Descrizione dell'opera
Dalla città di Assisi la via di Francesco si è estesa a tutto il mondo. Proprio per questo i francescani si sono concentrati a riflettere sulla sua diffusione nei vari continenti tenendo conto delle sfide che la famiglia religiosa si trova ad affrontare e delle risorse che le sono donate. «Come per tutta la vita ecclesiale, anche l'esperienza francescana nel mondo è contemporaneamente la stessa e profondamente differente; lo stesso carisma assume volti diversi e si modula attraverso culture differenti, generando nuovi stili di vita. Possiamo dire che la forza di un carisma sta propriamente nella sua capacità di esprimersi in tempi e spazi diversi, di "passare tra le differenze"» (dalla Presentazione).
Il volume presenta i contributi offerti nell'annuale giornata di studio promossa dall'Istituto Francescano di Spiritualità della Pontificia Università Antonianum (27 aprile 2010), cui deve il titolo. Le relazioni offerte mostrano la bellezza delle esperienze e la complessità delle condizioni in cui la vocazione francescana si trova a vivere oggi in Asia, America, Europa, Africa e Oceania.
A distanza di quasi due secoli, Bartolomea Capitanio (1807-1833) – una splendida figura di donna, fondatrice delle Suore di Maria Bambina, morta a soli ventisei anni – ancora ci parla. Che cosa ha da dirci? Di credere all’Amore, di vivere nell’amore e di tendere all’Amore.
«Come lei anche noi abbiamo bisogno di credere che solo l’amore vale, che solo l’amore vince, che il male è sempre più debole, è sempre effimero, è sempre sconfitto. Il male e i suoi servitori... non vincono mai, proprio perché sono vuoti di amore.
Non fu spenta la sua giovane sete di Amore: ne è prova il suo Istituto, ne sono prova le migliaia di donne che l’hanno seguita e la seguono, ne è prova il desiderio stesso di parlare ancora di lei con queste pagine».
Destinatari
Un libro per quanti vogliano avvicinarsi alla vita di Santa Bartolomea Capitanio e trarne insegnamento.
L'autore
Ennio Apeciti, ordinato sacerdote nel 1979, nel 1990 ha conseguito il dottorato in Storia della Chiesa presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma. Attualmente insegna Storia della Chiesa presso il seminario arcivescovile di Milano. È responsabile dell’ufficio delle Cause dei Santi della diocesi. Numerose le sue pubblicazioni di carattere storico e agiografico, tra cui si segnalano: Ciò che conta è amare.Vita del beato cardinale Alfredo Ildefonso Schuster (1996); Gianna Beretta Molla.Amare la vita (2004);Li amò sino alla fine.Vita di don Carlo Gnocchi (2009).
Storia, vita e pontificato di Karol Wojtyla, da tutti conosciuto come Giovanni Paolo II.
La narrazione parte immergendo il lettore in uno dei momenti più significativi del suo pontificato: il giubileo dei giovani, quando Giovanni Paolo II, il 18 agosto 2000, parla a due milioni di ragazzi, provenienti da 163 Paesi diversi, che hanno invaso la capitale con la loro gioia e la loro sete di speranza.
Segue un flash back che recupera tutta la storia del Papa, cominciando da quand’era un bambino di Cracovia agli inizi del ’900 e termina con gli ultimi giorni del 2005, quando folle di giovani pregano per lui in piazza San Pietro, aspettando l’ora del suo incontro con il Padre.
Destinatari
Ragazzi di 11-14 anni, ma anche i loro genitori e parenti, educatori, insegnanti di religione, catechisti, animatori.
Autore
Franco Signoracci insegna lettere in un liceo alle porte di Milano. Ha pubblicato romanzi e racconti per varie case editrici. In particolare per Paoline ha scritto per gli adulti Il drappo rosso del Caravaggio; per i ragazzi Il segreto di Grun, Le macchine fantastiche di Bubus e Il mantello e la spada.
Illustratrice
Lucia Signoracci ha frequentato il liceo artistico e si è diplomata in Scenografia all’Accademia di Brera. Progetta e realizza vetrate artistiche e oggettistica in vetro, di carattere sacro ma anche giocoso e ornamentale. Ha illustrato anche libri per ragazzi: Siamo speciali, Erickson; I colori di Laura, Mamre.
Sono raccolti in questo volume testi editi e inediti di Giovanni Battista Montini dalla fine degli anni ’20 alla fine degli anni ’30. E precisamente: il commento alle feste dell’anno liturgico apparso sulla rivista della FUCI, «Azione Fucina », dal Novembre 1930 al Novembre 1931; due quaderni (inediti) di appunti stesi per la spiegazione della liturgia in generale, dei riti della Messa e delle Messe domenicali e festive relativi agli anni 1926-1933 e 1936-1937; il commento (inedito) ai «Vangeli domenicali su Gesù Cristo» degli anni 1938-1939; un gruppo di saggi di argomento liturgico-artistico risalenti a quegli anni. Alcuni dei documenti hanno più la forma di appunti che non di completa stesura. Tuttavia nelle note, dettagliate e meticolose, il Curatore ha cercato di svolgerli, completando riferimenti e allusioni e mettendone in luce il vario contenuto in apposite introduzioni. Anche grazie a tale più compiuta lettura questi scritti rivelano singolare importanza: indicano cioè quanto fosse versatile e approfondita, sotto diversi aspetti precorritrice, la cultura liturgica del giovane Montini ed ampia e multiforme la sua informazione bibliografica. In particolare, egli aveva un’autentica e precisa teologia della liturgia, intesa sempre come reale ed efficace presenza del mistero di Cristo e come versione orante della fede e del dogma. Montini concepiva la liturgia come principio e risorsa primaria dell’esperienza e della spiritualità cristiana. Non mancava di sottolineare con vigore la funzione educativa della pietà, ponendone in evidenza la dimensione ecclesiale. Coglieva inoltre l’importanza della storia della liturgia, che dava prova di ben conoscere nelle sue linee principali, mostrandosi specialmente sensibile alla proprietà estetica dei riti, alla loro arte e poesia. Una visione che in quegli anni ben pochi possedevano e che troveranno pratica attuazione anche negli anni dell’episcopato milanese, trovando poi compiuta sistemazione nella costituzione conciliare Sacrosanctum Concilium.
Inos Biffi, docente ordinario emerito di storia della teologia medievale e di teologia sistematica presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale (Milano) e docente incaricato presso la Facoltà di Teologia di Lugano (Svizzera), dove è Direttore dell’Istituto di Teologia. È presidente dell’Istituto per la Storia della Teologia Medievale di Milano e dirige in collaborazione le collane Biblioteca di Cultura medievale ed Eredità Medievale. Storia della teologia da Boezio a Erasmo da Rotterdam presso la Jaca Book. È autore di ricerche sui teologi dei secoli XI, XII, e XIII. Cura, in collaborazione, l’opera omnia di s. Anselmo d’Aosta e del Corpus Colombanianum. Dottore aggregato della Biblioteca Ambrosiana, dedica grande parte della sua attività nel campo della liturgia, particolarmente di quella ambrosiana, di cui ha curato la riforma. Collabora alle principali riviste teologiche, tra cui «La Scuola Cattolica», «Teologia», «Communio» e la «Rivista Teologica di Lugano».
La teoria e la pratica dell'economia di mercato sono germogliate ben prima dell'etica protestante e del fondatore della scienza economica, Adam Smith. I maestri francescani del XIII, XIV e secolo, conciliando l'attività speculativa con la pratica pastorale del vivere quotidiano, si sono scoperti economisti di notevole valore, anticipando alcune acquisizioni teoriche fondamentali.
Oggi più che mai, dinanzi al fenomeno sociale dell'immigrazione, si impone urgente il bisogno etico del dialogo interreligioso e interculturale. Questo volume si prefigge lo scopo di preparare persone sensibili e attente al confronto fra popoli e individui, nella ricerca delle convergenze, ma anche nel rispetto delle singole peculiarità religiose. Lo studio della figura di Giovanni Battista - apprezzata e venerata in tutte e tre le religioni monoteistiche - permette uno stimolante dibattito a più voci su un tema che, partendo da dati storico-esegetici, si ripercuote anche nel tessuto sociale contemporaneo nel momento in cui la sua profezia è unanimamente riconosciuta come annuncio ed esortazione alla sequela di Dio. Viene così proposta una conoscenza del personaggio del Battista attraverso il confronto tra testi ebraici e cristiani. E - in continuità con le Scritture ebraiche e cristiane al lettore è offerta la possibilità di avvicinare le linee essenziali della vita di Giovanni a partire dal Corano e dai suoi Commentari, nonchè dalla letteratura religiosa islamica. Dallo studio storico-esegetico ci si introduce in un dibattito più specificatamente teologico con una lettura comparata delle tradizioni cristiana e islamica e soprattutto attraverso la comprensione del concetto di profezia, elemento chiave e rivelatore che contraddistingue ciascuna tradizione.
Il testo presenta la vita e la spiritualità di San Carlo da Sezze.
Rievocando la santità della mamma di tanti santi, questo libro ci fa capire che un pizzico della loro santità è dovuta alla loro mamma. È un augurio per le mamme di oggi e per le mamme di domani, ma è un monito a non dimenticarsi della propria mamma, soprattutto di non dimenticarsi di Maria, madre dei credenti (dalla presentazione di mons. Cosmo Francesco Ruppi, arcivescovo emerito di Lecce).
Attraverso l’analisi degli scritti di lode di Francesco e delle biografie che raccontano esperienze di lode da lui vissute, il rendere lode a Dio appare come un elemento fondamentale del suo cammino spirituale, che lo accompagna sempre. L’esortazione a rendere la giusta lode a Dio è parte integrante della missione dei frati minori chiamati a divenire araldi della lode nel mondo. L'autore ricorda che l’esercizio della lode a Dio ha il potere di trasformare l’intimo dell’uomo donandogli consolazione di fronte a situazioni di sofferenza e dolore, aiutandolo a superare in letizia anche l’empasse della morte.
Autore
Raffaele Ruffo (1966), frate cappuccino della Provincia di Genova, ha conseguito la licenza in teologia spirituale presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma e il dottorato in teologia presso la Facoltà teologica dell’Italia settentrionale con la tesi dal titolo: Laudato si’, mi’ Signore. La lode nell’esperienza spirituale di Francesco d’Assisi.
La storia della fortuna di San Bassiano nella cultura e nell'arte occidentale. Studi in occasione del XVI centenario della morte del Santo.
Il Duecento è un periodo decisamente significativo per la storia della santità femminile che, in questo secolo, conosce una grande fioritura.
Un panorama in cui occupano un posto di rilievo santa Chiara e le tante discepole che si sono ispirate a lei e a Francesco di Assisi: Agnese di Boemia, Filippa Mareri, Elena Enselmini, Isabella di Francia… Donne che, in situazioni e contesti diversi, sono state testimoni fedeli del carisma delle origini e non hanno rinunciato a quello sforzo creativo con cui attualizzare le intuizioni dei fondatori.
Con questo volume l'Autrice presenta l'edizione critica di un singolare ufficio liturgico in onore di S. Francesco d'Assisi contenuto contenuto in un codice italogreco copiato nella Terra d'Otranto ellenofona alla fine del Medioevo, alla vigilia del tramonto della grecità. Il manoscritto, conservato nell'Archivio Chiesa Matrice di Maria SS. Assunta di Galatone (Lecce), è di straordinaria importanza poichè rappresenta un unicum, in quanto il culto del santo umbro non ha avuto diffusione nella Chiesa bizantina: può considerarsi un esempio di inculturazione, il risultato di una reciprocità e di un'interazione, di una simbiosi e di un dualismo fra due riti, due lingue, due culture. Il testo greco proposto è corredato da richiami biblici, fonti bizantine e francescane e da un'accurata traduzione a fronte e un commento dettagliato.