L'autore
Sergio Gaspari è nato a Venarotta (AP) nel 1946. Sacerdote monfortano dal 1972. Dopo aver conseguito la Licenza in Teologia Liturgica al Pont. Ist. Liturgico S. Anselmo (Roma) ha ottenuto il dottorato in Teologia all'Urbaniana (1985). Attualmente è docente di Teologia Liturgica al Pontificio Istituto "Regina Mundi" (Roma) e presso l'Istituto Superiore di Scienze Religiose all'Apollinare (Roma).
Il libro
"Lascia libero il mio figlio perché mi renda culto!" (Es 4,23). Questo è l'imperativo di Dio al Faraone nel costituirsi un popolo fra le nazioni, questa è la motivazione ideale che spinge come un sol uomo Israele a seguire il richiamo della coscienza risvegliata da Mosè. Su questa impegnativa origine nasce l'Israele di Dio a cui dovrà rifarsi per non perdere la propria identità nel percorso della storia (Dt 4, 9-13; 1 Sam 7; 2 Cr 29, 29 ss; 30, 2 ss; Ne 8).
In questo cammino di esodo, reso presente dalla preghiera nelle mutate condizioni storiche, si inserisce Gesù di Nazaret, portandolo a compimento con il suo esodo di morte e risurrezione (cf. Lc 9, 31) che va a compiere a Gerusalemme dopo avere mostrato in Galilea quale deve essere il regno di Dio, la presenza qualificata di Dio nel mondo: dare speranza e liberazione ai poveri, moltiplicare il pane agli affamati, restituire integrità agli ammalati, togliere dalla alienazione delle forze maligne gli ossessi. È questo il messaggio che la chiesa raccoglie a pentecoste nel fare memoria del Cristo con il compito di portarlo fino alle estremità della terra (At 1, 8). La liturgia che è la vita stessa del credente letta alla luce della storia della salvezza porta al centro della nostra attenzione il vissuto della primitiva chiesa, imprimendolo nella vita di ogni giorno, collocandolo nei risvolti del tempo, affinchè il nostro cammino porti i segni di quello umano-divino del Cristo, e l'olio della nostra lampada non venga a mancare nei momenti bui della vita.
La preghiera corale dei fedeli spesso ripete stereotipi inautentici o si trasforma in un elenco di necessità. Forte di un'esperienza parrocchiale di quarant'anni, l'autore suggerisce come rivitalizzare, ogni giorno, questo momento fondamentale della liturgia. Le preghiere qui raccolte non sono generiche e intercambiabili: utilizzano il messaggio della Scrittura appena proclamata, diventando così una guida alla meditazione e un mezzo di catechesi. L'ultima invocazione è sempre dedicata ai defunti.
contiene tutti i testi ufficiali aggiornati, con preghiere, omelie e meditazioni scritte da autori di tutti i paesi d europa e centrate sulla nuova evangelizzazione lanciata dal papa da compostella.
Un commento delle messe feriali per il Tempo ordinario, Anno pari, settimana 23-34.
Il volume ha lo scopo di creare nel cristiano adulto la lucida coscienza di ciò che avviene nel "Giorno del Signore" e nella celebrazione della Liturgia delle Ore. La struttura della Messa viene rivisitata svelando le tracce della comunità primitiva nella stratificazione della liturgia ed esplorando la continuità col presente. L'autore adotta l'antichissimo metodo dei Padri della chiesa: partire dalla storia dei riti per scoprire i misteri celebrati, mostrando inoltre la stretta connessione tra Eucaristia e Liturgia delle Ore. In ambedue i casi la chiesa aiuta il credente a dire, di fronte alla vicenda millenaria della salvezza, la prima parola di fede: grazie.
Un commento delle messe feriali per il Tempo ordinario, Anno pari, settimana 12-22.
Le preghiere,raccolte e liberamente adattate dagli scritti di Santa Teresa di Lisieux, esprimono lo slancio del suo cuore e permettono a noi di partecipare alla sua preghiera, rivolgendoci a Dio con le sue parole.
Il libro offre alcune idee sintetiche sul significato liturgico della cinquantina" pasquale, sulla loro spiritualita e sulle linee generali della loro pastorale. "