
Analisi della spiritualita di S. Giuseppe. Guidato dallo spirito di dio", come giuseppe doveva esserlo in modo particolare per la singolare "chiamata ad essere il custode del redentore", la sua via doveva necessariamente essere la stessa della beata vergine maria, la madre del redentore, a motivo della stessa finalita alla quale erano stati chiamati entrambi, maria e giuseppe, ossia il servizio al mistero della incarnazione, che e`il fondamento della redenzione. Si tratta della "peregrinazione della fede" nella quale avanzr la beata vergine. L' espressione peregrinazione e`molto felice per indicare un cammino, che corrisponde bene al concetto di spiritualita che stiamo sviluppando in relazione alla fede, vista come apertura dell'uomo alla rivelazione , che e`gesu. Chi piu`aperti all'azione e alla presenza di dio, piu`disponibil ad eseguirne il progetto e la volonta, se non maria e giuseppe, voluti da dio come genitori di gesu? Uniti dalla stessa fin alita, e`logico, dunque, che all inizio di questa peregrinazione la fede di maria si incontri con la fede di giuseppe. Se elisabetta disse della madre del redentore: "beata colei che ha creduto", si puo`in un certo senso riferire questa beatitudine anche a giuseppe, perchi rispose affermativamente alla parola di dio, quando gli fu trasmessa in quel momento decisivo. "
Questo libretto illustrato rappresenta una introduzione essenziale ma completa alla conoscenza del santo frate polacco (1894-1941), moderno martire della fede. Ripercorre le tappe della sua vita, prendendo le mosse dal giorno in cui (28 aprile 1918) fu ordinato sacerdote a Roma. La sua esistenza terrena trovò compimento nel campo di sterminio di Auschwitz: chiedendo (e ottenendo) di sostituirsi a un condannato a morte, fu rinchiuso in un bunker dove fu tenuto senza cibo e acqua fino a quando fu ucciso con una iniezione letale. Su questo "Golgota del mondo contemporaneo" si immolava la vita di un "eroe" che come Cristo vinceva la morte per dare al mondo la vita.
Un ritratto spirituale della Santa che dal sacrificio, vissuto in unione a Cristo, ha dato origine a una comunione non solo nel suo tempo (1458-1524), ma anche con altre generazioni di santi e testimoni della fede: san Filippo Neri, il beato Henry Newman e il servo di Dio Giorgio La Pira, fra gli altri, hanno trovato consonanza e ispirazione dalle opere di santa Camilla da Varano.
La "buonanotte" è una tradizione propriamente salesiana. Recentemente il Rettor Maggiore dei Salesiani, don Pascual Chavez, ha detto: "La buonanotte non è solo dire alla sera una buona parola, dare un'informazione o un buon messaggio. La buonanotte aiuta a fare sintesi evitando la dispersione e la frammentazione, aiuta a fare una lettura credente della vita, della storia". Se non c'è qualcuno che ci dà la buonanotte, questo libro può venirci incontro. È la raccolta di 100 testimonianze inedite rilasciate sotto giuramento al Processo di Beatificazione e Canonizzazione di Don Bosco. 100 episodi, fatti o discorsi (ordinati per tema), con una riflessione conclusiva.
Questo agile volumetto presenta la figura di san Gabriele dell'Addolorata, noto ai suoi devoti come il "santo dei miracoli" e il "santo del sorriso".
In questo libro le "vite" di Michele Magone, Francesco Besucco e Domenico Savio (tre fra i primi ragazzi dell'Oratorio del "Santo dei giovani"), scritte a suo tempo da Don Bosco stesso, rivivono in una nuova trascrizione in un linguaggio più adatto ai ragazzi d'oggi, e con brevi riflessioni al termine di ogni capitolo. Da allora è cambiato il modo di vivere, ma queste storie sono attuali perché parlano al cuore dei ragazzi e dei giovani. Di ieri come di oggi. Di questo sussidio è disponibile la guida didattica online su mondoerre.it.
Questa “piccola antologia” nasce dal desiderio di aiutare coloro che non hanno il tempo di accostarsi ai numerosissimi scritti di Don Bosco a valorizzare alcuni “frammenti” del suo insegnamento sul tema della preghiera, per scoprire che l’eredità spirituale del Fondatore non si riduce a un apostolato senz’anima, ma ha radici profonde. I testi riportati non hanno bisogno di grandi commenti: la loro forza scaturisce proprio dall’accostarli semplicemente l’uno all’altro, alla ricerca di questa preziosa eredità carismatica.
Enorme è stato l'influsso esercitato da Caterina da Siena (1347-1380) sulla vita della Chiesa e della società del suo tempo. E grandi sono state la stima e la venerazione di cui è stata circondata da molti dei contemporanei, al punto che alla sua morte si celebrarono ben tre funerali solenni: uno voluto dal papa, un altro dai rappresentanti del senato romano e il terzo dall'Ordine domenicano di cui faceva parte. Secondo i primi biografi, la vita di Caterina è interamente segnata da visioni e fatti straordinari, da numerosi esercizi di preghiera e penitenza e da pratiche di carità verso i poveri, gli infermi e i carcerati. Ma anche da un'intensa attività religiosa e diplomatica per invitare principi e capi di Stato a restare fedeli al papa di Roma e per convincere il pontefice a moderare il suo focoso temperamento. Dottore della Chiesa, Caterina è anche patrona principale d'Italia assieme a Francesco d'Assisi.
Il volume, pubblicato in occasione dell'indizione dell'Anno della Fede da parte di Benedetto XVI, raccoglie i più densi e profondi pensieri di Papa Paolo VI sul tema della fede. Nel corso del suo pontificato, infatti, fu costante il richiamo alla centralità della fede e all'esigenza di rafforzarla e approfondirla a livello personale e comunitario. Viene qui riportato inoltre il Credo del Popolo di Dio, sublime professione di fede pronunciata da Paolo VI il 30 giugno 1968, a conclusione dell'Anno della Fede indetto in occasione del centenario del martirio degli Apostoli Pietro e Paolo. Un valido strumento di riflessione quotidiana utile a tutti i fedeli per approfondire il tema della fede.
Questa pubblicazione ripercorre la vita, le gesta e il contesto storico di un martire giovane e coraggioso che, grazie all'estremo sacrificio, è divenuto poi santo patrono dei ministranti e figura tradizionale della conservazione dell'eucaristia. L'agile volume costituisce un sussidio utile a tutti i ministranti, giovani e adulti, per conoscere più a fondo il loro Santo protettore, le Catacombe di san Callisto (primo luogo dove era stato sepolto), il fenomeno del martirio, e il significato dell'eucaristia, mettendo in pratica gli insegnamenti di Giovanni Paolo II, che indicava le catacombe come nuovi strumenti di evangelizzazione per il terzo millennio. Nel libro sono inoltre presenti una serie di foto a colori, raffiguranti i luoghi e i momenti più significativi per la storia di San Tarcisio.