Gli sposi, attraverso l'unione intima, possono sfiorare l'eternità, ma il dialogo e la spiritualità sono imprescindibili, anche nel sesso. Questo è un viaggio autentico e intenso nel significato più profondo della sessualità vissuta con amore, rispetto e fede. Cristina Righi e Giorgio Epicoco affrontano un tema universale, spesso frainteso, con uno sguardo lucido e appassionato. "Intimamente parlando" esplora il rapporto tra corpo, psiche e spirito, rivelando come la sessualità possa essere una via per incontrare l'altro in una comunione autentica e sacra. Un testo che invita a riflettere, sorridere e, soprattutto, riscoprire la bellezza di una sessualità vissuta secondo il disegno divino.
L'opera propone di comprendere quale ruolo abbia la fede nel matrimonio, se ai nubendi sia richiesto un minimum fidei e se, in mancanza di fede, venga compromessa la validità del matrimonio stesso. Il tema del rapporto tra fede e sacramento nel matrimonio è sempre stato al centro del dibattito ecclesiale e, ancora oggi, risulta quanto mai attuale. Di fronte a questa situazione, Papa Francesco ha indicato come primo rimedio la formazione dei giovani mediante un adeguato cammino di preparazione volto a riscoprire il matrimonio e la famiglia secondo il disegno di Dio.
"Perché la Chiesa dovrebbe decidere ciò che deve fare una persona?" "Perché un bambino innocente deve soffrire, dov'è Dio?" "Perché dovrei seguire una religione?" "Non è un raccontino buono solo a consolare chi non capisce le cose?" "Perché se Dio ci ha dato la possibilità di fare sesso questo è considerato un peccato?" "Perché la Chiesa è contro i gay?" Queste sono solo alcune domande vere, di giovani veri che chiedono cose vere sulla vita, che si interrogano sulla concretezza dei rapporti, dell'amore, del sesso, della società, di Dio e di molto altro. Domande scomode, alle quali in molti preferirebbero non rispondere, ma che non possono più essere censurate o ignorate, espressione di un desiderio di verità potente e sincero. "Dimmi perché" è la nuova collana di libri interamente dedicata ai giovani e ai loro perché. Ai giovani e, perché no, anche ai loro genitori, a noi adulti che dalle domande dei nostri figli abbiamo ancora tanto da imparare, per comprendere le loro paure e i loro sogni, le inquietudini e le speranze.
Dalla periferia del canone biblico il libro dell'Apocalisse ha nel tempo esercitato il suo inesauribile fascino su generazioni di credenti, sostenendo la speranza dei perseguitati con il suo messaggio sovversivo. Ma non solo: poeti, artisti e visionari si sono lasciati ispirare da quelle immagini potenti che ancora oggi attraggono, a volte turbano e costantemente interrogano. Tra i molti personaggi dell'Apocalisse, le donne sembrano incarnarne tutta la forza dirompente, tanto nel bene quanto nel male. Questo saggio, attraverso una prospettiva esegetica e teologica di genere, ripercorre l'immaginario androcentrico e patriarcale delle tradizionali rappresentazioni femminili del libro, con un'attenzione particolare per quelle che riguardano Babilonia, "la prostituta". Confrontandosi con gli studi offerti da alcune bibliste e riportando al centro i loro appelli in chiave trasformativa e inclusiva, l'autrice accompagna in un percorso che permetterà a ognuna e ognuno di riconoscersi parte vitale della profezia dell'Apocalisse.
Lo studio vuole offrire maggiore chiarezza a coloro che ricercano la propria vocazione, vogliono approfondire il mistero della loro chiamata o della condizione che stanno vivendo. Partendo dalla constatazione che la categoria "stati di vita" è un concetto socio-giuridico, problematico per la stessa riflessione canonistica, si ripercorrono le obiezioni che la teologia solleva alla bipartizione/tripartizione del popolo di Dio, formulando un nuovo vocabolario per definire la condizione di ogni cristiano. L'alleanza nuziale tra Dio e il suo popolo è riconosciuta come l'origine rivelata della sponsalità e verginità, proprie di ogni battezzato ed espresse esistenzialmente, in modo differente, nel matrimonio e nel celibato. La relazione tra Maria e Giuseppe, simbolo storicamente compiuto, unico e irripetibile, di queste due vocazioni paradigmatiche, anche per i non battezzati, è il luogo nel quale il compimento dell'alleanza si fa carne, significando e relativizzando il matrimonio e il celibato al regno dei cieli.
Nell'attuale cambiamento d'epoca, l'attenzione della Chiesa è destata dall'esperienza dei credenti LGBT+ che intendono vivere la loro condizione e le loro relazioni all'insegna dell'amore cristiano. Al discernimento ecclesiale della loro esperienza vorrebbe contribuire questo libro, ideato nell'ambito della pastorale che, in Italia, vari operatori animano insieme a molteplici gruppi di persone LGBT+. Incorniciato da pagine a più voci che delineano e prospettano la pastorale con persone LGBT+ entro il processo sinodale (G. Piva), il libro ha al centro due importanti contributi che mettono in luce - e discutono criticamente - le questioni ecclesiali e pastorali (A. Grillo) e quelle dottrinali e morali (A. Fumagalli) contenute nei recenti pronunciamenti del magistero specialmente nella dichiarazione Fiducia supplicans, sulla (non) benedizione delle coppie di persone dello stesso sesso. A corredo del libro è inoltre riportato il documento che gli operatori pastorali LGBT+ hanno consegnato alla segreteria del cammino sinodale della Chiesa italiana. Tanti spunti costruttivi per una pastorale fuori dagli schemi consueti, oltre la diffidenza, oltre i pregiudizi.
Il genere letterario di queste pagine è decisamente articolato: si tratta di narrazioni sotto forma di intervista, inserite in un contesto quasi da racconto deduttivo, con una trama che si svela alla fine e lascia il lettore interpellato nel profondo, come se avesse letto un saggio sulle questioni importanti della vita. Una parola descrive in modo efficace l'intento dell'autore: squadernare, cioè tirare fuori dal quaderno i sentimenti, i dolori e i tabù che altrimenti non avrebbero uno spazio dove poter respirare. Squadernare significa anche accettare il fatto di non risolvere alcuna questione, ma tentare di stimolare il pensiero con paradossi e situazioni surreali che evidenzino e amplifichino le tematiche messe sul tappeto, cioè le notti che improvvisamente assalgono la nostra vita: un lutto, un tradimento, una malattia o un amore che finisce... notti dolorose che però ci hanno forgiato e riuscire ad abbracciarle, ad amarle e a perdonarle è la condizione per riprendere possesso di un pezzo di noi stessi che ci hanno portato via. «Scrivere questo libro non è stato semplice. Ho dovuto vincere il mio perfezionismo e accettare di condividere un lavoro che, qualora lo rileggessi venti volte, lo modificherei altre trenta. Infatti, sono tante le cose che avrei voluto dire e tante le cose che non sono riuscito a scrivere come avrei desiderato. Raccontare la vita è arduo. Perché la vita non è mai neutra, ha sempre mille implicazioni che richiedono attenzione, delicatezza e rispetto. Questo è un viaggio oltre i confini del dolore». (l'autore)
La morale sessuale e la dottrina matrimoniale della Chiesa cattolica sono realtà in costante evoluzione. Per affrontare il compito del loro rinnovamento, è necessario rivolgere uno sguardo accurato alla storia, che mostri come la Chiesa abbia sempre reagito in modo creativo alle sfide del proprio tempo. Riguardo, poi, a ogni sviluppo, la domanda decisiva rimane questa: esso aiuta a comprendere in modo più profondo l'evento attestato dalla sacra Scrittura (e specialmente dai vangeli) e a rispondervi in modo più efficace? Ecco allora che il presente manuale fornisce, in secondo luogo, una dettagliata rassegna dei fondamenti biblici, in cui vengono analizzate in particolare le intuizioni dell'esegesi femminista. In terzo luogo, tenendo conto delle sfide attuali - gli sviluppi sociologici, le scoperte delle scienze naturali e delle scienze umane, l'esame critico degli studi di genere, ma anche lo scandalo degli abusi sessuali -, vengono elaborati aspetti e criteri di una rinnovata etica della sessualità, delle relazioni e del matrimonio, che prosegue coerentemente il cambio di paradigma del Vaticano II e del pontificato di papa Francesco. Un monumento a quel chiarimento che oggi è possibile, anzi necessario e doveroso. Sviluppi storici, fondamenti biblici, prospettive attuali: un manuale autenticamente postconciliare, per rispondere alle sfide dell'oggi.
Il volume è il frutto del terzo dei quattro incontri che il Consiglio di cardinali dedica tra la fine del 2023 e la primavera 2024 al ruolo delle donne nella Chiesa. Nella seduta del 15 aprile 2024 Linda Pocher, Regina da Costa Pedro e Stella Morra hanno approfondito il tema della dimensione culturale della relazione tra donne e uomini nella Chiesa. Essere consapevoli della parzialità e della storicità dei sistemi simbolici in cui siamo immersi è infatti indispensabile per dare vita, come, credenti, a un "noi" in cui le donne non siano più considerate un tema o un problema ma - al pari e a fianco degli uomini - soggetti di una Chiesa sinodale e in missione, che orienta il mondo verso il regno di Dio.
In un mondo fortemente stimolato e frammentario i legami rischiano di essere superficiali e spezzarsi con leggerezza. Diviene allora urgente avere una chiara idea su chi siano la persona e la coppia, così come è fondamentale capire come costruire dinamiche fra le persone che resistano al tempo e che portino alla maturità. Il percorso di crescita affettiva nella coppia, durante il fidanzamento e poi nel matrimonio, è indispensabile per vivere in una realtà complessa come quella presente. Con questo libro ci si augura di gettare un po' di luce su tale complessità, in modo da far emergere sempre più la bellezza dello stare insieme come coppia e nel comprendere che la vocazione al matrimonio è la chiamata alla personale realtà familiare, cellula della più grande famiglia umana.
Il libro propone un metodo per promuovere, animare e condurre un cammino di maturazione umana e spirituale della coppia. Il percorso è strutturato in una serie di incontri progressivi, ciascuno dei quali così organizzato: 1) scheda di contenuto: presenta il tema del singolo incontro e fornisce spunti di riflessione sulla vita di coppia; 2) dinamica: è un'esercitazione che promuove, attraverso il gioco di ruolo, un'attivazione affettiva e pertanto un apprendimento più profondo; 3) lettura e meditazione della Scrittura: è un momento di riflessione e preghiera personale, a partire dai testi biblici proposti. Al termine di ogni incontro è proposta la condivisione in gruppo di quanto è stato elaborato.
Le questioni di etica familiare e sessuale suscitano dibattiti vivaci nelle nostre società, che mostrano di considerare ancora la famiglia come un luogo "sacro": cosa può dirci al riguardo la Bibbia? La lettura dei testi del Primo e del Secondo Testamento segnala che l'interesse della Scrittura è rivolto alla fecondità più che alla famiglia in quanto tale, e che i divieti legali possono e devono essere superati dalla vita. Pubblichiamo qui la traduzione dell'articolo "La fécondité dans la Bible", apparso nella rivista Études 12 (2019), pp. 66-77.