La Costituzione Apostolica Praedicate Evangelium si propone come una riforma strutturale della Curia Romana. Data l'importanza di questo organismo per il suo servizio alla Chiesa universale e al mondo di oggi, lo studio del percorso storico compiuto dalle sue varie strutture è di particolare interesse. I contributi di questo volume, opera di docenti delle università romane, presentano la storia dei dicasteri e offrono un commento delle linee guida programmatiche che la Costituzione Apostolica predispone per l'implementazione della riforma, evidenziando sia i punti di continuità sia le novità legislative.
Il progresso della scienza e delle tecnologie biomediche apre nella vita dell'uomo scenari inediti. La procreazione medicalmente assistita (PMA), la gestazione per altri (GPA) e l'aiuto al suicidio medicalmente assistito sono tra i temi su cui la legislazione inevitabilmente si confronta con la morale, il diritto con l'etica. Il volume propone un quadro aggiornato della normativa italiana in materia e individua i nodi centrali della discussione: i diritti dei genitori e dei figli nati da fecondazione assistita, la donazione di ovuli e gameti, il riconoscimento nel nostro Paese dei bambini nati all'estero da maternità surrogata, il diritto dei malati a ricevere cure palliative e la possibilità di rinunciare ai trattamenti sanitari, l'obiezione di coscienza da parte dei medici, l'esigenza di istituire comitati competenti per l'etica clinica. Ne emerge la necessità di «ricostruire un linguaggio legislativo comune sulle tematiche del vivere e del morire», capace di garantire il valore intrinseco della dignità dell'essere umano.
La bimillenaria tradizione monastica e contemplativa cristiana, in modo visibile, paradigmatico e convincente, testimonia anche oggi «... che il primato di Dio è per l'esistenza nella umana pienezza di significato e di gioia, perché l'uomo è fatto per Dio ed è inquieto finché in lui non trova pace» (San Giovanni Paolo II). Agevolare la scoperta, o riscoperta, di questa fondamentale finalità della vita consacrata nella Chiesa è lo scopo principale della presente raccolta di scritti. Si tratta in fondo di una sorta di guida per districarsi con una certa sicurezza nella lettura di insiemi di norme canoniche capaci di aprire "strade nuove" a tutta la spiritualità cristiana.
«Se gli studi sulla recente riforma della Curia Romana, vuoi di indole teologica vuoi di indole canonistica, si concentrano di solito, come è del resto naturale che sia, sulla costituzione apostolica Praedicate Evangelium, promulgata il 19 marzo 2022, il nostro Autore sceglie di approcciare lo stesso tema a partire da un altro punto di osservazione, quello dei discorsi del Santo Padre alla Curia Romana, tradizionalmente svolti in occasione dello scambio degli auguri natalizi. Il suo è un punto di osservazione meno scontato, che a qualcuno potrebbe apparire di primo acchito minore o secondario. Si tratta, invece, di una prospettiva interessante, perché consente al lettore di ripercorrere il "filo rosso" della riforma voluta da Papa Francesco attraverso i suoi graduali sviluppi e, ancor più, alla luce dei suoi imprescindibili presupposti teologici, spirituali e pastorali». (dalla Presentazione del Card. Mario Grech). Introduzione di Ernesto Preziosi.
Il compendio di Diritto Ecclesiastico 2025 illustra in modo compiuto gli istituti del diritto ecclesiastico contiene le questioni più rilevanti che, con maggiore probabilità, potranno essere considerate dalle commissioni di concorso e in sede di esami universitari in questa nuovissima edizione è stato profondamente rivisto e ampliato; è impreziosito da puntuali box di approfondimento e schemi riepilogativi; è aggiornatissimo alla giurisprudenza del novembre 2024, tra cui Cass. III, ord., 5 novembre 2024, n. 28390, in tema di risarcimento nel matrimonio "per prova".
Da qualche anno, da quando cioè anche i processi trattati dalla giurisdizione vaticana sono divenuti di interesse per gli studiosi e per l'opinione pubblica, gli operatori hanno avvertito l'esigenza di disporre di una raccolta delle leggi penali applicabili nello Stato. La peculiarità del sistema Vaticano, infatti, è che esso è stato costruito nel corso di quasi un secolo attorno ai testi in vigore nel Regno d'Italia nel 1929 sui quali si sono innestate numerose riforme necessarie per renderlo rispondente ai valori condivisi dai più moderni ordinamenti giuridici e per recepire le numerose istanze di rafforzamento della difesa dei beni giuridici riconosciuti come fondamentali dalla comunità internazionale. La raccolta è stata compilata seguendo un metodo sistematico attraverso la riproduzione dei testi legislativi aggiornati alle novelle che li hanno incisi e depurati da tutto quanto non risulta compatibile con l'ordinamento nel quale devono trovare applicazione. L'opera è completata da significativo apparato di note, nel quale sono comunque stati riportati i percorsi seguiti ed i testi originali che, per una ragione o per l'altra, non sono stati ritenuti applicabili.
Questo volume è il frutto di 42 anni d'insegnamento dell'Autore nella Facoltà di Teologia della Pontificia Università Gregoriana e dell'esperienza di professore ordinario della Facoltà di Diritto Canonico della stessa Università, nonché di Consultore per tanti anni di vari Dicasteri della Curia Romana. Opera di un unico Autore, che abbraccia tutto il Codice di Diritto Canonico, il volume è espressione di una profonda unità di pensiero e di metodologia. Esso è pensato per l'utilità di docenti e gli studenti di Diritto Canonico nelle Facoltà di Teologia e nei Seminari; utile anche per i cultori del Diritto Canonico in genere. A seconda dei casi, vengono dati i fondamenti teologici dei canoni, alla cui luce viene esposta la disciplina positiva, che così appare veramente una disciplina ecclesiale per il conseguimento del bene soprannaturale dei fedeli sia come singoli che come comunità. Essendo il volume pensato per l'utilità degli studenti di primo ciclo di Teologia, l'Autore ha voluto essere appositamente sobrio nelle note, riportando comunque tutti i documenti ufficiali di riferimento. Il volume contiene anche una ricca e aggiornata bibliografia, un indice analitico per materia e un indice dei canoni commentati.
Decreta selecta inter ea quae anno 2011 prodierunt cura eiusdem apostolici tribunali edita
Volumen XXIX
Il linguaggio della forza e del potere sembra rendere vano il diritto e far perdere il senso delle regole, la ricerca di giustizia per tanti e l'obiettivo del bene comune per tutti. Il fragore delle armi, la voce del più forte e il silenzio di chi non ha voce parrebbero segnare il fallimento di ogni possibilità di prevenzione e ricomposizione dei conflitti. Nasce da questa sfida nell'oggi della storia la proposta racchiusa nel libro: percorrere vie inesplorate che attingono al carisma di Chiara Lubich, annuncio di unità mentre infuriava la seconda guerra mondiale. Pagine del '49 aprono vie per "tessere" relazioni e "ricucire" nel dialogo una realtà frammentata fra contrasti e polarizzazioni, per ritrovare nel diritto uno spazio che "oltre" le norme è vita dei rapporti, 'palestra' di reciprocità, che comincia dal riconoscere il volto dell'altro per dar vita a una "cultura dell'incontro".
Il testo si propone di rispondere all'esigenza di consegnare ai Superiori e agli Istituti un sussidio pratico circa le necessarie conoscenze e le procedure da seguire nei casi di abusi, compiuti nei confronti di minori e di adulti vulnerabili da parte di membri dell'istituto da loro governato. Gli abusi, visti nella loro origine (si pensi a quelli spirituali e sessuali) non sono atti isolati, ma hanno origine nell'identità della persona che li agisce e tendono a diventare stile di vita, basato sull'abuso dell'autorità che si ricopre e del potere che si esercita. Questi orientamenti si propongono come aiuto ai Superiori Maggiori per il discernimento e la corretta prassi giuridica da mettere in atto.
Il volume è interamente dedicato al tema della tutela e salvaguardia dei bambini e degli adulti vulnerabili. Nel progettarlo si è accolta una richiesta precisa: da una parte, sostenere e favorire le attività di tutela e protezione delle vittime e, dall'altra, sviluppare una cultura della prevenzione e corresponsabilità. Ciò che si è messo in rilievo è che nella prospettiva della Chiesa l'interesse per la protezione del minore, il riconoscimento della sua dignità di persona e la tutela della sua identità come bene giuridico da difendere, debba essere posto al centro di ogni azione ed intervento. La prospettiva, pertanto, è la tutela della vittima, ma anche, dell'autore del delitto da sé stesso. In questo senso si è sottolineata l'importanza dell'accompagnamento e della cura degli abusatori poiché questo aiuterebbe a prevenire la reiterazione di altri delitti, come pure, si è considerata la necessità di un continuo sviluppo della formazione in quanto, a sua volta, determina, la coscienza e consapevolezza di far emergere e segnalare comportamenti inadeguati. Leggendo queste pagine, la risposta della Chiesa dinanzi agli abusi è nella prevenzione, prima ancora che nella punizione. Prefazione di mons. Domenico Cornacchia.