Questa edizione riunisce per la prima volta in un unico volume tutti i principali scritti di Rainer Maria Rilke sull'arte e la letteratura. Con testo tedesco a fronte.
"Teorie del simbolo" più che una storia della semiotica è la storia di tutte quelle discipline che nel passato si sono spartite il campo del segno e del simbolo - semantica, logica, retorica, ermeneutica, estetica, filosofia, etnologia, psicoanalisi, poetica - e di alcuni dei loro oggetti, chiamati di volta in volta imitazione e bellezza, istruire e piacere, tropi e figure, condensazione e spostamento. Ma sia il concetto di "storia" sia quello di "semiotica" vengono qui messi in discussione per aprire il discorso a una terza possibilità: un pensiero plurale e tipologico che conservi le differenze.
Da uno degli autori de "La filosofia del Dr. House" un nuovo libro ispirato al maghetto più famoso del mondo per chi vuole provare a imparare la filosofia in modo divertente ma non banale. In polemica con Odifreddi, che ha accusato Harry Potter di distruggere la razionalità, l'autore dimostra come la saga nata dalla penna della Rowling sia uno straordinario banco di prova per riflettere in modo serio e piacevole sui grandi problemi di sempre: quelli della filosofia ma anche quelli con cui ci misuriamo quotidianamente. Che cos'è il male? Come si può vivere felici? Che cosa significa essere coraggiosi? Esiste la giustizia? La magia è solo superstizione? Qual è il rapporto tra magia e tecnologia? In una serie di agili capitoli che affrontano ciascuno un tema della saga, l'autore discute con Harry, Albus Silente, Hermione, ma anche con Platone, Nietzsche e Heidegger, i grandi temi della filosofia e dell'esistenza, dimostrando come Harry Potter aiuti a pensare molto più di quanto non faccia la matematica.
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Un'introduzione alle grandi problematiche della filosofia che si rivolge a studenti, genitori e a tutti coloro che si interrogano sul senso del loro esistere, divisa in sette capitoli. Lunedì: riflettere ci può aiutare a essere felici? Martedì: bisogna rispettare le leggi? Mercoledì: perché la bellezza ci affascina? Giovedì: che cosa s'impara realmente a scuola? Venerdì: bisogna credere in Dio? Sabato: la democrazia è il miglior sistema politico? Domenica: come ci si prepara a morire? Prendendo spunto dall'attualità e dalla vita di tutti i giorni Pépin invita il lettore ad affrontare questi temi in maniera originale e lo sollecita, per ognuno di essi, alla ricerca di una sua personale risposta.
Psiche istituisce un confronto ravvicinato tra la psicologia della Repubblica di Platone e la psicoanalisi di Freud. Convergenze e divergenze vengono discusse in relazione sia alla concezione platonica dell'emersione onirica dei desideri repressi, che prefigura la via regia per l'inconscio di Freud, sia all'analisi delle psicopatologie correlate a tali impostazioni teoriche, sia ai due approcci diagnostici e terapeutici adottati. Altro tema cruciale è l'eros platonico la cui disamina viene estesa anche al Simposio e al Fedro ripreso esplicitamente da Freud in relazione al concetto di libido. L'autore affronta, infine, le due tematizzazioni, di natura metapsicologica e non solo, inerenti alla dimensione morale.
Da uno dei filosofi contemporanei piu' originali e discussi, una riflessione sulla liberta', la pluralita' costitutiva del soggetto e il senso della comunita'.
Vi sono luoghi che la maggior parte degli uomini ha evitato per millenni e di fronte ai quali ha provato paura e sgomento: le montagne, gli oceani, le foreste, i vulcani, i deserti. Inospitali, ostili, desolati, evocano la morte. Eppure, dagli inizi del Settecento tali loci horridi cominciano a essere frequentati intenzionalmente e percepiti come "sublimi", dotati di una più intensa e coinvolgente bellezza. Come tali, hanno fatto sentire l'uomo più vivo, lo hanno fatto resistere alla banalità dell'esistenza. Sebbene gli sviluppi delle tecniche, la diffusione del turismo di massa e lo scempio del paesaggio abbiano smussato tale sentimento del sublime, sottraendogli parte di quegli ingredienti essenziali costituiti dall'incertezza e dalla paura, vi sono oggi fattori che ne favoriscono la rinascita. L'egemonia della tecnica, le prime spedizioni interplanetarie hanno aperto all'umanità nuove frontiere del sublime. Tuttavia, il nostro rapporto con la natura è completamente cambiato, travolto dalla modernità. Cosa ne è in questo nuovo contesto delle antiche paure che i paesaggi incutevano? Siamo ancora capaci di avvertire, di fronte alla natura, il senso dei nostri limiti? Cosa ci dicono oggi i paesaggi di noi e delle nostre debolezze?
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In questo breve scritto l'Autore descrive in positivo e in negativo le virtu' dell'eroe: talento, discrezione, capacita' di dissumulazione, volonta' e cuore, buon gusto, capacita' di discernimento, conquista del consenso, adattamento e, paradossalmente, persino alcuni vizi e difetti.
Senofane di Colofone (575-470 a.C.) e' una figura solitaria del pensiero presocratico,talora ritenuto (a torto) maestro di Parmenide e fondatore della Scuola di Elea. Con testo greco a fronte.
Recitano i dizionari che la parola occasione porta dentro di sé un rimando al caso, all'accidente, a ciò che è fortuito, ma simile connotazione, spesso giudicata negativamente, mette in ombra quanto si lega costitutivamente all'occasione: l'incontro. I saggi raccolti nel primo volume di "Psyché. Invenzioni dell'altro", sono stati raccolti e ordinati da Jacques Derrida proprio intorno all'idea che l'altro, in qualunque modo lo si incontri, è sempre occasione di un incontro in cui percorsi e pensieri, domande e sollecitazioni si raccolgono nell'unità di un'esigenza insieme fondante e ambigua: giocare fino in fondo e senza protezioni la questione della verità.