Il diavolo, che Padre Pio chiamava "Barbablù", tenta quotidianamente le persone con sotterfugi e ambiguità. Papa Francesco lo descrive come "elegante e diplomatico", capace di insinuarsi nelle vite senza che ci si accorga. Le tentazioni quotidiane riguardano soldi, successo, sesso, ma anche scoraggiamento, tristezza, vanità, rabbia, invidia e calunnia. Per evitarle serve discernimento, un continuo esame di coscienza, preghiera, rapporti sani e impegno in attività positive. Un testo ricco di sapienza per riconoscere le tentazioni quotidiane e adottare gesti di vigilanza e protezione.
Il diavolo e le opere del diavolo sembrano ritornati tra i grandi inamovibili temi della nostra cultura, trovano posto crescente nei media, ricorrono con frequenza nel magistero pontificio. Preceduti da un'introduzione di Salvatore Pricoco, che riflette su questa nuova ondata di 'satanismo', e seguiti da una silloge iconografica di Franca Ela Consolino, i 10 saggi raccolti nel presente volume (di cui sono autori, nell'ordine, Roberto Osculati, Eugenio Corsini, Claudio Moreschini, Adele Monaci Castagno, Giovanni Filoramo, Giulio Guidorizzi, Ramón Teja, Teresa Sardella, Sofia Boesch Gajano, Enrico V. Maltese) cercano le antiche radici dei 'miti' diabolici, dai Vangeli a Psello, dotto bizantino dell'XI secolo). Essi disegnano il formarsi e il crescere, prima dell'età imperiale e nel cristianesimo nascente, poi nei secoli della tarda antichità e dell'alto medioevo, in Oriente come in Occidente, di dottrine e credenze demonologiche che influenzarono in modo sempre più importante la vita pubblica, la comunità ecclesiastica, il vissuto quotidiano. E aprirono la strada alle vicende spaventose dell'Inquisizione e dei suoi processi.
La ricerca che è alla base delle pagine che seguono è stata condotta in modo razionale, senza l'enfasi della «passione» per le proprie tradizioni, ma con osservazione accurata e equilibrio metodologico. La connessione tra Torino e un mondo dell'occulto ha trasformato la città in un'icona certamente poco edificante, ma divenuta, malgrado l'effettiva realtà dei fatti, uno stereotipo. Si aggiunga che, secondo una credenza molto radicata, la nostra città, con Lione e Praga, costituirebbe uno dei vertici del triangolo nero d'Europa. Prefazione di Mariano Tomatis.
Il diavolo può sfoggiare le corna, la coda e le ali, fattezze bestiali, orrifiche o mostruose; ma può anche mostrarsi umanizzato e sensuale, prestante e vigoroso. Può essere enorme come minuto, villoso come glabro, terribile o burlone, ignudo o ben abbigliato. Non esiste un’unica forma, ve ne sono tante; non una sola figura ma migliaia da mettere in fila, da comprendere e giustificare in base alle fonti testuali, alle leggende, agli eventi di cui il demonio rappresenta gli esiti drammatici e nei quali riesce ogni volta a impersonare il nemico di turno, adottando la maschera opportuna. Pur operando un'inevitabile selezione fra le innumerevoli testimonianze figurative, il volume analizza l'evoluzione dell'immagine demoniaca dalle prime attestazioni nella Tarda Antichità fino ai giorni nostri, individuandone via via le strategiche mutazioni, le eventuali novità, le possibili motivazioni storiche.
L'Autore delinea il quadro biblico e teologico per comprendere correttamente la natura e l'esistenza del demonio, tratta estesamente della sua azione straordinaria (possessione, vessazione, ossessione, infestazione), fornisce criteri di discernimento della sua reale presenza e chiarisce il significato e la prassi dell'esorcismo. Dopo aver trattato il tema dell'occultismo e del satanismo, padre Francesco Bamonte a partire dalla propria esperienza offre indicazioni spirituali a chi opera nella pastorale dell'esorcismo.
Edizione riveduta dell'omonimo libro (uscito nel 2006) e aggiornata in base alle Linee Guida per il ministero dell'esorcismo alla luce del rituale vigente (2020), esaminate previamente dalla Santa Sede.
Non è un semplice libro di don Gabriele Amorth, ma il racconto straordinario delle esperienze e degli insegnamenti del celebre esorcista, formatosi alla scuola di padre Candido Amantini, che ha combattuto le forze del male per gran parte della sua vita. Per conoscere il male e sapere come affrontarlo non c’è guida migliore: don Amorth chiarisce concetti fondamentali e affronta tematiche delicati ed essenziali, fornendo risposte chiare alle domande cruciali sulla natura del male e sulle strategie per contrastarlo. Don Amorth nei suoi approfondimenti e chiarimenti affronta moltissime tematiche, offrendo al lettore una visione completa e informata: dall'occultismo agli esorcismi, dalla magia alle infestazioni, dalla libertà all’azione del diavolo. Nel libro troverai risposte alle domande che anche tu ti sarai posto: chi è veramente il diavolo? Come riconoscere se si è colpiti dal maligno? Che cos'è e come avviene un esorcismo? Come affrontare il male concretamente? A oggi, l'insegnamento di don Amorth rimane una fonte sicura e affidabile da cui attingere conoscenza per poter identificare il male e apprendere quali sono le strategie per sconfiggerlo.
Il percorso proposto possiede una caratteristica di fondo non comune: il sapere teologico e l'esperienza personale animano in modo serio e organico la riflessione sulla vita mistica che deve caratterizzare il presbitero esorcista. Emerge chiaramente che chi scrive non propone solamente dei lineamenti teologici e spirituali astratti, ma unisce in modo sublime il sapere teologico all'esperienza personale di esorcista. (dalla Postfazione)
Come ha sempre insegnato la Chiesa cattolica, il demonio è un essere personale che opera con violenza per distruggere l'uomo nella sua dignità: vende falsità come verità e i vizi come virtù, confonde, corrompe e semina discordia, in alcuni casi giunge anche a possedere. Attraverso un sintetico ma esauriente percorso storico-scritturistico-magisteriale su chi è realmente Satana, la sua natura i suoi limiti, il suo stato creaturale (e perciò limitato) il suo modo di operare, l'Autore ci offre gli elementi di conoscenza e mezzi per affrontarlo e combatterlo. Senza sottrarre l'uomo alle sue responsabilità, non bisogna tuttavia disperare: Gesù Cristo dice infatti "Io ho vinto il principe di questo mondo", "Le porte degli inferi non prevarremmo".
Dal Padre Pio di Roma a Trevignano, David Murgia ha incontrato lungo la sua vita una serie infinita di esperienze del sacro al confine tra verità, illusioni, profezie e persino frodi perpetrate ai danni dei più fragili, fino a essere riconosciuto, con le sue trasmissioni televisive, come uno dei più interessanti "indagatori del mistero". In questo libro, ricco di sorprese, ci accompagna sulla soglia del Mistero; ad attenderci sono donne e uomini variamente sfiorati dal soprannaturale: alcuni di loro ne sono stati sopraffatti; altri hanno provato a piegare il Cielo ai loro scopi terreni; altri ancora ne hanno portato ferite interiori difficili da rimarginare. Ma alcuni hanno corrisposto ai doni che venivano e vengono loro fatti con un'umiltà che lascia commossi. Ci sono veggenti cialtroni, certamente, ma ce ne sono altrettanti che permettono a tutti noi di continuare a sperare, grazie alla condivisione che fanno dei loro doni.
La lotta contro Satana è una caratteristica di ogni seria esperienza cristiana.
Questo libro, scritto con stile semplice, ha finalità eminentemente pratiche e pastorali perché è nato da un'esperienza sacerdotale diretta nella lotta quotidiana contro il demonio.
Don Marcello Stanzione, che non è un esorcista, ma angelologo e demonologo di fama internazionale, a cui diverse persone tormentate dal Maligno si rivolgono, sottolinea l'aiuto potente che San Michele e gli Angeli buoni offrono ai cristiani nel combattimento contro il potere delle tenebre.
San Pio da Pietrelcina diceva: "Guai a me se non ci fosse stato San Michele: a quest'ora avreste visto padre Pio sotto i piedi di Lucifero".
Il libro contiene due interviste inedite al noto autore e preghiere di liberazione.
"Faceva sì che tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi ricevessero un marchio sulla mano destra e sulla fronte; e che nessuno potesse comprare o vendere senza avere tale marchio, cioè il nome della Bestia o il numero del suo nome. Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza calcoli il numero della bestia: infatti è numero d'uomo, e il suo numero è seicentosessantasei". Così si legge nell’Apocalisse a proposito del numero della bestia, 666. Ma qual è il suo significato? In che modo ha a che fare con la fine dei tempi?