
Il De Christiana religione - qui proposto in prima traduzione assoluta in una lingua moderna - è un' opera di apologetica nella quale Marsilio Ficino, accumulando citazioni pa . gane e bibliche, neo- e vetero-testamentarie, alimenta la controversistica con le altre niligioni monoteistiche dell' evo medio, l'ebraismo e, in misura minore, l'islamismo. Le tesi proposte da Ficino fanno emergere una sua filosofia della religione molto precisa, che dichiara l'universalità dell'esperienza religiosa ovvero della categoria del "sacro" e la sua immanenza in ogni cultura: «Il Ficino cerca di cogliere l'unica sapientia in tutte le forme in cui si rivela, nei libri sacri come nei poeti, nell' armonia pitagoricadei cieli» (B. Mondin). Un ecumenismo di tipo diacronico, piuttosto traScurato nella nostra storia letteraria e culturale ma di grande importanza per le interpretazioni e gli spunti che offre, e che al tempo stesso ci introduce nella vivace temperie intellettuale della Firenze medicea.
Questo scritto, che ha sullo sfondo l'interesse per i mutamenti politici dopo la caduta del Muro nei paesi dell'Europa orientale, mette a confronto i processi costituenti seguiti alla Rivoluzione americana e alla Rivoluzione francese. Il punto teorico che affronta riguarda due "atti linguistici", come direbbe Searle, richiamati nel titolo: argomentare e negoziare. L'obiettivo principale dell'analisi è di fare chiarezza sui rapporti tra argomentazione e negoziazione, concetti che si intrecciano con la distinzione di Habermas tra comportamento strategico (quello che massimizza i vantaggi in una situazione conflittuale) e comportamento comunicativo (quello che mira alla condivisione).
Il testo è una raccolta di saggi dei maggiori filosofi veneziani allievi di Severino che parlano del maestro e della sua opera. Tra gli altri si possono trovare i saggi di: Massimo Cacciari, Umberto Galimberti, Virgilio Melchiorre e Salvatore Veca.
Chi pensa? Prima ancora che la filosofia imparasse che l'Io è il soggetto di ogni pensiero, Averroè, filosofo arabo vissuto in Spagna nel XII secolo, aveva dato a questo enigma un'altra soluzione: non vi sono tante menti quanti sono gli individui umani, ma una mente unica per tutti gli uomini che sono stati, sono e saranno. Questa mente dunque non è che il luogo in cui tutte le immaginazioni umane divengono finalmente trasparenti, comprensibili. L'averroismo, che non ha mai smesso di suscitare tra i filosofi e gli storici le condanne più aspre di tutta la storia del pensiero, è la prima filosofia dell'immaginazione che la modernità abbia prodotto.
Cos'è la città? Cos'è lo spazio urbano? Rifacendosi all'insegnamento di Michel Foucault, il libro ricostruisce una genealogia di questi concetti fino alla nascita del moderno paradigma della sicurezza. Si tratta del dispositivo biopolitico che ancora oggi ci governa, e che si definisce compiutamente verso la metà del Settecento. Nel suo contesto, ogni luogo sarà sicuro solo in quanto delimita e insieme lascia apparire un potenziale pericolo: interno ed esterno, pace e guerra, vita e morte, divengono così i poli di una relazione dinamica costante. Questo dispositivo, che mirerebbe ad escludere ogni spazio di fuga, si rivela però un vero e proprio apparato mitologico, e contro di esso il libro chiama ad una "defezione assoluta".
Libertà e potere politico: questi i temi nodali che il grande filosofo americano affronta in questo libro. Conciliando le analisi sul linguaggio e la mente, che lo hanno consacrato sulla scena internazionale, agli ultimi progressi della ricerca nel campo della neurobiologia e delle scienze cognitive, Searle approfondisce ulteriormente la sua teoria della coscienza e dell'intenzionalità arrivando a porsi un interrogativo cruciale: quale dev'essere la natura fisica della mente affinché la libertà sia possibile?
"Uscirà la filosofia dal vicolo cieco a cui è stata ridotta dalla perdita della sua illusione fondamentale?" È con una domanda che Jeanne Hersch conclude questo suo grande libro. Una domanda che non pretende di trovare risposte assolute o definitive poiché solo nella sua totale apertura, nel suo carattere di sfida incessante, risiede la natura più autentica della ricerca filosofica. È questa costitutiva mancanza, questo dialogo infinito che coinvolge l'esistenza nella sua totale interezza, questo puro esercizio di libertà che la filosofia sembra aver scordato: da Platone in poi, l'intera storia della filosofia si snoda come la storia di un'illusione fondamentale, quella di riuscire a possedere la propria verità.
Il testo intende essere accessibile a studenti di vario livello, non solo a chi si specializza in filosofia. Oltre a spiegare che cosa sono l'induzione e la probabilità, l'autore affronta argomenti come la teoria della decisione, il bayesianismo e il concetto di frequenza. Hacking illustra tutti gli aspetti della teoria delle probabilità, i rompicapo filosofici che solleva, le soluzioni tradizionali. Prendendo spunto dalla vita di ogni giorno, formula esempi e attualizza l'argomento senza però banalizzarlo. Il testo offre una presentazione sistematica delle idee, riferimenti pratici ed esercizi applicati a psicologia, ecologia, economia, bioetica, ingegneria e scienze politiche.
Analisi, storica ed etico-filosofica, di cio che significa, ai fini della perfezione religiosa, precetto e consiglio. Uno studio sull'etica di san Tommaso a confronto con Lutero e Kant. Chi e piu perfetto: colui che compie fedelmente il proprio dovere o chi fa voto di obbedienza, poverta e castita (i cosiddetti tre consigli evangelici)? Nel Duecento, quando nascevano gli Ordini Mendicanti, questa domanda, che trovava nella distinzione tra precetti e consigli una sua formulazione filosofica, era al centro di una violenta polemica. Il volume chiarisce gli aspetti piu importanti della questione, a partire soprattutto da san Tommaso d'Aquino.
Il volume raccoglie una serie di saggi i quali mettono a fuoco, in prospettiva interdisciplinare, il significato del linguaggio umano, e i suoi diversi aspetti, e la sua relazione con l'intelligenza (compresa quella artificiale). Il volume riporta gli atti del seminario di studi su Intelligenza e linguaggio: questioni e prospettive nel dialogo tra scienza e teologia", tenutosi presso la Pontificia Universita Lateranense il 25 2 26 ottobre 2001. Dopo secoli di reciproca incomprensione tra i linguaggi della teologia, della filosofia e delle scienze, sembra oggi maturare la possibilita di cogliere l'unita di fondo dell'atto linguistico, grazie al quale l'uomo esprime il reale; d'altronde anche la struttura e l'intenzionalita del linguaggio paiono riacquistare una centralita da tempo perdura. I contributi qui raccolti indicano una importante strada per comprendere il rapporto fra linguaggio e intelligenza. "
Il volume illustra la teoria di Plotino secondo cui solo attraverso l'esperienza totalizzante dell'unione mistica l'anima umana può liberarsi dei legami che la incatenano al corpo e al mondo sensibile e riunirsi con il Primo Principio, l'Essere supremo, che realizza i desideri e appaga tutte le aspirazioni dei mortali.
Nozioni fondamentali - Matrici - Scrittura simbolica - verificazioni delle leggi - leggi scelte della logica delle proposizioni - sistema assiomatico - Logica dei predicati - Classi e identita - Logica delle relazioni.