Un sussidio per promuovere la partecipazione, l'ascolto e l'accoglimento delle istanze: questa la finalità dell'Instrumentum Laboris che raccoglie i documenti della prima fase di riflessione su vari temi, che ha visto il contributo delle Diocesi nel mondo, in vista della XVI Assemblea Generale del Sinodo dei Vescovi dal titolo «Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione, missione» che si svolgerà in Vaticano dal 4 al 29 ottobre 2023. L'Instrumentum si compone di un testo che offre una serie di spunti di riflessione ? dalle profonde ferite dell'emarginazione sociale fino al ruolo delle donne nelle comunità ecclesiali e al rinnovamento del linguaggio liturgico ? accompagnato da quindici schede di lavoro per "crescere come Chiesa sinodale".
Che la guerra in Ucraina finisca con l'intensificazione dell'azione diplomatica o con un cessate il fuoco immediato, anche senza un ritiro preventivo delle truppe russe, è senz'altro fortemente raccomandabile. È ciò che la stragrande maggioranza si augura, per il bene dei popoli in conflitto, dell’Europa e del mondo. Ma ciò che è molto più importante è che una volta che sia cessata l'attuale guerra fratricida – poco si è sottolineato che i Paesi in lotta tra loro sono cristiani – si riesca a rafforzare la via della nonviolenza attiva e creatrice tenendola agganciata costantemente all’impegno dei cittadini e quindi anche dei cattolici in politica, per universalizzare una democrazia sostanziale, rappresentativa, partecipativa e deliberativa, aperta al Trascendente. Questa è la tesi sostenuta e sviluppata, con ambizione e speranza, dall'Autore.
L'olfatto non è un tema facile da trattare a livello di cura pastorale, eppure abbiamo scoperto che l'odore è uno dei più importanti segni che condizionano la nostra relazione. I contributi qui raccolti manifestano una grande ricchezza di percorsi di ricerca e approfondimento; sono segno di un cammino che si va svolgendo con una sua logica pluriennale che vuole rendere ragione dell'attenzione all'umano tanto in ambito medico-sanitario come pure nei cammini pastorali delle nostre Chiese in Italia. Amore, gratuità, condivisione, impegno costante: sono segni che profumano la vita di chi opera in sanità e in pastorale della salute. Così si potrà ove possibile guarire, ma comunque curare - secondo il mandato del Vangelo -, le nostre e le altrui ferite. Sempre con il profumo dell'amore.
Il volume raccoglie gli atti e le riflessioni del convegno Verso la civiltà dell'amore. Le sessioni - che hanno visto come moderatori e discussant professionisti di altissimo profilo - hanno affrontato i seguenti temi di stringente attualità: 1. Conflittualità e cooperazione - 2. Unità e frammentazione - 3. Paure e crescita - 4. Spaesamento e fluidità. Tali tematiche sono state declinate in quattro dimensioni e affrontate secondo una prospettiva psicologica e psichiatrica, alla ricerca di nuove possibilità di sviluppo del benessere psicologico, in un dialogo con la comunità cristiana orientato a costruire insieme il bene comune.
I mass media aumentano sempre più la loro rilevanza per conoscere ed interpretare la realtà, sollecitando in modo spesso ammaliante il coinvolgimento di tutti, per cui è necessaria un'adeguata preparazione che consenta di saper leggere, decodificare e valutare un'informazione web, un testo giornalistico, una proposta cinematografica, teatrale, radiofonica, televisiva. Famiglia, scuola, politica, comunità civile ed ecclesiale sono chiamate, pertanto, ad allearsi nel sostenere innanzi tutto un'antropologia rispettosa della dignità umana e capace di coniugare l'efficacia e l'estetica con l'etica: non si tratta solo di acquisire i codici semantici e l'abilità di 'smontare' criticamente le attività di social, giornali, televisione, radio, teatro e cinema, ma soprattutto di promuovere una concezione dignitosa dell'uomo, inserendosi proficuamente nella civiltà virtuale con le nuove tecnologie.
«Sublimitas et miseria hominis» è la nuova lettera apostolica firmata da papa Francesco il 19 giugno 2023 in occasione del quarto centenario della nascita del filosofo francese Blaise Pascal. Grandezza e miseria dell'uomo, paradosso attorno al quale ruota la riflessione e il messaggio del Filosofo, segnano l'incipit della lettera. Blaise Pascal, nato quattro secoli fa, il 19 giugno 1623 a Clermont, è il grande cercatore della verità. «Quattro secoli dopo la sua nascita, Pascal», scrive papa Francesco, «rimane per noi il compagno di strada che accompagna la nostra ricerca della vera felicità e, secondo il dono della fede, il nostro riconoscimento umile e gioioso del Signore morto e risorto».
La nuova Lettera Apostolica di Papa Francesco nel quarto centenario della nascita di Blaise Pascal. Con guida alla lettura di Giovanni Cucci.
Perché dedicare una Lettera Apostolica a Pascal nel 2023?, domanda Natale Benazzi nell'Invito alla lettura a Sublimitas et miseria hominis. In questo documento "Papa Francesco lascia intendere molto bene che non si tratta semplicemente della volontà di celebrare un pensatore credente, ma di offrire la traccia per un compito che la nostra umanità e la nostra civiltà rischiano di non svolgere più". Oggi "la nostra cultura è sempre più scientifica e tecnologica; ma scienza e tecnologia, oggi, evidenziano crepe che Pascal aveva già perfettamente intuito. Noi siamo più della scienza che elaboriamo, della tecnica che predisponiamo e utilizziamo". Quello che davvero conta per l'uomo "è darsi da fare per comprendere da dove viene e dove va". E questo possiamo farlo solo attraverso la fede; non a caso Papa Francesco scrive: "Sì, il nostro Dio è gioia, e Blaise Pascal lo testimonia a tutta la Chiesa come pure a tutti i cercatori di Dio: non è il Dio astratto o il Dio cosmico, no. È il Dio di una persona, di una chiamata, il Dio di Abramo, di Isacco, di Giacobbe, il Dio che è certezza, che è sentimento, che è gioia".
Lettera Apostolica nel quarto centenario della nascita di Blaise Pascal
Il volume contiene il testo della nuova Lettera Apostolica di Papa Francesco.
Il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita ha dato continuità alla giornata annuale di riflessione comune invitando - oltre alle realtà aggregative ecclesiali, in base al tema che viene trattato di volta in volta - le associazioni di fedeli, i movimenti ecclesiali e le altre realtà riconosciute o erette dal Dicastero. Con lo scopo di essere "luogo comune di incontro" e di "accompagnare" la vita e lo sviluppo delle aggregazioni di fedeli e dei movimenti ecclesiali - come delineato da Papa Francesco nella Costituzione Apostolica Praedicate Evangelium sulla Curia Romana, del 19 marzo 2022. Il volume è il numero 2 della Collana Associazioni e Movimenti e contiene gli Atti dell'Incontro annuale con i moderatori delle associazioni di fedeli, dei movimenti ecclesiali e delle nuove comunità svolto a Roma il 28 aprile 2022.
L'attuale edizione delle encicliche sociali è una nuova edizione riveduta e aggiornata che include i testi del magistero sociale di Benedetto XVI e di papa Francesco. L'introduzione generale e le singole introduzioni, totalmente inedite, accompagnano il lettore a conoscere e comprendere gli sviluppi dell'attuale dottrina sociale della Chiesa. Il formato e la confezione favoriscono una buona leggibilità perché il testo possa essere usato anche per studio e approfondimento. Le encicle sociali: Rerum Novarum (Leone XIII), Quadragesimo Anno (Pio XI), Divini Redemptoris (Pio XI), Mater et Magistra (Giovanni XXIII), Pacem in Terris (Giovanni XXIII), Populorum Progressio (Paolo VI), Octogesima adveniens (Paolo VI), Laborem Exercens (Giovanni Paolo II), Sollicitudo Rei Socialis (Giovanni Paolo II), Centesimus Annus (Giovanni Paolo II), Caritas in veritate (Benedetto XVI), Laudato si' (Francesco), Fratelli tutti (Francesco).
Dove ci condurrà il "Concilio Vaticano II"? È questa la domanda che fa da filo conduttore alle interviste che padre Vito Magno ha fatto in quasi mezzo secolo di attività giornalistica alle più grandi personalità del dopo Concilio, protagonisti a vario titolo della vita della Chiesa. Santi, fondatori, cardinali, vescovi e intellettuali. Tra gli oltre cinquanta intervistati, spiccano i nomi di: Kiko Arguello, Luigi Bettazzi, Enzo Bianchi, Massimo Cacciari, Luigi Giussani, Chiara Lubich, Carlo Maria Martini, Ennio Morricone, Joseph Ratzinger, Gianfranco Ravasi, Andrea Riccardi, Bartolomeo Sorge, Luis Antonio Tagle, Madre Teresa di Calcutta... Dalle loro considerazioni emerge una Chiesa con le porte aperte per fare entrare la luce del Vangelo, come desiderava Paolo VI. Le testimonianze raccolte costituiscono un vero e proprio patrimonio dei principali temi conciliari dibattuti nel postconcilio, come il laicato, il dialogo, i ministeri, la liturgia, la solidarietà, la famiglia, la legalità e tanti altri. Temi ripresi in dieci anni di magistero da papa Francesco e posti ora al vaglio del cammino sinodale.