
Con il Motu Proprio Mitis iudex Dominus Iesus, il Santo Padre Francesco ha varato una riforma delle cause di nullità matrimoniali che rende più rapide le procedure. Egli ha spiegato che la riforma mira alla semplificazione e allo snellimento della procedura della dichiarazione di nullità di un matrimonio. Dunque, non "scioglimento>" del vincolo matrimoniale e neppure "annullamento>", ma "dichiarazione di nullità", con l'implicito riconoscimento che un matrimonio celebrato possa essere nullo perché non valido. Il papa dunque ribadisce che "il matrimonio è cardine e origine della famiglia cristiana" e che resta "fermo il principio dell'indissolubilità del vincolo matrimoniale", volendo appunto favorire non "la nullità dei matrimoni, ma la celerità dei processi".
Le disposizioni contenute nel documento Mitis iudex Dominus Iesus sono perfettamente e semplicemente coerenti al Vangelo, che è l'ispirazione di tutto l'agire, il parlare e l'operare di papa Francesco. Egli infatti, prima di enumerare con linguaggio necessariamente giuridico gli articoli della nuova normativa, ha presentato e illustrato i criteri che hanno guidato la riforma e ha ribadito che "il fine supremo>" della Chiesa è "la salvezza delle anime>". La Vadan esamina la riforma nei suoi princìpi informatori come nei dettagli procedurali, offrendo un valido ed esaustivo strumento per la comprensione della riforma, in un linguaggio accessibile a tutti.
Il volume intende offrire agli studenti, ma in realtà a chiunque desideri un primo approccio alla materia, una trattazione sistematica e aggiornata degli enti cui danno vita le confessioni religiose. L'opera si sofferma in modo particolare sugli enti della Chiesa cattolica, ma si riferisce comunque anche al sistema degli enti acattolici, non solamente per evidenziarne le eventuali differenze rispetto a quello degli enti religiosi cattolici; ma altresì, e soprattutto, per comprendere l'omogeneità tendenziale di un settore, i caratteri comuni che legano le varie categorie di istituti, e che possano dar luogo a una reale, o quantomeno possibile, figura unitaria giuridicamente rilevante: l'ente religiosamente qualificato. Prendendo le mosse dalla soggettività religiosa e civile di tali organismi, è analizzata la disciplina dei beni religiosi anche con riferimento al patrimonio ai luoghi di culto ai beni culturali, e l'attività degli enti cultuali, dando conto delle principali novità in tema, sia legislative, come la recente riforma del Terzo Settore, sia giurisprudenziali, sia amministrative.
L'accompagnamento spirituale ha caratterizzato la vita della Chiesa lungo la sua storia come aiuto ai fedeli nel cammino di discernimento nella sequela di Gesù Cristo. Partendo da una considerazione teologica e giuridica di carattere generale si è voluto toccare il tema nelle sue diverse sfaccettature ecclesiali affrontando la tematica nei riguardi del matrimonio e della vita familiare, della vita e formazione dei presbiteri, della vita consacrata, e della particolare condizione dei migranti.
Il 20 ottobre 2017 si è tenuto all'Istituto Sturzo di Roma un incontro di studio sul tema "Visite canoniche e ispezioni: un confronto", cui hanno partecipato studiosi di diversa formazione, riuniti dall'interesse per la materia. Il presente volume prende il titolo dell'incontro e raccoglie gli scritti che sono maturati dagli interventi al dibattito.
La ricorrenza del centenario della promulgazione del primo Codice di Diritto Canonico (1917) costituisce un’occasione preziosa per riflettere sull’intrinseca necessità del diritto ecclesiale e sulla storicità delle sue espressioni positive. In un momento di disorientamento e di difficoltà qual è quello attuale, in cui la Chiesa è chiamata a svolgere la sua missione in situazioni molto diverse dal passato, non è tempo di mere commemorazioni, ma occorre guardare indietro per cogliere spunti e sollecitazioni che aiutino ad affrontare le sfide odierne. Occorre pensare in grande ad un diritto ecclesiale capace di incidere in un mondo globalizzato e caratterizzato dal multiculturalismo.
Papa Francesco, nel suo messaggio al Congresso, sottolineava proprio il ruolo che può essere attribuito al primo Codice canonico nei rapporti fra ordinamenti legali di origine diversa: «il Codice ha avuto un doppio effetto: incrementare e garantire l’autonomia che della Chiesa è propria, e al tempo stesso – indirettamente – contribuire all’affermarsi di una sana laicità negli ordinamenti statali».
Questo volume raccoglie i contributi presentati al Congresso dai seguenti studiosi: M. Caravale, C. Fantappiè, P. Landau, K. Pennington, M. Nacci, L. Cavalaglio, F. Marti, P. Erdö, G. Feliciani, C. Vasil’, J. Otaduy, M. Blanco, C. Minelli, M. D’Arienzo, T. Sol, C.J. Errázuriz M., M.J. Arroba Conde, M. Rivella, P. Gherri, D. Zalbidea, U. Rhode, C. Cardia, L. Danto, P. Cavana, N. Doe, H. De Wall, E. Raad, A. Zanotti, J. Pudumai Doss, J.P. Betegne, C. Salinas Araneda, V. Buonomo, K. Martens, P. Buselli Mondin, J. Canosa, M. del Pozzo, F.Jr. De Oliveira Marques, F.A. Campos Viana, E. Di Bernardo, J. Dohnalik, B.N., Ejeh, C.-M. Fabris, F. Falchi, J. Fernández San Román, M. Galluccio, M. Ganarin, M. Gas-Aixendri, J. González Ayesta, W. Góralski, R. Granata, L. Graziano, A.M. López Medina, J. Miñambres, A. Montan, S. Paolini, M.M.F. Repetto Rolon, A. Sarais, B. Serra, S.A. Szuromi, I. Zuanazzi, L. Navarro.
********** EDIZIONE IN FRANCESE **********
Afin de répondre aux demandes de nos lecteurs, nous avons opté pour faire un 6e tirage nous limitant à quelques retouches. En 2009 nous avions ajouté un Addenda avec le texte intégral du motu propio Omnium in mente, du pape Benoît XVI. Un Supplément à la 3e édition du Code a été publié, incluant le texte intégral en latin et en français du motu propio du pape François, Mitis Iudex Dominus Iesus, ainsi que des textes complémentaires.
Dans ce 6e tirage nous reproduisons ce Supplément incluant aussi le m. p. Mitis et Misericors Iesus. Nous avons inséré une note de renvoi aux nouveaux canons sous chacun des canons modifiés. Enfin, les réformes à la Curie Romaine sont en cours, dans ce tirage nous mettons en garde le lecteur au début du chapitre sur la Curie Romaine et nous offrons une liste le plus complète possible des textes pontificaux ayant introduit des modifications.
Reliure rigide, inclus un code d'accès qui donne droit au téléchargement gratuit de ce livre en version PDF.
“Diritto canonico e Amoris Laetitia“: questo il tema del Congresso dell’Associazione canonistica italiana.
L’esortazione apostolica Amoris laetitia di Papa Francesco non è prettamente un documento di carattere giuridico. Tuttavia il grande dibattito che ha suscitato dentro e fuori la Chiesa, in particolare per quanto riguarda il cap. VIII, ha interessato anche il diritto canonico e più in generale la concezione del matrimonio e della famiglia, che è certamente un ambito di studio anche per i canonisti.
Giunto alla XX edizione, il Manuale di Diritto Ecclesiastico costituisce un indispensabile strumento di studio per comprendere le implicazioni giuridiche del fenomeno religioso all’interno della società italiana, sempre più multietnica e multireligiosa.
A partire dai principi del pluralismo e dell’uguaglianza religiosa che caratterizzano il nostro Stato costituzionale, sono trattate le problematiche di più stretta attualità (esposizione di simboli religiosi in luoghi pubblici, dichiarazioni anticipate di trattamento, convivenze di fatto, unioni civili, surrogazione della maternità, adozioni da parte di coppie omosessuali, etc.), oltre ai problemi applicativi del Concordato e delle Intese (finanziamento delle confessioni religiose, agevolazioni fiscali previste per gli enti confessionali, decisioni ecclesiastiche sul matrimonio canonico, tutela penale del sentimento religioso etc.).
Il volume tiene conto delle più importanti pronunce giurisprudenziali e delle novità legislative che interessano la materia, senza dimenticare un opportuno sguardo ai principi sanciti a livello internazionale ed europeo.
Anche questa XX edizione conserva, comunque, il suo tradizionale impianto per venire incontro agli aspiranti avvocati, studenti universitari e a quanti si interrogano sul rapporto fra religione e ordinamento giuridico.
Dopo un’introduzione della prof.ssa C. Peña Garcia volta a mostrare la “continuità” della Mitis Iudex con il Magistero precedente ed un approfondimento sulla prassi e le prospettive dell’accompagnamento del fedele lontano analizzato da mons. P.Gentili, il prof. P. Moneta delinea il ruolo e la responsabilità del vescovo diocesano nel processus brevior e nel processo ordinario; mentre il prof. L.Sabbarese illustra il nuovo impegno a cui è chiamato il parroco. Al prof. L.Navarro, a mons. E. Signorile e a mons. A.Zambon è invece dato il compito di sottolineare il ruolo del laico nell’edificazione della Chiesa forte di carismi propri, che nella fattispecie sono raccolti, o meglio dovremmo dire “racchiusi”, nella figura dell’avvocato, nell’accezione giovannea di “paraclito”, difensore e consolatore dell’afflitto, e nella rinnovata figura dell’operatore di pastorale familiare. A tutti è richiesta una formazione permanente ed effettiva, teologica e giuridica, illustrata da mons. F.Bechina e don A.Ambros, perché non deve dimenticarsi che mai la Misericordia può essere disgiunta dalla Giustizia, sintetizzate da quell’ Aequitas Canonica che sola porta alla Verità. Questo testo si pone pertanto a servizio non solo dei giuristi, ma anche degli operatori della pastorale familiare, dei vescovi, dei parroci, dei catechisti e in
ultimo di tutto il Popolo di Dio, chiamato ad un impegno maggiore che nasce da una nuova consapevolezza.
La recente riforma del processo matrimoniale canonico, introdotta con il Motu Proprio Mitis Iudex Dominus Iesus, e le nuove acquisizioni della scienza psichiatrica, di cui si è avuto riscontro nella diversificazione dei modelli proposti dal DSM-5, hanno offerto lo spunto per una nuova, articolata riflessione sulla vasta tematica della incapacità consensuale. L’opera per esigenze di ordine sistematico e conformemente al titolo, si articola in due parti. La prima muove dalla considerazione della perizia nell'evoluzione normativa dal “morbus mentis” alla “anomalia” (Todisco), per passare a considerare il modus procedendi nella scelta del perito (Di Bernardo) e la “inutilità” della perizia nell'evoluzione dottrinale e giurisprudenziale (Jaeger), per concludersi con l’esame dei disturbi di personalità in relazione al consenso matrimoniale canonico (Palombi). La seconda parte è incentrata sul dialogo tra psichiatri e canonisti in rapporto alle nuove acquisizioni della scienza psichiatrica, con specifico riguardo alle sindromi di matrice culturale (Janiri e Fabris), alle nuove forme di dipendenza internet-correlate (Cantelmi- Talli e Salvatori), ai disturbi alimentari (Dastoli e Adam), alle condotte pre e para-suicidarie (Iecher e Lobiati), al narcisismo (Fisichella, Barbieri e Sammassimo). Il volume, edito dall’ Arcisodalizio della Curia Romana, vuole offrire uno strumento agile, ma scientificamente approfondito, agli
studiosi ed agli operatori del foro canonico, in vista di un dialogo sempre più proficuo, coerente e fecondo, nella definizione giuridica delle singole fattispecie di incapacità consensuale.
“Dal campanile al campanello” una conversione pastorale a tutto tondo quella che suggerisce don Emanuele Tupputi vicario giudiziale del Tribunale diocesano di Trani-Barletta-Bisceglie, impegnato nel servizio di accompagnamento e accoglienza dei fedeli separati della medesima Arcidiocesi e autore del Vademecum per la consulenza nella fragilità matrimoniale utile a quanti, a vari livelli (sacerdoti, operatori di pastorale familiare e del diritto canonico), sono quotidianamente a contatto con fedeli feriti. Si tratta di uno dei pochi esempi di Vademecum elaborati nelle diocesi italiane, messo a disposizione, anche, per quanti si approcciano per la prima volta al mondo della giustizia relativa alla nullità matrimoniale o non hanno un’adeguata preparazione giuridico-canonica, e questo lo rende ancor più prezioso e utile.
Il Vademecum è strutturato in sei capitoli, un'appendice ed un’ampia bibliografia, in cui sono riportate indicazioni pratiche circa lo svolgimento del colloquio con la coppia, le modalità di individuazione degli apporti probatori per sostenere un’eventuale richiesta d’invalidità matrimoniale, la documentazione utile da fornire sempre in vista di un procedimento giudiziale e delle indicazioni pastorali alla luce dell’Esortazione apostolica Amoris laetitia, qualora non fosse possibile intraprendere l’iter processuale. Il testo si configura come una guida agile ed elaborata al fine di inserire pienamente la prassi giudiziaria nella dimensione pastorale superando le presunte contrapposizioni tra pastorale e diritto e crescere come comunità cristiana, sempre più, nell’arte dell’accompagnamento, del discernimento e dell’integrazione per il bene di tutti i fedeli che ci sono affidati ed in particolar modo per quei fedeli «più fragili, segnati dall’amore ferito e smarrito, ridonando fiducia e speranza» (AL 291).
Il volume ricostruisce la normativa canonica, sostanziale e procedurale, in materia dei delitti più gravi contra mores, riservati alla Congregazione per la Dottrina della Fede. Dopo un excursus storico, si analizzano nel dettaglio il delitto contro il sesto comandamento del Decalogo e il delitto di pedopornografia. L’opera si chiude con un intero capitolo dedicato a illustrare la peculiare procedura, giudiziale ed extragiudiziale, dettata dal Motu Proprio Sacramentorum sanctitatis tutela. Si vuole offrire, nel complesso, una disamina chiara e completa su un argomento che da anni è al centro dell’attività legislativa e pastorale della Chiesa.