Il presente volume raccoglie le relazioni tenute nel IV Corso di aggiornamento in diritto matrimoniale e processuale canonico, svoltosi presso la Pontificia Università della Santa Croce dal 20 al 24 settembre 2010. Scopo del Corso di aggiornamento è presentare alcuni sviluppi dottrinali e giurisprudenziali relativi al processo di dichiarazione della nullità del matrimonio, come un aiuto rivolto agli operatori dei tribunali ecclesiastici nello loro missione al servizio della verità sul matrimonio.
Il volume prende in esame il delicato argomento della beatificazione e canonizzazione di un militare, vale a dire se un combattente, nonostante il divieto ecclesiastico della "effusio sanguinis", possa essere indicato dalla stessa Chiesa come modello da imitare per tutti i fedeli. L'autrice, una valente canonista bolognese, analizza la questione proponendo dei puntuali riferimenti a diversi temi altrettanto problematici che affliggono i giorni nostri, come la legittimità del ricorso alla guerra, la distinzione tra guerra giusta e ingiusta, il discernimento tra pacifismo e pacificazione, il potenziale distruttivo dei moderni arsenali militari. Ne scaturisce dunque uno studio di grande attualità, che, alla luce delle fonti canonistiche e delle acquisizioni del Vaticano II sul concetto di santità, ribadisce l'antico convincimento della Chiesa secondo cui "militare non est peccatum".
Il presente studio intende verificare se la perizia psichiatrica e psicologica possa arricchire l'indagine sulla formazione e validità del consenso ponendo la prova in relazione non con i capi di nullità dei can. 1084 e 1095, bensì in rapporto ad ulteriori capi frequentemente accusati ma per i quali lo strumento in questione non risulta di usuale utilizzo.
Nel manuale viene affrontata l'intera materia processuale canonica. L'autore procede a un attento esame della normativa vigente osservata anche nella sua evoluzione storica. Di seguito al chiarimento dei concetti generali, indispensabili a una retta comprensione delle varie problematiche, egli analizza i fondamenti giuridici e gli aspetti procedurali dell'indagine previa, delle forme processuali canoniche e dell'azione risarcitoria. Si sofferma anche su questioni meno approfondite dalla dottrina, come, ad esempio, gli elementi che debbono caratterizzare il contenuto della notitia criminis, il diritto a difendersi dell'imputato, l'esercizio dell'azione criminale da parte del promotore di giustizia e la successiva rinuncia ad essa, nonché la figura della parte lesa. Questa nuova edizione, riveduta e aggiornata, si è resa necessaria soprattutto alla luce delle rilevanti modifiche apportate alla normativa concernente i delitti "più gravi", riservati alla competenza della Congregazione per la Dottrina della Fede, introdotte con decisione del Santo Padre del 21 maggio 2010 (il testo integrale italiano/latino delle Normae de delictis reservatis viene riportato in appendice).
La prima parte della monografia descrive i fondamenti dell'antropologia matrimoniale realista, basando sul diritto naturale l'analisi dell'essenza della relazione interpersonale coniugale, e lì collocandovi l'ordinazione al bene dei coniugi, sia quale essenza dell'atto oblativo di donazione interpersonale nel momento dello scambio consensuale, sia quale ordinazione naturale al fine del bene reciproco. La seconda parte del lavoro è il primo diffuso commento alla prima giurisprudenza rotale (ancora inedita) inerente all'esclusione del bene dei coniugi. La terza parte della monografia approfondisce e concettualizza le diverse fattispecie affrontate dalla giurisprudenza in tema di simulazione del bonum coniugum, portandole ad evoluzione, e mostrando tangenze storiche con altri capi di nullità, quali la simulazione totale, l'impotenza e l'incapacità. È affrontato infine il problema della prova, che nella predetta simulazione vede difficoltosa applicazione del concetto di positivo atto escludente, ed invece più facile utilizzo delle presunzioni e del concetto di simulazione oggettiva, ovvero implicita.
Questo volume raccoglie gli atti del congresso annuale della Facoltà di Diritto Canonico della Pontificia Università della Santa Croce celebrato nell'anno 2010, in occasione del XX anniversario della promulgazione del Codice dei canoni delle Chiese orientali. Nella pastorale della Chiesa latina, la disciplina orientale ha acquisito parecchio rilievo per via delle massicce migrazioni di cristiani orientali. Questi fedeli hanno il dovere e il diritto di conservare e di osservare il proprio patrimonio rituale ovunque essi si trovino. Perciò, sempre di più, i pastori latini avvertono il bisogno di venire incontro alla adeguata e peculiare cura pastorale degli orientali loro affidati. Questa pubblicazione vuol contribuire a trovare adeguate risposte canoniche. Il volume è diviso in due parti. La prima raccoglie le relazioni principali, sistemate secondo il programma del convegno. La seconda parte del volume è dedicata alle comunicazioni presentate al convegno, seguendo l'ordine alfabetico dei cognomi degli autori.
L'approccio allo studio del diritto canonico esige oggi una consapevolezza assai diversa da quella che ne animava le esplorazioni sino a qualche anno fa. Lo stesso impianto della manualistica del Novecento rifletteva, in generale, una fissità che veniva di lontano - da una sedimentazione indiscussa, cioè, dello ius Ecclesiae - per movimentarsi poi, bruscamente, sulla faglia improvvisa del Concilio Vaticano II, al quale ci si riferiva per misurare le invarianze tra vecchio e nuovo diritto canonico. Come se la realtà non cambiasse al di fuori di questo orizzonte e non ponesse domande nuove, quando non sollevasse anche l'interrogativo, carico di inquietudine, sulla stessa sopravvivenza del sacro nel contesto post-moderno.
I volumi presentano tutti i canoni del Codex Iuris Canonici (CIC) con traduzione e un approfondito commento, autentica miniera di informazioni per studenti e docenti di diritto canonico, studiosi e operatori del diritto. A distanza di 15 anni dalla seconda edizione, la terza tiene conto del triplice profilo lungo il quale il Chiappetta si è mosso: la legislazione universale, il diritto particolare e/o complementare e la normativa pattizia. L'attività legislativa della Chiesa ha conosciuto una notevole produzione normativa post-codiciale, sia con documenti dottrinali ed esortativi, sia con documenti propriamente legislativi, sia con interventi legislativi volti a completare aspetti delle leggi codiciali stesse in ambiti specifici della vita della Chiesa. L'aggiornamento ha, poi, riguardato la normativa complementare della CEI, che ha avuto un notevole sviluppo sia nell'applicazione del diritto universale sia in riferimento specifico al diritto concordatario con lo Stato italiano. E, infine, si è mantenuta la particolare attenzione al diritto pattizio-concordatario cui l'autore, sin dalla prima edizione, aveva dedicato ampio spazio. Tale complesso panorama normativo ha imposto un vero e proprio aggiornamento del Commento, tenuto conto delle mutazioni legislative apportate ad alcuni canoni del Codice, come pure in considerazione di ulteriore e nuova legislazione postcodiciale in applicazione al Codice stesso. Si è poi aggiunta un'opera di revisione formale e sostanziale.
I volumi presentano tutti i canoni del Codex Iuris Canonici (CIC) con traduzione e un approfondito commento, autentica miniera di informazioni per studenti e docenti di diritto canonico, studiosi e operatori del diritto. A distanza di 15 anni dalla seconda edizione, la terza tiene conto del triplice profilo lungo il quale il Chiappetta si è mosso: la legislazione universale, il diritto particolare e/o complementare e la normativa pattizia. L'attività legislativa della Chiesa ha conosciuto una notevole produzione normativa post-codiciale, sia con documenti dottrinali ed esortativi, sia con documenti propriamente legislativi, sia con interventi legislativi volti a completare aspetti delle leggi codiciali stesse in ambiti specifici della vita della Chiesa. L'aggiornamento ha, poi, riguardato la normativa complementare della CEI, che ha avuto un notevole sviluppo sia nell'applicazione del diritto universale sia in riferimento specifico al diritto concordatario con lo Stato italiano. E, infine, si è mantenuta la particolare attenzione al diritto pattizio-concordatario cui l'autore, sin dalla prima edizione, aveva dedicato ampio spazio. Tale complesso panorama normativo ha imposto un vero e proprio aggiornamento del Commento, tenuto conto delle mutazioni legislative apportate ad alcuni canoni del Codice, come pure in considerazione di ulteriore e nuova legislazione postcodiciale in applicazione al Codice stesso.
I volumi presentano tutti i canoni del Codex Iuris Canonici (CIC) con traduzione e un approfondito commento, autentica miniera di informazioni per studenti e docenti di diritto canonico, studiosi e operatori del diritto.
A distanza di 15 anni dalla seconda edizione, la terza tiene conto del triplice profilo lungo il quale il Chiappetta si è mosso: la legislazione universale, il diritto particolare e/o complementare e la normativa pattizia.
L'attività legislativa della Chiesa ha conosciuto una notevole produzione normativa post-codiciale, sia con documenti dottrinali ed esortativi, sia con documenti propriamente legislativi, sia con interventi legislativi volti a completare aspetti delle leggi codiciali stesse in ambiti specifici della vita della Chiesa.
L'aggiornamento ha, poi, riguardato la normativa complementare della CEI, che ha avuto un notevole sviluppo sia nell'applicazione del diritto universale sia in riferimento specifico al diritto concordatario con lo Stato italiano. E, infine, si è mantenuta la particolare attenzione al diritto pattizio-concordatario cui l'autore, sin dalla prima edizione, aveva dedicato ampio spazio. Tale complesso panorama normativo ha imposto un vero e proprio aggiornamento del Commento, tenuto conto delle mutazioni legislative apportate ad alcuni canoni del Codice, come pure in considerazione di ulteriore e nuova legislazione postcodiciale in applicazione al Codice stesso.
Si è poi aggiunta un'opera di revisione formale e sostanziale. Dal punto di vista formale, si sono apportate, per quanto è stato possibile, correzioni materiali, completamenti nelle citazioni letterarie e nelle indicazioni bibliografiche per consentire più facilmente al lettore l'accesso diretto alle fonti e agli autori moderni, non senza il tentativo di una maggiore uniformità redazionale.
Dal punto di vista sostanziale, si è tenuto conto del progresso della dottrina e della giurisprudenza su questioni e posizioni ormai superate o comunque da aggiornare in accordo con gli sviluppi maggioritari della scienza canonistica; nell'esposizione di alcuni aspetti sui quali vi è stato un diretto intervento interpretativo o esplicativo, si è indicata specificamente la linea preferenziale o esclusiva da seguire, specie nei casi risolti con riposte autentiche o indirizzi.
Note sull'autore
LUIGI CHIAPPETTA (Carolei [CS] 1911 - Cosenza 1998), ordinato sacerdote nel 1933, ha conseguito la laurea in sacra teologia (a.a. 1933-34) e in diritto canonico (a.a. 1937-38) presso la Pontificia Università Gregoriana. Vice officiale del Tribunale ecclesiastico regionale calabro per le cause matrimoniali dal 1946 al 1966, è stato rettore del Collegio arcivescovile "Aniello Calcara" di Cosenza e insegnante di lettere classiche dal 1950 al 1971. Tra le sue numerose pubblicazioni: Dizionario del nuovo Codice di Diritto Canonico. Prontuario teorico pratico, Edizioni Dehoniane, Napoli 1986; Il Matrimonio nella nuova legislazione canonica e concordataria, Edizioni Dehoniane, Roma 1990.
La norma giuridica trova la sua ragione non in sé, ma in altro che precede il diritto stesso e al cui interno quel diritto si spiega: "Normatività e norma canonica non trovano in esse stesse il loro preciso senso e scopo. Vanno riportate, come ragione ultima, fondata al permanere reale e non appena simbolico del Mistero, ovvero a Cristo, il Presente in una concreta forma storica". Il fatto che la Chiesa esiste come relazione, come comunione, porta dunque inevitabilmente con sé la sua specifica "giuridicità". L'autore considera poi l'esistenza del fenomeno giuridico nei suoi prerequisiti costitutivi: la ragione e la libertà, il cui esercizio non risulta in alcun modo ridotto dall'appartenenza dell'io-persona al contesto comunionale della realtà ecclesiale.