Francesco d'Assisi è uno dei santi più amati e conosciuti della tradizione religiosa; proclamato Patrono d'Italia nel 1939 è famoso anche per il suo "Cantico delle creature", una straordinaria preghiera che è entrata a far parte del patrimonio spirituale di ogni tempo. Scoprire la sua storia, attraverso le parole e le illustrazioni di questo libro, può riservare ancora oggi grandi sorprese a grandi e piccoli. Età di lettura: da 8 anni.
Santa Brigida si presenta come una testimone significativa dello spazio che può avere nella Chiesa il carisma vissuto in piena conformità alle esigenze della comunione ecclesiale.
Lo spirito di Assisi, icona di pace nel mondo, nel venticinquesimo anniversario dell'evento voluto dal beato Giovanni Paolo II nel 1986, ha ricevuto conferma solenne da parte di papa Benedetto XVI il 27 ottobre 2011. A un anno di distanza, il 29 ottobre 2012, un convegno, a cui è intervenuto mons. Gerhard Ludwig Müller, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, ha approfondito le linee di percorso indicate da papa Ratzinger. Il volume raccoglie gli Atti di quel convegno. L'auspicio, affidato alla forza soave del "Principe della pace", è quello di fare di questi testi il punto di riferimento per ogni ulteriore sviluppo del cammino indicato dal beato Giovanni Paolo II e dal suo successore Benedetto XVI.
L'esperienza umana e religiosa di frate Francesco, nella concretezza della società civile ed ecclesiastica e delle vicende degli inizi del secolo XIII, quali si possono ricavare innanzitutto dai suoi "scritti" e da fonti e documenti che le trasmettono in modo attendibile: queste pagine ci offrono un ritratto semplice e insieme estremamente puntuale e documentato, quale solo poteva venire da uno dei maggiori studiosi di Francesco e del francescanesimo. Non mancano riferimenti alle sorprendenti strumentalizzazioni politico-ideologiche che intorno alla figura di san Francesco d'Assisi si sono consumate, ieri come oggi.
È la storia di un incontro, questo libro intimo e provocatorio: tra una grande scrittrice che ha fatto della parola il proprio strumento per raccontare la realtà e una donna intelligente e volitiva a cui la parola è stata negata. Non potrebbero essere più diverse, Dacia Maraini e Chiara di Assisi, la santa che nella grande Storia scritta dagli uomini ha sempre vissuto all’ombra di Francesco. Eppure sono indissolubilmente legate dal bisogno di esprimere sempre la propria voce. Chiara ha dodici anni appena quando vede “il matto” di Assisi spogliarsi davanti al vescovo e alla città. È bella, nobile e destinata a un ottimo matrimonio, ma quel giorno la sua vita si accende del fuoco della chiamata: seguirà lo scandaloso trentenne dalle orecchie a sventola e si ritirerà dal mondo per abbracciare, nella solitudine di un’esistenza quasi carceraria, la povertà e la libertà di non possedere. Sta tutta qui la disobbedienza di Chiara, in questo strappo creativo alle convenzioni di un’epoca declinata al maschile. Perché, ieri come oggi, avere coraggio significa per una donna pensare e scegliere con la propria testa, anche attraverso un silenzio nutrito di idee. In questo racconto, che a volte si fa scontro appassionato, segnato da sogni e continue domande, Dacia Maraini traccia per noi il ritratto vivido di una Chiara che prima è donna, poi santa dal corpo tormentato ma felice: una creatura che ha saputo dare vita a un linguaggio rivoluzionario e superare le regole del suo tempo per seguirne una, la sua.
Dacia Maraini è autrice di romanzi, racconti, opere teatrali, poesie, narrazioni autobiografiche e saggi, editi da Rizzoli e tradotti in venti paesi. Nel 1990 ha vinto il premio Campiello con La lunga vita di Marianna Ucrìa, nel 1999 il premio Strega con Buio, nel 2012 il premio Campiello alla carriera. Tra i suoi libri, disponibili nel catalogo BUR, ricordiamo La seduzione dell’altrove e La grande festa.
Il "Liber vitae meritorum" è, con lo "Scivias" e il "Liber divinorum operum", uno dei tre testi principali di teologia mistica di Ildegarda di Bingen. Più che un'etica cristiana medievale, è una narrazione visionaria di forte intensità morale, ancora oggi di estrema attualità. Affrontando il tema del rapporto tra macrocosmo e microcosmo, il testo giunge a definire con profondità la relazione che esiste tra l'uomo e un Dio che ha voluto farsi uomo egli stesso. Dal conflitto tra vizi e virtù (i cosiddetti "meriti di vita") scaturisce l'osservazione della meravigliosa armonia tra progetto divino e libera volontà umana. Ildegarda, - che dà di sé la definizione di "creatura semplice" - riferisce la propria personale esperienza mistica che si traduce in una grandiosa visione cosmica al centro della quale sta, appunto, l'Uomo. Innanzi a lui si svolge il confronto tra vizi e virtù, tra i quali è necessaria ogni giorno una scelta: se questa sarà eticamente errata e sarà improntata al vizio, nell'aldilà purgatoriale l'anima incorrerà in una serie di punizioni. L'autrice si sofferma anche su questo aspetto, sottolineando come l'uomo debba in vita cercare di allontanarsi dal vizio ed emendarsi dei propri peccati, per accedere così, dopo la morte, alla vita "tutta di gioia" con la descrizione della quale il testo si conclude. Prefazione di Claudio Bonvecchio.
Secondo volume della collana "Il pane del cammino. Testi scelti di san Pier Giuliano Eymard". L'autore, specialista in materia, presenta gli elementi portanti del cammino spirituale dell'apostolo dell'Eucaristia, a partire dai testi e dalle esperienze più significative. Un aiuto per conoscere la spiritualità eucaristica del padre Eymard, il suo messaggio e le sue intuizioni, che hanno in qualche modo anticipato le indicazioni del Concilio Vaticano II.
In occasione della santificazione di Giovanni Paolo II, un libro ne raccoglie i pensieri più belli e commoventi.
Giovanni Paolo II è stato dal 1978 al 2005 un faro per la Chiesa e per il mondo. Lo è stato non solo attraverso la sua straordinaria testimonianza di vita e la sua instancabile attività apostolica, ma anche mediante un gran numero di scritti, che ne documentano la lucidità e profondità di visione, al tempo stesso teologica e filosofica, antropologica ed esistenziale. Di questo suo ricco magistero i testi qui riuniti, ordinati tematicamente, propongono l’essenziale, non solo in relazione ai vari aspetti della dottrina e della vita della Chiesa (per esempio, il rapporto tra scienza, fede e ragione, lo sforzo ecumenico e di evangelizzazione, il primato di Pietro, il celibato del clero, il sacerdozio femminile), ma anche a numerosi altri argomenti di carattere etico e sociale, dall’aborto e l’eutanasia alla fecondazione artificiale, all’omosessualità e al divorzio. Una raccolta che ci permette di apprezzare nella sua interezza l’eredità spirituale e pastorale di questo amatissimo Papa.
Karol Wojtyla (1920-2005) è stato ordinato sacerdote nel 1946, vescovo ausiliare di Cracovia nel 1958 e arcivescovo nel 1963. Il 16 ottobre 1978 è stato eletto Papa, assumendo il nome di Giovanni Paolo II. Fra i suoi libri, bestseller in tutto il mondo, ricordiamo: Varcare la soglia della Speranza, Dono e mistero, Trittico romano e Alzatevi, andiamo!
Karol Wojtyla ha vissuto e attraversato le vicende più importanti del XX secolo. La dolorosa storia della sua nazione, passata dalla furia distruttrice nazista alla dittatura ideologica marxista, lo ha accompagnato fino alla soglia della sua elezione pontificia. Da Roma ha poi seguito con trepidazione gli avvenimenti che, a partire dall'ultimo ventennio del secolo scorso, hanno scosso e cambiato la storia della Polonia. L'amore per la propria patria martoriata si trasforma nell'affermazione forte del diritto all'esistenza indipendente di ogni nazione, soprattutto di quelle più piccole e indifese: "Quando penso 'patria' - esprimo me stesso, affondo le mie radici, è la voce del cuore, frontiera segreta che da me si dirama verso gli altri". Da uomo europeo non ha mancato di far sentire la sua voce anche nel dibattito che ha preparato il nuovo Trattato costituzionale europeo. Duplice è stata la sua preoccupazione a questo proposito: ricordare che le "fondamenta dell'identità dell'Europa sono costruite sul cristianesimo" e che solo da una "sinfonia di nazioni" potrà nascere la nuova Europa.
Un uomo ricco ma inappagato, un uomo "in cerca". Della realizzazione di sé, del senso della vita, di una strada da condividere. I piaceri, le gioie, il mondo non bastano. Saranno la rinuncia, il cammino, l'ascolto a condurlo verso la meta. Come Siddharta nell'India antica, così nell'Italia medievale Francesco, il giullare di Dio: protagonista di questa biografia scritta da un giovane Hesse, quasi una fiaba piena di poesia, ispirazione, e dello spirito più puro del poverello di Assisi.
L’attualità del Santo e della sua preziosa eredità nella Chiesa di oggi.
Il confronto tra il pensiero e la spiritualità di Alfonso Maria de Liguori e le novità del Concilio Vaticano II evidenzia la profonda consonanza di idee e intuizioni tra il Santo e il grande evento della storia della Chiesa del XX secolo. Alcune idee fondamentali della teologia e della pastorale di sant’Alfonso infatti - la chiamata alla santità di tutto il popolo di Dio; una santità che consiste nella perfezione dell’amore; l’importanza attribuita all’uniformarsi dell’anima al volere di Dio; il rilievo dato all’evangelizzazione; la devozione mariana – sono idee centrali anche nei documenti del Concilio Vaticano II. Lo studio nell’evidenziare tali positive convergenze mette in luce l’attualità del Santo e della sua preziosa eredità nella Chiesa di oggi.
Dagli scritti di Francesco di Sales un umanesimo evangelico che trova nell’Amore la sua ragion d’essere e il suo fine.
Francesco di Sales è stato un autentico gigante della storia della Chiesa. I suoi scritti, in particolare il Trattato, sono animati da un’ardente passione per la verità che conduce la sua riflessione sulla relazione tra Dio e l’uomo. Ma quale uomo e quale Dio? «…un “uomo”, degno del Dio/Amore che, nel chiamarlo all’essere, gli dona veramente la capacità di riamarlo secondo un autentico rapporto di reciproca amicizia; un “Dio”, pienamente adeguato, in quanto Sommo Bene, alla infinita sete d’amore, propria del cuore umano! Sì, nella pura luce del Cristo, per il padre della Visitazione, è possibile cogliere il vero volto umano di Dio ma, anche, il segreto volto divino dell’uomo, di ogni uomo » (dalla Introduzione).