
L’estrema luminosità del Mistero eucaristico e la sua importanza per la vita della Chiesa, si manifesta nella celebrazione. Il presente volume si propone di indagare la celebrazione eucaristica sotto il profilo teologico-liturgico, prendendone in esame lo sviluppo storico ma anche, e sopratutto, la comprensione teologica delle diverse parti. Non manca uno studio, nella seconda parte del trattato, della concelebrazione e del culto eucaristico fuori della Messa.
La trattazione riguarda il Rito romano. Punto di riferimento continuo è pertanto il Missale Romanum nella sua ultima edizione tipica. L’oggetto di studio non è propriamente il libro in se stesso, ma la Messa in quanto viene celebrata, donde l’attenzione particolare al libro liturgico, ma sempre in vista della realtà della celebrazione.
Antonio Miralles, nato ad Alicante (Spagna) nel 1941, è stato ordinato Presbitero nel 1965, incardinato nella Prelatura della Santa Croce e Opus Dei. Già Direttore dell’Istituto di Liturgia della Pontificia Università della Santa Croce (Roma), è Professore emerito di Teologia dei sacramenti della medesima Università. È stato Consultore della Congregazione per la Dottrina della Fede e della Congregazione per il Clero. È autore di decine di articoli e contributi, e di diversi volumi.
Con il volume delle «Omelie domenicali di Fratel Arturo Paoli» anno liturgico A si conclude la raccolta dei tre anni A, B, e C. Fratel Arturo legge il Vangelo e pronuncia l'omelia secondo una modalità "profetica", mantenendo inalterata la sua freschezza e la sua attualità nel tempo. L'Indice facilita la lettura del testo sia per seguire il tempo liturgico, che per un ausilio di riflessione e meditazione in un momento particolare della propria vita. Scorrendo i titoli delle omelie si può cogliere ciò di cui si ha più bisogno per il proprio cammino e lo si legge, lo si gusta, provando a incarnarlo concretamente nella quotidianità. "La caratteristica fondamentale delle omelie del piccolo fratello Arturo Paoli è l'afonìa, perché egli non si sostituisce mai al Parlante, non sovrasta la Parola, non presume di spiegare la Parola, ma assume le parole per «gridare il Vangelo con tutta la sua vita». Non è un intermediario, ma un testimone che non ha nulla da dare se non la sua stessa esperienza, come un cristallo purissimo che non trattiene, ma lasciandosi trafiggere, lascia passare il raggio di luce dello Spirito su chi ascolta e si predispone all'incontro. Ogni omelia non è esegesi della Parola, e meno che meno eis-egesi cioè "mettere dentro" la propria manipolazione in vista del dominio della coscienza di chi ascolta. Ogni omelia è una pennellata di colore di vita e Spirito. Ogni parola è specchio, sussurro, «voce sottile di silenzio» o «voce di tenue bisbiglìo», che Elia sperimentò al passaggio di Dio (1Re 19,12). Chi ascoltava Arturo dal vivo e chi lo legge ora da vivente, assente-presente, fa una esperienza spirituale unica: si sente interpellato, amato e accolto senza condizioni. La sua parola, serva della Parola, non è generica, ma "personale" e irrepetibile. Solo chi ascolta la può custodire con sapienza e gratitudine perché sperimenta il dono della gratuità" (dalla Prefazione di Paolo Farinella, prete).
Vengono qui presentate le ultime nuove scoperte nel campo della storia della liturgia romana, in modo particolare la storia dei libri liturgici nelle loro diverse tipologie - messale, lezionario, pontificale, ecc. - nel corso di diverse epoche storiche. È una raccolta di contributi di diversi autori, tra cui alunni e studenti del Pontificio Istituto Liturgico a Roma, che bramano una divulgazione più diffusa. Il libro permette di entrare nell'affascinante mondo della scienza liturgica e di ispirare ulteriori ricerche sulle fonti della liturgia romana.
Guido liturgico pastorale 2022 - 2023 per le diocesi di Roma
Il Calendario Parrocchiale è un supporto digitale pensato per una "navigazione" semplice, per avere la possibilità di elaborare, con ricchezza e varietà: il foglio liturgico in formato A4 orizzontale, pensato in quattro facciate. La prima presenta una riflessione sul tempo liturgico o sulla liturgia della settimana, corredata da un'immagine. Nella parte centrale sono presentati i testi celebrativi e uno spazio libero consente di annotare intenzioni di preghiera, messe, orario del catechismo... Infine nella quarta pagina si trovano una preghiera e la rubrica Vangelo vivo, per l'attualizzazione, dedicata a "testimoni" di fede, di solidarietà, di fiducia e di speranza in questo nostro tempo, noti e meno noti; il calendario murale settimanale in formato A4 verticale. Nella prima colonna presenta le indicazioni relative alla celebrazione liturgica del giorno, mentre nella seconda si possono riportare gli avvenimenti, gli incontri, le intenzioni delle Messe...; il foglio liturgico per i fedeli, sempre in formato A4 orizzontale, con i testi delle letture della domenica ma anche con una "Richiesta di perdono" ("atto penitenziale") e una "Preghiera dei fedeli" originali.
Il titolo di questo libro si riferisce all'unico episodio della vita di Gesù di Nazareth riportato nel Nuovo Testamento, relativo al lungo periodo, di almeno vent'anni, che intercorre tra il ritorno della Santa Famiglia dall'Egitto a Nazareth, e il Battesimo di Gesù nel Giordano. Tale episodio non è celebrato nella liturgia della Chiesa con una festa particolare. Furono invece le arti, in particolare le belle arti, a colmare spontaneamente questo silenzio, ad azzardarsi a dire che tipo di bambino, adolescente e poi giovane uomo sia stato Gesù. Questo saggio non è però in primis un libro di storia dell'arte, ma un libro di riflessione storica, antropologica e teologica su un episodio le cui raffigurazioni sono intrise di diverse convinzioni derivanti dalla liturgia, dalla spiritualità e dalla cristologia, foriere delle principali preoccupazioni della società e delle Chiese del proprio tempo. Il testo biblico, la riflessione teologica e l'espressione artistica si sono trovati ad affrontare alcune questioni cruciali, sul rapporto di Gesù con l'ebraismo, il modo tradizionale di formare i giovani adulti allo studio della Scrittura e all'apprendimento del dibattito, sulla comprensione che il Verbo di Dio fatto uomo ebbe di se stesso e della propria missione all'età dell'adolescenza, e sul suo rapporto con i genitori. All'interno della cornice del pellegrinaggio annuale a Gerusalemme, scorrono le immagini e si snodano le riflessioni teologiche su un episodio spesso trascurato, che si rivela invece centrale nella comprensione dell'intero messaggio cristiano.
Parole che si vivono è una raccolta di commenti esegetico-spirituali ai Vangeli della Domenica dell'Anno A che l'autore ha scritto per il settimanale "L'Avvenire di Calabria". La Parola di Dio cerca cuori che l'accolgano per incarnarsi nella vita degli uomini: soltanto essa, quando trova ospitalità, può curare le ferite, rimettere in piedi e tracciare percorsi di gioia. È questo il vangelo della vita, che risplende nelle testimonianze che corredano ciascun commento, volti ed esperienze incrociati dall'autore durante il suo ministero di prete, che lo hanno segnato e che potranno aiutare anche i lettori a contemplare l'opera di Dio nelle vicende altrui come nelle proprie. Dalla Parola alla vita!
Le discipline insegnate al Pontificio Ateneo Sant'Anselmo, la filosofia della religione, la teologia e la liturgia, si occupano tutte, in un modo o nell'altro, della questione del sacro. Il centenario della pubblicazione del famoso libro di Rudolf Otto Il sacro. L'irrazionale nell'idea del divino e il suo rapporto al razionale (1917) è stata un’ottima occasione per riflettere ancora una volta su questo tema. Ad esso è stato quindi dedicato il colloquio interfacoltà del 2017, i cui atti sono presentati in questo nuovo volume di Studia Anselmiana. Se il libro e il pensiero di Otto offrono il punto di partenza, vengono molto rapidamente ripresi e reinterpretati in una prospettiva teologica prima che la riflessione sul sacro si apra e moltiplichi approcci, allontanandosi sempre più da questo punto di partenza, per parlare anche di sacrificio o di tempi e luoghi sacri. Sono quindi chiamate in causa la filosofia e la teologia sistematica, ma anche l'esegesi biblica, l'archeologia religiosa e la spiritualità dell’Oriente cristiano. Coinvolgendo il linguaggio come il dono, la filialità come l'essere-nel-mondo, l’antropologia come la creazione o la comunità, la questione del sacro è sempre cruciale per il pensiero, nel senso in cui appare centrale, ovviamente, ma soprattutto in cui si rivela come ciò che lo sfida in quanto pensiero.
“Con acqua viva” è la pubblicazione bimestrale che rende facile la recita della liturgia delle ore, la preghiera più importante dopo la santa Messa che santifica i diversi momenti della giornata.
Per ogni giorno, alla data corrispondente, sono riportate le lodi (preghiera del mattino), l’ora sesta (preghiera di mezzogiorno) e i vespri (preghiera della sera). Viene riportata anche la compieta (ultima preghiera del giorno, da recitarsi prima del riposo notturno) per ogni giorno della settimana. Dal bimestre marzo-aprile è stato inserito l’Ufficio delle letture in ogni domenica e, in occasione delle feste e solennità o dei tempi forti, come il triduo pasquale basterà inquadrare il QR code per avere a disposizione l’Ufficio delle letture sullo smartphone, sul tablet o sul pc. Ciò che rende questo volume unico è il fatto che, per ogni momento di preghiera, si trovano tutte le parti che servono disposte in successione. Pregare la liturgia delle ore non è mai stato così facile!
«Non esiste un cristiano senza gioia» ci ricorda papa Francesco. Una gioia che scaturisce dall'abitare la Parola, la quale scruta pensieri e sentimenti del cuore. La gioia, di cui il presente testo è occasione di continua riflessione quotidiana attraverso alcuni brani tratti dai più differenti (ed eterogenei) interventi di papa Francesco, non si identifica con il semplice stato d'animo di chi è felice: «Non è un semplice divertimento, non è un'allegria passeggera. Piuttosto, la gioia cristiana è un dono dello Spirito Santo». La felicita non è destinata solo ad alcuni fortunati, è un potere nascosto che si trova dentro di noi e la sua rivelazione è in grado di cambiare ogni aspetto della nostra esistenza. Unendo saggezza pratica e spiritualità, papa Francesco ci offre strumenti per cogliere nuove possibilità e nuove opportunità per vivere con gioia la nostra vita, a partire da tre parole: Essere: La gioia è il gusto e la bellezza delle relazioni. Condividere: La gioia nell'impegno e nell'amicizia sociale. Testimoniare: Vivere al modo di Dio. Testimoniare la gioia.
Un vero e proprio Evangeliario tascabile che pur nella semplicità della veste grafica racchiude la solennità e la ricchezza straordinaria del fondamentale libro liturgico. Sono raccolti i brani del Vangelo della liturgia quotidiana festiva e domenicale (secondo il ciclo liturgico A) e feriale per l'anno 2023. Papa Francesco non smette di ricordarci che «il Vangelo ha la forza di cambiare la vita! Esso è la Buona Novella, che ci trasforma solo quando ci lasciamo trasformare da essa. Ecco perché vi chiedo sempre di avere un quotidiano contatto col Vangelo, di leggerlo ogni giorno, un brano, un passo, di meditarlo e anche portarlo con voi ovunque: in tasca, nella borsa». La lettura assidua, unita alla meditazione e alla preghiera, dei testi della Parola del Signore, fonte inesauribile di salvezza, è il nutrimento indispensabile ed efficace dell'anima per un fruttuoso cammino di santità.