Dopo il matrimonio, Bruno e Rosalba scoprono di non poter avere figli. Da questa amara constatazione parte un cammino di ricerca: un susseguirsi di incontri ed avventure fa loro scoprire un nuovo modo di essere genitori e di vivere la famiglia. E cambia radicalmente la loro vita.
Natuzza è una parola di Dio, come lo sono io e come lo siete voi. Però la parola di Dio deve esser saputa leggere; il guaio è che Natuzza spesso non è saputa leggere!...Natuzza è una donna di fede, è una donna di speranza, è una donna di carità. Il Vescovo vi può dire che è una donna intanto molto umile..
(Monsignor Domenico Cortese)
Una biografia di Chiara Badano, in occasione della chiusura del processo di beatificazione . I diciott'anni di un'esisten za che continua a essere ricordata e imitata.
Un prete che in una stagione di devota passività fu un segno di contraddizione, ma anche una testimonianza grondante sofferenza. Come ha scritto Bernanos: «Si riforma la Chiesa solo soffrendo per essa».
Compito delle sentinelle è di avvistare il pericolo. Negli anni dei totalitarismi il beato Monza intuì l’avanzare di un paganesimo che annegava le coscienze. Non si limitò a suonare l’allarme, ma lavorò per preparare un futuro nella carità.
Bernhar Häring (1912-1998) è stato un noto teologo tedesco. Nel 1949 fondò a Roma la prestigiosa Accademia Alfonsiana. In seno alla Chiesa Cattolica ricoprì numerosi incarichi, fra cui quello di membro della Commissione Preparatoria del Concilio Vaticano II. Viene considerato il più grande teologo morale cattolico del Ventesimo secolo.
L'autobiografia di una grande protagonista del XX secolo
«Quando queste pagine verranno lette, io avrò trovato una nuova nascita in Dio».
Suor Emmanuelle ha redatto queste Confessioni di una religiosa in un arco di tempo di circa vent’anni, motivo per cui questo può essere considerato il primo e l’ultimo libro che ha scritto. Il primo, perché lo ha iniziato prima di tutti gli altri, quando era ancora in Egitto. Vi è tornata poi su a più riprese, fino agli ultimi mesi di vita, per riprenderlo, correggerlo, arricchirlo. L’ultimo, perché lo ha voluto postumo, per confidarvi cose che mai aveva detto prima - per pudore, naturalmente, ma anche per il desiderio di rimanere sempre libera. Qual è il suo significato? Possiamo dire che si tratta di una ricerca di verità. Suor Emmanuelle ha voluto capire il cammino della sua vita attraverso le scelte che ha fatto, le persone che ha incontrato, il suo rapporto con un Dio di cui ha amato appassionatamente la povertà e la vulnerabilità. Ella ha voluto ritrovare, secondo la sua caratteristica espressione, la «nudità» della persona che è stata, nelle sue attese, nei suoi insuccessi, nelle sue lotte. «Quando si dice la nuda verità sull’uomo, in filigrana appare sempre Dio. In questo libro io voglio, per l’ultima volta, confessare la fede nell’uomo e la fede in Dio che hanno sostenuto tutta la mia vita... Ne sono convinta: dal crogiolo della morte, scaturisce la resurrezione».
Autore:
Manfredi Angelo
Nato a Codogno (Lodi) nel 1965, presbitero dal 1990, ha compiuto gli studi di specializzazione a Roma, nella Facoltà di Storia Ecclesiastica della Pontificia Università Gregoriana, conseguendo nel 1999 il Dottorato. È docente di storia della Chiesa nello Studio Teologico dei Seminari di Lodi, Crema, Cremona e Vigevano, e presso l'Istituto Superiore di Scienze Religiose delle diocesi di Crema, Cremona e Lodi; coordina la Pastorale Giovanile in tutto il territorio lodigiano.
Target:
Per tutti. Ambiente cattolico.
Contenuti:
"La ricerca su Conforti è una strada anche scientificamente interessante" ebbe a dire all'autore di questo studio il maggior esperto di storia ecclesiastica moderna in Italia, il gesuita p. Giacomo Martina.
Forte di tale supporto e mosso dal giovanile entusiasmo di ricercatore storico "serio, umile ma competente", Angelo Manfredi ha accettato la sfida propostagli dalla Direzione Generale dei Missionari Saveriani in un tutt'uno con la Diocesi di Parma, per una indagine a tutto campo sul contesto sociale e religioso, parmense ed italiano, ecclesiale e universale in cui visse Guido Maria Conforti (1865-1931), Vescovo di Ravenna e Parma, Fondatore dei Missionari Saveriani, primo Presidente della Unione Missionaria del Clero, onde giungerne a una biografia che "ancorasse il personaggio nello spessore del suo periodo storico".
La meticolosa consultazione archivistica realizzata dal Manfredi, unita a una costante frequentazione del Centro Studi Confortiani Saveriani di Parma, ha prodotto il volume che ora l'Emi è lieta di pubblicare.
Il lettore di queste dense pagine è posto a contatto con un “uomo che ha saputo rispondere alla sfida degli eventi quotidiani non a partire dal risentimento ma dalla ricerca spassionata del bene”, in lui presente come forza che lo rese “la più distinta espressione episcopale in Italia, di quel felice movimento missionario suscitato dalla enciclica Maximum Illud di Papa Benedetto XV, e rappresentante di quella completezza del ministero sacro delle anime che associa il Vescovo al Missionario: Vescovo di Parma, ma Missionario per tutto il mondo”, come ebbe a definirlo Angelo Roncalli, poi Papa Giovanni XXIII, il 17 febbraio 1957.
Giordani nasce a Tivoli nel 1894 in una famiglia di estrazione sociale molto umile. Una lunga esistenza, 86 anni, vissuta con intensità di pensiero e ardore d'ideali (sarà chiamato "Foco"). Un personalissimo timbro nel battersi per grandi traguardi umani: libertà, giustizia sociale, pace. Membro dell'Assemblea Costituente, deputato alla Camera, consigliere comunale a Roma, dirige le testate cattoliche più importanti (La Via, Fides, Il Quotidiano). Subentra a Guido Gonella nella direzione de Il Popolo. Fu al fianco di don Sturzo e successivamente di De Gasperi nel Partito Popolare. Gli Autori ricostruiscono la biografia di Giordani soffermandosi sul poco conosciuto contesto sociale e politico tiburtino determinante per la sua formazione umana e spirituale.
Il libretto illustrato racconta la vita del Servo di Dio Mon-signor Carmine De Palma (Bari, 1876-1961). La sua figura ha segnato la storia della Chiesa locale barese con la sua personalità, le sue virtù umane e cristiane, spendendosi fino alla fine per la cura delle anime, soprattutto nella direzione spirituale e nel sacramento della Riconciliazione. Fu uomo di larga erudizione ma anche di profonda umiltà, di tanti impegni pastorali ma anche di intensa preghiera secondo lo spirito benedettino, di doti meravigliose ma anche di una grande riservatezza, di incarichi ufficiali ma anche di assidua disponibilità al colloquio personale.
Nel 1980-81 don Andrea Santoro compì il suo primo, prolungato soggiorno in Terra Santa. A contatto con i luoghi in cui visse Gesù, annotò sui suoi quaderni le tappe della sua crescita spirituale. Per la prima volta, ora, queste pagine straordinarie sono a disposizione dei lettori.
«Qui Gesù si sedeva. Qui giocava coi piedi nell’acqua. Qui la sera accendeva il fuoco, guardava le stelle, le luci delle città attorno al lago, qui pregava, qui osservava la gente. Qui diceva: il Regno è giunto.
Beati i poveri di spirito: cioè quelli a cui i conti non tornano. Quelli che si sentono poca cosa, inadeguata. Quelli che quando si guardano intorno, come me in questo momento sul lago, non arrivano al fondo delle cose, si sentono spauriti, con tanti interrogativi».
Destinatari
Un ampio pubblico di fedeli e testimoni della fede.
Autore
Andrea Santoro nato nel 1945, è stato ucciso inTurchia il 5 febbraio 2006. Entrato adolescente in seminario, nel 1970 terminò gli studi di teologia e divenne sacerdote nella parrocchia dei santi Marcellino e Pietro Ad Duos Lauros. Nel 1980 soggiornò per sei mesi in Oriente: di quell’esperienza costituisce testimonianza il presente Diario. Nel 2000 partì per la Turchia e soggiornò dapprima a Sanliurfa, poi dal 2003 a Trebisonda, dove la comunità cattolica non era assistita da alcun sacerdote. Nel pomeriggio di domenica 5 febbraio 2006, mentre stava pregando nella chiesa di Santa Maria,donAndrea fu ucciso da due colpi di pistola esplosi da un uomo al grido di «Allah è grande». Per il delitto venne arrestato e condannato un giovane sedicenne, anche se i testimoni dell’omicidio hanno sempre sostenuto che l’assassino fosse un adulto.
Ermanno Gorrieri, una delle figure che meglio hanno espresso la tradizione del cattolicesimo democratico e sociale nell'Italia del Novecento. Comandante partigiano, sindacalista, cooperatore, dirigente della Dc, deputato, consigliere regionale, ministro, saggista e polemista, autore di ricerche in campo economico e sociale che gli sono valse la laurea "honoris causa" in sociologia, innovatore della storiografia della Resistenza ed infine protagonista nella diaspora del partito cattolico. All'attività "sul campo" ha affiancato un'intensa produzione di analisi e proposte, con interventi sulla stampa e libri - editi per il Mulino - che hanno fatto epoca nel dibattito nazionale. Da "La Repubblica di Montefiorino" (1966), al famosissimo "La giungla retributiva" (1972), fino alla "summa" del suo pensiero e della sua ricerca sociale, "Parti uguali fra disuguali" (2002). La biografia che il volume presenta è frutto della ricerca - coordinata da Paolo Pombeni, autore del saggio introduttivo - di tre giovani studiosi, che hanno ricostruito in dettaglio l'intero percorso civile e politico di un uomo che seppe unire passione, ragione e un rigore personale "francescano" nel farsi carico della responsabilità del suo ruolo, fino all'ultimo, di fronte alle grandi trasformazioni del suo tempo.
Mirco Carrattieri è dottore di ricerca in Storia contemporanea. E' presidente di Istoreco e vicedirettore di "RS-Ricerche Storiche". Tra le sue pubblicazioni più recenti, "Piccola patria, grande guerra. La Prima guerra mondiale a Reggio Emilia" (Bologna, 2008). Michele Marchi è dottore di ricerca in Storia contemporanea. E' membro delle redazioni di "Ricerche di Storia Politica", "Nuova Informazione Bibliografica" e del "Centro Studi Progetto Europeo". Ha pubblicato per il Mulino, con R. Brizzi, "Charles de Gaulle" (2008). Paolo Trionfini è dottore di ricerca in Storia del movimento sindacale. Dirige l'Istituto per la storia dell'Azione cattolica e del movimento cattolico in Italia "Paolo VI". Ha pubblicato, con G. Vecchio, "L'Italia contemporanea. Un profilo storico (1938-2008)" (Bologna, 2008).