha scelto di mettere al servizio del prossimo la propria vita.
Quanti possono dire al giorno d'oggi di dormire bene e svegliarsi riposati? Purtroppo non tantissimi. Dati statistici dimostrano che circa il 45% degli italiani soffre di insonnia transitoria, circa 9 milioni di insonnia cronica. Questo nuovo libro della collana di rimedi di santa Ildegarda - famosa mistica e grande studiosa della natura, dottore della Chiesa, grazie a papa Benedetto XVI - approfondisce il tema dei disturbi del sonno e dei relativi rimedi di santa Ildegarda. I due autori - Marcello Stanzione, sacerdote, massimo esperto italiano in Angelologia e studioso di Santa Ildegarda - ed Elisa Giorgio - laureata in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche, specializzata in Fitogemmoterapia sistemica, esperta in piante officinali, in Floriterapia secondo il metodo Bach e in ricette di Medicina Medievale per il benessere del corpo della mente - propongono un interessantissimo viaggio tra i rimedi naturali della mistica di Bingen.
Nuova edizione aggiornata e integrata
della corrispondenza familiare
di Zelia Guérin e Luigi Martin
Zelia Guérin e Luigi Martin,
canonizzati da papa Francesco il 18 ottobre 2015.
Le lettere di Zelia Guérin raccontano i colori, la vita e il mistero della sua famiglia, nelle vicissitudini delle stagioni umane e spirituali. Luigi e Zelia Martin possono davvero essere definiti “i santi della porta accanto”. La santità del loro quotidiano s’intreccia tra i gesti e le parole, dove queste ultime illuminano e aiutano a comprendere i primi. Vita di tutti i giorni! Ecco la sfida per il nostro quotidiano, sempre più frenetico e agitato, dove la routine pare essere sinonimo di banalità… dove la vita di famiglia sembra non avere più mordente; e la ricetta per darle tono sembra sia moltiplicare il tempo passato fuori casa, alla ricerca di stimoli e incentivi che riescano ad animare e avvalorare lo stare insieme…
In questa nuova edizione della Corrispondenza familiare di Zelia Guérin Martin, ogni singolo anno si apre con una breve cornice storica che mette in rilievo gli eventi principali accaduti in quel periodo e sottolinea qualche aspetto della spiritualità dei coniugi Martin.
A ogni lettera sono state aggiunte delle note, per approfondirne il contenuto e arricchirla della corrispondenza degli altri componenti delle famiglie Martin-Guérin: delle figlie Maria, Paolina, Leonia, della sorella suor Maria Dositea Guérin, del fratello Isidoro Guérin e della moglie Celina Fournet Guérin.
Nato a Firenze il 21 luglio 1515 - lo stesso anno di Teresa d'Avila - Filippo arriva a Roma intorno al 1534. E in pochi anni conquisterà il cuore dei romani per il suo singolare apostolato ambulante proposto a nobili e straccioni, giovani e vecchi, ladruncoli e strozzini, ignoranti e colti. Nel volgere di alcuni decenni, Filippo darà vita a una delle esperienze cristiane più affascinanti e originali della storia della Chiesa, rendendo appassionanti e carichi di attrattiva quei tesori che la Chiesa aveva elargito ai suoi figli da secoli: l'eucarestia, la confessione, i sacramenti, la musica sacra, i pellegrinaggi, l'orazione continua, la devozione al Santissimo Sacramento. Da allora il fascino di questo santo fiorentino-romano ha oltrepassato i confini dell'Urbe giungendo fino alle Indie, alle terre del Nuovo Mondo, all'estremità dell'Africa.
Il calendario da muro 2025 è dedicato a Carlo Acutis. Mese dopo mese, una meravigliosa galleria di immagini dedicate al giovane e le sue frasi più significative offrono la preziosa opportunità di vivere sotto lo sguardo di protezione del Santo del nuovo millennio. Caratterizzato da una grafica moderna, semplice e pulita, questo calendario è tanto elegante quanto pratico. I numeri grandi e ben leggibili permettono di segnare facilmente appuntamenti giornalieri, pianificare impegni, turni, scadenze, compleanni, anniversari e ferie in modo ordinato e preciso. L'indicazione delle date che segnano il Giubileo del 2025 permette di mantenersi sintonizzati con la Chiesa e con il mondo. Nell'era digitale, il calendario da muro 2025 continua a essere uno strumento indispensabile per una gestione efficace del tempo, aggiungendo al contempo un elemento decorativo alle vostre pareti.
Cm 29,5 x 21
Il volume percorre con agilità le tematiche sempre attuali del corpo, della sessualità e dell'amore, cercando di rendere fruibile un Agostino per certi versi nuovo o almeno ripensato. Un uomo del suo tempo, che si pone come ricercatore del senso dell'amore, della sessualità e della vita, anche con significativi ripensamenti nel corso del suo cammino. Così, scorrendo le pagine di un antico autore che fonda tutta la nostra cultura, siamo indotti a porci in ricerca, a uscire dalla visione di un Agostino "preconfezionato" e offerto in versione standardizzata come nemico di ogni dimensione affettiva, cercando piuttosto nuove risposte per l'uomo di sempre e nuovi linguaggi colmi di senso e di interrogazione per l'uomo in cammino nella storia e nella cultura.
A 830 anni dalla nascita di santa Chiara d'Assisi (1193/1194-1253) e a 800 anni dalle stigmate di san Francesco, ricevute a La Verna il 14 settembre 1224, viene restituita alla storia, senza filtri, la figura di santa Chiara, attraverso le sue parole, i suoi atti e il suo sguardo: limpido, sereno, libero. Scopo del libro, che l'autrice ha scritto dopo meticolose indagini sulle fonti originali, è quello di gettare una luce di giustizia - dopo decenni di strumentalizzazioni politico-medievaliste e menzogne letterarie e cinematografiche - su colei che è stata definita lungo i secoli «Clara est lux» e «luce del mondo». «Cristina Siccardi - scrive Padre Serafino Tognetti - ha il dono di saper tenere il lettore fermo e inchiodato sul testo, con un crescendo di percezioni ed emozioni che determinano una sorta di rapimento interiore. [...] Leggendo questo libro, si conosce santa Chiara d'Assisi, e l'esperienza che la beata assisana ha di Dio entra in qualche modo a far parte del nostro vissuto. È lei che ci parla, e ci parla di Dio. [...] Così ho conosciuto finalmente santa Chiara e anche, oso dire, mi sono fatto conoscere da lei. E la mia vita ha preso una nuova svolta, ha conosciuto una ripartenza. Una ripartenza decisiva».
Questo libro, scritto da don Marcello Stanzione, famoso angelologo che ha pubblicato diversi testi sulla badessa di Bingen Santa Ildegarda, e dall' operatrice ayurvedica di origini spagnole Maria Eléna Bas Sarrias, offre un quadro molto chiaro sia della medicina ildegardiana sia dell' Ayurveda, anche per i non addetti ai lavori. Oggi è fondamentale ripristinare il proprio stato di benessere, soprattutto nei Paesi occidentali industrializzati ove regnano uno stile di vita frenetico e abitudini alimentari che causano malattie fisiche, psichiche e spirituali. L'Ayurveda, la Scienza della vita, la medicina del vivere bene e a lungo, con i suoi rimedi naturali si propone di accompagnare l'uomo verso l'armonia con se stesso e con l'ambiente tenendo conto della propria unicità. In questo libro, si scoprirà che gli insegnamenti di scottante attualità di Santa Ildegarda e quelli della millenaria tradizione ayurvedica vanno di pari passo e seducono il lettore desideroso di cambiare stile di vita.
Ildegarda di Bingen, mistica e religiosa tedesca, ci ha lasciato un vero e proprio tesoro fatto di tisane, decotti, pozioni e polveri a base di erbe curative per un'infinità di disturbi gravi e meno gravi. La farmacia di Santa Ildegarda contiene tutte le ricette originali sopravvissute fino ai giorni nostri, con le quantità esatte di ogni ingrediente, nonché istruzioni dettagliate per poter preparare da sé i rimedi. Tutte le ricette proposte da Wighard Strehlow hanno dato prova di straordinaria efficacia nei suoi oltre 30 anni di pratica: salvia sclarea, finocchio, cumino, menta piperita, ma anche unguenti a base di olio d'oliva, elisir e vini medicati.
...se è bello guardare un campo di grano pieno di papaveri, guardarlo con gli occhi di Cristo... Chissà come li guardava Cristo, quando guardava i campi di grano e gli venivano in mente il mondo e tutti gli uomini come fossero un campo di spighe. Chissà come guardava le cose! Chissà come le cose stesse si sentivano tremare per lo sguardo che portava loro Cristo, per come guardava il bambino che giocava o quando guardava la foglia che cadeva...
Noi siamo fatti capaci di vivere così". Luigi Giussani