
Sei adorazioni per vivere l'Avvento e il Natale come incontro col Signore che viene, alla luce di alcuni testi del Vangelo e dell'Antico Testamento: 1. Vegliate! (Lc 21,25-36) 2. «Sei tu colui che deve venire?» (Lc 7,18-35) 3. «Che cosa dobbiamo fare?» (Lc 3,2-6.10-14.18) 4. «Non temere» (Lc 1,26-33.38) 5. «È nato per voi un Salvatore» (Lc 2,1-20) 6. «Domandate pace per Gerusalemme» (Is 2,1-5) Uno strumento adatto per la preghiera
«Beati gli ultimi perché saranno i primi. A sorridere della spudoratezza di Dio». È la vecchia storia della maglia nera che c'è stata al Giro d'Italia dal 1946 al 1951: a indossarla, e dunque a vincerla, era colui che si classificava ultimo. Era, chiaramente, l'esatto opposto della maglia rosa, quella indossata dal primo arrivato. Valeva tanto quanto. Uno che se ne intendeva era Luigi Malabrocca, famoso proprio per aver indossato una maglia così epica e strana. Non è mai entusiasmante, nel mondo degli uomini, arrivare ultimi. Quando, però, incontri un ultimo diventato primo, è l'attimo nel quale ti si svela l'evidenza di quell'apparente assurdità architettata dal Cristo: «Chi vuol essere il primo tra voi sarà il servo di tutti» (Mc 10,44). Il Cristo che, quando voleva deteriorare alla base le verità dei presunti santi, insospettiva con creanza e savoir-faire: «Molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi i primi» (10,31). Detto e fatto. Detto e rifatto. Con lo stile dissacrante e profondo che ormai gli è proprio, il parroco del carcere di Padova, vicino da sempre a Papa Francesco, segue il Vangelo di Luca per andare in gita dentro le sue provocanti immagini, in un cammino mai prevedibile come quello di Gesù, per ritornarsene poi nella vita di tutti i giorni con un'evidenza più luminosa. Come se, specchiandosi nelle pagine dei Vangeli, la vita - quella che, sovente, fatichiamo a leggere nei minimi dettagli - si ripresentasse ai suoi occhi in alta definizione. È la magia di parole, quelle evangeliche, che non hanno mai finito di raccontare tutto ciò che sognano di raccontare ai loro innumerevoli lettori.
Chiunque si rivolga a Dio con le parole dei salmi sa le difficoltà che questa pratica, sia essa occasionale oppure regolare, porta con sé. Spesso si ha la sensazione di avere a che fare con parole sconosciute, come se stessimo usando una lingua che conosciamo "per sentito dire", ma il cui significato ci rimane precluso. Anche se nei salmi si esprimono esperienze universali, la situazione da cui nasce ogni singola composizione non necessariamente è la nostra. La gioia esuberante che sottende l'espressione di lode o la profonda sofferenza che il linguaggio del lamento fa emergere sono legate a esperienze che non sempre possono essere trasferite o riferite a noi. Ecco allora che, nella prima parte, l'autore affronta alcune domande di carattere generale: quali sono le parole della preghiera? Cosa succede in noi quando preghiamo? In che modo la Chiesa primitiva usava e interpretava i salmi? Poi, nella seconda parte, offre riflessioni sui diversi temi toccati nel Salterio - lode e rendimento di grazie; angoscia, sofferenza e lamento; peccato e perdono; morte e vita... -, dedicando a ciascuno una piccola trattazione. È importante conoscere i salmi in modo non superficiale, così che le loro parole trovino risonanza in noi quando proviamo un'esperienza intensa: allora nuove espressioni verranno ad arricchire il nostro dialogo con il Dio di Gesù. Questa introduzione al Salterio è seguita da un "programma a temi" che illustra il senso dei salmi più usati nella liturgia.
L'adorazione eucaristica fa parte integrante del culto dovuto al mistero dell'Eucarestia. Nella Chiesa cattolica la fede nel pane consacrato in cui persiste la presenza viva del Signore ha sviluppato nella storia una devozione che ha assunto varie forme.
La prima parte del volume ripercorre le forme che questa devozione ha assunto nei secoli a partire dalle sue origini nel IX secolo fino al Concilio Vaticano II e a papa Francesco.
Nella seconda parte ci sono nove tracce di adorazione che offrono un percorso corredato di preghiere, di canti e anche di pause di silenzio per favorire l'adorazione personale. Il percorso prende spunto dalla lettera “Desiderio desideravi” di papa Francesco sulla formazione liturgica del popolo.
Questo non vuole essere un sussidio per preti pigri, che vogliono trovare qualcosa di già pronto. Si tratta di un commento alla Parola unito a un tentativo di leggerla alla luce delle situazioni che la storia ci pone di fronte, la realtà della Chiesa quale la viviamo oggi, la piccola comunità di Bivigliano di cui don Luca è parroco. Le riflessioni offerte da don Luca possono aiutare il credente a trovare nei testi della liturgia festiva un filo, anche se non certamente l'unico, che permetta di entrare più in profondità nel testo stesso e metterlo in rapporto con la propria vita, secondo il principio già proposto nella lettera La Parola di Dio corra e sia glorificata, offerta nel 1995 dai vescovi italiani: si tratta di «leggere la Bibbia con la vita e la vita con la Bibbia».
Una attenta riflessione sul rinnovamento della ministerialità ecclesiale alla luce dell'istituzione del ministero del catechista e i suoi processi formativi. Il volume alterna contributi di carattere scientifico sulla formazione nel presente contesto ecclesiale a riletture di esperienze già avviate nel territorio italiano. Non mancano, inoltre, riferimenti ad altri contesti geografici. Intento del volume è quello di mettere in dialogo apporti teorici interdisciplinari, per promuovere una lettura della situazione attuale, riconoscendo gli apprendimenti che la storia degli ultimi cinquant'anni ci consegna e immaginando le possibilità aperte per il futuro prossimo.
In questo nuovo lavoro gli autori interpretano la storia della Chiesa nella luce della preghiera, convinti che tale storia si consolidi nella santità dei loro protagonisti. A partire dal giorno di Pentecoste, con la discesa dello Spirito Santo sopra tutti i partecipanti, il cammino della Chiesa è stato caratterizzato da numerose vicende ad intra e ad extra. Questo secondo volume raccoglie inni, preghiere e cantici dei grandi santi della Chiesa dal XII al XX secolo, da Francesco d'Assisi a Ignazio di Loyola, da Teresa d'Avila a Giovanni Bosco, da padre Pio da Pietrelcina a Giovanni Paolo lI. Ogni secolo, poi, è presentato alla luce degli eventi storici con cui la Chiesa si è dovuta confrontare. Ogni autore cristiano, infine, è accompagnato da una rica scheda biografica.
Agenda giornaliera 2025 cm 18,5 x 25 con copertina di colore nero, in Skinplast imbottita.
E'contenuta in un'elegante scatola nera con stampa del logo San Paolo in oro.
Formato cm. 24x33,5 con fogli staccabili settimanali.
Formato cm. 8x14, rilegata a filo refe, copertina plastificata, stampa a due colori. 128 pagine con tutte le caratteristiche del calendario liturgico riprodotto sulla facciata di sinistra mentre la destra è riservata alle annotazioni giornaliere. Contiene anche rubrica telefonica e calendario.
Formato cm. 28x20 con 56 fogli settimanali (dalla 1° settimana d’Avvento).
Stampata in due colori, aperta espone la settimana completa. Sono indicati i colori liturgici giornalieri. E'dotata di ampia rubrica telefonica. Utile per catechisti e coadiutori pastorali.