Il cammino pastorale dell’arcidiocesi di Bari-Bitonto prende avvio dalla memoria dell’incontro ecumenico per la pace nel Medio Oriente, che ha visto confluire a Bari il 7 luglio scorso papa Francesco e i patriarchi e i capi delle Chiese e delle comunità cristiane del Medio Oriente.
La scelta per l’anno pastorale che sta per avviarsi è quella di tornare alle origini, soffermandosi sul libro degli Atti degli apostoli. «Seguendo il percorso dell’anno liturgico e la scansione annuncio, celebrazione, vita, partiremo dalla Parola annunciata nel libro degli Atti per discernere in essa e tramite essa indicazioni essenziali nell’ambito liturgico e caritativo, con la certezza che ogni comunità saprà svilupparle mediante un’attenta lettura dei segni dei tempi, suggerita e illuminata dallo Spirito».
Sommario
Introduzione. Sguardo d’insieme. I. Una Chiesa in discernimento. II. Una Chiesa in crescita. III. Una Chiesa tra contraddizioni e persecuzioni. IV. Una Chiesa alla luce del Risorto e dello Spirito. V. Una Chiesa sempre in cammino. Conclusione.
Note sull'autore
Francesco Cacucci (Bari, 26.4.1943), sacerdote dal 1966, è stato parroco, docente di teologia, vescovo ausiliare della sua diocesi (1987-1993), arcivescovo di Otranto (1993-1999). Dal settembre 1999 è arcivescovo di Bari-Bitonto. Presso le EDB ha pubblicato: Catechesi liturgia vita. Una proposta pastorale (22000); La mistagogia. Una scelta pastorale (2006); Croce di Cristo, mia unica speranza. Via Crucis. A caratteri grandi (2006); All’ombra della croce. Via Crucis. Schema biblico. A caratteri grandi (2007); Cerca e troverai. Per un impegno educativo vocazionale (2012); Lo Splendore della speranza. Verso le periferie della storia (2013); Rinascere all’amore. Il mistero di Nicodèmo (2014); Con il cuore di Dio. Famiglie in cammino (2016); Di generazione in generazione. Giovani e famiglia (2017).
Il Documento finale riassume e riunisce le tematiche discusse durante l’Assemblea generale svoltasi tra il 3 e il 28 ottobre 2018.
Il testo vuole essere una mappa per orientare i prossimi passi che la Chiesa è chiamata a muovere, per tornare ad essere una luce per i giovani.
Il testo è strutturato in quattro parti, che rispondono ai quesiti proposti durante i lavori di preparazione, riportati nell’Instrumentum laboris.
Capitolo I – La sinodalità missionaria della chiesa Capitolo II – Camminare insieme nel quotidiano Capitolo III – Un rinnovato slancio missionario Capitolo IV – Formazione integrale
Dare il meglio di se stessi è fondamentale nello sport, per qualsiasi atleta che, individualmente o in squadra, gareggi con tutte le forze per ottenere un risultato sportivo. Quando si dà il meglio di se stessi, si sperimenta la soddisfazione e la gioia della realizzazione personale. Nella vita, come nella fede. Questo documento esplora la relazione fra sport e fede, perché possano illuminarsi a vicenda. Così, lo sforzo teso a dare il meglio di sé diventa un metodo da applicare a ogni aspetto della vita, aiutandoci a migliorare non solo come atleti, ma soprattutto come persone.
L'evento sinodale che abbiamo vissuto 1. «Su tutti effonderò il mio Spirito; i vostri figli e le vostre figlie profeteranno, i vostri giovani avranno visioni e i vostri anziani faranno sogni» (At 2,17; cfr. Gl 3,1). È l'esperienza che abbiamo fatto in questo Sinodo, camminando insieme e ponendoci in ascolto della voce dello Spirito. Egli ci ha stupito con la ricchezza dei suoi doni, ci ha colmato del suo coraggio e della sua forza per portare al mondo la speranza. Abbiamo camminato insieme, con il successore di Pietro, che ci ha confermato nella fede e ci ha rinvigoriti nell'entusiasmo della missione. Pur provenendo da contesti molto diversi dal punto di vista culturale ed ecclesiale, abbiamo avvertito fin dall'inizio una sintonia spirituale, un desiderio di dialogo e una vera empatia. Abbiamo lavorato insieme, condividendo ciò che ci stava più a cuore, comunicando le nostre preoccupazioni, non nascondendo le nostre fatiche. Tanti interventi hanno generato in noi commozione e compassione evangelica: ci siamo sentiti un solo corpo che soffre e gioisce. Vogliamo condividere con tutti l'esperienza di grazia che abbiamo vissuto e trasmettere alle nostre Chiese e al mondo intero la gioia del Vangelo. La presenza dei giovani ha segnato una novità: attraverso di loro è risuonata nel Sinodo la voce di tutta una generazione. Camminando con loro, pellegrini alla tomba di Pietro, abbiamo sperimentato che la vicinanza crea le condizioni perché la Chiesa sia spazio di dialogo e testimonianza di fraternità che affascina. La forza di questa esperienza supera ogni fatica e debolezza. Il Signore continua a ripeterci: Non temete, io sono con voi.
Con straordinaria preveggenza Aurelio Peccei aveva tracciato il cammino da percorrere per coniugare la crescita economica e materiale con le risorse umane e naturali del Pianeta. Questo libro uscito nel 1981, che ancora oggi mantiene inalterata la sua enorme forza visionaria, presenta i problemi politici, energetici, demografici che minacciano di distruggere il Pianeta. È necessaria una vera rivoluzione umana, uno straordinario coraggio per realizzare una collaborazione mondiale basata sull'eguaglianza reciproca tra paesi ricchi e paesi poveri. Quando Peccei scrisse queste pagine pochi gli prestarono ascolto. Oggi la sua strategia globale è l'unica possibilità di salvezza del Pianeta.
Il volume raccoglie gli Atti del IV Convegno Internazionale di mistica cristiana svolto ad Assisi il 29 e il 30 settembre 2017. I contributi presenti offrono una lettura dell’enciclica Laudato si’ di papa Francesco attraverso i punti di vista di studiosi esperti in tale ambito.
In questo libro vengono proposti al lettore alcuni scritti del cardinale Carlo Caffarra sul tema della coscienza, luogo cardine nella sua riflessione teoretica e pastorale durante l'intera sua vita. Verità e libertà sono parole tra le più abusate e oggi tra le più confuse ed ambigue, ridotte ad una accezione puramente soggettiva, autoreferenziale, che ne contraddice lo stesso significato. L'uomo sempre più di frequente dipende dalle circostanze e dagli imput che riceve dall'esterno. Il consumismo, la dipendenza affettiva, l'egoismo sono solo alcuni esempi che si possono fare sulla limitazione spesso inconsapevole che la libertà subisce. Per avere una piena consapevolezza di se stessi e del mondo che ci circonda, per donare un nuovo e pieno significato alla nostra vita, per emanciparsi dalle dipendenze di ogni genere, per recuperare una corretta capacità critica, occorre percorrere un cammino che porti l'uomo ad emanciparsi dalle raffinate e inconsapevoli schiavitù del XXI secolo dando compimento all'invito evangelico secondo il quale solo la ricerca della verità rende libero l'uomo.
Nove racconti per accompagnare i più piccoli verso il Natale. Nove inedite statuine del presepe per riscoprire il valore dell’affetto sincero, la gioia del donare, l’amore per sempre… e molto altro ancora! Per arrivare davanti a Gesù Bambino che nasce per noi con il cuore colmo di grazia.
«Quest’anno – scrive – voglio aggiungere nuove statuine nel mio presepe. Voglio invitare alla grotta di Betlemme nuovi personaggi. Uno al giorno, per tutta la novena di Natale.» mons. Mario Delpini
Questo lavoro è il frutto di un cammino di condivisione solidale di molte persone impegnate a costruire la Chiesa in carcere e la comunità ecclesiale nelle parrocchie in cui vivono e ritornano tutte le persone toccate dai reati penali. Attraverso questo strumento si intendono suggerire discernimenti, indicazioni di azioni, percorsi e progetti personali.
Il concilio Vaticano II ha riletto il ministero ordinato alla luce della rinnovata riflessione ecclesiologica. Ciò ha portato a una fisionomia del presbiterato marcatamente comunionale e missionaria, finalmente liberata dalla dimensione individuale e cultuale della precedente concezione sacerdotale. Il presente lavoro risponde al delicato tentativo di mostrare come i magisteri di Paolo VI e di Giovanni Paolo II abbiano recepito la lezione conciliare circa il presbiterato. La novità di questo studio è data dalla lettura diacronica dei documenti del Vaticano II e dei due papi, confrontando i dati, quasi come una sinossi, sì da dedurre, da un lato le peculiarità che caratterizzano l'insegnamento del concilio e di ciascuno dei due pontefici rispetto al presbiterato, e dall'altro, la qualità di recezione dei documenti conciliari nel magistero pontificio.
Dio continua a benedire le persone e le famiglie, le case e i lavori, i sogni e le feste. Dio continua a effondere la sua benedizione per consolare le lacrime, per seminare speranza nella desolazione, per manifestare la sua presenza nella solitudine, per promettere vita eterna anche quando la morte sembra invincibile. Dio continua a benedire. La sua benedizione bussa discreta a ogni porta. Entra nella vita e nella casa per la porta della preghiera. La vita troppo indaffarata, troppo rumorosa, troppo superficiale, troppo arrabbiata, troppo gaudente può rischiare di non accorgersi che la benedizione di Dio sta alla porta, in attesa di essere accolta. Un po' di silenzio, un po' di preghiera, un po' di umiltà. Trovo sorprendente come sia facile e desiderato sperimentare la benedizione di Dio. È l'augurio e la preghiera con cui accompagno queste pagine: sono nomi e storie ordinarie, sono gesti minimi, sono esercizi semplici. Sono pagine appena cominciate. Chi sa quante se ne devono aggiungere per dire la verità del nostro vivere! Siamo benedetti da Dio e siamo capaci, lieti, fieri di diventare benedizione per chi vive vicino a noi. Siate tutti benedetti, nel nome del Padre, del Figlio, dello Spirito Santo. Amen.
Il saggio apre una nuova pagina nella vivace discussione sull'interpretazione dell'esortazione apostolica "Amoris laetitia". Finora il dibattito - almeno quello avvenuto in campo teologico - si è concentrato soprattutto su questioni sistematiche proprie della teologia fondamentale. Manicardi porta ora la questione sul piano dell'ermeneutica biblico-teologica». (Dalla prefazione del cardinale Walter Kasper)