Il ciclo liturgico dell’anno A segue il racconto dell’evangelista Matteo, testimone privilegiato della volontà del Padre di rivelarsi ai poveri e ai piccoli, di consolare coloro che sono nel pianto e di far splendere la sua misericordia sui giusti e sugli ingiusti.
Le omelie contenute nel volume affondano le radici nella lettura pregata della Parola, la lectio divina, maturata nel silenzio e nel raccoglimento della vita monastica e ancorata al testo biblico assiduamente meditato.
Le parole di un padre alla propria comunità monastica e a tanti uomini e donne che cercano nella parola di Dio la luce e il nutrimento per il loro cammino. Padre Andé Louf accompagna il lettore attraverso le domeniche dell'anno commentando e spiegando la Parola. Seguendo ciò che la chiesa e la liturgia propongono, ci fa scoprire il Vangelo secondo Matteo e ci fa conoscere, grazie a commenti puntuali, profondi e ricchi di suggerimenti spirituali, quel Gesù nel quale riponiamo la nostra fede.
Il volume, attraverso i commenti alle letture della domenica, delle Solennità e di alcuni momenti-forti dell'anno liturgico come il Triduo, accompagna come valido sostegno il cammino di fede del credente; cammino ritmato dalle tappe liturgiche dell'Anno A. Lo stile semplice e discorsivo di fratel Luca - pur senza nulla togliere alla precisione con cui accosta la Scrittura e alla profondità con cui la legge - accompagna nel cuore della Parola, aiutando il lettore a comprenderla e ad accoglierla nella propria vita come un tesoro prezioso di cui non poter fare a meno.
Presentiamo la prima edizione completa dei sermoni di Baldovino di Ford. Le due opere maggiori, "Il sacramento dell'altare" (Jaca Book, 1984), e l'inedito "De commendatione fidei", costituiscono i due pilastri attorno ai quali si snodano i temi della predicazione omiletica raccolta nei Sermoni: la rivelazione dell'amore di Dio nel dono Eucaristico di Cristo e la fede dell'uomo. Attorno a essi altri temi si svolgono in un latino di stampo giuridico, ampio e solenne come le arcate di una chiesa romanica; dal centro, cioè dalla contemplazione del mistero trinitario che si riversa nella comunione vissuta a immagine della Trinità, questa teologia monastica si effonde in una teologia del pensiero vero, della vita buona, della bellezza, della vita consacrata all'amore e all'obbedienza. Tra i sermoni, in particolare nel sesto, rammentando il martirio di Thomas Becket, Baldovino offre considerazioni interessanti anche per la chiesa di oggi: "Tutta la malizia del nostro tempo, anche se ora è molto grande, viene perdonata per questo unico fatto. Un unico delitto è avvenuto, ma in un unico delitto sono compresi molti crimini (6,20)".
Le riflessioni sono state concepite come accompagnamento mistagogico per chi vuole comprendere la celebrazione liturgica dell’eucaristia sull’onda dell’intelligenza della Parola proclamata.
Nell’ascoltarla, non abbiamo bisogno semplicemente di sapere come sono andate le cose o come si sia costituita la memoria degli eventi codificata negli scritti, ma di ritrovarci implicati personalmente in ciò che viene annunciato per trovare la verità del vivere e il radicamento nell’alleanza con Dio.
La liturgia ha un vantaggio su ogni altro tipo di approccio rispetto alle Scritture: le proclama come un tutto, ne onora l’unità come avviene con un corpo vivente, senza considerare la genesi e la differenza dei testi dal punto di vista della loro formazione e della loro redazione.
In questo libro don Lorenzo Zani esplora la Parola di Dio domenicale e festiva, andando verso il cuore del messaggio che è sempre più semplice, più immediato e più ricco di quanto talvolta si pensa. L'autore ci rivolge parole che riscaldano il cuore, rendono attenti e pensosi, ci liberano dalla superficialità o dalla sfiducia.
Ci accompagna di domenica in domenica nella conversione alla misericordia e alla paternità di Dio, aiutandoci a leggere e ad amare la nostra vita e il nostro tempo, accettandone la fragilità e la grandezza.
"Io amo la scuola, l'ho amata da alunno, da studente e da insegnante. E poi da vescovo."
In diverse circostanza papa Francesco si è rivolto a insegnanti e studenti ricordando la prima maestra avuta a sei anni e gli incontri con la realtà scolastica a Buenos Aires, l'esperienza di don Lorenzo Milani, il prete di Barbiana e il proverbio africano secondo cui "per educare un figlio ci vuole un villaggio".
Occasione di apertura alla realtà, luogo di incontro e non parcheggio, tappa fondamentale nell'età della crescita come complemento alla famiglia, la scuola deve educare al vero, al bene e al bello. L'educazione, secondo il papa, non può essere neutra e non deve mai separare le tre lingue che vanno usate insieme: quella della mente, quella del cuore e quella delle mani. Perché a scuola si possono e si devono imparare contenuti e assumere valori.
Terminata l'Apocalypsis nova, la seconda parte dell'opera è interamente occupata dai Sermoni o Rivelazioni Spirituali, vera e propria appendice mistica dell'opera. Tali rivelazioni si caratterizzano per lunghi discorsi, che seppur non direttamente afferenti l'aspetto principale della rivelazione, completano, secondo la volontà del veggente, la fonte evangelica con alcuni episodi esclusi dal Sacro Compendio Cattolico.
La sua storia ha commosso l'Italia con attestazioni di affetto e vicinanza tra cui anche l'inaspettata telefonata di papa Francesco che, alla vigilia dell'ordinazione sacerdotale, lo chiamò per rincuorarlo e chiedergli la sua prima benedizione da presbitero. Nel 2014, all'età di 37 anni, a Salvatore fu diagnosticata una neoplasia all'esofago con una prognosi infausta, ed era al suo terzo anno di formazione verso il sacerdozio ministeriale. Iniziava un doloroso calvario, ma si sentiva portato sulle spalle di Cristo. E così chiese di essere ordinato sacerdote perché lo stato della malattia diventava ormai sempre più ingravescente. Fu ordinato il 16 aprile 2015. Don Salvatore muore il 29 giugno, dopo 74 giorni di servizio ministeriale, lasciandoci come eredità spirituale 41 omelie. Rappresentano una grande occasione per meditare il "tesoro della parola di Dio che custodiva nel cuore come Maria, la madre del Signore Gesù e nostra". In un tempo in cui la libertà umana si è ammalata e il buio è la notizia quotidiana, questo libro vuole proporre una figura luminosa come cifra di una radicale libertà interiore foriera di grandi scelte apportatrici di frutti per una civiltà dell'amore.
Il VII Volume delle Omelie del Mattino di Papa Francesco raccoglie le parole pronunciate dal Pontefice tra il 10 dicembre 2015 al 31 maggio 2016 nel corso delle messe mattutine da lui presiedute nella Cappella della Domus Sanctae Marthae. I temi trattati sono molteplici: la famiglia; il valore dei nonni; le opere di misericordia; l'importanza del perdono; la forza della preghiera; la fede; la remissione dei peccati; la corruzione; la differenza tra dire di essere cristiani ed esserlo; l'importanza delle piccole cose; la testimonianza dei martiri; il rilievo della memoria della fede di Dio e molto altro ancora. L'insieme di questi pensieri offerti dal Santo Padre formano delle vere e proprie catechesi e contribuiscono all'educazione del popolo di Dio attraverso gli insegnamenti della Parola che grazie a lui diventa semplice e fruibile a tutti proprio perché contestualizzata nella vita di tutti i giorni.
È possibile costruire con gli attuali mezzi di comunicazione una fitta rete di buoni rapporti spirituali, segnati dalla qualità dell'affetto e dalla radicalità della fede? Oppure l'esperienza di questo nostro mondo, segnato dalla facile rapidità delle mails, sms, tweets e blogs, è destinata a renderci tutti un po' più tristi, con un pugno di mosche in mano? Vittime del miraggio di un insolito benessere, quello della solitudine iperconnessa nel cuore della comunità virtuale? La pratica comunicativa di cui è protagonista Dario Cornati, autore del presente volume, si inscrive nel mondo dei social network. A darle forma e forza sono i testi evangelici della domenica mattina, che all'alba e fedelmente, si trasformano in semplici messaggi inviati a più di mille amici, con la semplice intenzione di rimanere in contatto con la loro vita e le loro passioni più vere. La caratteristica del colloquio personale che Cornati intrattiene con la sua comunità magmatica, fluida e dai contorni aperti, è indice della qualità delle relazioni che negli anni ha stabilito e della cura di Parola che da sempre assapora, lasciando trasparire la densità di una storia personale. L'originale volume rappresenta così una sorta di avvio di una discorsività aperta e insieme, per i credenti, radicata nel testo più esigente possibile.
Per la prima volta, a vent'anni esatti dal martirio dei monaci di Tibhirine, giungono in Italia le omelie di padre de Chergé, conosciuto da noi soprattutto per il "Testamento" e l'atto di perdono nei confronti dei suoi assassini. Sono omelie impregnate di Vangelo, in cui i passi biblici scandiscono la meditazione personale e offerta ai confratelli. Sono anche un formidabile esercizio di lectio divina e, soprattutto, sono la testimonianza di un cammino interiore di dialogo, di carità e di misericordia che conduce il protagonista alla piena conformazione al Vangelo. Chi legge queste pagine si emozionerà per la profondità della comprensione e trasmissione del messaggio cristiano. Il libro contiene 35 omelie, tra le centinaia di padre Christian, ordinate secondo cronologia, oltre a un ampio apparato di note e alla prefazione di Andrea Riccardi.