«"Fratelli tutti", scriveva san Francesco d'Assisi per rivolgersi a tutti i fratelli e le sorelle e proporre loro una forma di vita dal sapore di Vangelo. Egli, che mi ha ispirato a scrivere l'enciclica Laudato si', nuovamente mi motiva a dedicare questa enciclica alla fraternità e all'amicizia sociale. In un mondo pieno di torri di guardia e di mura difensive, dove crescevano le zone miserabili delle periferie escluse, Francesco si liberò da ogni desiderio di dominio sugli altri, si fece uno degli ultimi e cercò di vivere in armonia con tutti. A lui si deve la motivazione di queste pagine».
Il piacere, che è proprio dell'amore, dovrebbe entrare a fare parte del modo di vivere la fede. Eppure si dice che viviamo oggi un cristianesimo senza eros e senza passione, troppo fondato sul dovere e sulla paura: sul dovere di obbedire alle leggi e alle regole e sulla paura di Dio e del suo giudizio. Papa Francesco ci provoca tenacemente: è arrivato il tempo per intuire che il Vangelo è la chiamata a essere più uomini, più donne, e a vivere la felicità già nell'al di qua. Il papa ci ricorda che «un amore senza piacere, né passione, non è sufficiente a simboleggiare l'unione del cuore umano con Dio» (Amoris laetitia n. 142).
Nel 5° anniversario dalla morte del Cardinale Giacomo Biffi, don Samuele Pinna e Davide Riserbato con l'Arcidiocesi di Bologna ci offrono un libro in sua memoria. Non una semplice antologia di testi, ma una sintesi del suo pensiero teologico e pastorale nei punti fondamentali della sua teologia: Cristo, la Chiesa, l'uomo e l'importanza dell'annuncio della verità nella carità. Postfazione di Matteo Maria Zuppi.
La nuova enciclica "Fratelli tutti" Papa Francesco è incentrata sulla fraternità e sull'amicizia sociale. Il Santo Padre desidera che, in questo tempo che ci è dato di vivere, riconoscendo la dignità di ogni persona umana, possiamo far rinascere tra tutti un'aspirazione mondiale alla fraternità. La presentazione è di mons. Yoannis Lahzi Gaid, già Segretario Personale di Sua Santità Papa Francesco, Rappresentante della Santa Sede nell'Alto Comitato per la Fratellanza Umana e Presidente dell'Associazione Bambino Gesù del Cairo ONLUS. È adatto ai laici, ai presbiteri e agli operatori pastorali.
Nel suo discorso alle Nazioni Unite del 4 ottobre 1965 San Paolo VI esortava: «Dobbiamo abituarci a pensare [...] in maniera nuova la convivenza dell'umanità, in maniera nuova le vie della storia e i destini del mondo. [...] È l'ora in cui [...] ripensare, cioè, alla nostra comune origine, alla nostra storia, al nostro destino comune». L'università non può sottrarsi al compito di "pensare in maniera nuova" alla politica internazionale: un pensiero che per essere generativo ha bisogno di incontrarsi - e forse anche di scontrarsi - con l'esperienza; di misurarsi non solo con gli esperti, ma anche con i testimoni. Le testimonianze, raccolte nel volume, di Monsignor Tomasi, Mariano Crociata (Vice Presidente della Commissione degli Episcopati dell'Unione Europea), e Fr. Olivier Poquillon (O.P., allora Segretario Generale della COMECE) ci hanno davvero fatto respirare questa possibilità, suscitando una riflessione più profonda e un rafforzato impegno per una buona convivenza fra "noi tutti" che formiamo la famiglia umana. Dall'introduzione al libro di Simona Beretta.
Terza enciclica di papa Francesco sulla fraternità e l'amicizia sociale. Il 3 ottobre 2020, il Santo Padre arriverà al Sacro convento di Assisi dove celebrerà la Santa Messa presso la Tomba di San Francesco. Firmerà l'Enciclica e, a motivo della situazione sanitaria, la sua visita si svolgerà in forma privata, senza alcuna partecipazione dei fedeli.
La via di uscita dalla crisi che attanaglia il globo è una sola: la fratellanza accompagnata dalla solidarietà. Questo il cuore del messaggio della terza enciclica di Papa Francesco, firmata ad Assisi il 3 ottobre 2020 che trae spunto per il titolo da scritti di San Francesco: "Guardiamo, fratelli tutti, il buon pastore che per salvare le sue pecore sostenne la passione della croce" (Ammonizioni, 6, 1: FF 155). Dalla città del santo di cui reca il nome e che colse la fraternità in ogni creatura di Dio una nuova tappa del magistero papale attraverso un documento considerato il programma per affrontare - dal punto di vista spirituale, teologico e sociale - il futuro del mondo travolto dal Covid-19. L'edizione qui approntata presenta, con un format originale e ben collaudato nelle precedenti encicliche - oltre il testo integrale - i contributi di noti specialisti in diverse discipline per comprendere le pagine di "Fratelli tutti. Sulla fraternità e l'amicizia sociale": tutte attraversate dal valore messo al centro da Jorge Bergoglio dalla sera dell'elezione alla recente Dichiarazione di Abu Dhabi pure nata "dalla fede in Dio che è Padre di tutti e Padre della pace". Il testo contiene 16 pagine con ilustrazioni a colori.
«Una parola amica per una scintilla di speranza»: così, l’Arcivescovo, monsignor Mario Delpini, definisce il messaggio che, insieme agli altri Vescovi lombardi, ha inviato ai fedeli della regione nel momento della ripresa.
Ponendosi al fianco delle loro comunità come «compagni di viaggio», i Vescovi hanno scritto un testo che, tra l’altro, invita a «imparare a pensare», come più volte auspicato dall’Arcivescovo, nell’ottica della vera sapienza., quella che «dà senso e sapore alla vita».
L’Arcivescovo ricorda anche don Roberto Malgesini, il sacerdote comasco ucciso la settimana scorsa nei pressi della sua parrocchia, «vittima inerme di una violenza insensata». Confessa il «dolore personale» suo e degli altri presuli per la morte di questo loro «fratello» e rileva come un episodio del genere possa indurre l’opinione pubblica a guardare in modo diverso alle figure dei preti che «fanno della loro vita un dono».
Questo è il titolo della terza enciclica di Papa Francesco. Un documento che chiarisce ulteriormente il forte legame tra il magistero del Pontefice e la spiritualità di San Francesco. Dopo aver assunto il nome del santo di Assisi ed essersi ispirato al Cantico di Frate Sole per l'enciclica "Laudato Si", sulla cura della casa comune (24 maggio 2015), ecco che di nuovo Papa Francesco si ispira alle "Ammonizioni di San Francesco" e in particolare alla sesta ammonizione, in cui leggiamo: «Guardiamo con attenzione, fratelli tutti, il buon pastore che per salvare le sue pecore sostenne la passione della croce». Fratelli tutti sono gli invisibili, gli immigrati. Quelli che accogliamo e quelli che giacciono sul fondo dei mari che disperatamente hanno cercato di attraversare. Fratelli tutti è un monito all'amore fraterno e quindi alla pace. Fratelli tutti perché crediamo, come dice proprio Papa Francesco, in Dio Padre di tutti. La fratellanza è un legame indissolubile che ci spinge a guardarci dentro, nelle nostre coscienze e negli occhi dei nostri fratelli. Guida alla lettura di padre Giacomo Costa SJ.
Terza enciclica di papa Francesco dopo Lumen fidei (2013) e Laudato si’ (2015), Fratelli tutti sembra segnare un nuovo ritmo allo scorrere ordinario e spesso troppo autocentrato e individualista delle nostre società e delle nostre Chiese. Attendiamo di leggere il testo, ma tutto fa pensare che Fratelli tutti possa essere un monito che forte risuona nei silenzi, troppo responsabili, di coscienze anestetizzate, abituatesi a giustificare inique differenze sociali. L’enciclica viene consegnata in un momento storico in cui una grave pandemia sta attaccando gli esseri umani. Più dura dello stesso Covid è infatti la crisi generalizzata di fraternità, alterità, umanità.
Luigino Bruni, economista, uno dei massimi studiosi del Terzo settore, con un deciso interesse e impegno per l’economia civile, sociale e di comunione, introdurrà l’enciclica sottolineandone gli aspetti più sfidanti.
Dinnanzi alle sfide attivate dallo straordinario e progressivo sviluppo delle tecnologie biomediche, capaci di mettere in gioco il nostro modo di pensare la medicina, il significato della cura della persona malata e la responsabilità sociale nei confronti dei più vulnerabili, il presente documento intende orientare i pastori e i fedeli nelle loro preoccupazioni e nei loro dubbi circa l'assistenza medica, spirituale e pastorale dovuta ai malati nelle fasi critiche e terminali della vita. Diverse Conferenze Episcopali nel mondo hanno pubblicato documenti e lettere pastorali, ma i dubbi emergenti, in determinate circostanze e particolari contesti, circa la celebrazione dei Sacramenti per coloro che intendono porre fine alla propria vita, richiedono oggi un intervento più chiaro e puntuale da parte della Chiesa, al fine di fornire orientamenti pastorali precisi e concreti, affinché a livello locale si possano affrontare e gestire queste complesse situazioni per favorire l’incontro personale del paziente con l'Amore misericordioso di Dio.
************ Edizione rilegata ************
Fraternità e amicizia sociale, questi i temi a cui è dedicata la terza enciclica di Papa Francesco. Il documento sarà firmato dal pontefice il 3 ottobre ad Assisi a seguito della Santa Messa che celebrerà presso la tomba di San Francesco. Fratelli tutti, questo il titolo dell’enciclica, è un messaggio, un segnale importante che Papa Bergoglio lancia al mondo sofferente per una pandemia che ha messo tanti popoli e tante nazioni in grande difficoltà. Per questa ragione – afferma monsignor Sorrentino, vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino – “non possiamo non sentire il bisogno di diventare soprattutto fratelli nell’amore” perché “non ci salveremo se non insieme”. A guidare il pontefice sono, ancora una volta, le parole di San Francesco: “Guardiamo... il buon pastore che per salvare le sue pecore sostenne la passione della croce” (Ammonizioni, 6, 1: FF 155) e sulla scia del poverello di Assisi nessuno è escluso, nessun popolo, nessun uomo, a partire dagli ultimi, uomini costretti a lasciare le proprie case ed emigrare in cerca di un futuro migliore per sé e le loro famiglie. Forte è poi il richiamo alla Dichiarazione di Abu Dhabi, il documento sulla Fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune firmato a febbraio dello scorso anno da Papa Francesco e dal grande imam di Al-Azhar Ahamad al-Tayyib, ispirato dalla “fede in Dio che è Padre di tutti e Padre della pace” e che grande risonanza ha avuto nel mondo.
- Guida alla lettura di Suor Alessandra Smerilli, salesiana, economista, consigliera dello Stato del Vaticano e facente parte del comitato di donneper le Pari Opportunità voluto dalla ministra Elena Bonetti per il dopo emergenza sanitaria.
- Indice delle citazioni bibliche.
- Indice dei documenti del Magistero.
- Indice dei temi e degli Autori.