Ci si siede a tavola per consumare il cibo necessario per vivere, ma anche per approfondire quei legami che aiutano a vivere al meglio delle proprie possibilità umane. A differenza degli altri esseri viventi, gli umani compiono infatti il gesto del mangiare e del bere in un contesto di scambio. Pregare a tavola prima di mangiare, da soli o insieme, è uno dei modi possibili per fare la differenza tra un semplice gesto per la sopravvivenza e un gesto che accoglie la vita per condividerla e così dilatarne il senso. "Le preghiere contenute in queste pagine vogliono essere un aiuto a fare della tavola un luogo di vero passaggio, in cui possiamo, attraverso un di più di consapevolezza, imparare insieme a vivere ogni momento della vita - gioioso o faticoso - come una vera occasione di crescita e di trasformazione, di semplice umanizzazione". L'autore accompagna a pregare a tavola con preghiere sia di benedizione a inizio pasto sia di ringraziamento a fine pasto, ogni giorno del mese, per i tempi forti, per le feste liturgiche e in occasione dei vari momenti della vita famigliare e personale.
Nel piccolo libro, giunto ormai alla terza edizione, vengono raccolte diverse preghiere di san Francesco tratte dai suoi Scritti. Siamo così aiutati a penetrare al centro della vita di Francesco, nella sua profonda esperienza di preghiera, in quella relazione ardente con Dio che è stata il vero segreto della sua esperienza. Le preghiere di Francesco sono state ordinate in dodici capitoli, richiamando i diversi tipi di preghiera vissuti e insegnati da Francesco, così da poter essere utilizzate come guida alla preghiera nelle diverse circostanze della vita.
Quattro meditazioni inedite di Padre Vannucci ci introducono nel cuore del momento decisivo nella vita di ogni credente: il momento in cui cerca un contatto con l'Infinito. Che cos'è la preghiera? Come si prega? A cosa serve pregare? Pregare non serve a domandare ma a rendere più intensa la nostra vita.
Il beato Giacomo Alberione fu grande nella sua figura di uomo e uomo d'azione, ma ben più grande lo fu dal punto di vista spirituale. La sua vita, centrata su Gesù Maestro, Via, Verità e Vita, puntò a portare tutto il Cristo all'uomo e tutto l'uomo al Cristo. Per questo, la spiritualità alberioniana sembra oggi rispondere alla sete di totalità, di unità, di pienezza che l'uomo di oggi sente, frazionato com'è da mille stimoli che divergono e frantumano la sua personalità. Il Beato trascorreva in preghiera dalle quattro alle sei ore ogni giorno. Si alzava molto presto al mattino: santa Messa, breviario, meditazione, preghiera... Prima di ogni decisione importante passava la notte in adorazione. Recitando le preghiere di don Alberione, autentiche e preziose perle, non solo porterai la preghiera nella vita, ma la vita nella preghiera.
Il testo propone in un unico volume uno strumento già ampiamente collaudato nella liturgia. Le intenzioni di preghiera rispondono a una duplice finalità: intonare le formule al messaggio delle letture del giorno; esprimerle in forma semplice e di immediata comprensione per il popolo di Dio.
Il libro presenta una raccolta di preghiere scritte dall'autore in qualità di cappellano ospedaliero pensando a chi è malato o si trova in una situazione di sofferenza. Le preghiere sono suddivise in quattro capitoli, ognuno dedicato a una tematica che ne costituisce il sentimento ispiratore: amore, fiducia, incoraggiamento, speranza. C'è anche una preghiera in forma di lettera che un malato scrive a Dio - un modo per riflettere sul mistero della sofferenza - e una che Dio scrive al malato per rassicurarlo sulla sua vicinanza e compassione.
Che cos’è la Sindone? È un lenzuolo di lino, la cui confezione è detta a "spina di pesce". Il lenzuolo è lungo 436 centimetri ed è largo 110, compresa una striscia longitudinale di 8 centimetri. Sul telo appaiono le impronte frontale e dorsale di un uomo che, dopo essere stato crocifisso, è stato avvolto in esso.
La Chiesa ha da sempre riconosciuto il perfetto accordo della Sindone con quanto narrato dai Vangeli: Gesù, dopo la sua passione e morte, fu tolto dalla croce, fu avvolto in un lenzuolo e deposto in un sepolcro.
Innumerevoli studi scientifici si sono susseguiti sulla Sindone al fine di comprenderne il segreto. Non intendiamo entrare nel merito.
Quello che proponiamo è un sussidio di preghiera, di meditazione, di contemplazione. Rileggiamo i racconti evangelici della Passione attraverso i dettagli più significativi della Sindone. E la lettura diventa meditazione e contemplazione dell’uomo dei dolori.
La Messa della venerazione della Sindone e alcune preghiere particolari sono utili per le celebrazioni liturgiche e la devozione privata.
Chiude il sussidio una Via Crucis biblica che, seguendo passo dopo passo il racconto evangelico, entra più in profondità, con l’aiuto di grandi voci della spiritualità, nel mistero della morte e della risurrezione di Gesù.
Un libro completo di preghiere per i defunti: l'ordinario della messa, esequie, letture bibliche, Lodi e Vespri.
Un sussidio di pregevole finitura, con le origini del rosario, come pregare il rosario con disegni esemplificativi, meditazioni e passi del Vangelo, riflessioni su Bernadette, ed alla fine le preghiere del buon cristiano.
Data la progressiva diminuzione del numero di sacerdoti, sono sempre più frequenti i casi di piccole comunità che non possono avere ogni domenica la celebrazione eucaristica. In queste circostanze, a determinate condizioni è possibile tenere assemblee domenicali affidate a ministri designati. Questo sussidio, consegnato alla Chiesa piemontese ma utile a tutte le realtà locali, aiuta i responsabili di queste iniziative a celebrare il giorno del Signore nel modo più rispettoso e aderente alla situazione attuale. Il volume offre l'ampio documento con le indicazioni rituali per una corretta celebrazione e dieci schemi celebrativi per tutti i tempi dell'anno liturgico. In appendice, il Direttorio della Congregazione per il culto divino sull'argomento e un estratto dal documento La celebrazione dei sacramenti. Orientamenti e norme della Conferenza Episcopale Piemontese.
La "Madonna che scioglie i nodi", una particolare devozione nata in Germania nel 1700, introdotta a Buenos Aires negli anni '80 dall'allora padre Bergoglio, è ora venerata in tutta l'Argentina: Novena per sciogliere nove nodi di situazioni aggrovigliate della vita.
Si tratta di un sussidio per celebrare la Novena in preparazione alla Festa dell'Immacolata. L'incontro di preghiera di ogni giorno è suddiviso in sei momenti: un brano biblico (In ascolto della Parola); un breve commento spirituale ("A cuore aperto"); un salmo tratto dalla Bibbia (Salmo); un brano tratto dagli scritti della Chiesa o dalla riflessione di una persona significativamente impegnata ("Il testimone"); la proclamazione del cantico di Maria (Magnificat); a conclusione, viene offerta una breve invocazione a Maria (Preghiera). Nelle ultime pagine del libretto verrà riportato il testo in latino e in italiano del noto canto mariano Tota pulchra.