La Croce con il Calvario e l'Eucaristia sono i due raggi che hanno guidato la vita di padre Vigne dall'inizio dei suoi giorni fino alla fine (1670-1740). Fondò la Congregazione delle Religiose del Santissimo Sacramento.
Samuel Ruiz García (1924-2011) è stato una eccezionale figura di vescovo vicino alla sua gente. Gli indios chiapanechi del Messico lo hanno "insignito" del loro titolo più onorifico - "tatic", padre - e nominato "portavoce a vita dei popoli indigeni". Pastore per cinquant'anni della diocesi di San Cristóbal de las Casas, il suo cammino s'intrecciò, dal 1994, con quello del nonviolento esercito zapatista del subcomandante Marcos. Fu allora che salì alla ribalta internazionale anche il nome di don Samuel. Il libro ne ricostruisce la biografia, inquadrandola nella plurisecolare e silenziosa resistenza degli indigeni messicani e nella scia degli uomini di chiesa che presero le difese delle popolazioni locali. Come quel fra Bartolomé de las Casas, autore della "Brevissima relazione della distruzione delle Indie", di cui Tatic fu successore nella stessa sede episcopale.
Il volume è una breve antologia che raccoglie gli scritti dei coniugi Maria e Luigi Beltrame Quattrocchi, vissuti a Roma nella prima metà del 900, sposi e genitori esemplari che per la costanza e il rigore con cui hanno percorso la via della santità nella loro vita terrena, sono stati proclamati Beati da Giovanni Paolo II il 21 ottobre del 2001. L'intento dell'autore è stato quello di offrire grazie a queste pagine una testimonianza di santità e un modello da seguire per tanti coniugi, giovani e adulti, affinché l'esempio dei Beati Maria e Luigi Beltrame Quattrocchi li aiuti nel delicato e fondamentale compito dell'educazione dei figli.
Erik Peterson è stato un grande teologo del 900, rimasto tuttavia più noto che letto. La gamma dei suoi ambiti di ricerca è vastissima, varia dall'archeologia alla patristica, dalla storia della Chiesa all'agiografia, dalla mistica alla liturgia e ancora dal diritto canonico all'esegesi neotestamentaria. Lo stesso Benedetto XVI è un attento conoscitore dei suoi studi. Quest'opera, che costituisce il settimo volume della collana Itineraria, curata dalla Pontificia Accademia Teologica, raccoglie gli studi prodotti in occasione del 50° anniversario della morte del teologo e risulta di particolare interesse per gli studiosi di teologia e gli studenti delle facoltà teologiche.
Marcello Stanzione, sacerdote e autore di numerosi libri, ritrae in queste pagine una delle più grandi mistiche del Diciannovesimo secolo, il suo rapporto con l'angelo custode e le sue numerose visioni del mondo dell'aldilà. Attraverso queste pagine scopriamo la vita di questa donna forte nella fede che, nell'incontro di tutte le difficoltà, ha seguito con decisione la sua vocazione.
La sua beatificazione da parte di Giovanni Paolo II il 3 ottobre 2004 conferma che la sua vita è un incoraggiamento per gli uomini del nostro tempo.
Il gesuita Matteo Ricci è a tutt'oggi uno degli occidentali più noti in Cina. Arrivato nel 1582, vi rimase per quasi trent'anni giocando un ruolo decisivo nella diffusione non solo del cristianesimo ma anche della cultura e della scienza occidentale in Cina, e nella conoscenza della cultura cinese in Europa. Il volume di Po-Chia Hsia, racconta l'intera vita di questo leggendario gesuita, seguendolo dai primi anni nella nativa Macerata e a Roma, al Portogallo, alla missione a Goa, infine all'approdo in Cina dove grazie alle sue conoscenze e al prestigio acquistato divenne consigliere della corte imperiale e fu il primo occidentale a poter entrare nella città proibita. Ricci va considerato il maggiore mediatore fra la Cina e l'Occidente. Nel 2010, quarto centenario della morte, è stata avviata la causa di beatificazione.
Abbandonato a tre anni, sulla strada, dalla madre, inchiodato per due anni a un letto di ospedale a causa delle botte ricevute dal padre: l'infanzia di Tim è un inferno di rabbia e di odio, in un alternarsi di riformatori, famiglie affidatarie e istituti. A 12 anni comincia a vivere sulla strada e lì è una lotta quotidiana contro la fame, il freddo, i cattivi incontri. Poi il pugilato, dove riesce a emergere e ad acquistare un po' di rispettabilità. Ma dentro di lui brucia l'odio e cresce il desiderio di vendetta contro il padre. Saranno l'incontro con un sacerdote e l'amore di una donna a cambiare radicalmente la sua vita. Un libro che contiene un grande messaggio di speranza e un forte richiamo alla forza dell'amore e del perdono.
Con toccante sincerità Angelo Comastri racconta la sua storia di sacerdote guidato dalla misericordia di Dio per strade che nessuno avrebbe mai potuto prevedere. Originario della Toscana, di umili origini, il piccolo Angelo sente la chiamata al sacerdozio. Gli è accanto la mamma, che lo segue con commovente semplicità. Dagli anni dello studio in seminario all’ordinazione, dalle prime esperienze pastorali all’inattesa nomina a vescovo di Massa Marittima-Piombino, è sempre la Misericordia di Dio a guidarlo nel suo ministero e a portarlo, dopo una grave malattia, dapprima a Loreto e poi a Roma come cardinale e arciprete della basilica di San Pietro.
Gli Autori
Angelo Comastri, arciprete della basilica di San Pietro a Roma e Vicario generale di Sua Santità Benedetto XVI per la Città del Vaticano, è autore di numerosi volumi di spiritualità, liturgia e meditazione. Predicatore profondo e ispirato, sa trasmettere il messaggio cristiano con passione e convinzione. Presso le Edizioni San Paolo ha pubblicato, tra gli altri, Dov’è il tuo Dio? (2004), La firma di Dio (2004), Come andremo a finire? (2004), Dio è amore (2005), Non uccidere la libertà (2005), Nel buio brillano le stelle (2005), Prepara la culla: è Natale (2005), Prega e sarai felice! (2006), Via della croce e del cristiano (2007), Nelle mani di Dio (2010), Giovanni Paolo II. Nel cuore del mondo (2011) e I giorni di festa (2012).
Saverio Gaeta,caporedattore del settimanale Famiglia Cristiana, è autore di numerosi saggi e libri intervista.
Il Padre splendente in un mare di luce rivela alla sua “scopina” e “messaggera” nonché profeta degli ultimi tempi il dono della conoscenza d’amore per l’umanità sofferente. “Dichiaro che l’intervento soprannaturale e divino mi sembra il solo capace di dare una spiegazione... dei fatti” (il vescovo della commissione diocesana mons. Caillot).
Il volume raccoglie alcuni scritti del beato Paolo Giustiniani. La prima parte contiene uno scritto di ammonimento/esortazione indirizzato a papa Leone X, al tempo del sorgere dell’eresia di Lutero, mentre nella seconda vi è un testo “classico” di spiritualità (1500) riproposto all’attenzione dei lettori moderni in italiano corrente.
Destinatari
Un pubblico di religiosi e appassionati di spiritualità.
Autore
Paolo Giustiniani, eremita camaldolese (Venezia, 15 giugno 1476 - Monte Soratte, Roma, 25 giugno 1528), era figlio della nobile famiglia Giustiniani di Venezia. Dopo essere diventato superiore maggiore nell’eremo di Camaldoli fino al 1520, ottenne da Leone X il permesso di fondare un nuovo istituto eremitico, il quale da principio fu chiamato la “Compagnia di San Romualdo”. Più tardi ebbe il nome canonico di “Congregazione degli eremiti camaldolesi di Monte Corona” detti anche “Montecoronesi”. Tra gli eremi cui dette vita, dopo quello di Monte Cucco, che fu il primo eremo ad accoglierlo, vanno ricordati tra gli altri quello delle grotte di Cupramontana e quello di San Silvestro sul Monte Soratte.
Il testo descrive l’esperienza di vita dell’autrice, una giovane donna che ha vissuto e superato l’anoressia, e si rivolge direttamente, con uno stile confidenziale, diretto e personale, a chi sta sperimentando la stessa sofferenza, o perché direttamente colpito, o perché a contatto con una persona che la vive.
Accanto alla narrazione dell’esperienza vissuta, il libro presenta concreti suggerimenti per aiutare ad uscire dalla malattia; per offrire una solida speranza a chi spesso crede di averla perduta; per comprendere da un punto di vista cristiano il cammino pasquale di riconciliazione e risurrezione, che permette di guarire definitivamente dalla malattia e, soprattutto, di uscirne profondamente rinnovati.
L’esperienza dell’anoressia coinvolge oggi un numero sempre crescente di persone: anche se colpisce in prevalenza giovani donne, è un problema che riguarda una numero sempre in crescita di persone. Mentre molti si limitano a considerarla quasi come una mania estetica, tanti hanno compreso che è invece una sofferenza psicologica. Manca, tuttavia, una profonda comprensione dell’aspetto spirituale di questo dramma sempre più diffuso.
Destinatari
Persone che vivono direttamente questo problema, in quanto ne sono affette.
Persone che vivono indirettamente la malattia: famiglia, amici, insegnanti, educatori, sacerdoti, animatori.
Professionisti del settore.
Autrice
Clara Brunello è lo pseudonimo adottato dall’autrice, che è una giovane donna del Nord Italia, che ha vissuto l’esperienza dell’anoressia attorno i 25 anni. Da allora cerca di offrire una speranza e una testimonianza a persone che sperimentano la stessa sofferenza. Svolge un’attività artistica a livello internazionale ed è autrice di diversi libri.
"Giovani capaci di fare festa, ricchi di gioia e di fiducia nel Signore, se ne possono incontrare nella ferialità della nostra vita, nella quotidiana attività della parrocchia, della scuola e nella vita in comune di un'associazione. Occorre avere un poco di buona vista, perché in genere non lanciano proclami e non fanno miracoli, e a noi, che li abbiamo conosciuti come amici e apprezzati come compagni di cammino, capita che solo dopo ne cogliamo il valore e lo spessore della vita, diventata testimonianza. Testimoni senza mandato e senza tessera, giovani in mezzo ad altri giovani, ma che stanno maturando un crescere che un poco per volta si esprime nel fare proprio il Vangelo, vivendone gli ideali e facendolo diventare lievito della propria esistenza. E così diventano... aquile, capaci di quel volo che solo un cuore giovane ha l'ardire e la forza di intraprendere. La brevità della loro vita non ha interrotto il loro volo, perché esso continua in una memoria benedicente diventata forza esemplare per tanti altri giovani. Basta guardare in alto, lasciarsi prendere da ideali forti, per capire che il volo è possibile a tutti, come lo è stato per Gianfranco e Gigi." (dalla prefazione di Tullio Locatelli).