Le caratteristiche di queste dense meditazioni bibliche per tutto l'anno liturgico A sono l'essenzialità, la chiarezza e scorrevolezza del linguaggio, la piena comprensibilità. Al termine di ogni meditazione vengono riportate alcune citazioni (massime, aforismi, pensieri...) di personaggi di tutte le epoche sugli argomenti toccati dalla meditazione stessa.
In occasione di alcune celebrazioni liturgiche – solennità, feste, professioni monastiche – durante gli anni in cui era priore generale della congregazione, don Benedetto Calati lasciava spesso che i manoscritti delle omelie venissero trasformati in dattiloscritti. Da questi fogli, che egli si era prefisso di rileggere un giorno in vista di un’eventuale pubblicazione, ha preso forma il presente volume.
"La riscoperta vitale del primato della Parola unito a quello dell’amore costituisce, forse, la più alta testimonianza di don Benedetto Calati; ciò avviene perché nessuno al pari di lui è riuscito a comunicare – a chi l’ha conosciuto, ascoltato e persino solo letto – l’inscindibilità di questi due aspetti e a mostrare nella Parola la presenza del cuore di Dio. Ascoltare don Benedetto significava essere inseriti nel flusso di parole bibliche e patristiche diventate parte integrante della propria esistenza. Vere radici che, dalla profondità della terra, alimentano quanto appare in superficie, in virtù di una linfa che tutto anima dall’interno rinunciando a ogni ostentazione. Udendolo si comprendeva come la Parola possa farsi viva in quanto ormai divenuta parte intimamente connessa alla propria persona" (dalla Introduzione).
Note sull’autore
Benedetto Calati (1914-2000) dal 1969 è stato per diciotto anni priore generale della Congregazione camaldolese dell’Ordine di san Benedetto. Dai primi anni ’50, p. Calati unì agli incarichi nella congregazione l’insegnamento negli atenei pontifici romani: dapprima presso l’Istituto monastico di Sant’Anselmo, dove fu chiamato ad insegnare Spiritualità monastica medievale, materia che lo vide anche su una cattedra del Lateranum. In seguito, negli anni ’80 insegnò Esegesi patristica al Pontificio Istituto Biblico.
Autore di numerosi saggi e articoli, la sua produzione è stata raccolta nel volume Sapienza monastica (a cura di A. Cislaghi e G. Remondi), uscito nella collana di Studia Anselmiana di Roma (1994). Nella primavera 2001, presso le Edizioni Camaldoli è stato ristampato Il primato dell’amore. Diciott’anni a servizio dei fratelli e presso Servitium Editrice è uscito L’esperienza di Dio, una breve raccolta di articoli introduttivi alla Regola di san Benedetto.
Settimane 26-34, anno dispari. QUESTA SERIE DI COMMENTI E GUIDE ALLA LECTIO DIVINA E`UN SUSSIDIO DI FORMIDABILE UTILITA E STIMOLA LA PREGHIERA E LA RIF
Settimane 9-17, anno dispari. VIENE QUI PROPOSTO UN MODO NUOVO E COINVOLGENTE DI PARTECIPARE INDIVIDUALMENTE E CORALMENTE A TUTTI I MOMENTI DELL'ANNO LITURGICO. I COMMENTI, I CONTRIBUTI DI SPECIALISTI DI DIVERSA ESTRAZIONE E ALCUNE PROPOSTE, PER VIVERE FATTIVAMENTE I MOMENTI DELLA LITURGIA, RENDONO QUESTA RACCOLTA DI TESTI UNA INTRODUZIONE VERAMENTE INVOGLIANTE PER PARTECIPARE AI RITI L
Settimane 18-25, anno dispari. Un percorso di lectio divina": le preghiere antiche sono riproposte e ripresentate in una veste nuova e affascinante, non meramente religiosa e teologica, ma con sguardi ad altre discipline antropologiche e agganciandosi alla sensibilita e alla condizione sociale contemporanea. Tutto l'anno liturg ico e`scrupolosamente seguito e sequenziato. La collana rappresenta un contributo spiritu "
Riflessioni sulla Parola di Dio delle Domeniche e delle Feste dell'anno A.
Il libro situa le letture liturgiche nel contesto lobale di ogni Vangelo, evidenziandone il contenuto teologico.
Luglio 2001. A partire dalla prima domenica di avvento e per tutte le successive domeniche o festivita dell'anno liturgico A, l'autore offre alcune riflessioni sul Vangelo del giorno. IL PUNTO DI RIFERIMENTO PRINCIPALE DI QUESTO TESTO E`IL VAGELO DI MATTEO. PER LUI IL CREDENTE E`UNA PERSONA CHE LA FEDE SE LA DEVE CONQUISTARE E VIVERE SENZA LA PRETESA DI TROPPE SICUREZZE. L'UNICA SICUREZZA E` COSTITUITA DAL CONVINCIMENTO, SEMPRE RINNOVATO, CHE GESU`HA SALVATO CIASCUNO ED E`IN GRADO DI SALVARLO IN OGNI ISTANTE DEL CAMMINO DI PELLEGRINO VERSO LA PATRIA DEL CIELO, POICHI H IL FIGLIO DI DIO. SU QUESTA TRACCIA L'AUTORE SVILUPPA LE